Il circolo dei poeti estinti: diamo libertà al nostro es

[DON CHISCIOTTE]

[Nova]

Rocco nazionale ovv.

[Helmut]

E' una paodia di una poesia esistente, di un grandissimo italiano (mi pare premio Nobel, se non vado errato), ma la cito perche' puo' essere in tema con il forum:


"Ogni uomo e' solo nel cuor della terra
ed e' subito sega"



Montale perdonami!!!

[Romeo]

Visto che si è parlato di poesia e Ron Jeremy, vi trasmetto la mia composizione creata per l'occasione.


Ode a Ron Jeremy

Irsuto cavaliere dalla lunga lancia
sporgente il tuo battacchio, ma pure la tua pancia
tozzo personaggio, di quel porno che fù
ti immagino in canotta, con macchie di ragù

Rimembro con affetto e recito il peana
vestito da Dieguito a trombar Moana
o intento a far scalpore in posa dannunziana
chinato su te stesso, succhiarti la banana

Da alcune villipeso, da altre assai schifato
dall''italiano medio comunque invidiato
mi inchino al tuo cospetto con fare reverente
ma non ti volgo il retro, essendo diffidente

Bravo Donegal !!!

Proprio quello che intendevo come composizione per il circolo.
Con questo pezzo sei anche tu membro della setta ufficialmente !!!!

Ognuno scriva quello che gli piace: LIBERIAMO IL NOSTRO ES !!!!

[Paperinik]

In mancanza di ispirazione:
O bella gioiaaa tu mi tradisci, tu dici vengo e invece tu pisciiiiiii

[Husker_Du]

Vabbe' visto che siamo in tema di citazioni:

"La donzelletta vien da la campagna
e la chiappa si bagna"

Andrea Roncato, L'Allenatore nel Pallone...

[barcode]

Rocco Siffredi

Ode all'italico tarello
fatto da un menestrello
poco avvezzo all'intrallazzo
Ammirato dal suo cazzo

Chi lo vede un po' brutale
e chi solo un po' maiale
ne svilisce la persona
adoratrice della mona

Con poetica baldanza
con la mazza lui ci danza
danza dentro gli orifizi
non l'unico dei suoi vizi

Una sana sputacchiata
un'accennata strangolata
le donne diventan cose
nelle scene più noiose

Da lui dovrem imparare
la fin arte del penetrare
dell'usare quel bastone
come un vero campione

Rocco sano e divertente
è per l'uomo d'occidente
Quando cadde quel muro
A lui venne subito duro

Saccheggió il blocco excomunista
anche in Rocco Fashionista
Con strafighe lui osa
ogni genere di cosa

Noi quel uomo veneriamo
e di certo invidiamo
Ad averci quel cazzone
Non puoi essere un coglione

Fuori certo c'è la fila
di ragazze che lui infila
se non le fa pregare
non le risparmia l'inculare

Lui produce i suoi filmetti
ed elabora progetti
la verità  senza crosta
è che scopa senza sosta

[dostum]

Testamento poetico
(lascio tutto a Berluscon')


[di GiGi - ir tavano rognoso]

Tosto che s'avvicina quer momento,
che 'n piede è 'ndella fossa e l'artro in bua,
voglio, pria di mori' fa' testamento,
per lascia' tutto all'animaccia sua.
(Perchè s'abbia a ricrede sulle gente
ch'ha tartassato a lungo malamente).

Lascio i mmi occhi, che 'un'ènno certo bóni
e han pianto tanto; un'erin mai all'asciutto,
ar nostro benamato Berlusconi,
dato chè i ssua èn fódri di presciutto.
(Se 'u risce a vvede' nnostri patimenti
e pensza che davero siam contenti).

A Berluscon ni lascio pur le recchie:
chè possa armen dormi' quarche menuto.
Le sua di certo fistiin come secchie,
per via di 'uanti pensin quer fottuto.
(E certo mia nissun ne pensza bene,
con quer su far da duce che mantiene).

La bocca pure lascio a Berlusconi,
chè possa armeno fassi 'na bevuta
doppo ch'ha butto giù certi bocconi
dovuti alla su' lingua biforcuta.
(Anco la mia ha passo de' be' guai'
ma armen, di culi nun n'ha lècco mai).

Lascio 'r cervello a Sirvio: che ni manca.
Anco se 'r mio è 'n po' bà o, quarcosa vale!
Invece ir suo 'un vale 'na palanca:
l'ha pièn di segatura, e è senza sale'.
(Se lo dessi a mmangia' anco a n' cignale'
lo rassola, lo raspa', ma 'un l'assale).

Le gambe lascio ar caro presidente
chè prima o poi dovrà  scappa' di 'orsa,
'uando s'avvederan che 'un vale gnente
e che 'un'è bon nemmen da reggeborsa.
(Nissun lo vora' 'ttiro quer mardestro,
ch'ha fatto più bui lu' che d'un canestro).

Lo stombao pur, ni lascio a Berlusconi!
L'ha sodo bèn se digerisce Bossi
quer rompiballe peggio de' mmosconi;
ma 'un por dura' a digeri' cert'ossi.
(E prima o po' ni partirà -anco 'uello,
come di gia è partito cor cervello).

Ir 'coso'?. 'No perDio, 'uello 'un ni lascio!
Pende a sinistra, ma guarda sempre avanti.
Quer der Berlusca pende verso 'r fascio
e tira a-retro, invece che ar davanti.
('Un'ha mai guà rdo s'erin belli o brutti:
da 'uando è nato, l'ha misso 'n culo a tutti!)

[Romeo]

BARCODE E DOSTUM, NON HO PAROLE:

GRANDIOSI !!!!




Abbiamo scoperto dei veri poeti, mi sembra di tornare al Liceo dove studiavo le poesie medievali !!!!

[Romeo]

Tutte le figlie dei Lidi esercitano la prostituzione, accumulandosi la dote, e fanno ció finchè si sposano, e concludono esse stesse il matrimonio. [...]
I Lidi hanno costumi simili a quelli dei Greci, ad eccezione del fatto che la prole femminile si dà  alla prostituzione.
Primi fra gli uomini di cui noi abbiamo conoscenza, coniarono monete d'oro e d'argento e se ne servirono, e per primi esercitarono il commercio al minuto.

Erodoto, VIII sec. avanti Cristo.


Brano ripreso da un libro di economia di J.K. Galbraith che tratta la nascita della moneta e del denaro.

[balkan wolf]

vabbuó giusto perchè mi ha invitato romeone

"o Dio dei cieli
che un altro dei tuoi angeli tradisca
e cerchi rifugio nel mio cuore e nel mio letto!
che io possa celebrare il suo corpo presuntuoso
con i miei canti e le mie carni"

scritta in giuventù prima di scoprire che le fighe si pagano

[Romeo]

Il bello del rapporto anale e' che chi lo subisce soffre e gode nello stesso tempo, o meglio: accetta di soffrire inizialmente in vista d'un maggior piacere successivo. Stoicamente sopporta un male per conseguire un bene superiore. Nell'hard questo si apprezza molto chiaramente. Le attrici - sia verita' o finzione - mostrano sofferenza all'inizio e piacere travolgente poco dopo, ed e' appunto questo che lo spettatore ammira.
Saluti. DANTE.

"Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un opinione. Impossibile non è una regola è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti. Impossibile non è per sempre."

Coraggio.

come si fa a non agognare disperatamente un paese che ha come detto nazionale:

"la figa e' la consolazione dei poveri"

e come barzellette popolarissime:
"perche' le brave ragazze vanno a letto presto?Per essere a casa dal marito prima che rientri dal lavoro"

e

"cosa fanno un turco un italiano e un ceco in un bordello?il turco prende la scopa e inizia a pulire per terra, l'italiano paga €100 ed e' felice perche' pensa di aver trovato l'amore della sua vita, il ceco prende la moglie e la figlia e le porta a casa"

giuro che ste barzellette le raccontano i cechi nelle serate in birreria tra crasse risate sia dei maschi che delle femmine.

sono troppo avanti.

[Husker_Du]

Quoto la seguente......

I dreamt about you last night
And I fell out of bed twice
You can pin and mount me like a butterfly
But take me to the haven of your bed
Was something that you never said
Two lumps, please
You’re the bee’s knees
But so am i

Meet me at the fountain
Shove me on the patio
I’ll take it slowly

Fifteen minutes with you
Oh, I wouldn’t say no
Oh, people see no worth in you
Oh, but I do.
Fifteen minutes with you
Oh, I wouldn’t say no
Oh, people see no worth in you
I do

[dostum]

CINQUE MAGGIO


E fu. Siccome incredula,
dopo il fatal suffragio,
starà  l'Italia immobile
vinta da quel presagio,
di più percossa, attonita
la Doxa resterà ,

muta contando gli ultimi
voti donati al Male.
Chissà  quando una stagione
nuova potrà  tornare
degna d'esser chiamata di vera libertà .

Lui vittorioso a Roma
vide il Paese e tacque;
quando, col ribaltone,
cadde beffato e giacque
al senatur padanico
grato si dimostró.

Dopo sei anni privo
di ignominioso oltraggio,
freme a un ritorno tragico
in questo triste maggio;
e scioglie all'urna un gemito
che forse non morrà .

...

Si candidó: coi metodi
di occulta persuasione
ridusse muto il popolo
della televisione;
e in quel silenzio, eccolo:
"in campo" si trovó.

Promise, e ancor promette,
quel che non puó onorare:
c'è ancora chi l'ammira,
perchè non ha compreso
il suo sottile inganno,
la beffa che ideó.

Del comunismo acerrimo
nemico è ancora adesso,
e non s'è accorto il becero
che da trent'anni almeno
neppure ce n'è l'ombra
che piaccia oppure no;

ma su quell'alma il cumulo
delle menzogne incombe!
Se sul torpore italico
la sua fortuna crebbe
del suo risveglio prossimo
lui vittima cadrà !

...

Bella, italiana patria mia
intrisa di saggezza!
Per questa fine allegrati:
perchè cotal rozzezza
al disonor di schiavitù
giammai ti piegherà .



5 maggio 2001

[DON CHISCIOTTE]