[O.T.] Scosse di terremoto
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77444
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
almeno qualcosa ho dimostrato ...madball ha scritto:
tu sei un deficente, e l'hai dimostrato qui parecchie volte; ora per rispetto chiudo la discussione.
tu - invece - non avendo dimostrato niente hai fatto capire solo di essere una nullità



p.s. aprila pure dove vuoi la discussione mezzasega ...
che ti raggiungeró

Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
-Kahlil Gibran-
Seeee, con la burocrazia itagliana non si faceva nemmeno in tempo a presentare la domanda in Comune.....comunque andare a mettere mano agli edifici nel centro storico dell'Aquila sarebbe stato impossibile.Lilith ha scritto:Dicono che era impossibile prevedere, e va bene, ma io mi domando: visto che tremava dalla fine di Novembre non si poteva rinforzare gli edifici a rischio?
Piuttosto speriamo che questa tragedia serva di monito per adottare criteri antisismici efficaci nell'edilizia.
Ultima modifica di AlexSmith il 06/04/2009, 15:02, modificato 1 volta in totale.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
- Satana in autobus
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3829
- Iscritto il: 14/01/2008, 18:38
- Località: Ovunque
questo fa impressione
http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins ... tent.14110
e le reazioni
http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins ... tent.14517
http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins ... tent.14110
e le reazioni
http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins ... tent.14517
sfortunatamente credo sia una speranza che si rinnova di tragedia in tragedia almeno in italiaAlexSmith ha scritto:Piuttosto speriamo che questa tragedia serva di monito per adottare criteri antisismici efficaci nell'edilizia.
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
io mi sono laureato all'aquila... ho fatto fatica a riconoscere la città , ho riconosciuto delle parti soltanto dopo aver letto le scritte sotto le immagini. Alcuni amici ancora non danno notizie... speriamo e preghiamo che non ci siano altri morti.
Guardate, e imprecate
http://www.youtube.com/watch?v=jdWbW2-lKhU
http://www.youtube.com/watch?v=YK7cLp3Sqw8
http://www.youtube.com/watch?v=WieaAPrQEN4
Guardate, e imprecate
http://www.youtube.com/watch?v=jdWbW2-lKhU
http://www.youtube.com/watch?v=YK7cLp3Sqw8
http://www.youtube.com/watch?v=WieaAPrQEN4
Docu versione segugio ??docu ha scritto:almeno qualcosa ho dimostrato ...madball ha scritto:
tu sei un deficente, e l'hai dimostrato qui parecchie volte; ora per rispetto chiudo la discussione.
tu - invece - non avendo dimostrato niente hai fatto capire solo di essere una nullità
![]()
![]()
![]()
p.s. aprila pure dove vuoi la discussione mezzasega ...
che ti raggiungeró
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77444
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
il paese che non esiste più è Tempera.
ci sono polemiche perchè Giampaolo Giuliani studiando le emissioni di radon avrebbe previsto da almeno una settimana il terremoto. ma non capisco una cosa: la casa stessa di Giuliani è stata colpita, la sua famiglia si trova accampata per strada. perchè non si sono trasferiti?
terremoti così in giappone ne capitano 1 all'anno ma l'edilizia è completamente diversa.
ci sono polemiche perchè Giampaolo Giuliani studiando le emissioni di radon avrebbe previsto da almeno una settimana il terremoto. ma non capisco una cosa: la casa stessa di Giuliani è stata colpita, la sua famiglia si trova accampata per strada. perchè non si sono trasferiti?
terremoti così in giappone ne capitano 1 all'anno ma l'edilizia è completamente diversa.
Forse non l'aveva previsto ???Drogato_ di_porno ha scritto:il paese che non esiste più è Tempera.
ci sono polemiche perchè Giampaolo Giuliani studiando le emissioni di radon avrebbe previsto da almeno una settimana il terremoto. ma non capisco una cosa: la casa stessa di Giuliani è stata colpita, la sua famiglia si trova accampata per strada. perchè non si sono trasferiti?
terremoti così in giappone ne capitano 1 all'anno ma l'edilizia è completamente diversa.
- Satana in autobus
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3829
- Iscritto il: 14/01/2008, 18:38
- Località: Ovunque
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77444
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Tempera, viaggio nell'epicentro del sisma
Tempera, sette chilometri dall'Aquila, è uno dei paesi devastati dal terremoto ma di cui ancora nessuno parla come ad esempio di Onna, un piccolo paese a 10 chilometri dal capoluogo di regione dove il 90% delle case è caduto e gli abitanti in questi minuti stanno scavando a mani nude per dare soccorso a chi è rimasto sotto le macerie in attesa dei soccorsi che sembrano non arrivare mai. A Tempera i morti sarebbero almeno tre, diversi di dispersi, ma i soccorsi sono potuti arrivare solo dopo le otto e non c'è, dunque, alcun bilancio ufficiale.
I Vigili del fuoco, quattro ragazzi del posto, sono arrivati da poco; la prima ambulanza ha portato via poco fa una donna che respirava a fatica e i cittadini continuano ad estrarre persone da sotto le macerie. Da soli, a mani nude e, qualcuno, con in testa un casco da moto.
L'ultima persona, una donna, è stata salvata pochi minuti fa. I morti sarebbero almeno tre, ma la gente del posto parla di diversi dispersi: si conoscono tutti e sanno bene chi manca all'appello. Il paese è distrutto. Anche la chiesa, non una di quelle antiche chiese di queste parti, ma un edificio moderno, è andata giù. Le case della parte alta del paese sono le più danneggiate: molte sono letteralmente sventrate. La gente circola tra le macerie, attonita. àˆ quello che fa da stanotte.
Alcuni non erano andati a dormire dopo il terremoto avvertito intorno alla mezzanotte: c'è chi dice che una delle persone di cui ancora non si conosce la sorte sarebbe rientrata in casa proprio un minuto prima della scossa delle 3,32. L'ennesima di una serie che da settimane, da mesi, teneva in molti con il fiato sospeso. àˆ anche a Tempera, adesso, qualcuno parla di «allarme sottovalutato».
Ma non è il momento, non c'è tempo, per le polemiche. La gente di qua continua a cercare e a scavare. Gli stessi Vigili del fuoco arrivati da poco sono dei volontari del posto che fanno ora quello che hanno fatto per tutta la notte, ma vestiti in modo diverso. Nella piazzetta la gente si ritrova, parla, fa la conta di chi c'è e chi non c'è: chi piange, chi si fa forza, anche se ha la casa distrutta perchè «la cosa importante è avercela fatta».
Tempera, sette chilometri dall'Aquila, è uno dei paesi devastati dal terremoto ma di cui ancora nessuno parla come ad esempio di Onna, un piccolo paese a 10 chilometri dal capoluogo di regione dove il 90% delle case è caduto e gli abitanti in questi minuti stanno scavando a mani nude per dare soccorso a chi è rimasto sotto le macerie in attesa dei soccorsi che sembrano non arrivare mai. A Tempera i morti sarebbero almeno tre, diversi di dispersi, ma i soccorsi sono potuti arrivare solo dopo le otto e non c'è, dunque, alcun bilancio ufficiale.
I Vigili del fuoco, quattro ragazzi del posto, sono arrivati da poco; la prima ambulanza ha portato via poco fa una donna che respirava a fatica e i cittadini continuano ad estrarre persone da sotto le macerie. Da soli, a mani nude e, qualcuno, con in testa un casco da moto.
L'ultima persona, una donna, è stata salvata pochi minuti fa. I morti sarebbero almeno tre, ma la gente del posto parla di diversi dispersi: si conoscono tutti e sanno bene chi manca all'appello. Il paese è distrutto. Anche la chiesa, non una di quelle antiche chiese di queste parti, ma un edificio moderno, è andata giù. Le case della parte alta del paese sono le più danneggiate: molte sono letteralmente sventrate. La gente circola tra le macerie, attonita. àˆ quello che fa da stanotte.
Alcuni non erano andati a dormire dopo il terremoto avvertito intorno alla mezzanotte: c'è chi dice che una delle persone di cui ancora non si conosce la sorte sarebbe rientrata in casa proprio un minuto prima della scossa delle 3,32. L'ennesima di una serie che da settimane, da mesi, teneva in molti con il fiato sospeso. àˆ anche a Tempera, adesso, qualcuno parla di «allarme sottovalutato».
Ma non è il momento, non c'è tempo, per le polemiche. La gente di qua continua a cercare e a scavare. Gli stessi Vigili del fuoco arrivati da poco sono dei volontari del posto che fanno ora quello che hanno fatto per tutta la notte, ma vestiti in modo diverso. Nella piazzetta la gente si ritrova, parla, fa la conta di chi c'è e chi non c'è: chi piange, chi si fa forza, anche se ha la casa distrutta perchè «la cosa importante è avercela fatta».