Anton, Adriano alza tutte e due le braccia per darsi lo stacco, poi raggiunta l'elevazione desiderata le riporta verso il corpo...come ho già detto è il pallone ad andare verso il braccio e non viceversa...per me ha sbagliato l'impatto del pallone, perchè la palla voleva schiacciarla e farla rimbalzare a terra, invece l'ha solo sfiorata e gli è scivolata verso il braccio....Antonchik ha scritto:Lone non era attaccato al corpo, se guardi da dietro si vede che il braccio era staccato, almeno questa è la mia percezione..lone wolf ha scritto:Lone, quello che dici è condivisibile...anche per me un gol o un rigore devono essere "esemplari" e a prova di dubbio per essere concessi...ma nel caso di Adriano il braccio era lungo il corpo, non staccato...
ma queste sono considerazioni a freddo, dopo aver visto l'azione varie volte...invece dal campo era quasi impossibile...altrimenti perchè nessun milanista, Abbiati escluso, ha protestato...?
Comunque trovo inutile soffermarsi su queste cose...all'andata il Milan vinse per un'azione probabilmente viziata da fuorigioco di Kakà ...Ibra disse che aveva vinto l'arbitro e non il Milan, io mi limitai a scrivere che avevamo perso per la formazione strampalata messa in campo da Mourinho, concludendo che se avesse fatto tesoro di quegli errori, la sconfitta avrebbe avuto un senso...
Ecco, questo mi sembra un modo sereno di vivere il calcio, sconfitte (che pur bruciano..ci mancherebbe!) incluse
A norrin, invece, dico che gli arbitri avrebbero tutta la voglia di avere mezzi tecnici a disposizione, magari fare interviste in cui spiegare il perchè delle proprie decisioni e degli eventuali errori...ne trarrebbero solo vantaggi, credimi!
A non volere queste soluzioni sono i padroni del vapore, perchè un calcio più obiettivo e meno discrezionale è a loro che toglierebbe potere...

Per averla vissuta dal di dentro posso dirti che l'arbitro (con esclusione della crerma della CAN A/B, ormai professionisti a tutti gli effetti) non è un narciso affezionato al suo fischietto e al "potere" che ne deriva...ma un innamorato del calcio, delle regole, dell'etica....che fa sacrifici enormi per portare avanti la sua passione, allenandosi spesso alle 5 di mattina per poi essere puntuale al lavoro...che puó fare una gara perfetta fino al 90° ma sbagliare una cosa nel recupero e rischiare l'incolumità fisica in posti sperduti dove la forza pubblica non sempre è presente...mentre un centravanti puó sbagliare l'inverosimile ma essere osannato se poi segna, sempre a tempo scaduto, una rete decsiva, magari per un tocco involontario...
Inviterei molti criticoni da tastiera o da poltrona (detto con simpatia, obvieously!) ad arbitrare una partita, magari tra amici...sono sicuro che il giudizio sugli arbitri dopo sarebbe molto meno severo..

Tanto per dire, io (che pure avevo seguito un corso di 3 mesi) dopo la prima gara promisi a me stesso che quella sarebbe stata anche l'ultima..


