zio ha scritto:perchè il cristianesimo ha una bella pretesa. cioè quella di essere la strada per la verità . non una strada fra le tante, ma la strada.
proprio come l'ebraismo. o l'islam.
zio ha scritto:ma ció non puó essere imposto a nessuno. ma solo scelto.
sarebbe bello se le gerarchie ascoltassero parole come queste
Ogni religioso si appella al principio di poter liberamente professare il proprio culto.
Ma allora perchè tutte le religioni cercano di "evangelizzare" gli altri?
Dov'è la mia libertà di non professare alcun culto?
E' così eversivo come concetto?
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
- Ah Gesù, lui mi piace tanto, ma lui non aiuta con palla curva.
- Stai cercando di dire che Gesù Cristo non puó battere una palla curva?
(Cerrano e Harris in Major League)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Helmut ha scritto:
Qualcuno ti ha mai obbligato con la forza a entrare in una chiesa, moschea o sinagoga e praticarne il loro culto...???
Perchè tu lo faresti?
Non credo ci sia bisogno di ricorrere alle maniere forti come qualche tempo fa (anche se qualcuno in Vaticano forse lo rimpiange ) per prevaricare la libertà di un individuo.
Forse è sufficiente "additare" i genitori che non hanno battezzato i loro figli come persone sconsiderate e colpevoli di chissà quale crimine.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
Giulio Tremonti ha scritto:Zio, Odifreddi non è uno scienziato ma un bravo logico matematico e un ottimo divulgatore ed è molto ben considerato in ambito accademico.
Squirto, facendo un po' di ricerche ho trovato siti che fanno riferimento alle analogie che hai descritto fra Horus e Gesù. Analogie davvero sorprendenti.
Ma ora mi vengono dubbi sulla credibilità di chi propone queste ricostruzioni. Mi sembrano ricostruzioni fantasiose alla Voyager e il loro successo si basa sulla ignoranza di noi lettori. Stando ai commentatori cristiani si tratta di panzane e bufale belle e buone. Si potrebbe obiettare che non sono commentatori disinteressati, ma loro sostengono che chi propone queste analogie non ha titoli nè riconoscimenti in ambito scientifico. Credo che abbiano ragione.
Giulio, il primo saggio sull'argomento è stato pubblicato nel 1876 dalla Philosophical Society of Great Britain:
The Horus myth in its relation to Christianity by Cooper, W. R. (William Ricketts), 1843-1878 (London: Hardwicke & Bogue, 1877)
pare che Cooper, devoto cristiano, fosse rimasto inorridito dalle scoperte che aveva fatto... ad ogni modo, le analogie - che non riguardano solo Horus, ma anche Dioniso e Mitra, etc. - sono ormai fatti risaputi. solo che tra risaputo e divulgato ce ne passa... quelli come Odifreddi alla fine cercano anche di far conoscere cose interessanti che altrimenti non vengono dette.
e la diffusione della conoscenza dei miti e delle religioni antiche non puó che essere un bene..... no?
D'accordo, infatti ho postato Odifreddi per quello. Le mie perplessità riguardano le altre analogie:
Nato da una vergine in una stalla.
Annunciazione attraverso un angelo.
Nascita annunciata dalla stella Sirio.
Battezzato a trent'anni.
Colui che lo ha battezzato è morto decapitato.
Portato dal deserto di Amenta su un'alta montagna dal suo arcirivale Sut (Set, la notte, l'oscurità ). Horus resiste alla tentazione.
A sostenerlo, dodici discepoli (dodici è numero che fa riferimento a cicli astronomici, per gli antichi indispensabili strumenti di vita).
Horus resuscita il suo defunto padre Osiride dalla tomba.
Tiene un "Sermone del Monte".
Muore crocifisso.
Accompagnato da due ladri.
Resurrezione annunciata da alcune donne.
Si trova traccia di questi ma ho dubbi sulla credibilità di quei siti. In particolare, dubito della crocifissione. Siamo sicuri che la si praticasse nell'antico Egitto?
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
Helmut ha scritto:
Qualcuno ti ha mai obbligato con la forza a entrare in una chiesa, moschea o sinagoga e praticarne il loro culto...???
Perchè tu lo faresti?
Non credo ci sia bisogno di ricorrere alle maniere forti come qualche tempo fa (anche se qualcuno in Vaticano forse lo rimpiange ) per prevaricare la libertà di un individuo.
Forse è sufficiente "additare" i genitori che non hanno battezzato i loro figli come persone sconsiderate e colpevoli di chissà quale crimine.
Che domanda retorica. Ovviamente no.
Sempre restando in tema di religioni c'è anche una sura del Corano (ritenuto da molti un libercolo scritto da un arabo invasato) che recita più o meno: "Non esiste conversione con la forza" (cito a memoria).
NB chi scrive si è battezzato a 21 anni, in piena consapevolezza. (non sono cattolico)
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
alex ho un amico che in piena consapevolezza ha fatto la rinuncia ad essere cristiano, e ora he ateo a tutti gli effetti, chi ti impedisce di farlo?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Antonchik ha scritto:alex ho un amico che in piena consapevolezza ha fatto la rinuncia ad essere cristiano, e ora he ateo a tutti gli effetti, chi ti impedisce di farlo?
Niente. Infatti sono ateo in tutta serenità (e convinzione).
Peró a differenza altre persone religiose non voglio convincere nessuno che sta sbagliando sulle sue convinzioni.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
Così. giusto per raccontare qualche storia di vita.
Una mia amica russa (quanti ricordi ) è stata educata dai genitori e dalla scuola nella più assoluta indifferenza religiosa, aiutata anche dall'ambiente sovietico. (quando crolló l'impero lei aveva 12 anni.)
A 22 anni, abbracció la fede cristiana e si fece battezzare. (Ortodossa, patriarcato di Mosca).
Sinceramente devota, manteneva quella libertà di coscienza tipica di un'educazione laica.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
tale e quale ad'una mia amica russa di 18 anni, canta per il coro di una chiesa ortodossa.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Helmut ha scritto:
Che domanda retorica. Ovviamente no.
Sempre restando in tema di religioni c'è anche una sura del Corano (ritenuto da molti un libercolo scritto da un arabo invasato) che recita più o meno: "Non esiste conversione con la forza" (cito a memoria).
NB chi scrive si è battezzato a 21 anni, in piena consapevolezza. (non sono cattolico)
Bè, a proposito di retorica, anche la tua domanda ne era piena, non trovi?
E io non potrei essere più che d'accordo con la citazione del Corano (di cui ho il massimo rispetto come per la Bibbia del resto).
Se ti sei battezzato a 21 anni e l'hai fatto in piena consapevolezza hai fatto benissimo. Anzi ritengo che abbia molto più significato il tuo gesto che non una cerimonia imposta (in molti casi solo dalle convenzioni sociali più che da una vera vocazione) ad un bambino.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
Antonchik ha scritto:tale e quale ad'una mia amica russa di 18 anni, canta per il coro di una chiesa ortodossa.
La mia invece ora è sposata...ai tempi studiava fuori corso e lavorava part-time...libera professionista...
la mia è fidanzata ma chissà che non entri col piede in un'altra scarpa
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Helmut ha scritto:
Che domanda retorica. Ovviamente no.
Sempre restando in tema di religioni c'è anche una sura del Corano (ritenuto da molti un libercolo scritto da un arabo invasato) che recita più o meno: "Non esiste conversione con la forza" (cito a memoria).
NB chi scrive si è battezzato a 21 anni, in piena consapevolezza. (non sono cattolico)
Bè, a proposito di retorica, anche la tua domanda ne era piena, non trovi?
E io non potrei essere più che d'accordo con la citazione del Corano (di cui ho il massimo rispetto come per la Bibbia del resto).
Se ti sei battezzato a 21 anni e l'hai fatto in piena consapevolezza hai fatto benissimo. Anzi ritengo che abbia molto più significato il tuo gesto che non una cerimonia imposta (in molti casi solo dalle convenzioni sociali più che da una vera vocazione) ad un bambino.
io sono stato battezzato come tanti a 4 mesi.
i miei genitori han scelto che loro figlio fosse educato nella tradizione cattolica. devo dire che in ogni momento della mia vita, a gradi di coscienza diversa in relazione all'età e a quello che mi accadeva, ho dovuto sempre decidere di appartenere alla tradizione cattolica.
e sono cosciente che questa appartenenza iniziata quando ero ancora in fasce grazie al pensiero verso di me dei miei genitori (cosa che accade per tutto ció che riguarda la vita di un bambino) sarà da confermare coscientemente e continuamente.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
[quote:239d7eeea4="Giulio Tremonti"]D'accordo, infatti ho postato Odifreddi per quello. Le mie perplessità riguardano le altre analogie:
Nato da una vergine in una stalla.
Annunciazione attraverso un angelo.
Nascita annunciata dalla stella Sirio.
Battezzato a trent'anni.
Colui che lo ha battezzato è morto decapitato.
Portato dal deserto di Amenta su un'alta montagna dal suo arcirivale Sut (Set, la notte, l'oscurità ). Horus resiste alla tentazione.
A sostenerlo, dodici discepoli (dodici è numero che fa riferimento a cicli astronomici, per gli antichi indispensabili strumenti di vita).
Horus resuscita il suo defunto padre Osiride dalla tomba.
Tiene un "Sermone del Monte".
Muore crocifisso.
Accompagnato da due ladri.
Resurrezione annunciata da alcune donne.
Si trova traccia di questi ma ho dubbi sulla credibilità di quei siti. In particolare, dubito della crocifissione. Siamo sicuri che la si praticasse nell'antico Egitto?[/quote:239d7eeea4]
credo proprio di no. il riferimento alla morte in croce riguarda l'analogia tra Horus (e moltissime altre divinità o semidivinità ) e il Sole. Per sei mesi dell'anno il Sole si sposta verso sud, rendendo così le giornate più corte e fredde. Entro il 22 dicembre si compie la "morte" del Sole, che arresta la propria marcia e si ferma per tre giorni allineandosi con la Costellazione della Croce. Dopo i tre giorni di stasi, durante il sol-stizio (pausa del sole, appunto), dopo aver interrotto il movimento verso Sud, il disco solare ri-sorge (sorge nuovamente, rinasce) dalla Croce donando maggiore luce al giorno ('dies').
Infatti la simbologia della croce non nasce col Cristianesimo, ma è comune a tantissime religioni precedenti, che antropomorfizzano come quella cristiana processi e cicli naturali e astronomici. Pensa a tutte le metafore sulla "Luce" o su "colui che dà la luce", identiche per Horus, per Mitra, per Cristo, etc.... Pensa alla 'croce celtica', che in realtà non è solo celtica ma si ritrova in molte altre culture, e indica i cicli delle stagioni (del continuo tramontare e rinascere, etc.), alla Croce dello Zodiaco (forme umane e animali di insiemi di stelle: 12 costellazioni, 4 stagioni, etc.), che è antichissima, etc.
Pensa anche ai "tre Re Magi" che seguono la stella cometa fino al luogo della nascita di Cristo:
Sirio ("la stella dell'Est") si allinea con le tre stelle più brillanti della Cintura D'Orione ("i tre Re"), puntando esattamente dove nel 25 dicembre sorge il Sole. in seguito la data del 6 gennaio, che indicava l'epifania di Dioniso, è diventata per i cattolici la visita dei re magi, ovvero l'apparizione ai magi del Cristo (epifania=apparizione, manifestazione).
(Dioniso è un altro dio nato da donna mortale morto e risorto, da cui secondo alcuni deriverebbe la pratica di 'mangiare la carne e bere il sangue' di Cristo, e anche il culto precristiano del 'Sacro Cuore' - dal corpo fatto a pezzi di Dioniso e dall'uso del cuore da parte di Zeus per ridargli vita)
(la vergine Maria deriverebbe invece dalla costellazione di Virgo, simboleggiata dalla lettera "M". Altro nome di Virgo è "casa del pane", che è poi il significato di "Betlemme", etc. etc.)
Le personificazioni degli astri sono frequentissime nella storia dell'umanità . Il giorno del Signore, è tutt'oggi il giorno del Sole, "Sun-day".
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)