Moda e morale
I nudisti in Cina spiazzano il partito
Nasce la prima spiaggia per naturisti. E «Playboy» si prepara a entrare nel mercato
DAL NOSTRO INVIATO
PECHINO " Estate rovente in Cina. Non soltanto per le temperature ormai stabilmente torride. O per le Olimpiadi prossime all'inaugurazione. A provocare più di un mal di testa ci pensano i turisti balneari che a Sanya, località alla moda sull'isola tropicale di Hainan, hanno pensato bene di scegliersi la porzione più bella della celebre spiaggia di Dadonghai " sabbia bianchissima e mare cristallino " per prendere il sole e fare il bagno come mamma li ha fatti. In poche parole: i cinesi (e con loro ci sono molti occidentali) stanno scoprendo il nudismo. Secondo l'agenzia Nuova Cina, il dilemma è: «Naturismo, che fare?».
Per la prima volta, nonostante le proteste non siano mancate, come riferiscono diligentemente i media locali, non è scattata immediata la condanna. Pacati articoli riportano le opinioni pro o contro il prendere il sole senza nulla addosso, con immagini e video estremamente esplicativi. Come se non bastasse, il giornale Jinri Beijing (Pechino oggi) pubblica indiscrezioni secondo cui la rivista Playboy, finora bandita, starebbe trattando il permesso di entrare ufficialmente in Cina. Un «balzo in avanti» di queste proporzioni, nel campo della pubblica morale, è una rarità , per usare un eufemismo. Solo nel lontano passato, almeno fino agli imperatori Ming (1368-1644), nel Regno di Mezzo era tollerata una morale più rilassata tanto che erano molto popolari romanzi erotici come il Jinpingmei (Il fiore di pruno in un vaso d'oro, 16° secolo) o il Rou putuan (Tappeto da preghiera di carne, 17° secolo). Dal 1949 la Repubblica popolare, avendo aggiornato la tradizione fortemente puritana dell'ultima dinastia Qing (1644-1911) con i termini della virtù comunista, ha sempre trattato la pornografia (nel senso più ampio del termine) come un crimine punibile anche con la pena capitale.
Nell'accezione corrente, mostrarsi nudi in pubblico significa inoltre avere «disturbi mentali». Non è cosa da poco, dunque, accettare " magari a malincuore " spiagge dove 400-500 uomini (locali e stranieri) e donne (queste solo straniere, per ora) si aggirano nudi, in pieno giorno e non lontano da famigliole «normali». Esemplare la reazione del sindaco di Sanya, Lu Zhiyuan, che si è ben guardato dal condannare i suoi concittadini più all'«avanguardia» pur prendendone le distanze. «Il governo locale " ha dichiarato " non intende ora autorizzare ufficialmente l'apertura di una spiaggia per nudisti. In futuro, se questo sarà il desiderio di Sanya, dovremo valutare lo status internazionale raggiunto dalla nostra città (la provincia di Hainan è una Zona economica speciale, ndr) e ascoltare i pareri degli esperti nel campo. Quindi decideremo».
Altrove i provvedimenti, alla prima protesta popolare, sono stati immediati: nelle province di Heilongjiang, Sichuan e Zhejiang analoghe iniziative hanno portato arresti, multe e proibizioni. Nonostante le polemiche, Sanya rimane quindi la meta preferita (e unica) dei tiantiluo, letteralmente «nudi all'aria aperta»: i naturisti. «Nuotare senza nulla addosso non rispetta l'immagine sociale della nostra nazione " protesta peró Lao Xu, un funzionario locale ". Al contrario è un'attività assimilabile alla pornografia o al gioco d'azzardo. Inquinerà gli standard morali e sarà motivo di offesa al prossimo». Gli risponde Fang Gang, che si definisce sessuologo: «Il governo dovrebbe emanare una legge per riconoscere i diritti dei naturisti. Io lo sono e frequento altri che condividono i miei interessi. Il numero dei nudisti in Cina sta crescendo. Ma non abbiamo ancora un posto nella società : siamo discriminati». Pragmatico l'intervento di un bagnante, di nome Lin: «Il governo non dovrebbe essere coinvolto in simili questioni. Chi vuole fare il bagno nudo dovrebbe cercare una spiaggia appartata e non una frequentata dalle famiglie».
Certo Mao, cui piaceva immergersi nel fiume Yangzi con costumi ascellari, si troverebbe a dir poco a disagio di fronte a polemiche di questo tenore. Come non avrebbe mai autorizzato la vendita di una rivista «per soli uomini». Invece, gli editori di Playboy, sempre secondo il giornale Pechino oggi, starebbero trattando il benestare a entrare nella Cina continentale. L'Amministrazione nazionale per il copyright, delegata alle autorizzazioni di stampa, non ha commentato le indiscrezioni. Se sarà confermato, Huahuagongzi (così si chiama Playboy in cinese) diverrebbe la terza edizione in ideogrammi dopo quelle di Hong Kong e Taiwan. «Pechino oggi» cita il sito di notizie Singtao, che giustifica con l'arrivo di «migliaia di atleti e ospiti stranieri» in occasione delle Olimpiadi la necessità di autorizzare la diffusione di «riviste proibite». Le conigliette alla conquista del Celeste impero: anche questa è modernizzazione.
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Sanya e' sempre negli spot delle vacanze..ogni volta non solo sul canale cctv9 in inglese, am pure sugli altri
mi sono informato prima per motivi asoslutamente diversi da naturismo o altro e ho visto che costa pure un cazzo andarci...
comunque i costumi mutano e non poco..gia' capitato (e 3 anni fa non era MAI successo) di vedere (e di partecipare pure io.

) ragazzi e ragazze che limonano allegramente in locali pubblici..
idem rispetto a 3 anni fa nei vari bar/discoteche BOOM di ragazze immagine (una quantita' MOSTRUOSA...molto piu che in italia) tutte pancia scoperta, short. pearcing all'ombelico..
ee e' uan dinamica "cinese"..su questo l'occidnete non ci ha messo becco..si stanno evolvendo per i cazzi loro...
mi ricordo come 3 anni fa per dare un bacio (come si deve) ad una pr di un locale faticai na cifra.ma non perche' lei non volesse.
infatti lei lo capi mi prese per mano e mi porto fuori.
dietro l'angolo
al buio
equidistante dagli ingressi di altri locali e fuori dai camminamenti dei clienti...

...
a sto giro solo la "fidanzata" mi sono dovuto abbastanza imboscare, ma conoscnedo le dinamiche ce l'ho portata io nel posto giusto..(fidanzata che tra l'altro non sento da 3 gg...le ho scritto un msg 2 ore fa..avra cambiato idea??:D..vabbe' vorra dire che stasera SEGHE..

...oppure rompero' il veto del sesso a pago dopo 3 mesi di tranquillita assoluta..passero' a salutare SanSan (33..)))
dettaglio su playboy "cinese"..come detto nell'articolo non si chiama playboy..ma in quel modo assurdo
il mc donald qui si chiama (non chiedetemi di scriverlo in pinin..non ne ho voglia) MAIDANAO..o una cosa simile
coca cola si dice keikla....ecc.ecc..
ogni nome che noi in itlaia usiamo "in originale" perche' per noi e' un brend, qui viene comunque modificato..
ovvio che se dici mc donald lo capsicono (la scritta mc donald comuque sulle insegne c'e'), ma nei messaggi "audio" non sentirete MAI dire mc donald....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.