Helmut ha scritto:lone wolf ha scritto:
Mi viene in mente Ciampi quando, in una situazione simile, riuscì a far quadrare i conti con una cura da cavallo che peró ci consenti di entrare nell'euro da subito..
Tra le tante misure ci fu pure un prelievo coatto sui depositi bancari: te l'immagini un politico che attua una misura del genere...?!? Sarebbe fucilato su una pubblica piazza il giorno dopo....

Mi sa che hai le idee un po' confuse.
Chi riuscì a fare entrare l'Italia nella zona € fu Prodi1 nel 1996 con l'aumento della pressione fiscale di 1,5 punti e la "Tassa sull'Europa" (poi restituita al 60% nel 2006).
Il prelievo forzoso (6 per 1000) sui conti correnti fu una trovata di Amato nel 1992, unitamente all'ISI (imposta straordinaria sugli immobili, sempre 6 per 1000).Fu la famosa "finanziaria" più pesante della storia repubblicana (120.000 mld di vecchie lire).
Perchè, in precedenza, di prelievi forzosi ci fu un solo precedente nel 1938. Ma allora governava Benito Mussolini, che mi dicono fosse fascista.

Vero, si trattava di Amato che alla fine di quel mandato disse che non avrebbe più fatto politica (puntualmente smentendosi in seguito..

) a dimostrazione della realtà di quello che affermo: nessun politico si accollerebbe l'onere di una politica "lacrime e sangue" perchè verrebbe bruciato..
Ho sbagliato di un anno, perchè Ciampi in realtà guido il suo governo dal 26 aprile del '93 al al 10 maggio del '94 continuando l'opera di risanamento avviata da Amato.
Alla fine dell'incarico di primo ministro peró proseguì nell'opera titanica (e da molti ritenuta impossibile) di far rientrare l' Italia nei parametri di Maastricht svolgendo l'incarico di superministro all'economia coi governi Prodi e Dalema...insomma l'onere delle misure fiscali pesanti per far entrare l'Italia nell'euro fu sua come puoi arguire da quest'estratto della sua biografia che allego:
"
Durante la XIII legislatura è Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, nel governo Prodi (dall'aprile 1996 all'ottobre 1998) e nel governo D'Alema (dall'ottobre 1998 al maggio 1999), dando un contributo fondamentale all'entrata dell'Italia in Europa. Tra i provvedimenti più significativi di questo periodo si ricorda la manovra correttiva della politica di bilancio varata nel settembre del 1996 dal governo Prodi, che consente un abbattimento di oltre 4 punti percentuali del rapporto indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni rispetto al prodotto interno lordo, il parametro di Maastricht di più arduo conseguimento per il nostro Paese."
Insomma il mio ragionamento scritto a braccio puó risultare, ne convengo, errato nella forma ma conserva tutta la sua validità nella sostanza...per una situazione seria come quella attuale ci vuole un tecnico di valore che abbia a cuore le sorti del Paese e che sia "immune" dalle inevitabili contestazioni della piazza...
a meno di fare una "grossa coalizione" alla tedesca che in qualche modo distribuisca su partiti principali l'onere delle misure di risanamento; per me è su questo che punta Berlusca...
PS Mussolini era fascista di "comodo"...in realtà socialista, ex- direttore dell'avanti e amico fraterno di Nenni...insomma un eclatante esempio di trasformismo politico, alla faccia di chi lo mitizza e lo considera umo tutto d'un pezzo....
