Paperinik ha scritto:Ehm..sono di nuovo io.

Visto che scappare all'estero come prevedevo si è rivelato un bluff, a sto punto oltre il suicidio pensavo di tornare a scuola: solo che l'unico che offre corsi serali è il comune, che peró, dovendo scegliere, non offre il liceo classico che a me interessava...
http://www.comune.firenze.it/servizi_pu ... rsiserali/
Che vita di merda..se un buco nero inghiottisse sto mondo mi ci farei una sega con una sbobbata tale che annegherei tutti prima di morire per assenza di gravità ...
E' difficile per me consigliarti: il progetto della tua formazione deve essere
tuo, altrimenti non ha senso... pero' devo dissuaderti da un errore che vorresti fare...
il liceo classico e' avaro di soddifazioni... fino alla fine del settecento aveva senso studiare latino e greco perche' erano la chiave degli insegnamenti della chiesa cattolica e del diritto romano... ma queste realta' non sono piu' delle realta' viventi... quindi resta l'antichita' classica solo pagana, resta studiare il latino
laicamente... ma questa non e' archeologia... e' necrofilia...
Io ho fatto lo scientifico e allora latino mi piaceva molto, prendevo sempre i voti migliori... ma adesso mi pento di avere dedicato tante energie a una cosa che mi ha portato fuori dalla vita vera...
E quel che e' peggio, senz'altro studiare latino ha
peggiorato come scrivo in italiano, mi ha inaridito molto. Lo stile latino e' talmente diverso da quello che si considera adesso buona scrittura... adesso buona scrittura e' qualcosa denso di significati... in una lingua cosi' remota e' gia' uno sforzo riuscire a capire il senso piu' esteriore e ovvio...
per esempio e' difficile che io riesca a cogliere l'ironia, che nasce dall'usare delle parole leggermente esagerate, troppo ricercate...
Per esempio un brano del poema di Lucrezio sulla Natura delle Cose:
Infatti gli uomini agiscono di solito accecati dalla passione.
E attribuiscono alle donne pregi che in realtà non hanno.
E cosi vediamo donne per molti aspetti ripugnanti
essere nelle loro grazie e godere di grande considerazione,
mentre gli amanti si prendono in giro a vicenda e si esortano
a placare la passione, che li affligge vergognosamente.
E intanto, i poveretti, non vedono i loro mali spesso enormi.
àˆ mora di pelle: she's a rea! honey; è sciatta, puzzolente: veste casual;
ha gli occhi verdi: e il ritratto di Minerva; è pelle e ossa: she's a gazelle;
è piccoletta, una pigmea: what a beautiful girl, è tutta verve;
è grande e grossa: she's a wonder, e poi che classe!
Balbetta, farfuglia: she's chirping; è muta: è tanto riservata!
àˆ sfacciata, antipatica, pettegola: she's bursting with energy.
è una piccola fiamma/vulcano;
She's my little love, se è tanto magra da morirne;
what's delicate, se è gia morta dalla tosse.
àˆ pettoruta e obesa: è Cerere dopo aver allattato Bacco;
ha il naso piatto: è una Silena, una Satira. Ha le labbra sporgenti: è una <<tirabaci>>.
nell'originale, non avrei saputo cogliere l'ironia, perche' non so quali erano le parole normali e quelle troppo ricercate, che segnalano l'ironia...