colpo ha scritto:Helmut ha scritto:Lilith ha scritto:
Un salutista-vegetariano mi desta sospetti.
Di che genere...???
Tempo fa ho frequentato una donna vegetariana che aveva non poche stranezza: quando era a cena a casa mia si accertava che le pentole dove cuocevo minestre e verdure fossero "vergini", ovvero non avessero mai cuociuto carni.
Inoltre, quando si usciva, solo ristoranti rigorosamente vegetariani. Se si faceva qualche grigliata con gli amici, lei non partecipava mai perchè "la carne di aninali uccisi" produce energie negative.
Quando le chiedevo la natura fisica delle supposte energie (tipo onde elettromagnetiche, cinetiche, di gravità , potenziali etc.) mi rispondeva che non appartenevano all'universo cartesiano.
Inoltre voleva che smettessi di bere alcoolici.

helmut, questa è fulminata e basta.
vegetariani così fanno incazzare pure me, che generalmente la carne non la mangio
Conosco una persona che non mangia nè carne nè latte e derivati e nè qualsiasi cosa abbia avuto a che fare con il regno animale.
Ragionando un attimo poi penso che anche le piante sono esseri viventi, e mi chiedo il perchè non provino alcun senso di colpa nello strafogare i rappresentanti del regno vegetale.
La risposta che mi sovviene relativamente a questa persona da me citata, è che ha vissuto un'infanzia difficile che le ha fatto accumulare anni di gravissime carenze affettive.
Queste carenze affettive si traducono in un bisogno di donare e ricevere amore, ma non verso gli esseri umani, che sono cattivi, stronzi e insensibili e non sono capaci di amare, ma bensì verso gli animali, dolci esseri cucciolosi capaci di fedeltà assoluta e dolcezza incredibile. Da qui la volontà di non incrementare le probabilità che una vacca sia uccisa, non mangiandone la carne.
Una sorta di contentino auto-quietante, un pó come i filantropi incalliti, solo che il vegetarianismo così inteso sfocia in un amore interessato (inconsciamente) e nel disdegno per l'essere umano.
Disclaimer:
Il mio intervento è contro i vegetariani "fulminati".
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.