se l'eutanasia deve significare togliere un sondino e lasciarla aspettare che crepi nel giro di 10-15 gg ...allora dico che la chiesa ha ragione....se si deve ucciderla,farlo con iniezione letale...chi garantisce che non soffrira' lasciandola senza alimentazione per 15 gg??tiffany rayne ha scritto:mi spiace per la famiglia della ragazza, trovo le strumentalizzazioni su questa vicenda come al solito vergognose
le prese di posizione che sento in queste ore da parte dei politici e della chiesa le considero abberranti ma del tutto scontate conoscendo i protagonisti....non rendersi conto della mancanza di rispetto verso la famiglia fotografa al meglio lo stato di degrado della attuale società italiana
[O.T.] EUTANASIA!!!
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- balkan wolf
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effettivamente siamo al solito effetto balla di governo
si vende una cessazione di accanimento terapeutico per un eutanasia come si vendono i tagli per riforme
bon passi il vaticano che alla fine fa il suo sporco mestiere ma il governaccio è pesantuccio forte sto giro
le balle su due lirette hanno un peso le balle su scelte di vita e morte delicatissime e intime un altro
peró cristo il fronte del pro gli va dietro a ruota come pesantezza comunicativa... si rischia di fare una bandiera ideologica di una povera crista
pensate che bello e che lezione di stile e di decenza se per una volta si facesse silenzio e si lasciasse la giustizia lavorare in pace... la poveraccia finisce cmq. di soffrire e i pretacci e paraculi assortiti abbaiano a vuoto come dei coglionazzi
fico no?
si vende una cessazione di accanimento terapeutico per un eutanasia come si vendono i tagli per riforme
bon passi il vaticano che alla fine fa il suo sporco mestiere ma il governaccio è pesantuccio forte sto giro
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peró cristo il fronte del pro gli va dietro a ruota come pesantezza comunicativa... si rischia di fare una bandiera ideologica di una povera crista
pensate che bello e che lezione di stile e di decenza se per una volta si facesse silenzio e si lasciasse la giustizia lavorare in pace... la poveraccia finisce cmq. di soffrire e i pretacci e paraculi assortiti abbaiano a vuoto come dei coglionazzi
fico no?
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke
cazzo Balky...balkan wolf ha scritto:squirtó la mia opinione sulla fazenda è chiarissima
idem sulla laicità dello stato
anzi io sono per l'eutanasia senza giusta causa pensa te
uno va alla usl paga il ticket e se fa fa na pera di veleno perchè è depresso e nessun prete di merda ha il diritto di fiatare perchè la vita è solo mia
questo per sgombrare il campo da ogni possibile dubbio
facevo notare PACATAMENTE come ormai l'opinione pubblica sia fuori controllo
punto 1 un padre che fa morire la figlia
punto 2 la ministra che fa i pompini
punto 3 punto e croce all'uncinetto
echecazzo te pare na roba da paese normale??
c'è un clima da tritacarne mediatico che fa spavento oggi e non vedo in che modo questo possa migliorare il paese
l'imbarbarimento comunicativo è sempre e solo un male
cristo su sta faccenda umanamente straziante ce manca solo il televoto e lo stacchetto delle veline
pensavo fossi riuscito prima a darti una ragione del tuo filonazismo...
vabbè, meglio tardi che mai

-Le donne....tendono se tenute in cattivita' (in un ufficio ad esempio) a convergere le proprie attenzioni sul capobranco, al fine di acquisire o migliorare una posizione all'interno del sito che occupano.
In questo senso, sono simili alle cellule tumorali, che attaccano aggressivamente ma subdolamente al fine di estendere il controllo dell'organismo in cui risiedono, e infine di distruggerlo
(WARDOG Dom Giu 24, 2007 7:40 am)
In questo senso, sono simili alle cellule tumorali, che attaccano aggressivamente ma subdolamente al fine di estendere il controllo dell'organismo in cui risiedono, e infine di distruggerlo
(WARDOG Dom Giu 24, 2007 7:40 am)
- balkan wolf
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Se devono lasciarla morire di fame e di sete meglio una iniezione e via.., in ogni caso io sarei favorevole anche all'eutanasia per quelli che stanno bene, se lo vogliono... capirai per un caso così.
Se non è possibile stabilire la volontà del diretto interessato allora la responsabilità unica ed esclusiva va al parente più prossimo... insomma facciamoci i caxxi nostri almeno sul queste faccende...
Ma uno sarà pur libero di fare il caxxo che vuole della sua vita o devo chiederlo a Don Peppone o al politico di turno?
Se non è possibile stabilire la volontà del diretto interessato allora la responsabilità unica ed esclusiva va al parente più prossimo... insomma facciamoci i caxxi nostri almeno sul queste faccende...
Ma uno sarà pur libero di fare il caxxo che vuole della sua vita o devo chiederlo a Don Peppone o al politico di turno?

- jhonnybuccia
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balkan wolf ha scritto:sorry ma non la ho capita zorro...
sarà che ho dormito un cazzo e sto rincojonito?


-Le donne....tendono se tenute in cattivita' (in un ufficio ad esempio) a convergere le proprie attenzioni sul capobranco, al fine di acquisire o migliorare una posizione all'interno del sito che occupano.
In questo senso, sono simili alle cellule tumorali, che attaccano aggressivamente ma subdolamente al fine di estendere il controllo dell'organismo in cui risiedono, e infine di distruggerlo
(WARDOG Dom Giu 24, 2007 7:40 am)
In questo senso, sono simili alle cellule tumorali, che attaccano aggressivamente ma subdolamente al fine di estendere il controllo dell'organismo in cui risiedono, e infine di distruggerlo
(WARDOG Dom Giu 24, 2007 7:40 am)
trovo molto equilibrato questo intervento di veronesi.
da repubblica.it
Non vince la scienza
di UMBERTO VERONESI
LA SENTENZA della Cassazione non sancisce la vittoria degli scienziati, nè dei laici, nè di qualche schieramento politico, ma dei cittadini e dei principi della Costituzione che ne tutelano la libertà . E una volta di più i giudici dimostrano la loro fedeltà alla Costituzione, e l´indipendenza intellettuale dalle pressioni ideologiche. Perchè proprio dei diritti di tutti i cittadini alla libertà individuale stiamo parlando. Con "tutti" intendo credenti e non credenti.
Sono un laico che ha un profondo rispetto per le idee della religione, di ogni religione, e penso che sia legittimo che la Chiesa le promuova verso chi crede. Tuttavia in Italia ci sono dieci milioni di cittadini che ufficialmente si dichiarano non credenti e diversi milioni che si definiscono parzialmente credenti. Credo che si debba tenere conto anche delle loro idee, e soprattutto dei loro diritti. Mi ritrovo nelle parole che scrisse Indro Montanelli "Io non mi sono mai sognato di contestare alla Chiesa il suo diritto a restare fedele a se stessa, cioè ai comandamenti che le vengono dalla Dottrina... ma che essa pretenda d'imporre questi comandamenti anche a me che non ho la fortuna di essere un credente, cercando di travasarli nella legge civile in modo che diventi obbligatorio anche per noi non credenti, è giusto? A me sembra di no".
Che si opponga il Vaticano alla realizzazione della volontà di Eluana di non vivere come un vegetale, ma che sia chiaro che questa negazione è basata su posizioni di fede e dunque il suo messaggio si rivolge a chi la fede ce l'ha. Devo aggiungere che è un messaggio che stupisce un poco chi segue con attenzione il pensiero teologico, perchè non è propriamente in linea con la cultura tradizionale religiosa, che ha sempre visto la morte come evento naturale, parte del disegno divino, e ha sempre guardato con perplessità all'estensione dell'intervento della tecnologia medica sulla vita dell'uomo.
Non è questo, tuttavia l'oggetto del dibattito che ferve intorno ad Eluana e soprattutto non è, come sembra, la posizione del Vaticano rispetto a quella della scienza. Il caso Englaro è aperto da 16 anni perchè le sue volontà sono state "ricostruite", e non espresse per iscritto. Rifiutare le cure è un diritto nel nostro Paese, così come lo è non mangiare e non bere. Se decido di fare uno sciopero del fame e della sete, nessuno puó infilarmi un sondino nel naso o cacciarmi una flebo nelle vene. Sarebbe un reato. Allo stesso modo sarebbe incostituzionale obbligarmi a vivere come un vegetale, se io ho espresso per iscritto in piena lucidità , il mio rifiuto di questa condizione. Il dibattito non è neppure, come qualcuno vuol far credere, se Eluana si puó risvegliare o no.
Crea equivoci chi parla di omicidio. Eluana è morta 16 fa. Vivono, anzi vegetano proprio come piante, gli organi del suo corpo. La situazione clinica non lascia purtroppo spazio al dubbio di un futuro risveglio perchè nessuno si risveglia da un coma dopo un anno, figuriamoci dopo 16. Esistono casi di coma transitorio che hanno probabilità di reversibilità e su questi la medicina puó fare molto. Ma non è quello di Eluana, che è definito appunto "stato vegetativo permanente".
Dobbiamo arrenderci al fatto che al là di certi confini la medicina tecnologica non va, e dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo. Anzi, nella percezione della gente, i limiti della medicina vanno già al di là delle aspettative. Infatti è nata in questi ultimi anni una nuova paura che si affianca a quella atavica del dolore e della morte: la paura della vita artificiale. La medicina moderna, con le sue tecnologie sempre più sofisticate, è arrivata a creare, come esito non voluto delle metodiche di rianimazione e terapie intensive, una condizione nuova di "vegetante" (che è quella di Eluana oggi) che inquieta nel profondo molti di noi.
Per questo già cinque anni fa ho avviato in Italia una campagna a favore del testamento biologico: per dare, a chi lo desidera, la possibilità di rifiutare un'esistenza artificiale. In Senato ho presentato una legge su questo tema: 9 punti per affermare la libertà delle persone di decidere le cure che vogliono o non vogliono ricevere, ma anche dei medici di rifiutare di realizzare le volontà dei malati, se vanno in contrasto con le proprie convinzioni etiche e morali. Se ci fosse un testamento biologico di Eluana, la sua dolorosa vicenda non sarebbe esistita.
La sentenza di oggi ha coraggiosamente superato questa difficoltà , non in nome della laicità e neppure in nome della scienza, ma nel rispetto del diritto di ogni cittadino a decidere per sè, qualsiasi fede o idea egli difenda. àˆ un buon segnale. C'è nelle società di tutto il mondo una voglia concreta di libertà di pensiero e di tolleranza. Lo hanno dimostrato anche le reazioni alle critiche del Vaticano nei confronti della posizione di apertura di Obama alla ricerca sulle staminali embrionali. Anche qui bisognerebbe sgombrare il campo dagli equivoci. Il tema dei diritti dell'embrione è controverso per motivi etici e religiosi, e per questo la ricerca è bloccata quasi ovunque nel mondo. Ma nessuno ha mai pensato di generare embrioni per farne una fabbrica di staminali. Certamente non in Italia. Ció che noi abbiamo proposto da anni è l'utilizzo per scopi di ricerca degli embrioni non più utilizzabili per la procreazione, quelli che giacciono nei frigoriferi delle cliniche ginecologiche e che sono destinati a finire nel lavandino invece che sotto la lente di un microscopio.
da repubblica.it
Non vince la scienza
di UMBERTO VERONESI
LA SENTENZA della Cassazione non sancisce la vittoria degli scienziati, nè dei laici, nè di qualche schieramento politico, ma dei cittadini e dei principi della Costituzione che ne tutelano la libertà . E una volta di più i giudici dimostrano la loro fedeltà alla Costituzione, e l´indipendenza intellettuale dalle pressioni ideologiche. Perchè proprio dei diritti di tutti i cittadini alla libertà individuale stiamo parlando. Con "tutti" intendo credenti e non credenti.
Sono un laico che ha un profondo rispetto per le idee della religione, di ogni religione, e penso che sia legittimo che la Chiesa le promuova verso chi crede. Tuttavia in Italia ci sono dieci milioni di cittadini che ufficialmente si dichiarano non credenti e diversi milioni che si definiscono parzialmente credenti. Credo che si debba tenere conto anche delle loro idee, e soprattutto dei loro diritti. Mi ritrovo nelle parole che scrisse Indro Montanelli "Io non mi sono mai sognato di contestare alla Chiesa il suo diritto a restare fedele a se stessa, cioè ai comandamenti che le vengono dalla Dottrina... ma che essa pretenda d'imporre questi comandamenti anche a me che non ho la fortuna di essere un credente, cercando di travasarli nella legge civile in modo che diventi obbligatorio anche per noi non credenti, è giusto? A me sembra di no".
Che si opponga il Vaticano alla realizzazione della volontà di Eluana di non vivere come un vegetale, ma che sia chiaro che questa negazione è basata su posizioni di fede e dunque il suo messaggio si rivolge a chi la fede ce l'ha. Devo aggiungere che è un messaggio che stupisce un poco chi segue con attenzione il pensiero teologico, perchè non è propriamente in linea con la cultura tradizionale religiosa, che ha sempre visto la morte come evento naturale, parte del disegno divino, e ha sempre guardato con perplessità all'estensione dell'intervento della tecnologia medica sulla vita dell'uomo.
Non è questo, tuttavia l'oggetto del dibattito che ferve intorno ad Eluana e soprattutto non è, come sembra, la posizione del Vaticano rispetto a quella della scienza. Il caso Englaro è aperto da 16 anni perchè le sue volontà sono state "ricostruite", e non espresse per iscritto. Rifiutare le cure è un diritto nel nostro Paese, così come lo è non mangiare e non bere. Se decido di fare uno sciopero del fame e della sete, nessuno puó infilarmi un sondino nel naso o cacciarmi una flebo nelle vene. Sarebbe un reato. Allo stesso modo sarebbe incostituzionale obbligarmi a vivere come un vegetale, se io ho espresso per iscritto in piena lucidità , il mio rifiuto di questa condizione. Il dibattito non è neppure, come qualcuno vuol far credere, se Eluana si puó risvegliare o no.
Crea equivoci chi parla di omicidio. Eluana è morta 16 fa. Vivono, anzi vegetano proprio come piante, gli organi del suo corpo. La situazione clinica non lascia purtroppo spazio al dubbio di un futuro risveglio perchè nessuno si risveglia da un coma dopo un anno, figuriamoci dopo 16. Esistono casi di coma transitorio che hanno probabilità di reversibilità e su questi la medicina puó fare molto. Ma non è quello di Eluana, che è definito appunto "stato vegetativo permanente".
Dobbiamo arrenderci al fatto che al là di certi confini la medicina tecnologica non va, e dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo. Anzi, nella percezione della gente, i limiti della medicina vanno già al di là delle aspettative. Infatti è nata in questi ultimi anni una nuova paura che si affianca a quella atavica del dolore e della morte: la paura della vita artificiale. La medicina moderna, con le sue tecnologie sempre più sofisticate, è arrivata a creare, come esito non voluto delle metodiche di rianimazione e terapie intensive, una condizione nuova di "vegetante" (che è quella di Eluana oggi) che inquieta nel profondo molti di noi.
Per questo già cinque anni fa ho avviato in Italia una campagna a favore del testamento biologico: per dare, a chi lo desidera, la possibilità di rifiutare un'esistenza artificiale. In Senato ho presentato una legge su questo tema: 9 punti per affermare la libertà delle persone di decidere le cure che vogliono o non vogliono ricevere, ma anche dei medici di rifiutare di realizzare le volontà dei malati, se vanno in contrasto con le proprie convinzioni etiche e morali. Se ci fosse un testamento biologico di Eluana, la sua dolorosa vicenda non sarebbe esistita.
La sentenza di oggi ha coraggiosamente superato questa difficoltà , non in nome della laicità e neppure in nome della scienza, ma nel rispetto del diritto di ogni cittadino a decidere per sè, qualsiasi fede o idea egli difenda. àˆ un buon segnale. C'è nelle società di tutto il mondo una voglia concreta di libertà di pensiero e di tolleranza. Lo hanno dimostrato anche le reazioni alle critiche del Vaticano nei confronti della posizione di apertura di Obama alla ricerca sulle staminali embrionali. Anche qui bisognerebbe sgombrare il campo dagli equivoci. Il tema dei diritti dell'embrione è controverso per motivi etici e religiosi, e per questo la ricerca è bloccata quasi ovunque nel mondo. Ma nessuno ha mai pensato di generare embrioni per farne una fabbrica di staminali. Certamente non in Italia. Ció che noi abbiamo proposto da anni è l'utilizzo per scopi di ricerca degli embrioni non più utilizzabili per la procreazione, quelli che giacciono nei frigoriferi delle cliniche ginecologiche e che sono destinati a finire nel lavandino invece che sotto la lente di un microscopio.
Sono un forumista-immagine.
balkan wolf ha scritto:si vende una cessazione di accanimento terapeutico per un eutanasia come si vendono i tagli per riforme
bon passi il vaticano che alla fine fa il suo sporco mestiere ma il governaccio è pesantuccio forte sto giro
è questa la cosa peggiore. e il bello è che danno degli assassini a chi non gli dà ragione
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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- Iscritto il: 07/11/2007, 23:23
proveró a parlare con mia sorella.sigile ha scritto:
e una Persona ha il diritto di non curarsi, secondo comune coscienza e una lettura oramai risalente e illuminata (e letterale*) dell'art. 32 della Costituzione.
Nel caso di Eluana l'eutanasia non c'entra nulla.
Non gli procureremo la dolce morte, ma la lasceremo Libera di morire.
L'accanimento terapeutico, in questo come in ogni altro caso, è disumano e vergognoso. E' lì che l'uomo e la scienza intendono sostituirsi a Dio.
E con Eluana l'hanno fatto per 16, interminabili, anni.
* art. 32 Cost, 2° comma: "Nessuno puó essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge."
ha un figlio neonato. gli chiederó di lasciarlo libero di mangiare.
che cazzata modiale. e il bello è che ci credi anche.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
puó darsi siano frasi fatte, squirto. lo riconosco, o almeno teatrali.Squirto ha scritto:scusa, ma frasi come questa mi sembrano frasi fatte, e che si tirano fuori sempre a seconda del caso specifico.zio ha scritto:un politico non dovrebbe avere potere sulla vita e sulla morte.
la politica nei sistemi parlamentari legifera, e le leggi stabiliscono quel che si puó e non si puó fare. non vuoi che ti uccidano? se c'è lo stato a (cercare di) impedirlo è perchè le leggi dispongono il divieto di uccidere.
idem per casi come questo: la realtà è proprio al contrario... qui si cerca di non voler legiferare, di non voler ammettere che ci sono casi che cozzano contro il nostro bel mondo delle idee
spesso chi "difende la vita" in casi come questo non ha poi nulla da dire su politiche di guerra che portano la morte a migliaia di persone (vedi sostenitori di bush e caso terry schiavo)
a me non piace sapere che quel che resta di eluana dovrà morire perchè si stacca il sondino, avrei preferito una semplice iniezione.
ma questo non si puó fare perchè una certa politica impedisce una normale legislazione su questi temi.
ho sentito parole terribili persino laddove era una persona perfettamente cosciente a chiedere di poter morire.
ma i politici che gridano all'eutanasia e allo scandalo, così come i quelli che non fanno il funerale a una persona come welby, trovano assolutamente normale che il capo di una banda di assassini sia sepolto all'interno di una basilica romana
non credo che il padre di eluana sia un assassino, quello di eluana ormai è solo un involucro tenuto in vita (vita biologica e non di coscienza) con la forza
peró contengono la verità .
la cassazione decide che eluana è morta. i medici dicono che è viva. altrimenti causa accanimento terapeutico vietato anche per deontologia, avrebbero smesso di curare.
infatti di fronte all'emorragia hanno smesso di curare perchè le cure che la tengono in vita non diventassero accanimento. ma il corpo di eluana ha risposto alla sua emorragia e questa si è fermata e stabilizzata.
di fronte al dramma delle persone coinvolte io mi fermo.
lo feci anche per welby. è un dramma vero, reale, faticoso. doloroso.
poi c'è la politica delle idee.
e i drammi che diventano icona. come fu welby.
come è Eluana. e le idee si discutono. lo dico per Balkan.
non mi permetterei neppure per un secondo di dire una parola contro il papà di Eluana. come non lo avrei mai detto a welby o lo direi alla moglie.
ma se dico qualcosa lo dico per le idee e per la verità che riconosco.
lascio questo argomento. a proposito squirto: terry schiavo è stata fatta morire di fame e sete. per sentenza dello stato. come lo sarà Eluana.
la massima pietà del nostro stato è far morire di fame i suoi assistiti impotenti. e qualcuno fa anche la Ola....
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
purtroppo è davvero così.Squirto ha scritto:azz che schifobalkan wolf ha scritto:inoltre il clima da stadio che si è creato mi ripugna non è un buon segno a prescindere dalle posizioni personali
ma vespa il plastico coi tubicini che portano il cibo liquido alla moribonda lo fa??![]()
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cmq credo che il clima "da stadio" sia voluto
in un clima del genere, infatti, chi spiega le cose senza gridare viene semplicemente soffocato
e a quel punto, nel casino generale, vincono i soliti interessi meschini
sulla pelle di chi soffre, ovviamente
resta da capire chi vuole il clima da stadio.
ma non credo ci siano politici senza macchia.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw