[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[CianBellano]

ottimo paretiano

Husker si eccita adesso

Sui filmati dei rompigambe: semplicemente non riesco a guardarli, le robe agghiaccianti tipo rotten le sopporto senza grossi problemi, le gambe spezzate sono una tortura psicosomatica.

[tiffany rayne]

Detto questo chiudo, almeno da parte mia, la sterile polemicuccia da retrobottega....pronto a riaprire l'argomento se mai vedró che dall'altra parte c'è voglia di confronto e non si cerchi di buttarla, al solito, su qualcuno vs qualcun'altro..

Sono sempre tue interpretazioni, che peró consideri l'asssoluta verità 

Ora faccio anche io una interpretazione da vedovo di Moggi : proprio in qulla stagione 1998-99 (non 1999-2000) la Juve avrebbe avuto bisogno come non mai degli aiuti arbitrali. Invece rimase fuori dalla zona Champions per soli due punti e dovette giocare l'intertoto per andare in coppa UEFA. Quindi non puoi parlare di campionati regolari solo se ti conviene e togliere i rigori dati all'Inter "perchè non servivano a niente"

Il mio pensiero sugli anni di Moggi mi sembra ben chiaro, se poi lo vuoi sempre interpretare a tuo uso e consumo fai pure. Comunque lo ripeto per l'ennesima volta.

la Juve in tutto quel periodo ha avuto nel corso dei vari campionati degli aiuti a favore da parte degli arbitri, ma sul campo aveva una squadra di valore mondiale come dimostrano i risultati in Europa (4 finali di Champion's in 8 anni non vengono dal cielo). Moggi ha infangato tutto questo con la sua smania di potere e con la voglia di dimostrare che era lui con i suoi maneggi a fare vincere le partite alla Juve.

Che c'era una notevole sudditanza a favore dei colori bianconeri lo ammetto senza problemi, peró gradirei da parte di qualche tifoso interista il riconoscimento che sul piano tecnico quella Juve era nettamente piu' forte dell'Inter. Come ora l'Inter è nettamente piu' forte della Juve.

Capisco il fattto di non voler riconoscere che ad esempio lo scorso anno avete avuto molti errori arbitrali a favore, ma fare come Mourinho e parlare di Juve e Milan aiutate in questo anno dagli arbitri a rimanere in scia alla grande Inter che viene frenata dagli arbitri mandati da Titti e Silvestro vi fa cascare nel ridicolo col solito grande complotto mediatico.Poi si sa non c'è peggio di chi non si rende conto della propria ridicolaggine.

Come volevasi dimostrare, ogni tentativo di portare argomenti, anzichè stimolare una serena discussione deve sempre scivolare verso il personale oppure sulla polemicuccia da bar sport Inter vs Juve vs Milan...mi dispiace ma a questo giochino infantile non ci sto....torno ai miei polverosi campetti di provincia...

Chiusa, da parte mia definitivamente, questa parentesi "penosa" (al punto che non produrró sull' argomento alcun tipo di replica, considerandola del tutto inutile al fine del raggiungimento di un qualsiasi ottimo paretiano) passiamo ad altro...

Come al solito se le fai tu non sono polemiche da bar sport, peró vedo che non mi rispondi. Lo scorso anno avete avuto dei vantaggi arbitrali (che io fino a prova contraria giudico in buonafede) ? Quest'anno gli arbitri aiutano Juve e Milan per non far scappare via l'Inter ? durante calciopoli la Juve aveva una squadra nettamente superiore all'Inter ?

Da parte mia riconosco senza problemi che l'Inter attuale è nettamente piu' forte della Juve, non ha bisogno di aiuti per vincere. Con la tua tanta decantata onestà  intellettuale dovresti ricambiare, quella Juve poteva vincere tranquillamente senza aiuti arbitrali. Invece non perdi occasioni per definire nulle le vittorie juventine dal 1995 al 2006, dovute solo agli aiuti arbitrali e al doping. Con un allenatore (Lippi) da serie C.

Ricambio la pena, cordiali saluti.

[Antonchik]

Ora faccio anche io una interpretazione da vedovo di Moggi : proprio in qulla stagione 1998-99 (non 1999-2000) la Juve avrebbe avuto bisogno come non mai degli aiuti arbitrali. Invece rimase fuori dalla zona Champions per soli due punti e dovette giocare l'intertoto per andare in coppa UEFA. Quindi non puoi parlare di campionati regolari solo se ti conviene e togliere i rigori dati all'Inter "perchè non servivano a niente"

Io penso che l'Inter nel passato abbia imbrogliato quel tanto che bastava per arrivare terza o quarta in campionato. Il sistema era troppo marcio perchè una delle maggiori squadre italiane non fosse coinvolta.

Poi non mi spiego come mai non si sia parlato abbastanza delle intercettazioni su Facchetti, nobile, santissimo e purissimo uomo del calcio italiano.

Anche il presidente dell'Inter nelle intercettazioni della Procura di Torino


Compare anche il nome del presidente dell'Inter Giacinto Facchetti in due intercettazioni fatte dalla Procura di Torino all'ex designatore arbitrale Gigi Pairetto nell'ambito dell'inchiesta sulla frode sportiva, poi archiviata dai giudici torinesi. Il primo colloquio tra Pairetto e Facchetti è del 15
settembre 2004. Sono le 12,59. Al centro della telefonata - diffusa dall'agenzia Ansa - tra i due ci sono le valutazioni sugli arbitri di Champions League (l'Inter era in un girone con il Valencia, il Werder Brema e l'Anderlecht) e alcune tessere dell'Inter per Pairetto.

Facchetti: «e li han già  deciso poi per le prossime partite?».
Pairetto: «sì sulla seconda c'è Meier eh poi ok».
Facchetti: «sulla seconda quella con...»
Pairetto: «qual è non non».
Facchetti: «non con il Valencia».
Pairetto: «non quella...l'ult..qual è la terza di di».
Facchetti: «la terza»
Pairetto: «quella più importante che avete».
Facchetti: «la terza è con l'Anderlecht eh la terza è l'Anderlecht».
Pairetto: «non allora aspetta te lo...ce l'ho di là  infatti avevo detto... ho fatto mettere Meier, no allora è la seconda perchè era la partita quella importante».
Facchetti: «eh sì perchè dovrebbe essere».
Pairetto: «allora dovrebbe essere quella adesso te...lo vado a prendere e te lo dico».
Facchetti: «me lo dici».
Pairetto: «te lo verifico si si si e te lo dico».
Facchetti: «grazie».
Pairetto: «e te lo dico subito perchè avevo fatto mettere Meier appunto perchè è un arbitro molto...»
Facchetti: «sì perchè a Valencia»
Pairetto: «affidabile, no no lì a Valencia è un ambientino...bello tosto, anche se ieri è stato un bel risultato, lui è stato bravo».
Facchetti: «sì sì buono abbiamo sofferto fino all'ultimo perchè un gol solo non si sa mai».
Pairetto: «sì sì infatti, poi loro in dieci quindi era un pó».
Facchetti: «eh peró sai si sbagliano».
Pairetto: «eh si nel calcio basta un...sbagliare un calcio di rigore»
Facchetti: «eh eh»
Pairetto: «anche psicologicamente no è non è il massimo quindi».
Facchetti: «eh sì ma»
Pairetto: «va bene»
Facchetti: «va bene fammi sapere»
Pairetto: «allora ti chiamo e ti faccio sapere»
Facchetti: «fammi sapere grazie»
Pairetto: «per le tessere invece le hai già ...»
Facchetti: «sì le tessere sono, guarda abbiamo...pensa che ieri hanno consegnato»
Pairetto: «si»
Facchetti: «le tessere ai consiglieri sono»
Pairetto: «solo fatte adesso proprio».
Facchetti: «sono arrivate talmente in ritardo voi preferite mandarle a ritirare magari?».
Pairetto: «Io posso magari anche chiedere se va a ritirarle»
Facchetti: «Fammi sapere se»
Pairetto: «magari dico alla persona che puó andare a ritirare in sede?»
Facchetti: «Aspetta aspetta che sento la signora»
Pairetto: «sì così eventualmente...«
Facchetti: «Monica, sono al telefono con Pairetto mi chiedeva le loro due te...sono li? gli dico di mandare a ritirare almeno così eh ? eh sì sì allora mi faccio dire il nome di chi viene a ritirarle grazie. Eccola se tu sono, erano li pronte».
Pairetto: «Perfetto allora io adesso»
Facchetti: «Mi sai dire il nome di chi viene a ritirare».
Pairetto: «Te lo faccio sapere di chi viene a ritirarle il nome così».
Facchetti: «sì perchè non si sa mai».
Pairetto: «No, no se non passa un altro se le prende è chiaro».
Facchetti: «va bene»
Pairetto: «va bene allora così ti dico anche l'al...tutte e due le cose anche l'altra».
Facchetti: «Grazie».
Pairetto: «Ok grazie»
Facchetti: «ciao».
Pairetto: «buon appetito ciao».
Un'altra telefonata è del 16 settembre 2004. Sono le 9,28 del mattino.
Pairetto: «Pronto».
Facchetti: «Sì, Pierluigi».
omissis
Pairetto: «Allora la seconda è Anderlecht non è Valencia».
Facchetti: «La seconda non è ah ero convinto».
Pairetto: «no, no infatti mi dicevo porca miseria che abbia confuso io e allora son andato a vedere ad Anderlech c'è Vassaras il greco».
Facchetti: «chi è».
Pairetto: «Vassaras».
Facchetti: «ah Vassaras».
Pairetto: «Vassaras si è un top class e la Mayer poi con il Valencia».
Facchetti: «e là  Mayer»
Pairetto: «si che era quello che».
Facchetti: «si ho visto ieri».
Pairetto: «ha fatto bene».
Facchetti: «si si ho visto che».
omissis
Facchetti: «chi passa a ritirare le tessere allora ?»
Pairetto: «allora Santambrogio».
Facchetti: «ah Santambrogio».
Pairetto: «sempre Santambrogio».
Facchetti: «va bene va bene».
19 maggio 2006


La Juve è colpevole degli eccessi, ma dalla prima all'ultima squadra di serie A erano coinvolte in magheggi del genere, mi sembra ingenuo pensare il contrario.

Lo scudetto del 2005 andava assegnato al Treviso.

[Lonewolf]

e vabbè...mo mi dai ragione come ai matti...

[Lonewolf]

ottimo paretiano

Husker si eccita adesso

Sui filmati dei rompigambe: semplicemente non riesco a guardarli, le robe agghiaccianti tipo rotten le sopporto senza grossi problemi, le gambe spezzate sono una tortura psicosomatica.

effettivamente mi impressiona molto di più scene come quelle di scene di guerra,tanto per fare un esempio...Alcune sono agghiaccianti.

[lone wolf]

La Juve è colpevole degli eccessi, ma dalla prima all'ultima squadra di serie A erano coinvolte in magheggi del genere, mi sembra ingenuo pensare il contrario.

Lo scudetto del 2005 andava assegnato al Treviso.

Antonuzzo, le telefonate di Facchetti a Pairetto erano perchè si adoperasse per evitare di avere arbitraggi sfavorevoli in europa....si sa che esistono arbitri casalinghi e altri che tutelano le squadre esterne, quindi era chiaro che un Voutrot lo preferivi quando giocavi fuori...

Per le tessere, invece, si parlava di ingressi gratuiti in tribuna....cosa che tutte le società  fanno e di cui ho usufruito anche io per anni...col mio presidente sezionale che ogni settimana chiamava le sedi delle varie società  per comunicare quanti biglietti occorrevano e chiedendo quando andare a ritirarli

Le telefonate di Moggi erano altro...ed erano solo uno degli elementi del sistema...comunque sono il passato e non capisco sinceramente l'utilità  di ritirarle fuori....

Del resto io ho scritto dell' influenza della gea nel favorire un processo di invecchiamento del nostro campionato, argomentando in maniera dovuta....solo la coda di paglia di qualcuno ha tirato fuori moggiopoli e la Juve....non certo io...e pensare che qualche giorno fa, anticipando quello che avrei scritto, avevo messo un disclaimer bello grosso in cui avvertivo che non avrei scritto niente contro la Juve...

Ribadisco...meglio lasciar perdere queste piccolezze...

Approfitto dello spazio per ricordare un grande campione che è scomparso oggi in modo tragico:
VOGHERA (Pavia), 25 marzo 2009 - Il mondo dello sport italiano è in lutto: Giovanni Parisi, 41 anni, ex campione del mondo di pugilato e campione olimpico a Seul nel 1988, è morto questa sera in un incidente stradale avvenuto sulla tangenziale di Voghera. L'auto sulla quale viaggiava, verso le 20 e 40, si è scontrata frontalmente con un camion. Parisi, originario di Vibo Valentia, ma da molti anni residente a Voghera, è morto sul colpo. Sposato con Silvia e padre di tre bambini, era da solo al volante della sua BMW coupè color amaranto e stava dirigendosi verso la propria abitazione, una villa nell'immediata periferia cittadina, a poche centinaia di metri dallo svincolo di Medassino della stessa superstrada. Per cause ancora in fase d'accertamento, la potente autovettura si è scontrata frontalmente con un furgone, un Iveco 35/10, che trasportava materiale elettrico, il cui conducente è ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale civile di Voghera. L'urto è stato violentissimo ed entrambi i veicoli sono finiti fuori strada, in un fosso accanto alla tangenziale: la parte anteriore della BMW della medaglia d'oro olimpica di Seul, nell'impatto devastante col camioncino, "è come esplosa" hanno raccontato i primi soccorritori. L'auto si è letteralmente disintegrata, non lasciando scampo a Giovanni Parisi. Quando, sul posto, sono arrivati i sanitari del 118, l'equipaggio medicalizzato non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'ex-campione. La tangenziale di Voghera è ancora chiusa al traffico, in entrambi i sensi di marcia, nel tratto teatro dell'incidente.
IL DOLORE DI FALCINELLI - "Per me è una perdita dolorosissima - ricorda Franco Falcinelli, presidente della Federpugilato e nell'88 commissario tecnico di quell'Italia di cui Parisi fu simbolo olimpico -. Ricordo ancora quando, finito il match, Giovanni alzó le braccia al cielo e dedicó la medaglia d'oro alla madre scomparsa da poco".
TRISTE BENVENUTI - "àˆ una brutta sera, perdere la vita a 41 anni è brutto per tutti". Nino Benvenuti traccia il suo personale ricordo. "Ci lascia un grande vuoto - continua -. Era un campione, tra i grandi della storia. àˆ un momento di tristezza e ne approfitto per fare le condoglianze alla famiglia e alle persone che gli volevano bene. Il pugilato perde uno dei suoi campioni, Parisi lascia un vuoto incolmabile, anche per le sue qualità  di uomo. Aveva una bellissima tecnica pugilistica che esercitava in maniera chiara. Non aveva il pugno del ko ma i suoi colpi erano precisi e diretti e gli avversari spesso si trovavano per terra. Il suo era un pugilato piacevole. Purtroppo questa sera Giovanni è finito ko".
IL RICORDO DI ROSI - E' sconvolto Gianfranco Rosi nell'apprendere della morte di Giovanni. "In questo momento riesco solo a piangere, ed è difficile trovare le parole per esprimere il dolore che provo, pensando che ci eravamo visti meno di due settimane fa a Chianciano Terme, in occasione delle elezioni federali - dice l'ex campione del mondo ed ex rivale di Parisi all'Ansa - e ci saremmo risentiti nei prossimi giorni, perchè anche lui sarebbe entrato a far parte della nostra nazionale di calcio dei pugili". "In passato - aggiunge Rosi - tra di noi i rapporti non erano stati sempre ottimi, ma da qualche anno eravamo tornati a essere grandi amici, perchè il pugilato è soprattutto amicizia e questo era lo spirito che c'era tra me e Giovanni. Mi legano a lui tanti ricordi splendidi e sono questi che mi resteranno dentro per sempre".
LE LACRIME DI OLIVA - "Sono di quelle notizie che ti spezzano il cuore". Così Patrizio Oliva commenta la scomparsa di Parisi. "Ho perso un amico, era un bravo ragazzo, una persona eccezionale. L'ho seguito a Seul quando è diventato campione olimpico e io dissi che la sua era una medaglia più bella di quella mia a Mosca, perchè aveva lottato con i più forti avversari delle nazioni maggiormente competitive, mentre le mie olimpiade erano dimezzate per problemi politici. Fu una grande vittoria di Giovanni. Chi era Parisi? Il suo palmares parlava chiaro, ha vinto tutto, campione del mondo in due categorie, un grosso picchiatore con tutte e due le mani, un pugile completo. Lo avevo seguito fin da ragazzino e avrei scommesso che sarebbe diventato un grande campione. Quali erano i suoi progetti? Come tutti noi che amiamo questo sport voleva rimanere nell'ambito della boxe e voleva dedicarsi all'organizzazione. Sarebbe stata una gran bella cosa per tutto il movimento".

Non sono mai stato un grande fan di boxe, peró il ragazzo mi aveva entusiasmato per il suo modo di combattere, esaltato per la vittoria olimpica di Seul...RIP

http://www.youtube.com/watch?v=-k5V3ceX ... re=related

[tiffany rayne]

Ora faccio anche io una interpretazione da vedovo di Moggi : proprio in qulla stagione 1998-99 (non 1999-2000) la Juve avrebbe avuto bisogno come non mai degli aiuti arbitrali. Invece rimase fuori dalla zona Champions per soli due punti e dovette giocare l'intertoto per andare in coppa UEFA. Quindi non puoi parlare di campionati regolari solo se ti conviene e togliere i rigori dati all'Inter "perchè non servivano a niente"

Io penso che l'Inter nel passato abbia imbrogliato quel tanto che bastava per arrivare terza o quarta in campionato. Il sistema era troppo marcio perchè una delle maggiori squadre italiane non fosse coinvolta.

Poi non mi spiego come mai non si sia parlato abbastanza delle intercettazioni su Facchetti, nobile, santissimo e purissimo uomo del calcio italiano.

La Juve è colpevole degli eccessi, ma dalla prima all'ultima squadra di serie A erano coinvolte in magheggi del genere, mi sembra ingenuo pensare il contrario.

Lo scudetto del 2005 andava assegnato al Treviso.

Parlo con te Anton perchè con qualcun altro è impossibile discutere, dall'alto della sua rinomata sportività  vede solo quello che gli suggerisce il suo pregiudizio. Naturalmente poi dice l'esatto contrario, che sono gli altri (tutti servi di Moggi) in malafede e con la coda di paglia.

Che il sistema calcio fosse marcio lo sanno anche i bambini, tutti avevano vari gradi di responsabilità  nella vicenda. La Juve era quella piu' implicata, Moggi era il direttore generale della società  non un semplice usciere. Moggi non l'ha inventato la Juve, ammorbava il calcio italiano dagli anni settanta, ha diretto il mercato e qualche cosa altro di società  come Roma, Torino e Napoli prima di arrivare alla Juve. Aveva una ragnatela di rapporti con tutti i personaggi del calcio che nessun'altro personaggio poteva "vantare". Di suo un ego personale smisurato che gli faceva millantare anche quello che non realizzava.

Ha combinato in un decennio delle gravi scorrettezze sportive, parlando con i designatori per garantirsi dalle scorrettezze degli "altri" ha creato negli arbitri il pensiero che per fare carriera bisognava in qualche modo favorirlo. Quindi nei casi dubbi non fischiavano quasi mai a sfavore della Juve. Ha dominato il calciomercato favorendo con metodi mafiosi quelli che lo assecondavano e mettendo i bastoni tra le ruote a chi provava a sfuggire dalla sua ala protettrice. Tutto vero.

Ora Moggi era solo una persona all'interno del calcio, se gli onesti (cioe il 75% del calcio italiano secondo la sentenza di calciopoli) si fossero ribellati non avrebbero avuto problemi a farlo fuori. Parlo soprattutto delle grandi società , quindi Milan, Inter, Roma. Invece tranne qualche battuta e qualche sfogo seguito a qualche errore di troppo a favore della Juve non hanno mai fatto nulla di serio per combatterlo. Almeno fino al 2004.

Ora non stiamo parlando di gente che metteva spiccioli nel calcio, ma di presidenti che investivano anche patrimoni di famiglia. Quindi non si muovevano perchè avevano il loro tornaconto personale nel sistema Moggi. Anzi cercavano di imitarlo, tutti parlavano allegramente con i designatori e il presidente dell'AIA. Le intercettazioni non riguardavano solo Moggi ma tutti i maggiorenti del calcio italiano.

Quindi parlare solo di Moggiopoli è sbagliato, addebitargli tutto il male del calcio italiano fa comodo e ha consentito a tanti personaggi di restare in sella in questo mondo. Ma nessuno era vergine.

Comunque in questo mondo monolitico descitto da qualcuno non vinceva solo la Juve. Hanno trovato spazio il Milan e le romane, segno che Moggi non aveva tutto questo potere assoluto. Si lamentano gli interisti, ma alla fine non perdevano solo per colpa di Moggi ma anche per le scelte di mercato che erano nella maggior parte dei casi sbagliati. Dal 1995 al 2004 l'Inter non aveva gioco, aveva qualche solista che gli ha consentito di sfiorare lo scudetto del 1998 e quello del 2002. Ma per il resto in difesa era sempre una squadra mediocre e a centrocampo mancavano sempre giocatori di personalità . Quelli bravi venivano ceduti (Pirlo e Seedorf).

La Juve non vinceva con dei brocchi, aveva una grande squadra. Ora di quel periodo troverei piu' giusto che si lamentassero il Milan, la Roma, il Parma e la Lazio. Se ci fai caso quelli che gridano di piu' sono gli interisti che avevano una squadra nettamente inferiore non solo alla Juve ma anche al Milan, Roma, Parma e Lazio.

I casi sono tre : 1) l'intero staff societario dell'Inter è composto da emeriti idioti che hanno speso milioni di euro per nulla. Mai si sono accorti del sistema Moggi. 2) l'Inter partecipava alla mangiatoia ma certo in maniera inferiore alle altre (Juve in primis) quindi a un certo punto ha pensato bene di passare in pole position eliminando tutti i concorrenti. 3) l'Inter è stata massacrata per anni dagli arbitri e da Moggi che gli ha impedito di vincere almeno una mezza dozzina di scudetti.

Gli interisti propendono ovviamente per la terza ipotesi che certo per loro è la piu' affascinante. Peccato che per corroborarla manchino i risultati in Champion's. Che invece l'impero del male (Juve-Milan con squadre composte da brocchi) hanno ottenuto.

Ora trovo ridicolo che io ogni cosa si trovi in Moggi il perfetto colpevole. Colpa di Moggi e della Gea che obbligavano l'Inter a prendere Caio, Vampeta, Gresko, Colonnese, Farinos, Sukur, Cirillo, Macellari, Milanese e altri ancora.

Il disastro italiano in coppa ? colpa di Moggi e della Gea che hanno costretto le società  a prendere solo giocatori anziani e brocchi. I successi di coppa ottenuti nel periodo 1995-2007 ? solo fortunate coincidenze, vedrete che ora senza Moggi il calcio italiano riprenderà  a vincere. In quel periodo un titolo mondiale per nazioni, tre vittorie in champion's e altre cosucce non contano una emerita cippa.

Ah dimenticavo : il mondiale vinto solo per il gran culo di Lippi.

[tiffany rayne]

Abbiamo scoperto che i dirigenti di Milan, Inter e Roma prendevano ordini dalla Gea. Maldini solo per questo è ancora sotto contratto col Milan. per non parlare di Nedved e Del Piero, che in questi anni sono stati dei mangiapane a tradimento

Lone il tuo discorso è vero per quanto riguarda le piccole società , del tutto pretestuoso e teso a dimostrare come Moggi e la Gea siano stati la causa principale del ritardo dei nostri grandi club da quelli inglesi.

Caro mio hai una "magnifica ossessione"

Come al solito si travisa...i nomi sono fatti a titolo puramente indicativo....

La prossima volta evita di sparare nomi a casaccio, magari potevi metteci Figo. Ma forse ha il colore della maglia diverso dagli altri nominati.

[Johnny Ryall]

Attenti che a forza di tirarli in ballo questi tornano...

[donegal]

Basta, ci hanno rotto il cazzo... Il Toro lo compriamo io e Gionni (per il grano ci facciamo aiutare dai Beastie Boys)

Non se ne può più di tutte queste fregnacce : prima il signor Nutella, poi Ciuccariello, poi quello di Alinghi e ora i 3 gangster... ci manca solo più Bin Laden e Michael Jackson e le ho lette tutte. E nel frattempo noi si scivola in cadetteria...



Moggi, Giraudo e Flavio Briatore vogliono il Toro

TORINO 26/03/2009 - Un Toro da Formula Uno che, se scamperà alle sabbie mobili della retrocessione, potrà correre spedito verso l'Europa. Un sogno? O un obiettivo di quella che potrebbe essere la nuova proprietà granata. Già perché quando il Toro attraversa una crisi, immancabilmente avanza l'ipotesi di un cambio di proprietà , con nuovi imprenditori pronti a rilevare la società da Urbano Cairo. E per far correre il Toro come una monoposto di Formula Uno ecco avanzare la cordata Giraudo-Briatore con il sostegno competente di Lucianone Moggi.
La notizia circola da tempo, ormai, negli ambienti dei tifosi. E ha già creato non poco sgomento. Negli ultimi giorni poi, in concomitanza con la clamorosa contestazione della Maratona al presidente Cairo, questa alleanza per acquisire la squadra granata ha trovato cittadinanza anche in ambienti molto vicini alla società e tra personaggi che, in passato, erano stati molto legati alla squadra.
Dopo lo show e le promesse milionarie di Raffaele Ciuccariello da Nocera, passato dalle case Atc a una eredità da mille e una notte, e l'ipotesi di Ernesto Bertarelli (patron di Alinghi) circolata negli ultimi giorni, ecco assalto portato avanti in prima linea da Antonio Giraudo, fin da bambino tifoso del Toro, ex amministratore delegato della giu***tus, e da Flavio Briatore, il geometra di Verzuolo che è diventato famoso - e naturalmente ricco - grazie alla Formula 1.
Per Giraudo si tratterebbe di un matrimonio con quello che - nonostante il suo passato bianconero - rimane il suo vecchio amore di sempre, il Toro. Un amore contrastato ma mai spento, nemmeno dal suo ruolo nella giu***tus prima dell'epurazione voluta dalla nuova dirigenza. Ma per Giraudo sarebbe anche una dolce rivincita per la sua uscita di scena dal calcio italiano dopo le vicende di Calciopoli.
Per Flavio Briatore invece si tratterebbe dell'ingresso ufficiale nel calcio italiano. Proprio lui, figlio di genitori insegnanti alle scuole elementari, è riuscito a costituire un patrimonio immenso grazie ai successi conquistati in Formula 1, che al mondo del calcio si è affacciato finora solo nella sua seconda patria, l'Inghilterra, con l'acquisizione del Queens Park Rangers che gioca in seconda divisione. Ma il blasone del Toro, nella serie A italiana, sarebbero tutto un altro affare.
Ora la situazione sembra matura al punto giusto, e qualcosa pare muoversi, complice il momento delicato della squadra. La mossa di Cairo, vale a dire l'avere ingaggiato Giancarlo Camolese, potrebbe essere l'ultima decisione presa "da presidente" dall'editore. E l'avvicendamento potrebbe essere anche agevolato dall'eventuale retrocessione: a quel punto la nuova cordata potrebbe acquistare a un prezzo inferiore e poi lavorare, e investire, per riportare i granata in alto.

[norrin2007]

a chi considera galliani un buon dirigente, segnalo che il milan è ufficialmente sulle tracce di kanoutè (31 anni). Nell'auspicata ottica di un sano ringiovanimento della rosa.
almeno prima i vecchiacci avevano un pedigree importante... sempre peggio!

[rico]

il fatto è che se io revisore prendo in mano un bilancio dell'inter.. mi ritrovo in mano uno dei bilanci più "sani" della serie A.. che ci vogliate credere o meno.. non è affare mio... Che questo sia dovuto ai soldi di moratti piuttosto che alle vincite dell'enalotto.. poco importa. Ma questo sembrate non capirlo e tirate in ballo assurdità  assortite per affermare il contrario.
Tutti i bilanci del mondo sono "porcherie" rimaneggiate in qualche misura... da quello del panettiere sotto casa fino a quello della exxon.... Strutturalmente parlando, è pure difficile fare altrimenti.. La gestione sociale è un concetto "in movimento" nel tempo.. Fotografarla e fissarla in un determinato istante non è affatto semplice. Tutto ció in linea assolutamente generale.
Detto ció.. a molti è sfuggito forse ma covisoc e lega calcio hanno deferito le prime 9 società  professionistiche (di serie b e lega pro) in base al timestrale luglio agosto settembre... fidatevi, ne vedremo delle belle se continuano con questa giustissima "linea dura".

[Lonewolf]

Vabbè,ma vedi che in linea di massima vieni a confermare quello che dicevo io? Senza andare a parlare di bilanci e ricchezze varie,non puoi non essere d'accordo che le porcate (anche non fiscali) le combinano tutti,soprattutto in un mondo dove girano tutti sti interessi e dove tutti i protagonisti del baraccone sembrano godere di una qualche forma di immunità  sconosciuta al resto dei settori.

[rico]

mmm.. dal punto di vista formale sono bilanci fatti bene.. sostanzialmente c'è da dire che le regole sono abbastanza ferree.. le "porcate" si esplicano in due campi ben precisi.. Cessione diritti d'immagine e plusvalenze su giocatori incrociate.... Operazioni fatte ad arte per creare dal nulla ricavi che possiamo definire fittizi. Ma purtroppo per tutti restano operazioni praticamente intoccabili. Cioè.. forse anche no, ma anche si.. il discorso è lungo.... Esistono evidenti casi di scambi di giocatori a cifre improponibili.. peró.. ti faccio un'esempio macroscopico.. Pato 20 milioni di euro.. Balotelli 350mila euro.. Due giocatori tutto sommato "assimilabili" come valore al momento del loro acquisto. Stessa età , stesse belle speranze.. Magari pato giocava già  in A e poteva valere qualcosa di più.. ma trovi "giustificabile" una differenza simile? stiamo parlando boh.. oltre 57 volte il costo di uno rispetto all'altro. Il fatto è che ogni valutazione di valore in questo campo è soggettiva e non sarà  mai possibile fornire prove gravi precise e concordanti affinchè una doppia plusvalenza venga condannata... (al contrario.. io metterei in galera moratti per i 30 mln dati al porto per quaresma!!! ) Tutte scelte che si ripercuotono in bilancio cmq.
Aggiungo l'ultima cosa.. le regole figc impongono che tutti i giocatori vengano capitalizzati a valore di acquisto. Vuol dire che (ad esempio) Maicon o maxell o cambiasso per l'inter in bilancio valgono zero!!! Ibra vale 21 milioni.. meno di quaresma!!!!
In inghilterra ad esempio è possibile rivalutare annualmente questa voce. (Ho seguiro abbastanza da vicino il caso vialli all'epoca). Già  solo per questo comparare i risultati di bilancio è come far correre le moto elettriche con le motogp.. non ha semplicemente senso. Ed è anche per questo che quando leggo certe troiate scritte da chi non sa un cazz mi girano un pó i ball.

[Lonewolf]

Vabbè...ora ho capito una cosa (anche se ci ho messo un pó a farlo):il mondo di chi discute di calcio si divide in due grandi categorie. Quella di coloro che osano criticare l'Inter e che per farlo espongono solo ció che vedono, e quella degli interisti che hanno tutte le competenze di sto mondo per smerdare quelli della prima.Non si puó parlare di torti arbitrali perchè arriva l'ex arbitro col manuale del calcio;non si puó buttarla sul doping amministrativo perchè arriva l'esperto fiscale. C'è qualche farmacista interista qui dentro? ;)Siete un pó come gli antichi romani:tutti quelli al di fuori dell'Impero erano barbari e non avevano diritti.