Dalla Repubblica online:
Federer a un passo da Sampras
ma si profila l'ostacolo Nadal
MELBOURNE - Roger Federer in finale negli Australian Open. Lo svizzero batte Andy Roddick in 3 set, 6-2 7-5 7-5 e conquista la possibilità di eguagliare il record di Pete Sampras, 14 tornei Grand Slam vinti. Per ora, il 27enne di Basilea ha raggiunto l'americano, a cui viene paragonato sin dall'inizio della carriera, ...a metà : Federer, infatti è alla diciottesima finale di Slam, tante quante ne ha disputate Sampras, che ha chiuso la sua parabola con un bilancio specifico di 14 vittorie e 4 sconfitte, mentre l'elvetico a tutt'oggi è a quota 13 contro 4. Roger è anche a un passo dal record assoluto di finali disputate, che appartiene a Ivan Lendl, con 19 partecipazioni, ma "solo" otto vittorie.
Il problema, per Federer, è nell'identità dell'arteficie di quelle quattro sconfitte: si tratta di Rafael Nadal, che, pur senza sminuire i grandi miglioramenti del connazionale Fernando Verdasco, che andrà ad affrontare domani, sembra destinato a raggiungere l'elvetico, nella riedizione del grande classico degli ultimi 5 anni del tennis maschile. L'iberico batteva spesso il fuoriclasse di Basilea anche quando la classifica mondiale parlava a favore di quest'ultimo, che, complice l'età e la stagione scorsa penalizzata dalla mononucleosi, sembra, se non proprio in declino, comunque al termine della parabola ascendente, al contrario dello spagnolo, che gicoa sempre meglio. Anche sul veloce, la superficie per lui più ostica, l'unica dove non ha mai vinto uno slam, nè ha mai raggiunto la finale (e in teoria potrebbe non raggiungera neanche stavolta).
In ogni caso, quello che si è visto negli ultimi due turni, e nella seconda parte del match contro Berdych, vinto al quinto set, negli ottavi, è sembrato un buon Federer. Contro Roddick, merito anche dell'opposizione dell'americano, lo svizzero non ha proprio fatto e disfatto il gioco a proprio piacimento come contro Del Potro, se non nel primo set, ma è comunque sembrato capace di accelerare al momento giusto. Archiviata in breve, con un doppio break, la pratica del primo set, Federer ha controllato, senza rischiare più di tanto: l'ex numero uno del mondo ha concesso solo 3 palle break in tutto l'incontro, salvandole sempre con classe. Alla fine, il bilancio è ... da Federer: 51 colpi vincenti (su 105 vinti, quasi uno su due) contro 15 errori, e contro un avversario capace di produrre 38 vincenti (contro 18 errori). Insomma, un match di qualità , a nobilitare la performance di quello che rimane il più grande talento del circuito.
In campo femminile, è stata oggi definita la finale, che vedrà di fronte Serena Williams e la russa Dinara Safina, sorella del genialoide Marat. Oltre al titolo, le due si giocano il numero uno mondiale, lasciato "vacante" da Yelena Jankovic con l'imminente uscita di scena (la serba avrebbe potuto mantenere lo scettro solo se nessuna tra immediate inseguitrici fosse approdata alla finale). Serena si è sbarazzata piuttosto facilmente della russa Elena Dementieva, per 6-3 6-4, in 99 minuti, mentre la 22enne moscovita ha faticato un po' di più per vincere il derby con Vera Zvonareva: 6-3, 7-6 (7-4) il punteggio finale, che le offre la possibilità di conquistare il primo slam. La finale è in programma sabato.
La giornata registra anche l'uscita di scena delle ultime due italiane in gara, che hanno perso le rispettive semifinali di doppio. Mara Santangelo, che giocava con la francese Nathalie Dechy, è stata battuta dalla coppia
formata dalla slovacca Daniela Hantuchova e dalla giapponese Ai Sugiyama per 6-4 6-3. Francesca Schiavone, assieme all'australiana Casey Dellacqua, ha perso dalle sorelle Williams, strafavorite per il successo finale: 6-2 6-0 il punteggio a favore di Serena e Venus.
(29 gennaio 2009)
Quest'anno non ho visto un match, solo dato una sbirciata ai risultati...eventuali commenti tecnici di Mauro e Tiffany risulterebbero molto graditi
