Francesca Zenobi , la ragazza del caso Mele
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- MartinaGirl
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Ortheus ha scritto:(ma secondo Voi, phoenix mi prende per il culo ?)
Secondo me, no
"Ma che cazzo a me non piace mangiare la merda e non capisco che cazzo ci provano quelli che lo fanno e per questo sono un bacchettone...?!?! Voi si che avete un bel concetto dell'apertura mentale e della "liberta' sessuale". Complimenti!" - Duck65 :DDD
Ok, martina,ok....allora mi spieghi da cosa si dedurrebbe che il sottoscritto conosce la Francesca Zenobi?
Io ho solo detto prima questo:
e poi ,dopo un intervento di Nik,ho anche aggiunto questo:
mah......

Io ho solo detto prima questo:
in questa foto ha una straordinaria rassomiglianza con la ragazza che viene a casa mia per aiutarmi a tenere il tugurio,presentabile.
Solo che la mia non ha tutte queste tette e soprattutto riesce a rompere quantomeno un piatto (o,a scelta,un bicchiere) alla settimana.
e poi ,dopo un intervento di Nik,ho anche aggiunto questo:
Macchè, NiK, macchè.
Non che non abia tentato di farmela dare ma dopo le prime resistenze, un giorno è scoppiata a piangere dicendo frasi del tipo " Voi uomini volete solo quello.....e poi ci lasciate come scarpe vecchie....ecc ecc"....concludendo con un "io...io cerco l'amore, capisci?".
A questo punto non solo non gliel'ho più chiesta ma le ho perdonato tutte le rotture (e non le rotture di palle) che ha causato negli ultimo 4/5 ani a casa mia....
paura vera....
mah......

Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
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penso che nel caso le arrivasse l'offerta giusta, possa decidere di intraprendere anche quella strada
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
ma anche di riprendere la vecchia aggiungerei...MauroG ha scritto:penso che nel caso le arrivasse l'offerta giusta, possa decidere di intraprendere anche quella strada
trovatela e fatele st'offerta!!!


Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
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Uppo questo post con un fatto di cronaca, dopo Mele con la Zenobi, il presunto Bossi con la Corna e via discorrendo.
Da La Repubblica:
Squillo per un politico di Fi bufera a Udine, tre indagati
UDINE - Prima la convention di Forza Italia, poi la cena, poi un piccante dopo-cena: per un esponente nazionale del partito, garantita la compagnia di prostitute nella camera dell'hotel. Italiane, brasiliane, dell'Est, anche tre in una notte. Per questo, tre noti professionisti udinesi sono finiti sotto inchiesta indagati per l'ipotesi di favoreggiamento della prostituzione. L'indagine è scattata in seguito a un'intercettazione telefonica alla quale sono seguiti gli accertamenti da parte del sostituto procuratore di Trieste Raffaele Tito. Sono stati così indagati l'imprenditore Riccardo Di Tommaso, proprietario del Bernardi Group con punti vendita d'abbigliamento anche all'estero, uno dei suoi consulenti legali, l'avvocato Massimiliano Basevi, e l'albergatore Franco Marini, titolare dell'hotel Là di Moret, quattro stelle alla periferia nord di Udine. Hanno già chiesto di patteggiare la pena dopo essere stati interrogati e avendo quindi fornito la loro versione dei fatti. àˆ bufera, a Udine, sui vertici regionali del partito di Silvio Berlusconi. Ma nessuno commenta, perlomeno ad alta voce, nessuno interviene se non per ribadire la linea ufficiale: si tratta di fatti privati, nulla che riguardi la politica, nè tantomeno il partito.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, l'imprenditore Di Tommaso finanziava le prostitute, l'avvocato Basevi le procurava anticipandone il pagamento, anche su siti Internet, l'albergatore consentiva che gli incontri avvenissero nel suo locale. Si contestano almeno cinque notti calde nel periodo compreso fra il novembre 2007 e la fine di marzo di quest'anno, in piena campagna elettorale. Nell'immediatezza dell'election day che ha visto gli elettori di Udine andare alle urne per eleggere il sindaco, il presidente della Provincia, il Governatore della Regione e, come tutti gli italiani, premier e Parlamento.
L'inchiesta - che quindi vede il politico nazionale come soggetto favorito, ma non indagato - ha raccolto elementi attraverso pedinamenti, con gli interrogatori delle prostitute e anche d'un importante politico regionale di Forza Italia. Anche dai successivi interrogatori degli indagati è emerso un quadro strettamente legato alle scelte personali del politico nazionale. Il sospetto che un imprenditore finanziasse la politica evidentemente in cambio di favori non ha trovato riscontri. Del resto lo stesso Di Tommaso è uscito senza macchia da un'altra inchiesta udinese che ha ipotizzato la corruzione per le autorizzazioni edilizie sui centri commerciali.
Da La Repubblica:
Squillo per un politico di Fi bufera a Udine, tre indagati
UDINE - Prima la convention di Forza Italia, poi la cena, poi un piccante dopo-cena: per un esponente nazionale del partito, garantita la compagnia di prostitute nella camera dell'hotel. Italiane, brasiliane, dell'Est, anche tre in una notte. Per questo, tre noti professionisti udinesi sono finiti sotto inchiesta indagati per l'ipotesi di favoreggiamento della prostituzione. L'indagine è scattata in seguito a un'intercettazione telefonica alla quale sono seguiti gli accertamenti da parte del sostituto procuratore di Trieste Raffaele Tito. Sono stati così indagati l'imprenditore Riccardo Di Tommaso, proprietario del Bernardi Group con punti vendita d'abbigliamento anche all'estero, uno dei suoi consulenti legali, l'avvocato Massimiliano Basevi, e l'albergatore Franco Marini, titolare dell'hotel Là di Moret, quattro stelle alla periferia nord di Udine. Hanno già chiesto di patteggiare la pena dopo essere stati interrogati e avendo quindi fornito la loro versione dei fatti. àˆ bufera, a Udine, sui vertici regionali del partito di Silvio Berlusconi. Ma nessuno commenta, perlomeno ad alta voce, nessuno interviene se non per ribadire la linea ufficiale: si tratta di fatti privati, nulla che riguardi la politica, nè tantomeno il partito.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, l'imprenditore Di Tommaso finanziava le prostitute, l'avvocato Basevi le procurava anticipandone il pagamento, anche su siti Internet, l'albergatore consentiva che gli incontri avvenissero nel suo locale. Si contestano almeno cinque notti calde nel periodo compreso fra il novembre 2007 e la fine di marzo di quest'anno, in piena campagna elettorale. Nell'immediatezza dell'election day che ha visto gli elettori di Udine andare alle urne per eleggere il sindaco, il presidente della Provincia, il Governatore della Regione e, come tutti gli italiani, premier e Parlamento.
L'inchiesta - che quindi vede il politico nazionale come soggetto favorito, ma non indagato - ha raccolto elementi attraverso pedinamenti, con gli interrogatori delle prostitute e anche d'un importante politico regionale di Forza Italia. Anche dai successivi interrogatori degli indagati è emerso un quadro strettamente legato alle scelte personali del politico nazionale. Il sospetto che un imprenditore finanziasse la politica evidentemente in cambio di favori non ha trovato riscontri. Del resto lo stesso Di Tommaso è uscito senza macchia da un'altra inchiesta udinese che ha ipotizzato la corruzione per le autorizzazioni edilizie sui centri commerciali.
Hai fatto del tuo meglio e hai fallito. La lezione e': non provare. Mai!