ottima analisi che non fa una grinza...detto questo come pensano i palestinesi di cacciare gli israeliani dalle loro terre? la propaganda di Hamas è un grande imbroglio, parla di distruggere fisicamenti gli usurpatori sionisti... cosa assolutamente utopica impossibile da realizzare con questa situazione politica mondialeDrogato_ di_porno ha scritto:secondo me il problema è un altro: fino al 1948 gli arabo-palestinesi vivevano sull' intera superificie oggi chiamata Palestina/Israele. ci vivevano anche sotto gli ottomani e fin dalle conquiste del VII secolo. con la suddivisione decisa dall' ONU nel 1947 e la guerra del 1948 una parte dei palestinesi avrebbero dovuto rinunciare alle loro terre. Ricordo che lo stato d'Israele nasce con un atto di pulizia etnica, la cacciata di 700000 palestinesi su un totale dell' epoca di 1380000. sono cifre ufficiali israeliane, quelle palestinesi lamentano perdite maggiori. esiste una risoluzione ONU, la 194 (11 dicembre 1948), che insieme alla 242 costituisce la base di tutti i cosiddetti "negoziati"; essa impone il diritto al ritorno o all' indennizzo, e ad oggi non è mai stata rispettata da Israele. sia chiaro, eventi di questo tipo non sono rari nella storia, basti pensare al modo in cui sono nati gli USA (4,5 milioni di pellerossa sterminati). con 700000 persone fuggite o allontanate da dove risiedevano, un' immigrazione sempre crescente, qualcuno mi dimostra che lo stato israeliano non è uno stato coloniale-colonialista? una parte delle terre furono acquistate dagli emigranti ebrei tra le due guerre mondiali, perchè oggi i palestinesi non possono fare altrettanto? parliamo di esseri umani i cui legami con quella terra sono un tantinello più attuali di quelli risalenti ai tempi biblici.
quanto ai celebri "negoziati", dal termine della prima intifada i più importanti furono 3: Oslo, Taba, camp david (ve ne furono altri minori). chi sa quali proposte furono fatte, chi pertecipó, chi trattó cosa? perchè temo che la versione più diffusa siala mitologia del tg1 o del tg5.
quindi occorre una capacità di compromesso e di furbizia politica che la dirigenza palestinese non ha mai avuto nella sua storia...proprio per questo continuando con la linea di Hamas saranno loro a disperdersi ancora di piu' negli altri paesi arabi
proprio quelli che sono al di fuori della contesa possono avere una visione piu' chiara della situazione...loro sono ottenebrati dal fanatismo e dall'odio per Israele...cosa che favorisce i sionisti nella loro battaglia al "terrorismo" che in questa maniera possono giustificare anche l'ingiustificabile agli occhi delle opinioni pubbliche occidentali