MOSCA - ''Li conoscevamo gia' ma non pensavamo fossero cosi' tanto imbecilli''. Cosi' il premier Slvio Berlusconi, lasciando lasciando Mosca, diretto a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario, ha risposto ai cronisti italiani che gli chiedevano il suo stato d'animo dopo la lettura dei giornali e le tante critiche piovutegli addosso per le sue parole su Barack Obama.
Di fronte alle critiche, ieri Berlusconi ha contrattaccato assegnando la ''laurea del coglione'' a chi, come il Pd, ha sparato a zero su quel suo ''abbronzato'' rivolto al presidente eletto degli Stati Uniti d'America.
Il presidente eletto, aveva detto Berlusconi nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente russo Dmitri Medvedev al Cremlino, ''e' giovane, bello e anche abbronzato''. Tutte qualita', aveva aggiunto il premier, che gli consentirannodi migliorare i rapporti fra Usa e Russia, riallaciando buone relazioni con il leader russo, anch'egli rappresentante di una ''nuova generazione'' politica. Una frase che aveva scatenato un'ondata polemica, in Italia, da parte dell'opposizione ed in particolare del partito democratico di Walter Veltroni.
In serata, dopo una cena con il premier russo Vladimir Putin e una ''passeggiata'' per le vie di Mosca, il presidente del Consiglio e' rientrato in albergo. Qui, davanti ai giornalisti che lo attendevano, non si e' sottratto alle domande ed anzi ha rincarato la dose. ''Perche'? C'e' qualcuno che ha obiettato? Uno puo' sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione e' buona'', ha detto nella hall del grande albergo del centro che lo ospita.
Quella che segue e' una conversazione informale con i cronisti. Il premier appare disteso e rilassato, per nulla impensierito dal putiferio esploso in Italia. Anzi, il suo e' uncontrattacco in piena regola. ''Mi sono veramente rotto e dico tutto quello che penso'', ha aggiunto. E poi ancora sull'atteggiamento del centrosinistra: ''L'opposizione italiana non mi sorprende piu'. E' contro il Paese, contro il bene e l'interesse del Paese. Sembra siano sempre in campagna elettorale. Che devo dire di piu'? Noi andiamo avanti, governiamo e cercheremo di realizzare il nostro programma indipendentemente dall' opposizione''. Quanto alle critiche, ha detto, ''ormai ci abbiamo fatto l'abitudine''.
Le polemiche, insomma, non sembrano toccarlo: ''Quello che so - ha sottolineato - e' che quando veniamo qui siamo in una sintonia totale con il presidente e con il primo ministro''. In merito ai rapporti con gli Usa ha aggiunto: ''avete visto come sono stato accolto dal presidente Bush? La stessa cosa avverra' con la nuova amministrazione''. E a proposito del rapporto con il prossimo inquilino della Casa Bianca, Berlusconi ha detto: ''Sono sicuro che avremo modo di collaborare, cosi' come abbiamo fatto con Clinton, grazie all'amicizia che abbiamo con il partito democratico e con Nancy Pelosi''.
Insomma, il premier e' convinto che con Obama ''lavorera' benissimo'', a partire dall'incontro che avra' il prossimo 15 novembre a Waschington in occasione del G20 sulla crisi finanziaria internazionale. C'e' spazio per tornare su un altro tema caldo: l'uso della fiducia sulla legge finanziaria. Soluzione che, nonostante lo stop di Gianfranco Fini, il Cavaliere non esclude affatto: ''Vediamo, ci sono ancora molti ritorni dal passato di chi vuoleprofittare della finanziaria per fare assalti alla diligenza''.
L'ultima battuta scherzosa e' rivolta ai cronisti: ''Non fatevi tentare dalle tentazioni della notte di Mosca che sono infinite. Fate i bravi e se invece non fate i bravi, tenete almeno alta... la bandiera dell'Italia''.
L'ultima battuta è da grande !
E comunque si sono dimostrati una volta di più ridicoli e senza argomenti,se non quello di attaccarsi a 'ste stronzate. Adesso vedrete se il loro nuovo passatempo non sarà quello di cercare di mettere il Berlusca contro l'Obama...Miseri beoti.