aids nel porno usa
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aids nel porno usa
copio e incollo un articolo del corriere della sera del 17 aprile.
per chi fosse interessato, il link è:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... oUsa.shtml
se lo avessero già tolto.... leggi sotto !
E nell'Ameriica di Bush c'è già chi parla di «punizione divina»
Rischio epidemia, il porno Usa chiude per Aids
Divo si scopre sieropositivo: ha già contagiato un collega e ora tremano decine di altri attori
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK - Nell'America di George W.Bush c'è già chi parla di «punizione divina» contro la «Sodoma e Gomorra hollywoodiana». Due attori porno americani (un uomo e una donna) sono risultati positivi al test dell'Aids e la notizia ha letteralmente paralizzato l'industria del porno californiana, la più grande del mondo con circa 4.000 film distribuiti ogni anno, 1.200 attori, un giro d'affari di 13 miliardi di dollari all'anno.
L'afro-americano Darren James, una delle star più note e meglio pagate del settore, ha scoperto di essere sieropositivo durante uno dei test di routine effettuato su circa 1.200 attori porno professionisti dalla Adult Industry Medical Healthcare Foundation (Aim), organizzazione creata su iniziativa degli stessi attori proprio per tutelarsi dal virus dell'Aids.
Non appena ha appreso la notizia, James - che negli ultimi 7 anni ha sostenuto centinaia di test, uno ogni tre settimane, tutti negativi - ha chiamato la collega Lara Roxx, una diciottenne attrice canadese che ha lavorato con lui sul set il 24 marzo scorso e che, prima d'oggi, pareva essere una delle grandi promesse del porno mondiale.
«Purtroppo anche la Roxx è risultata sieropositiva», ha confermato la portavoce dell'Aim Sharon Mitchell (ex pornodiva lei stessa), spiegando che «Jones è stato contagiato lo scorso mese da un'altra attrice, durante alcune riprese effettuate in Brasile». E adesso gli addetti ai lavori mettono in guardia sui rischi di un'epidemia che rischia di propagarsi a macchia d'olio.
Nelle ultime settimane Jones ha infatti avuto rapporti sessuali, sul set, con almeno 14 attrici, che potrebbero avere infettato, a loro volta, almeno 35 attori. Per non parlare poi dei «partner» professionali della Roxx e di tutti gli altri amanti che sia lei che Jones (e i loro co-interpreti) hanno avuto fuori dell'orario di lavoro.
«E' un effetto domino dalle conseguenze catastrofiche - incalza la Mitchell - visto che i rapporti sessuali dei nostri film non sono certo simulati». Da anni l'industria del porno era sottoposta a pressioni per obbligare tutti gli attori ad usare il preservativo sul set.
Ma la richiesta è stata respinta da quasi tutte le maggiori compagnie di produzione, convinte che gli spettatori dei film porno preferiscano vedere rapporti non protetti. In attesa di conoscere l'entità del contagio, dozzine di case cinematografiche hanno sospeso le riprese di tutti i loro film in lavorazione mentre una cinquantina di porno star hanno accettato di astenersi dal lavoro e di sottoporsi ad una serie di test per verificare se il virus possa essersi diffuso ad altre persone. «E' una situazione davvero spaventosa - afferma Mary Carey, pornostar che si era candidata alle ultime elezioni di governatore dov'è stata battuta da Arnold Schwarzenegger - questo è un campanello d'allarme per tutti noi».
«Non gireremo più alcun film fino all'8 giugno - ha annunciato Jill Kelly, responsabile del più grande studio di film porno - La cosa più importante è la salute dei nostri attori, che vengono prima dei quattrini». «Siamo in preda al panico - le fa eco Jim South, un altro produttore di pellicole a luci rosse - le compagnie stanno cancellando i loro progetti presenti e futuri: tutti hanno paura».
Una paura che potrebbe causare un danno economico incalcolabile ad un'industria con un fatturato annuo intorno ai 13 miliardi di dollari.
Alessandra Farkas
per chi fosse interessato, il link è:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... oUsa.shtml
se lo avessero già tolto.... leggi sotto !
E nell'Ameriica di Bush c'è già chi parla di «punizione divina»
Rischio epidemia, il porno Usa chiude per Aids
Divo si scopre sieropositivo: ha già contagiato un collega e ora tremano decine di altri attori
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK - Nell'America di George W.Bush c'è già chi parla di «punizione divina» contro la «Sodoma e Gomorra hollywoodiana». Due attori porno americani (un uomo e una donna) sono risultati positivi al test dell'Aids e la notizia ha letteralmente paralizzato l'industria del porno californiana, la più grande del mondo con circa 4.000 film distribuiti ogni anno, 1.200 attori, un giro d'affari di 13 miliardi di dollari all'anno.
L'afro-americano Darren James, una delle star più note e meglio pagate del settore, ha scoperto di essere sieropositivo durante uno dei test di routine effettuato su circa 1.200 attori porno professionisti dalla Adult Industry Medical Healthcare Foundation (Aim), organizzazione creata su iniziativa degli stessi attori proprio per tutelarsi dal virus dell'Aids.
Non appena ha appreso la notizia, James - che negli ultimi 7 anni ha sostenuto centinaia di test, uno ogni tre settimane, tutti negativi - ha chiamato la collega Lara Roxx, una diciottenne attrice canadese che ha lavorato con lui sul set il 24 marzo scorso e che, prima d'oggi, pareva essere una delle grandi promesse del porno mondiale.
«Purtroppo anche la Roxx è risultata sieropositiva», ha confermato la portavoce dell'Aim Sharon Mitchell (ex pornodiva lei stessa), spiegando che «Jones è stato contagiato lo scorso mese da un'altra attrice, durante alcune riprese effettuate in Brasile». E adesso gli addetti ai lavori mettono in guardia sui rischi di un'epidemia che rischia di propagarsi a macchia d'olio.
Nelle ultime settimane Jones ha infatti avuto rapporti sessuali, sul set, con almeno 14 attrici, che potrebbero avere infettato, a loro volta, almeno 35 attori. Per non parlare poi dei «partner» professionali della Roxx e di tutti gli altri amanti che sia lei che Jones (e i loro co-interpreti) hanno avuto fuori dell'orario di lavoro.
«E' un effetto domino dalle conseguenze catastrofiche - incalza la Mitchell - visto che i rapporti sessuali dei nostri film non sono certo simulati». Da anni l'industria del porno era sottoposta a pressioni per obbligare tutti gli attori ad usare il preservativo sul set.
Ma la richiesta è stata respinta da quasi tutte le maggiori compagnie di produzione, convinte che gli spettatori dei film porno preferiscano vedere rapporti non protetti. In attesa di conoscere l'entità del contagio, dozzine di case cinematografiche hanno sospeso le riprese di tutti i loro film in lavorazione mentre una cinquantina di porno star hanno accettato di astenersi dal lavoro e di sottoporsi ad una serie di test per verificare se il virus possa essersi diffuso ad altre persone. «E' una situazione davvero spaventosa - afferma Mary Carey, pornostar che si era candidata alle ultime elezioni di governatore dov'è stata battuta da Arnold Schwarzenegger - questo è un campanello d'allarme per tutti noi».
«Non gireremo più alcun film fino all'8 giugno - ha annunciato Jill Kelly, responsabile del più grande studio di film porno - La cosa più importante è la salute dei nostri attori, che vengono prima dei quattrini». «Siamo in preda al panico - le fa eco Jim South, un altro produttore di pellicole a luci rosse - le compagnie stanno cancellando i loro progetti presenti e futuri: tutti hanno paura».
Una paura che potrebbe causare un danno economico incalcolabile ad un'industria con un fatturato annuo intorno ai 13 miliardi di dollari.
Alessandra Farkas
azzz ma sti cazz..ma perkè vanno a bekkarsi l'AIDS sempre in Brasile??? Anche Stagliano lo ha preso lì......cmq John sta campando sembra neanche tanto male...
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Così come chi lavora nell'edilizia è obbligato a usare il caso, gente che fa film hard dovrebbe essere costretta a utilizzare il preservativo nelle scene, anche se per certi motivi commerciali è scomodo.gongolo ha scritto:Tutta propaganda di comodo.
Ogni anno in Italia muoiono 3.500 persone in incidenti sul lavoro.
Allora il lavoro è una punizione divina per l'uomo?
Vedete un po' voi!
Ciaoooo
Gongolo
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
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- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Certo che ne ha scritte di stronzate questa Alessandra Farkas...2 su tutte:
una diciottenne attrice canadese che...prima d'oggi, pareva essere una delle grandi promesse del porno mondiale.
In miniera!!Jill Kelly, responsabile del più grande studio di film porno
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Bè, spero almeno che converrai che i pornoattori e le pornoattrici (così come chi si prostituisce) corrono dei rischi molto particolari, visto il loro tipo di professione, che altre professioni non comportano...gongolo ha scritto:Tutta propaganda di comodo.
Ogni anno in Italia muoiono 3.500 persone in incidenti sul lavoro.
Allora il lavoro è una punizione divina per l'uomo?
Vedete un po' voi!
Ciaoooo
Gongolo
La mia citazione degli incidenti sul lavoro non tendeva ovviamente a minimizzarli e tanto meno voleva rifiutare l'idea che ci siano pericoli di prendersi malattie nel porno.
Semplicemente voleva far notare le modalità usate per portare la notizia ed il tono apocalittico di certe reazioni che stranamente
si speracano quando si parla di sesso.
Ciaoooo
Gongolo
Semplicemente voleva far notare le modalità usate per portare la notizia ed il tono apocalittico di certe reazioni che stranamente

Ciaoooo
Gongolo
Osservazione molto arguta. Proprio vero.gongolo ha scritto:La mia citazione degli incidenti sul lavoro non tendeva ovviamente a minimizzarli e tanto meno voleva rifiutare l'idea che ci siano pericoli di prendersi malattie nel porno.
Semplicemente voleva far notare le modalità usate per portare la notizia ed il tono apocalittico di certe reazioni che stranamentesi speracano quando si parla di sesso.
Ciaoooo
Gongolo
Il Bullo: "stasera posso guardarmi allo specchio perchè oggi ho tormentato qualcuno".
E' veramente penoso :)
E' veramente penoso :)
Cosi come chi lavora nell'edilizia deve mettersi obbligatorio il casco che diminuisce il pericolo, lo stesso dovrebbe valere per chi fa l'hard.Laser ha scritto:Bè, spero almeno che converrai che i pornoattori e le pornoattrici (così come chi si prostituisce) corrono dei rischi molto particolari, visto il loro tipo di professione, che altre professioni non comportano...gongolo ha scritto:Tutta propaganda di comodo.
Ogni anno in Italia muoiono 3.500 persone in incidenti sul lavoro.
Allora il lavoro è una punizione divina per l'uomo?
Vedete un po' voi!
Ciaoooo
Gongolo

Figurati, oramai il tono apocalittico si usa pure parlando del tempo....gongolo ha scritto:La mia citazione degli incidenti sul lavoro non tendeva ovviamente a minimizzarli e tanto meno voleva rifiutare l'idea che ci siano pericoli di prendersi malattie nel porno.
Semplicemente voleva far notare le modalità usate per portare la notizia ed il tono apocalittico di certe reazioni che stranamentesi speracano quando si parla di sesso.
Ciaoooo
Gongolo
Vero.Nova ha scritto:Cosi come chi lavora nell'edilizia deve mettersi obbligatorio il casco che diminuisce il pericolo, lo stesso dovrebbe valere per chi fa l'hard.Laser ha scritto:Bè, spero almeno che converrai che i pornoattori e le pornoattrici (così come chi si prostituisce) corrono dei rischi molto particolari, visto il loro tipo di professione, che altre professioni non comportano...gongolo ha scritto:Tutta propaganda di comodo.
Ogni anno in Italia muoiono 3.500 persone in incidenti sul lavoro.
Allora il lavoro è una punizione divina per l'uomo?
Vedete un po' voi!
Ciaoooo
Gongolo
Non vorrei dire una cazzata, ma credo pure che in determinate occasioni chi lavora sui ponteggi (e cominciano ad essere un bel po' di metri da terra...) dovrebbe anche mettersi intorno alla vita (non so se è una vera e propria imbracatura) una specie di corda che eviterebbe loro accidentali cadute, con le nefaste conseguenze che si possono immaginare...
Ma credo che siano ben pochi ad adottare queste precauzioni.
