(o.t.)E' morto ilnuovo.it?
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- Super Zeta
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(o.t.)E' morto ilnuovo.it?
Volevo leggere cosa dicevano sulla Gasparri e mi trovo la scritta IL SERVIZIO E' SOSPESO
Un'altra vittima illustre della rete?
Un'altra vittima illustre della rete?
Ora dico una cosa che so che attirerà critiche, ma la dico lo stesso.
Si è tanto parlato male dei dialer negli ultimi mesi..sicuramente c'erano molti furbi e molte cose che non andavano.Ma anche persone che si collegavano consapevolmente...o devo pensare che i navigatori siano tutti incapaci di intendere e di volere?E che se gli appare un avviso che dice "ti vuoi collegare ai nostri servizi a due euro al minuto?" , rispondono si perchè si sono comunque sbagliati?
In Spagna(giusto per fare l' esempio di un paese culturalmente vicino al nostro), non appena usciti i numeri a pagamento per internet, si è provveduto a fare una regolamentazione seria che disciplinasse i tempi, i costi, le garanzie per gli utenti. In Italia si è andati avanti con un folle vuoto normativo per un anno e mezzo, per poi passare all'estremo opposto, rendere cioè economicamente non redditizi i dialer tanto che ora sono pressochè alla frutta.
In Italia nell'ultimo anno e mezzo TUTTO IL MERCATO del web si è retto sui dialer, anche i siti che facevano campagne antidialer indirettamente ne erano spesso beneficiari.
Ora...muore Sansone e tutti i Filistei, compreso ilnuovo.it
Libero mette la posta a pagamento, e tante altre cose dovranno ancora accadere.
E' giusto così, è giusto che gli utenti(leggasi "la gran parte degli utenti", c'è anche chi nel web i servizi li paga) capiscano che
-se non vogliono usare la carta di credito
-se non vogliono usare una connessione telefonica, o meglio la usano salvo poi dire che è stato il figlio tredicenne a collegarsi (c'è stato un periodo in cui tutti i navigatori avevano almeno un figlio tredicenne dedito al vizio)
-se non vogliono pagare nulla di nulla
E' giusto che in cambio abbiano il nulla.Perchè dietro i siti c'è il lavoro delle persone. Certo, c'è chi fa siti per hobby, e naturalmente continuerà a farlo (sempre che continui a trovare un hosting gratuito..).
Ma la gran parte dei servizi professionali devono avere un ritorno economico, visto che alla fine del mese ci sono degli stipendi da pagare.O no?
Sia chiaro...tutti padronissimi di non spendere una lira nel web, ognuno è giusto che spenda i soldi come meglio crede. Ma poi , questo me lo consentirete,le stesse persone non hanno diritto di lamentarsi se Libero gli toglie l'email.
Si è tanto parlato male dei dialer negli ultimi mesi..sicuramente c'erano molti furbi e molte cose che non andavano.Ma anche persone che si collegavano consapevolmente...o devo pensare che i navigatori siano tutti incapaci di intendere e di volere?E che se gli appare un avviso che dice "ti vuoi collegare ai nostri servizi a due euro al minuto?" , rispondono si perchè si sono comunque sbagliati?
In Spagna(giusto per fare l' esempio di un paese culturalmente vicino al nostro), non appena usciti i numeri a pagamento per internet, si è provveduto a fare una regolamentazione seria che disciplinasse i tempi, i costi, le garanzie per gli utenti. In Italia si è andati avanti con un folle vuoto normativo per un anno e mezzo, per poi passare all'estremo opposto, rendere cioè economicamente non redditizi i dialer tanto che ora sono pressochè alla frutta.
In Italia nell'ultimo anno e mezzo TUTTO IL MERCATO del web si è retto sui dialer, anche i siti che facevano campagne antidialer indirettamente ne erano spesso beneficiari.
Ora...muore Sansone e tutti i Filistei, compreso ilnuovo.it
Libero mette la posta a pagamento, e tante altre cose dovranno ancora accadere.
E' giusto così, è giusto che gli utenti(leggasi "la gran parte degli utenti", c'è anche chi nel web i servizi li paga) capiscano che
-se non vogliono usare la carta di credito
-se non vogliono usare una connessione telefonica, o meglio la usano salvo poi dire che è stato il figlio tredicenne a collegarsi (c'è stato un periodo in cui tutti i navigatori avevano almeno un figlio tredicenne dedito al vizio)
-se non vogliono pagare nulla di nulla
E' giusto che in cambio abbiano il nulla.Perchè dietro i siti c'è il lavoro delle persone. Certo, c'è chi fa siti per hobby, e naturalmente continuerà a farlo (sempre che continui a trovare un hosting gratuito..).
Ma la gran parte dei servizi professionali devono avere un ritorno economico, visto che alla fine del mese ci sono degli stipendi da pagare.O no?
Sia chiaro...tutti padronissimi di non spendere una lira nel web, ognuno è giusto che spenda i soldi come meglio crede. Ma poi , questo me lo consentirete,le stesse persone non hanno diritto di lamentarsi se Libero gli toglie l'email.
- Drogato_ di_porno
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Itguy la tua analisi è lucida e condivisibile ma voglio di aggiungere che il servizio posta di libero è uno dei più scadenti che abbia mai sperimentato: le mail partono e arrivano con ritardi onsiderevoli, server non di rado intasato, opzioni poco funzionali...per me che ho smesso di usarlo da tempo non sarà una gran perdita.
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 14/09/2004, 12:04, modificato 1 volta in totale.
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- Drogato_ di_porno
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Ricommento con:
".... e allora la festa è finita .....
Evviva la Vita / Figa ..."
Per quello che riguarda i dialer:
Se uno entra in un negozio e vuole comprare nessuno glielo nega, ma se uno entra in un negozio, gli infilano un prodotto in tasca e se non se ne accorge prima di uscire paga una cifra astronomica ... si configura il reato di truffa.
Prima di esprimere giudizi sulla legge pensiamo a che situazione c'era / c'è nei dialer, direi che erano trasparenti come un muro di cemento armato.
Sono sostanzialmente d'accordo con chi li ha aboliti e se questo provocherà problemi poco male, nessuno si è lamentato per i dipendenti delle centrali nucleari quando furono chiuse.
".... e allora la festa è finita .....
Evviva la Vita / Figa ..."
Per quello che riguarda i dialer:
Se uno entra in un negozio e vuole comprare nessuno glielo nega, ma se uno entra in un negozio, gli infilano un prodotto in tasca e se non se ne accorge prima di uscire paga una cifra astronomica ... si configura il reato di truffa.
Prima di esprimere giudizi sulla legge pensiamo a che situazione c'era / c'è nei dialer, direi che erano trasparenti come un muro di cemento armato.
Sono sostanzialmente d'accordo con chi li ha aboliti e se questo provocherà problemi poco male, nessuno si è lamentato per i dipendenti delle centrali nucleari quando furono chiuse.
Trova il sillogismo della vita
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Per fare un pó di chiarezza Chiusura IlNuovo.it
Non sottovalutate la potenza di questo utente
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]
si vede che non ti e' mai capitato di avere a che fare con certi dialer che sono equiparati a veri e propri virus trojan.itguy72 ha scritto: Si è tanto parlato male dei dialer negli ultimi mesi..sicuramente c'erano molti furbi e molte cose che non andavano.Ma anche persone che si collegavano consapevolmente...o devo pensare che i navigatori siano tutti incapaci di intendere e di volere?E che se gli appare un avviso che dice "ti vuoi collegare ai nostri servizi a due euro al minuto?" , rispondono si perchè si sono comunque sbagliati?
Sulla preparazione e la conoscenza del mezzo di chi naviga poi ti racconto un episodio che rende l'idea del livello di alfabetizzazione informatica in italia da parte della massa.
Un mesetto fa mi chiama a casa la titolare di una nota impresa di zona (fatturato da diverse decine di milioni di euro l'anno, non proprio bruscolini) chiedendo aiuto perche' il suo pc portatile non va in internet: lei apre explorer, ma la pagina da' un errore e non parte nulla.
Dato che non sono un caino e che non ho voglia di far il bastardo mi prendo la briga di andare sabato mattina in ufficio dalla persona in questione e, magia, la connessione va perfettamente.
Lei giura e spergiura che fino al giorno prima non era cosi'; al che le chiedo di farmi vedere l'esatta procedura con cui si connette.
Per magia si scopre che questa apriva il browser senza lanciare prima la procedura di accesso remoto: il tecnico che gli passa in ufficio infatti, per evitare avesse brutte sorprese con i dialer aveva disabilitato la procedura automatica di connessione a favore di una banalissima connessione manuale per controllare un'eventuale numero di telefono manipolato alla connessione.
Ovviamente la manager (bocconiana 35enne con master di qua e di la' per il mondo, non come noi poveri mortali) e' caduta dalle nuvole

Credi sia un caso isolato questo che ti ho raccontato?
Beh e' almeno il decimo che mi e' capitato da quando e' venuto fuori il caso dei dialer truffa, senza parlare di quanti interventi m'e' toccato fare tra amici, parenti ed affini per controllare/rimuovere cio' che ostinatamente voleva per forza resistere anche se non voluto.
da noi c'era gia' la regolamentazione con gli 144/166 e molto piu' rigida di quel che si pensi: solo che da noi fatta la legge c'e' sempre un modo per aggirarla o non rispettarla.In Spagna(giusto per fare l' esempio di un paese culturalmente vicino al nostro), non appena usciti i numeri a pagamento per internet, si è provveduto a fare una regolamentazione seria che disciplinasse i tempi, i costi, le garanzie per gli utenti.
Ed e' per questo che i furbi se ne son sempre approfittati

ma quando mai!In Italia si è andati avanti con un folle vuoto normativo per un anno e mezzo, per poi passare all'estremo opposto, rendere cioè economicamente non redditizi i dialer tanto che ora sono pressochè alla frutta.
Ma stavi su plutone mentre maturavi questa affermazione?
I veri problemi sono arrivati con la liberalizzazione peraltro ritardata dei servizi a valore aggiunto e con la rinumerazione dei servizi commerciali ed internet, ovvero i 7xx e gli 8xx: gli 144 potevano costare al massimo 20 scatti (le famose 2540 lire) +iva al minuto fino ad 8-10 minuti, mentre con la nuova normativa diversi numeri commerciali possono costare una cifra qualsiasi perche' e' stato tolto il tetto massimo di prezzo e di tempo di connessione.
E questa tu la chiami regolamentazione?
Che il settore sia in crisi da 3 anni almeno e' un dato di fatto, ma da questo a sostenere quel che dici ne passa di acqua sotto i ponti. E tanta.In Italia nell'ultimo anno e mezzo TUTTO IL MERCATO del web si è retto sui dialer, anche i siti che facevano campagne antidialer indirettamente ne erano spesso beneficiari.
Il tanto decantato mercato web in italia non esiste perche' fino a due anni fa non avevamo massa critica di utenti ed ora che siamo a discreto punto con le utenze mancano le infrastrutture tecnologiche e le applicazioni pratiche, nonche' aziende del settore sufficentemente grandi e di rilievo da proporre prodotti di qualita': la stessa e-tree, da molti indicata come la piu' grande realta' del settore, spesso ha fatto ricorso a personale esterno per progetti come my tv, perche' pur avendo 160 persone impiegate e nel mito della neversleeping company, non aveva sufficienti competenze tecnologiche per mettere in piedi progetti come quello.
E te lo dico per conoscenza diretta, dato che conosco uno dei 4 matti che ha realizzato la parte server side del progetto my tv

Per paradosso poi, pur avendo una delle leggi europee piu' avanzate in fatto di firma digitale, siamo il terzo mondo rispetto ad altri paesi europei in cui oramai la rete e' considerata sempre piu' un servizio universale e viene usata per impieghi disparati, dalla videoconferenza aziendale all' e-learning o all' e-governament piuttosto che al commercio on line.
un esempio banale di cosa significa fare e-commerce come si deve?
www.pixmania.com
Chiediti come mai in italia una cosa cosi' banale ma funzionale nessuno l'ha ancora fatta

Vogliamo poi discutere dell'argomento spamming, dato che i tanto decantati dialer hanno fatto e stanno facendo deliberatamente uso di un mezzo attualmente sanzionato dall'autority italiana con 250 euro a mail non voluta?
O preferisci che ti faccia il nome di una simpatica societa' umbra che da 2 mesi intasa diverse caselle di posta con messaggi di pubblicita' provenienti da server messicani o brasiliani di un sito che distribuisce dialer?
ma che c'entrano i due casi messi assieme?Ora...muore Sansone e tutti i Filistei, compreso ilnuovo.it
Libero mette la posta a pagamento, e tante altre cose dovranno ancora accadere.
il primo e' frutto di una gestione scandalosa di un progetto editoriale, mentre il secondo e' una chiara modifica (per altro discutibilissima per come e' avvenuta) alle policy di erogazione di servizi di un isp peraltro gia' abbondantemente pagato dagli abbonati.
Nell'ambiente dell'informatica si sapeva da tempo la sorte de ilnuovo proprio perche' e' figlio della mentalita' pressappochista e speculativa da "niu economi" che ha fatto investire miliardi di lire per un progetto editoriale basato sostanzialmente su spese assurde (sai quanto pagavano la connettivita' a FW, peraltro indegna di esistere visto quel si permettono di chiedere? Solo perche' han voluto appoggiarsi su uno dei peggiori isp italiani) e su ipotesi di ricavo quantomeno fantasiose, quasi come i bilanci delle societa' di calcio.
E che non mi si dica che soldi non ne prendeva, dato che con il decreto 62/2001 lo stato riconosce un contributo economico sostanzioso ai prodotti multimediali equiparandoli alle testate giornalistiche, a patto di avere un direttore iscritto all'albo dei giornalisti (cosa che al nuovo accadeva regolarmente dato che il rpecedente direttore era iscritto all'albo).
Gia', perche' visto che si parla tanto di libero mercato e' il caso che ti ricordi che lo stato finanzia i gruppi editoriali con una legge ad hoc del 1948 che e' stata ripresa proprio dal ddl 62/2001 per foraggiare lautamente i gruppi editoriali (come quello del banana martire piuttosto dei caltagirone o dei soliti rcs) e per dar loro una mano per ripagarsi degli "ingenti" investimenti tecnologici sui nuovi media. E qui mi verrebbe da ridere, dato che il costo di un giornale on line al netto della redazione (che tanto e' la stessa della controparte stampata) e' irrisorio se paragonato ai costi di stampa e di distribuzione.
Ma queste considerazioni e' meglio non farle vero?
Quello che pero' non dici e' che con l'attuale sistema, realta' informative come la rete lilliput (che si puo' considerare politicamente schierata, ma che fino a prova contraria ha fatto fino ad ora l'informazione che avrebbe dovuto fare un normale gruppo editoriale) verra' zittita con buona pace di chi come te, punta il dito sulla pagliuzza "taccagni italiani" e non si accorge della trave liberta' di informazione conficcata negli occhi degli utenti.
Ed ancora mi vieni a piangere il morto dicendo "ecco, colpa degli italiani cattivi non vogliono pagare"?
Ma per piacere!
ti rispondo al volo punto per punto.E' giusto così, è giusto che gli utenti(leggasi "la gran parte degli utenti", c'è anche chi nel web i servizi li paga) capiscano che
-se non vogliono usare la carta di credito
-se non vogliono usare una connessione telefonica, o meglio la usano salvo poi dire che è stato il figlio tredicenne a collegarsi (c'è stato un periodo in cui tutti i navigatori avevano almeno un figlio tredicenne dedito al vizio)
-se non vogliono pagare nulla di nulla
E' giusto che in cambio abbiano il nulla.
1) la carta di credito in italia non e' sviluppata come il bancomat, per cui l'e-commerce "all'americana" deve necessariamente rivedere strategie e modalita' di pagamento di beni e servizi (se hai notato molte aziende usano ancora bonifico bancario e la spedizione in contrassegno che pero' ha costi leggermente superiori ed obbligano l'acquirente a scomodarsi allo sportello).
Inoltre la CC e' intrinsecamente insicura, tant'e' che solo ora a distanza di 10 anni le banche cominciano a fare delle carte di credito ricaricabili prepagate di tagli limitati (fino a 2000 euro mi pare) proprio per evitare al massimo eventuali truffe.
Ma anche questo significa doversi accollare spese aggiuntive come l'apertura della carta suddetta che non costa proprio due euro: in altre parole non c'e' un reale tornaconto economico nell'averla, per cui molti ne fanno tranquillamente a meno.
E poi cosa vuoi vendere on line: vestiti? mobili?
boo.com e' un progetto americano per la vendita di vestiti on line che e' fallito dopo un anno e 135 milioni di dollari del 1998.
sai perche' e' fallito?
Perche' la gente preferisce andare in negozio e provarsi il vestito direttamente.
furniture.com che vendeva mobili on line e' fallito sai per quale motivo? perche' pur avendo prezzi bassi si erano sbagliati a calcolare un costo vivo: la spedizione dei mobili in giro per gli usa, che alla fine mangiava ogni eventuale ricavo.
e tu insisti ancora con il tuo punto di vista?

2) perche' usare la connessione telefonica analogica da 56k/baud (che paghi profumatamente mio caro, visto che solo in italia riescono a chiederti 1 euro l'ora circa per una connessione a 56k quando in altri paesi dell'unione per la stessa cifra ti offrono una dsl da mega se non fibra), quando il mondo sta viaggiando con ben altre tecnologie di connessione come fibra ottica adsl o wi-fi che ti permettono sciocchezze come videoconferenza o streaming audio video a qualita' decente?
negli usa e nel resto d'europa ci sono intere citta' con una rete wi-fi parallela a quella degli operatori telefonici gestista da singoli individui o da gruppi che condividono risorse e contenuti (a volte gratuitamente, altre a pagamento) e che ha dimostrato la possibilita' di coesistenza di diversi servizi alternativi a quelli tradizionali.
Perche' in italia non esiste uno sviluppo simile, te lo sei chiesto?
Perche' gasparri con un decreto legge scandalo passato sotto silenzio ha sostanzialmente vietato l'uso pubblico delle reti wi-fi private su frequenze libere, per parare il culo ai gestori telefonici che han speso miliardi a cazzo per le licenze umts, tecnologia di per se' gia' obsoleta e soprattutto dai costi di setup improponibili. Tanto per capirci: servono circa il triplo dei ripetitori del gsm per avere la copertura equivalente alla vecchia rete 2g.
Tra l'altro lo stesso gasparri ha firmato il decreto sblocca antenne a vantaggio degli operatori che permette ai gestori di piazzarti una antenna sopra casa tua senza che tu possa opporti come prima.
ah se poi vogliamo cercare il pelo nell'uovo i giapponesi gia' 8 anni fa si erano inventati l'imode (che e' una tecnologia proprietaria della ntt docomo) per prolungare la vita alla rete gsm e per studiare un sistema alternativo e piu' performante dell'umts: guarda caso da noi solo ora e in esclusiva ti propina wind a costi indegni una tecnologia obsoleta e soprattutto senza contenuti di rilievo.
Il punto e' pagare un bene, servizio, una soluzione tecnologica o un contenuto che si ritiene valido?Perchè dietro i siti c'è il lavoro delle persone. Certo, c'è chi fa siti per hobby, e naturalmente continuerà a farlo (sempre che continui a trovare un hosting gratuito..).
Ma la gran parte dei servizi professionali devono avere un ritorno economico, visto che alla fine del mese ci sono degli stipendi da pagare.O no?
E se si in quale misura, dato che in alcuni casi ci sono in ballo diritti costituzionali o universali?
abbi pazienza ma ritengo che tu non abbia compreso i termini della questione fino in fondo.Sia chiaro...tutti padronissimi di non spendere una lira nel web, ognuno è giusto che spenda i soldi come meglio crede. Ma poi , questo me lo consentirete,le stesse persone non hanno diritto di lamentarsi se Libero gli toglie l'email.
quando anni fa tutti i gestori ti invogliavano al FREE internet quando in realta' di gratis non c'era nulla (e han fatto i miliardi come tiscali ad esempio), tu dov'eri?
hai mai segnalato agli organi competenti la pubblicita' ingannevole degli stessi isp che oggi piangono il morto e che modificano i termini di un contratto senza nemmeno avvisarti?
che facevi quando passava il ddl 62/2001, una legge che di fatto permette la potenziale censura on line e che ti puo' far arrivare a casa una denuncia per stampa clandestina solo perche' hai aggiornato le foto della gita al mare nel tuo sito?
invece di ragionare come vogliono gli isp e i poteri forti perche' non cominci dal pensare che la connettivita' forse dovrebbe essere trattata come un servizio universale e quindi da garantire a tutti i cittadini al pari del diritto ad una libera informazione?
Ma poi perche' non pretendi un mercato libero garantito da regole uguali per tutti in cui solo i progetti validi, concreti e a reale valore aggiunto restano a galla perche' realmente supportati dall'utenza?
ah gia' dimenticavo siamo in italia: l'unico paese al mondo in cui il presidente del consiglio controlla la quasi totalita' dell'informazione e in cui si e' venduto ad un privato il controllo della rete fisica di telecomunicazione pagata dalla popolazione.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
Dunque Kronos, cerco di rispondere almeno ad alcune affermazioni del tuo post fiume. I servizi 709 non sono più utilizzati per i dialer perchè la spesa massima al minuto è stata fissata a 0,03 euro,in forza del nuovo Piano di Numerazione Nazionale (PNN) di cui alla Delibera 9/03/CIR.
Vengono attualmente usati gli 899 con spesa massima per l'utente di 10,44 euro.
Passiamo all'e-commerce. Non intendo vendere e non vendo nè mobili nè vestiti, naturalmente. Il negozio on line ha senso per mercati di nicchia e oggetti difficilmente reperibili, altrimenti è evidente che la gente preferisce il negozio. Naturalmente, si puó comunque fare vendita on line in modo accessorio al proprio negozio "fisico".Conosco bene le problematiche relative al commercio elettronico per il semplice motivo che costituisce il mio lavoro. L'utilizzo della carta di credito sta lentamente aumentando, ma ancora siamo su soglie troppo basse anche per motivi di poca informazione da parte dei media.Ma, proprio per il motivo che l'e-commerce funziona meglio per mercati di nicchia, nessuno investirà in costose campagne generaliste nei portali, poichè è molto più conveniente una pubblicità targettizzata nei motori di ricerca (adwords e compagnia).
Di conseguenza, la pubblicità nei portali come Libero o anche in organi d'informazione come il Nuovo.it, è calata vertiginosamente con la crisi dei dialer negli ultimi mesi. E' un fatto, poi si puó considerarlo tranquillamente un bene ma non si puó negare il rapporto di causalità tra i due fenomeni.
Quando passava il ddl 62/2001 ho firmato come tanti altri la petizione di punto informatico, se tu hai fatto di più e di meglio hai fatto sicuramente bene.
Va benissimo che restino a galla i progetti concreti e validi, ma è innegabile che in alcuni settori, come il free hosting e i portali, ora come ora sia piuttosto difficile reperire fondi per andare avanti. La colpa è di chi legifera e di chi amministra?E' evidente, e non l'ho mai messo in dubbio, ma è anche chiaro per me che ogni paese ha il web che si merita. Le forti responsabilità dei governanti non cancellano quelle degli utenti.
Drogato di Porno scrive che non vede perchè non dovrebbe sharare files quando ci sono utenti che mettono i files stessi in rete che glielo consentono.
Giustissimo, e io non faccio affatto moralismi sul peer to peer.Ma vi siete chiesti, per parlare dell'hard, perchè mentre si trovano tantissimi video americani nel p2p, si ha molta difficoltà a trovare prodotti italiani tranne i soliti 15-20 film?Forse perchè per poter sharare un file è necessario almeno un utente che l'abbia comprato? Forse perchè per poter mettere in piedi un progetto come adultbouncer è necessario che vi sia anche un numero sufficiente di iscritti? Vogliamo parlare di che fine hanno fatto i tentativi italiani di siti a pagamento (non con dialer, ma con carta di credito) nati 3 o 4 anni fa?Solo colpa dell'incapacità dei webmaster, dei produttori e dei registi italiani? E allora perchè, una volta arrivati negli Stati Uniti, alcuni di loro fanno faville?
Vengono attualmente usati gli 899 con spesa massima per l'utente di 10,44 euro.
Passiamo all'e-commerce. Non intendo vendere e non vendo nè mobili nè vestiti, naturalmente. Il negozio on line ha senso per mercati di nicchia e oggetti difficilmente reperibili, altrimenti è evidente che la gente preferisce il negozio. Naturalmente, si puó comunque fare vendita on line in modo accessorio al proprio negozio "fisico".Conosco bene le problematiche relative al commercio elettronico per il semplice motivo che costituisce il mio lavoro. L'utilizzo della carta di credito sta lentamente aumentando, ma ancora siamo su soglie troppo basse anche per motivi di poca informazione da parte dei media.Ma, proprio per il motivo che l'e-commerce funziona meglio per mercati di nicchia, nessuno investirà in costose campagne generaliste nei portali, poichè è molto più conveniente una pubblicità targettizzata nei motori di ricerca (adwords e compagnia).
Di conseguenza, la pubblicità nei portali come Libero o anche in organi d'informazione come il Nuovo.it, è calata vertiginosamente con la crisi dei dialer negli ultimi mesi. E' un fatto, poi si puó considerarlo tranquillamente un bene ma non si puó negare il rapporto di causalità tra i due fenomeni.
Quando passava il ddl 62/2001 ho firmato come tanti altri la petizione di punto informatico, se tu hai fatto di più e di meglio hai fatto sicuramente bene.
Va benissimo che restino a galla i progetti concreti e validi, ma è innegabile che in alcuni settori, come il free hosting e i portali, ora come ora sia piuttosto difficile reperire fondi per andare avanti. La colpa è di chi legifera e di chi amministra?E' evidente, e non l'ho mai messo in dubbio, ma è anche chiaro per me che ogni paese ha il web che si merita. Le forti responsabilità dei governanti non cancellano quelle degli utenti.
Drogato di Porno scrive che non vede perchè non dovrebbe sharare files quando ci sono utenti che mettono i files stessi in rete che glielo consentono.
Giustissimo, e io non faccio affatto moralismi sul peer to peer.Ma vi siete chiesti, per parlare dell'hard, perchè mentre si trovano tantissimi video americani nel p2p, si ha molta difficoltà a trovare prodotti italiani tranne i soliti 15-20 film?Forse perchè per poter sharare un file è necessario almeno un utente che l'abbia comprato? Forse perchè per poter mettere in piedi un progetto come adultbouncer è necessario che vi sia anche un numero sufficiente di iscritti? Vogliamo parlare di che fine hanno fatto i tentativi italiani di siti a pagamento (non con dialer, ma con carta di credito) nati 3 o 4 anni fa?Solo colpa dell'incapacità dei webmaster, dei produttori e dei registi italiani? E allora perchè, una volta arrivati negli Stati Uniti, alcuni di loro fanno faville?
- Drogato_ di_porno
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Il fatto è che basta anche un solo iscritto all' adultbouncer che condivida in rete per mettere in mnoto la baraccaitguy72 ha scritto:Giustissimo, e io non faccio affatto moralismi sul peer to peer.

e qualcuno iscritto ad AB (ad es. chi odia perdere tempo a cercare passw) che condivida per avere, chessó, i contenuti "bangbros.com" ai quali non è abbonato, lo si troverà sempre. Il problema è fino a quando potrà durare una simile (selvaggia) pirateria: qualcuno dice che se continuiamo a scaricare e a masterizzare a questa velocità fra poco non ci sarà più nulla da masterizzare

Su questo hai pienamente ragione e la mia risposta è quanto di più cinico si possa immaginare: il fatto è che io considero il porno italiano porno di serie Z (anche se fra tutti i P2P e nei siti esteri a pagamenti di films italiani ne trovi più di 15). Non me ne vogliano gli altri utenti ma per me l' unico porno esistente è Private e il made in USA quindi meglio di così non puó andarmi. Certo tutto questo rende più difficile la creazione di un deluxepass o AB italiano, ma per quel che mi riguarda sono a posto così. Spietata legge di mercato.itguy72 ha scritto:Ma vi siete chiesti, per parlare dell'hard, perchè mentre si trovano tantissimi video americani nel p2p, si ha molta difficoltà a trovare prodotti italiani tranne i soliti 15-20 film?Forse perchè per poter sharare un file è necessario almeno un utente che l'abbia comprato? Forse perchè per poter mettere in piedi un progetto come adultbouncer è necessario che vi sia anche un numero sufficiente di iscritti? Vogliamo parlare di che fine hanno fatto i tentativi italiani di siti a pagamento (non con dialer, ma con carta di credito) nati 3 o 4 anni fa?Solo colpa dell'incapacità dei webmaster, dei produttori e dei registi italiani? E allora perchè, una volta arrivati negli Stati Uniti, alcuni di loro fanno faville?
Perchè proprio un numero con 8xx visto che i numeri verdi sono 800
Un esempio? guardate quando appare la pubblicità di un 899 è scritto in verde con una cornice verde tipica dei numeri gratuiti.
Ma il garante che CAZZO fa?
Quindi: Nessun senso di colpa
Stiamo assistendo ad una lenta rivoluzione simile a quella del sindacato nei primi anni del novecento:
Finora TUTTI i fornitori di beni e servizi si sono SERVITI dei clienti e non li hanno servizi, trattandoli come pecore da tosare fino alla pelle.
Pirateria nella musica? perchè un CD costa 20 euro quando ha un costo di produzione iniquo? Fisso in 10 euro il prezzo massimo che sono disposto a spendere oltre no, se consideriamo anche il fatto che normalmente è diventata buona cosa fare un disco con una sola canzone decente il resto fuffa, in barba ai fruitori, il problema ed il campo in cui si è speso è solo l'immagine, che costa molto e non intendo pagare.
I DVD hanno un costo assurdo, non contengono NULLA di più della cassetta come produzione costano un quinto e non giustificano l'acquisto.
Non è pirateria è rivoluzione del consumo, mi sono stancato di pagare qualunque cosa, considerando che non sono pagato per fare le cose.
Esempio:
Molti sondaggi utilizzano numeri 899, i giochi a premi utilizzano 899, perchè dovrei pagare? perchè devo pagare per esprimere un'opinione!!!!!!???!!!
Ecommerce
I siti Ecommerce hanno prezzi ingiustificabili: se in un negozio (minimo si passa per produttore-mediogrossista-negozio) le cose costano 100 in un sito ecommerce (dovrebbe essere il grossista) dovrebbero costare 50, il costo di trasporto è circa 10Eur quindi su cose che costano meno di 20 euro è improponibile e chi lo tira in piedi è un'idiota.
Ma ho un altra domanda perchè le altre cose costano così tanto?
Per esempio elettrodomestici (che potrebbero benissimo essere spediti) costano circa come in un ipermercato .... perchè?
Perchè non si vuole eliminare la rete distribuiva e commerciale, perchè elimineremmo un'indotto che metterebbe in ginocchio l'economia mondiale
Un esempio? guardate quando appare la pubblicità di un 899 è scritto in verde con una cornice verde tipica dei numeri gratuiti.
Ma il garante che CAZZO fa?
Quindi: Nessun senso di colpa
Stiamo assistendo ad una lenta rivoluzione simile a quella del sindacato nei primi anni del novecento:
Finora TUTTI i fornitori di beni e servizi si sono SERVITI dei clienti e non li hanno servizi, trattandoli come pecore da tosare fino alla pelle.
Pirateria nella musica? perchè un CD costa 20 euro quando ha un costo di produzione iniquo? Fisso in 10 euro il prezzo massimo che sono disposto a spendere oltre no, se consideriamo anche il fatto che normalmente è diventata buona cosa fare un disco con una sola canzone decente il resto fuffa, in barba ai fruitori, il problema ed il campo in cui si è speso è solo l'immagine, che costa molto e non intendo pagare.
I DVD hanno un costo assurdo, non contengono NULLA di più della cassetta come produzione costano un quinto e non giustificano l'acquisto.
Non è pirateria è rivoluzione del consumo, mi sono stancato di pagare qualunque cosa, considerando che non sono pagato per fare le cose.
Esempio:
Molti sondaggi utilizzano numeri 899, i giochi a premi utilizzano 899, perchè dovrei pagare? perchè devo pagare per esprimere un'opinione!!!!!!???!!!
Ecommerce
I siti Ecommerce hanno prezzi ingiustificabili: se in un negozio (minimo si passa per produttore-mediogrossista-negozio) le cose costano 100 in un sito ecommerce (dovrebbe essere il grossista) dovrebbero costare 50, il costo di trasporto è circa 10Eur quindi su cose che costano meno di 20 euro è improponibile e chi lo tira in piedi è un'idiota.
Ma ho un altra domanda perchè le altre cose costano così tanto?
Per esempio elettrodomestici (che potrebbero benissimo essere spediti) costano circa come in un ipermercato .... perchè?
Perchè non si vuole eliminare la rete distribuiva e commerciale, perchè elimineremmo un'indotto che metterebbe in ginocchio l'economia mondiale
Trova il sillogismo della vita
Aggiungo i miei 2 cent sull'e-commerce. Perche' in un sito di e-commerce di una nota catena di supermercati (il cui motto e' .... sei tu). I loro prodotti (ovvero quelli con il loro marchio) costano mediamente il 10% piu' di quelli nei loro scaffali ed in piu' ti mettono anche le spese di consegna? Questo io lo chiamo presa per i fondelli
kronos, grazie del contributo
credo che la mia assoluta mancanza di tempo non abbia potuto darmi l'opportunita' di porre le cose come tu invece hai fatto.
e' dato di fatto che oggi guadagnare in internet sia un semplice casino, ossia non si sa piu dove metterele mani, sono d'accordo che naturalmente c'e che ci "ha marciato" sui servizi a valore aggiunto, per guadagnare un semplice tot a discapito di tutti gli altri "corretti" ed oggi il risultato e' che non si sa piu come guadagnare in internet, anche dopo 13 anni di lavoro assiduo... ce lo possiamo mettere nel culo!!
mi preme anche sottolineare che per anni, io personalmente, ho cancellato dal mio database la parola dialer (ed affini) per poi essermi resa conto che gli utenti ( e non credo che sia stata una questione di ignoranza) preferivano usare la bolletta telefonica come tariffazione invece di un abbonamento al sito che ovviamente era moooolto meno costoso di una connessione con dialer.. e sembra che nonostante tutti i cambiamenti, la cosa sia ancora cosi'.
mi ricordo un periodo in cui gli utenti (in preda alle ovvie discussioni) mi chiesero una policy della chat. non sono valse a nulla le discussioni valse mesi dove cercavo di affermare che la chat era degli utenti stessi e che la policity si riduceva al semplice rispetto l'uno verso le/gli altr*, che amavamo l'anarchia (quella vera e consapevole, non confusa con il caos...) dopo mesi mi hanno convinta a dover stabilire delle regole scritte, e la morale eì che ora la chat e' completamente vuota...
ben venga il modo di pagamento come libera scelta ed arbitrio, ma qualcuno dovrebbe preoccuparsi di darci delle alternative in un mondo professionale internet dove ormai e' il vero caos, e l' andare avanti, pur dando servizi professionali, si e' ridotto a pura carta igienica...
ed anarchicamente continuo a ripetere che o l'impegno e' globale, o stiamo cagando sopra ad una potenzialita' veramente libertaria ed infinita com'e' internet...
maya
e' dato di fatto che oggi guadagnare in internet sia un semplice casino, ossia non si sa piu dove metterele mani, sono d'accordo che naturalmente c'e che ci "ha marciato" sui servizi a valore aggiunto, per guadagnare un semplice tot a discapito di tutti gli altri "corretti" ed oggi il risultato e' che non si sa piu come guadagnare in internet, anche dopo 13 anni di lavoro assiduo... ce lo possiamo mettere nel culo!!
mi preme anche sottolineare che per anni, io personalmente, ho cancellato dal mio database la parola dialer (ed affini) per poi essermi resa conto che gli utenti ( e non credo che sia stata una questione di ignoranza) preferivano usare la bolletta telefonica come tariffazione invece di un abbonamento al sito che ovviamente era moooolto meno costoso di una connessione con dialer.. e sembra che nonostante tutti i cambiamenti, la cosa sia ancora cosi'.
mi ricordo un periodo in cui gli utenti (in preda alle ovvie discussioni) mi chiesero una policy della chat. non sono valse a nulla le discussioni valse mesi dove cercavo di affermare che la chat era degli utenti stessi e che la policity si riduceva al semplice rispetto l'uno verso le/gli altr*, che amavamo l'anarchia (quella vera e consapevole, non confusa con il caos...) dopo mesi mi hanno convinta a dover stabilire delle regole scritte, e la morale eì che ora la chat e' completamente vuota...
ben venga il modo di pagamento come libera scelta ed arbitrio, ma qualcuno dovrebbe preoccuparsi di darci delle alternative in un mondo professionale internet dove ormai e' il vero caos, e l' andare avanti, pur dando servizi professionali, si e' ridotto a pura carta igienica...
ed anarchicamente continuo a ripetere che o l'impegno e' globale, o stiamo cagando sopra ad una potenzialita' veramente libertaria ed infinita com'e' internet...
maya
Re: kronos, grazie del contributo
Un mezzo non puó e non sarà mai libertario, in nessun modo.Maya ha scritto:.......stiamo cagando sopra ad una potenzialita' veramente libertaria ed infinita com'e' internet...
Sarebbe come dire che il telefono è stato libertario o la televisione, se ci pensi dopo anni ed anni dalla loro invenzione non hanno portato nessuna libertà in + a chi la utilizza.
Se non cresciamo in cultura personale non potremo mai usare un mezzo correttamente.
La realtà è che la velocità di comunicazione è aumentata ma è andata oltre i nostri limiti fisici, un'email è troppo veloce per noi: quante volte in media le leggete per intero? 10% 20% forse meno.
Sono un convinto tecnologico ma forse dovremmo riscoprire un po' l'umanesimo e smetterla di comportarci come i cani dell'esperimento Pavlov.
Consumare non è obbligatorio, tantomeno se non necessario.
Comunicare non è obbligatorio, tantomeno se non si ha nulla da dire.
Il mondo virtuale di internet non sboccia perchè ne abbiamo fin troppo di quello reale per sentire il bisogno di uno virtuale.
Di imbrogli virtuali non ne abbiamo bisogno perchè ne abbiamo fin sopra i capelli di quelli reali
Trova il sillogismo della vita