"Membri di partito"
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Nel 1994 l'editore Marcello Baraghini , nella sua famosissima collana "millelire" pubblica un volumetto un pó particolare il cui titolo è "Membri di partito" gli autori del libro sono il giornalista Alberto Selvaggi e la star del cinema a luci rosse Rossana Doll, al secolo Rossana Di Pierro, il libricino tratta come argomento principale l'intreccio tra politica e sesso, anzi tra politica e pornotangenti.
Protagonista del volumetto è proprio la storia di Rossana Di Pierro, figlia di una famiglia della piccola borghesia barese, che per fare la hostess all'Alitalia è costretta a prestazioni sessuali. Coinvolti un giudice, funzionari, e anche un gruppetto di politici. Di cui nel libro si fa nome e cognome. Tra questi solo due querelano la pornostar, l'editore e il giornalista. Sono gli ex sottosegretari: Luigi Farace democristiano e Pasquale Diglio socialista.La vicenda rimbalza sui giornali italiani e esteri. In Italia ne parlano tra gli altri Francesco Alberoni sul Corriere e Giampaolo Pansa sull'Espresso. Il confronto con il costume politico americano è d'obbligo. Il tribunale di Viterbo ha messo la parola fine alla vicenda. Un epilogo prevedibile visto che lo stesso pm, Renzo Pretroselli, in udienza preliminare aveva chiesto l'archiviazione. Ma in quella fase il giudice aveva imposto al pm di formulare comunque un capo d'imputazione. Petroselli ha di nuovo chiesto l'assoluzione insieme all'avvocato difensore Angelo Sodani.
Insomma il diritto di cronaca l'ha spuntata sulla pretesa di riservatezza degli uomini pubblici.Rossana Doll, attrice hard, assolta. Marcello Baraghini, editore, assolto. Alberto Selvaggi, giornalista, assolto.
Protagonista del volumetto è proprio la storia di Rossana Di Pierro, figlia di una famiglia della piccola borghesia barese, che per fare la hostess all'Alitalia è costretta a prestazioni sessuali. Coinvolti un giudice, funzionari, e anche un gruppetto di politici. Di cui nel libro si fa nome e cognome. Tra questi solo due querelano la pornostar, l'editore e il giornalista. Sono gli ex sottosegretari: Luigi Farace democristiano e Pasquale Diglio socialista.La vicenda rimbalza sui giornali italiani e esteri. In Italia ne parlano tra gli altri Francesco Alberoni sul Corriere e Giampaolo Pansa sull'Espresso. Il confronto con il costume politico americano è d'obbligo. Il tribunale di Viterbo ha messo la parola fine alla vicenda. Un epilogo prevedibile visto che lo stesso pm, Renzo Pretroselli, in udienza preliminare aveva chiesto l'archiviazione. Ma in quella fase il giudice aveva imposto al pm di formulare comunque un capo d'imputazione. Petroselli ha di nuovo chiesto l'assoluzione insieme all'avvocato difensore Angelo Sodani.
Insomma il diritto di cronaca l'ha spuntata sulla pretesa di riservatezza degli uomini pubblici.Rossana Doll, attrice hard, assolta. Marcello Baraghini, editore, assolto. Alberto Selvaggi, giornalista, assolto.
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A quei tempi non esisteva la legge sulla privacy e' per quello che furono tutti assolti, oggi sarebbero andati direttamente in carcere, bisogna pensae che i genitori di Rossana erano personaggi molto potenti, il padre era un Pubblico Ministero e la madre uno dei piu' grandi avvocati d'Italia, per non parlare dei fratelli che anche loro sono avvocati!.
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Che figlia snaturata......Jessica Gayle ha scritto:A quei tempi non esisteva la legge sulla privacy e' per quello che furono tutti assolti, oggi sarebbero andati direttamente in carcere, bisogna pensae che i genitori di Rossana erano personaggi molto potenti, il padre era un Pubblico Ministero e la madre uno dei piu' grandi avvocati d'Italia, per non parlare dei fratelli che anche loro sono avvocati!.

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