Il Litorale Domizio, era un piccolo "paradiso". Camorra prima, delinquenti d'importazione poi, l'hanno costretto allo schifo attuale.pippobaudo ha scritto:in quelle zone non esiste legge all'infuori di quella dei clan e ve lo dice un campano (Irpino) che non ci andrebbe neanche morto.
E' facile dire che non ci andresti manco morto. Vivi una condizione da privilegiato: tra la provincia napoletana/casertana e quella avellinese, c'è un abisso. Ad Avellino ed in Alta Irpinia, si ha addirittura la sensazione di non trovarsi in Italia e non solo sotto il profilo paesaggistico. L'Irpinia è un'area territoriale che è stata definita per molteplici motivi - e non a torto, aggiungo io - dal Times 'Svizzera italiana'. Vorrà dire qualcosa! Ció non toglie che, prima di storcere il naso, dovresti darti un'occhiata intorno. Anche dalle tue parti, ci sono posticini niente male. Recemente sono stato qui e ho fatto un giro nelle vicinanze con alcuni amici. Mi è rimasto impresso Quindici, paese in cui sono andato per visitare i luoghi dell'alluvione del maggio '98. Passi per la curiosità morbosa - e non credo naturale - di alcuni abitanti (domande del tipo «Chi siete? Chi cercate? Perchè fotografate? Se siete giornalisti... jatevenne!»), si avverte la "negatività " di un posto martoriato per decenni da un certo tipo di criminalità , dove una ristretta cerchia di delinquenti si è imposta sul territorio avendo la meglio sullo Stato. Dall'altro l'alto, la maggioranza: gente meravigliosa che ha dovuto subire passiva. Te ne vai con l'amaro in bocca. La sensazione che si prova - o meglio, che io ho provato - non si puó descrivere a parole: devi andarci per realizzare che di fronte a certi fenomeni, un cittadino onesto nulla puó.