In cinese?nik978 ha scritto:visti ieri i primi 25 minuti di indiana jones..
certi personaggi e stroie dovrebbero andare in pensione...mah....
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"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
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no in inglese senza sottotitoli (ma i titoli di testa erano in tedsco..)CanellaBruneri ha scritto:In cinese?nik978 ha scritto:visti ieri i primi 25 minuti di indiana jones..
certi personaggi e stroie dovrebbero andare in pensione...mah....
uqa appena esce un film hai il dvd spesso di buona qualita' con copertina RIGIDA e visivamente spettacolare come estetica di scatola
pero' a volte (come questa) ti becchi quello registrato da in fondo alla sala...
(per 1 euro pero'...e manco lo avevo preso io...non guardo mai i film qua)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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John Rambo
Ho visto l'ultimo capitolo di Rambo, che ripropone l'operazione nostalgia. Senza aver particolari pregiudizi, ma pur non amando alla follia la serie, mi sono avvicinato a questo dvd e ho scoperto un bel film d'azione, compatto e violento, che non lascia trapelare alcuna morale o alcun giudizio, eccezion fatta per la (giusta) avvertenza prima del film.
Sly non appare affatto fuori luogo, nonostante gli anni si facciano vedere, e riesce a darsi (perchè è anche il regista) un contegno decoroso grazie alla cattiveria che trasuda in certi frangenti.
Certo, bisogna avvicinarsi sapendo che si tratta essenzialmente solo di un film d'azione, nulla di più, ma nel genere riesce a essere molto godibile.
Ho visto l'ultimo capitolo di Rambo, che ripropone l'operazione nostalgia. Senza aver particolari pregiudizi, ma pur non amando alla follia la serie, mi sono avvicinato a questo dvd e ho scoperto un bel film d'azione, compatto e violento, che non lascia trapelare alcuna morale o alcun giudizio, eccezion fatta per la (giusta) avvertenza prima del film.
Sly non appare affatto fuori luogo, nonostante gli anni si facciano vedere, e riesce a darsi (perchè è anche il regista) un contegno decoroso grazie alla cattiveria che trasuda in certi frangenti.
Certo, bisogna avvicinarsi sapendo che si tratta essenzialmente solo di un film d'azione, nulla di più, ma nel genere riesce a essere molto godibile.
Ultima modifica di Tigerman il 16/06/2008, 10:18, modificato 1 volta in totale.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
Ieri sera ho visto, con colpevole ritardo, "Paranoid Park", di Gus Van Sant. Non so, lui mi fa pensare a un ex giocatore dello Standard Liegi.
Il film è ottimo, come la regia. A me piace l'ex giocatore dello Standard. Il suo è altissimo. Penso sia uno dei pochi registi per cui si possa andare al cinema senza aver letto anticipazioni o critiche. Mi piace il suo sguardo verso il mondo adolescenziale ("Elephant" è un capolavoro), la sua sensibilità nel raccontarlo.
La cifra stilistica di Gus è riconoscibile, ormai. Negli slow motion (che rimandano a De Palma e, prima di lui, ad Hitchcock), focali momenti d'enfasi; nelle sovrapposizioni temporali; nei lunghi piani sequenza; nelle diverse semi-soggettive...
Insomma, il plot è scarno, ma lui potrebbe raccontarci con dovizia (e sedurci) anche una partita di calcio balilla. O uno sperma-party di Matt Hardcore (si scherza Matt, si scherza).
Il film è ottimo, come la regia. A me piace l'ex giocatore dello Standard. Il suo è altissimo. Penso sia uno dei pochi registi per cui si possa andare al cinema senza aver letto anticipazioni o critiche. Mi piace il suo sguardo verso il mondo adolescenziale ("Elephant" è un capolavoro), la sua sensibilità nel raccontarlo.
La cifra stilistica di Gus è riconoscibile, ormai. Negli slow motion (che rimandano a De Palma e, prima di lui, ad Hitchcock), focali momenti d'enfasi; nelle sovrapposizioni temporali; nei lunghi piani sequenza; nelle diverse semi-soggettive...
Insomma, il plot è scarno, ma lui potrebbe raccontarci con dovizia (e sedurci) anche una partita di calcio balilla. O uno sperma-party di Matt Hardcore (si scherza Matt, si scherza).
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Vari commenti e il titolo vagamente ridondante mi avevano fatto protendere per altre scelte ieri sera al cinema, ma convinto dal fatto che non ci fosse proprio null'altro di valevole i soldi , abbiamo preso il biglietto.
Devo dire che il film in sè non è mica male, un buon film d'avventura condito da tanta azione e scene spettacolari, magari dalla trama un pó troppo guidata ma in linea con ció che dovrebbe essere un blockbuster.
I "problemi", se vogliamo chiamarli così, nascono dal confronto con i precedenti capitoli: gli inevitabili richiami gettati qua e là durante il film fanno presagire che il film potrebbe essere l'ultimo, giusto una "summa" che riprenda e spolveri un vecchio eroe. Ma è questo il punto, la eccessiva centralità del personaggio e la mancanza di feeling con le nuove comparse, alcune pure di lusso.
I momenti dedicati a loro (le sabbie asciutte) sono troppo concisi e mancano di pathos per poter dar loro giusto spazio nella narrazione, che vada ben oltre la necessità di mettere qualcuno attorno al protagonista in modo plausibile.
Ma è la stessa sensazione che ho avuto durante la visione di altri film operazione nostalgia, "Die hard 4.0: vivere o morire" ad esempio.
Ho avuto l'impressione che la mancanza di appeal dei comprimari sia stata forzatamente compensata con la spettacolarità delle scene d'azione, e dall'assurdità delle stesse.
Il finale peró mi ha lasciato esterefatto, un pó troppo sopra le righe anche per le dinaniche del film stesso, resomi conto che sarebbe stato meglio avere una conclusione meno rivelatrice ed esaustiva, mantenere una certa aura di segreto attorno al teschio.
Ma si tratta di punti di vista.. volendo dare un voto, 7,5/10.
Vari commenti e il titolo vagamente ridondante mi avevano fatto protendere per altre scelte ieri sera al cinema, ma convinto dal fatto che non ci fosse proprio null'altro di valevole i soldi , abbiamo preso il biglietto.
Devo dire che il film in sè non è mica male, un buon film d'avventura condito da tanta azione e scene spettacolari, magari dalla trama un pó troppo guidata ma in linea con ció che dovrebbe essere un blockbuster.
I "problemi", se vogliamo chiamarli così, nascono dal confronto con i precedenti capitoli: gli inevitabili richiami gettati qua e là durante il film fanno presagire che il film potrebbe essere l'ultimo, giusto una "summa" che riprenda e spolveri un vecchio eroe. Ma è questo il punto, la eccessiva centralità del personaggio e la mancanza di feeling con le nuove comparse, alcune pure di lusso.
I momenti dedicati a loro (le sabbie asciutte) sono troppo concisi e mancano di pathos per poter dar loro giusto spazio nella narrazione, che vada ben oltre la necessità di mettere qualcuno attorno al protagonista in modo plausibile.
Ma è la stessa sensazione che ho avuto durante la visione di altri film operazione nostalgia, "Die hard 4.0: vivere o morire" ad esempio.
Ho avuto l'impressione che la mancanza di appeal dei comprimari sia stata forzatamente compensata con la spettacolarità delle scene d'azione, e dall'assurdità delle stesse.
Il finale peró mi ha lasciato esterefatto, un pó troppo sopra le righe anche per le dinaniche del film stesso, resomi conto che sarebbe stato meglio avere una conclusione meno rivelatrice ed esaustiva, mantenere una certa aura di segreto attorno al teschio.
Ma si tratta di punti di vista.. volendo dare un voto, 7,5/10.
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Mi chiedo quando la finiranno di deturpare, con questi remake senza senso, gli horror asiatici...Giulio Tremonti ha scritto:Visto 'Chiamata senza risposta'. Horroraccio scontato che non ha neanche il pregio dell'originalità visto che sembra la riscrittura di 'The eye'. Anche qui apparizioni (dis)umane che sembrano allucinazioni, protagonista che deve scoprire il mistero che genera il tutto prima che sia troppo tardi.
Nota a margine: cazzo, com'è invecchiato Ben Affleck! è pure ingrassato. Si è messo a fare gli horror, carriera alla fine. Poi guardo gli interpreti e scopro che è tale Edward Burns.
http://video.google.it/videoplay?docid= ... 4739957441
"The Call" è sicuramente il film più commerciale di Takashi Miike, ma è comunque una spanna al di sopra di tanti inutili horror occidentali.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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Il problema di "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo" è che sembra la brutta copia de "La mummia"...Tigerman ha scritto:Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Vari commenti e il titolo vagamente ridondante mi avevano fatto protendere per altre scelte ieri sera al cinema, ma convinto dal fatto che non ci fosse proprio null'altro di valevole i soldi , abbiamo preso il biglietto.
Devo dire che il film in sè non è mica male, un buon film d'avventura condito da tanta azione e scene spettacolari, magari dalla trama un pó troppo guidata ma in linea con ció che dovrebbe essere un blockbuster.
I "problemi", se vogliamo chiamarli così, nascono dal confronto con i precedenti capitoli: gli inevitabili richiami gettati qua e là durante il film fanno presagire che il film potrebbe essere l'ultimo, giusto una "summa" che riprenda e spolveri un vecchio eroe. Ma è questo il punto, la eccessiva centralità del personaggio e la mancanza di feeling con le nuove comparse, alcune pure di lusso.
I momenti dedicati a loro (le sabbie asciutte) sono troppo concisi e mancano di pathos per poter dar loro giusto spazio nella narrazione, che vada ben oltre la necessità di mettere qualcuno attorno al protagonista in modo plausibile.
Ma è la stessa sensazione che ho avuto durante la visione di altri film operazione nostalgia, "Die hard 4.0: vivere o morire" ad esempio.
Ho avuto l'impressione che la mancanza di appeal dei comprimari sia stata forzatamente compensata con la spettacolarità delle scene d'azione, e dall'assurdità delle stesse.
Il finale peró mi ha lasciato esterefatto, un pó troppo sopra le righe anche per le dinaniche del film stesso, resomi conto che sarebbe stato meglio avere una conclusione meno rivelatrice ed esaustiva, mantenere una certa aura di segreto attorno al teschio.
Ma si tratta di punti di vista.. volendo dare un voto, 7,5/10.
stessa concezione fracassona, adolescenziale e demente delle scene d'azione (ma nel film di Sommers, forse, tutto questo aveva un senso).
un film lontano anni luce da quelli precedenti (soprattutto i primi due).
...e poi non puoi fare un film della serie Indiana Jones, senza il personaggio di Marcus Brody!
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
e' gia' uscito "tropa de elite" in italia?
mannaggia che vorrei vederlo..
vedo se lo trovo qui...
http://www.youtube.com/watch?v=RoxrdMukQu0

mannaggia che vorrei vederlo..
vedo se lo trovo qui...
http://www.youtube.com/watch?v=RoxrdMukQu0

E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Visto
Waltz with Bashir
film di animazione presentato a Cannes;
dopo Persepolis credevo che difficilmente sarei uscita dal cinema con un giudizio altrettanto positivo
e mi sbagliavo.
Sbagliavo a voler paragonare i due film solo perchè sono entrambi di animazione , anche se è umano
sbagliavo a ritenere l'argomento cosi di peso da poter essere presentato con un animato
Il regista , israeliano peraltro, attraverso un viaggio nella memoria e con l'aiuto di alcuni amici , uno psicologo guarda caso e altri che "c'erano", racconta della missione dei soldati israeliano in Libano durante la guerra civile fino alla tragedia nei campi profughi di Sabra e Shatila dove l'esercito libanese massacró i palestinesi per circa tre giorni.
La strage finale fu impressionante, con circa tremila morti.
Film da vedere assolutamente sperando che sia distribuito in più Paesi possibili
Tra quelli presentato a Cannes e da me visti , compreso il vincitore Entre les murs, il migliore in assoluto
Waltz with Bashir
film di animazione presentato a Cannes;
dopo Persepolis credevo che difficilmente sarei uscita dal cinema con un giudizio altrettanto positivo
e mi sbagliavo.
Sbagliavo a voler paragonare i due film solo perchè sono entrambi di animazione , anche se è umano
sbagliavo a ritenere l'argomento cosi di peso da poter essere presentato con un animato
Il regista , israeliano peraltro, attraverso un viaggio nella memoria e con l'aiuto di alcuni amici , uno psicologo guarda caso e altri che "c'erano", racconta della missione dei soldati israeliano in Libano durante la guerra civile fino alla tragedia nei campi profughi di Sabra e Shatila dove l'esercito libanese massacró i palestinesi per circa tre giorni.
La strage finale fu impressionante, con circa tremila morti.
Film da vedere assolutamente sperando che sia distribuito in più Paesi possibili
Tra quelli presentato a Cannes e da me visti , compreso il vincitore Entre les murs, il migliore in assoluto
Sìsì è uscito.nik978 ha scritto:e' gia' uscito "tropa de elite" in italia?
mannaggia che vorrei vederlo..
vedo se lo trovo qui...
http://www.youtube.com/watch?v=RoxrdMukQu0
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
urca..come e'?
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Rocky Balboa
L'operazione nostaglia continua, e devo ammettere che riserva belle sorprese. Il film non è affatto male, Sly, conscio delle sue limitate capacità da attore (espressione facciale limitate a qualche smorfia) si ritaglia un ruolo su misura, da buon padre di famiglia, senza risultare eccessivamente melenso (ma che non lo allontana da un certo clichè già visto in altri film).
Come detto, la sua limitata espressività è compensata da una gestualità del corpo un pó sopra le righe, ma che non stona eccessivamente nel personaggio, donandogli un'aria da omone bonaccione per cui è difficile provare antipatia.
Il film si dipana tra vaghi ricordi e battute (ti spiezzo in due) dei film precedenti, senza infarcirlo troppo di nostalgia, rendendo il film piuttosto incentrato sul personaggio di Rocky Balboa, sui suoi fantasmi, presenti e passati.
E' stranamente infarcito di dialoghi, a volte banali nel contenuto ma che non paiono inseriti a forza nell'intreccio narrativo, anzi, ne paiono essere punti cardinali, e che si riservano, com'è ovvio, di dare lezioni agli spettatori di vita vissuta.
Come detto, la figura principale brilla su tutte le altre, sia come spazio occupato all'interno del film, che come caratterizzazione: a perdere ci và il cosiddetto boss di fine livello, l'avversario contro cui rivolgerà tutti i suoi sforzi per tornare sul ring. Un personaggio delineato in poche immagini e battute, che non vuole essere tratto nè come cattivo assoluto (Ivan Drako) nè come buono orgoglioso (Apollo creed). Un semplice giovincello confuso che trova, come gli altri, in Rocky una figura che gli lascerà qualcosa di importante.
Il combattimento... è reso veloce ed avvincente grazie a frequenti fermi immagini e stacchi d'inquadratura, che la rendono dinamica e violenta, seppur concentrata nei minuti finali del film.
Un buon film.
L'operazione nostaglia continua, e devo ammettere che riserva belle sorprese. Il film non è affatto male, Sly, conscio delle sue limitate capacità da attore (espressione facciale limitate a qualche smorfia) si ritaglia un ruolo su misura, da buon padre di famiglia, senza risultare eccessivamente melenso (ma che non lo allontana da un certo clichè già visto in altri film).
Come detto, la sua limitata espressività è compensata da una gestualità del corpo un pó sopra le righe, ma che non stona eccessivamente nel personaggio, donandogli un'aria da omone bonaccione per cui è difficile provare antipatia.
Il film si dipana tra vaghi ricordi e battute (ti spiezzo in due) dei film precedenti, senza infarcirlo troppo di nostalgia, rendendo il film piuttosto incentrato sul personaggio di Rocky Balboa, sui suoi fantasmi, presenti e passati.
E' stranamente infarcito di dialoghi, a volte banali nel contenuto ma che non paiono inseriti a forza nell'intreccio narrativo, anzi, ne paiono essere punti cardinali, e che si riservano, com'è ovvio, di dare lezioni agli spettatori di vita vissuta.
Come detto, la figura principale brilla su tutte le altre, sia come spazio occupato all'interno del film, che come caratterizzazione: a perdere ci và il cosiddetto boss di fine livello, l'avversario contro cui rivolgerà tutti i suoi sforzi per tornare sul ring. Un personaggio delineato in poche immagini e battute, che non vuole essere tratto nè come cattivo assoluto (Ivan Drako) nè come buono orgoglioso (Apollo creed). Un semplice giovincello confuso che trova, come gli altri, in Rocky una figura che gli lascerà qualcosa di importante.
Il combattimento... è reso veloce ed avvincente grazie a frequenti fermi immagini e stacchi d'inquadratura, che la rendono dinamica e violenta, seppur concentrata nei minuti finali del film.
Un buon film.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
MMMpppphfffff,ma come cazz...fai.....IL DIVO è un capolavoro assoluto.Chiaro??Sorrentino è un regista eccezionale,straordinario,DA SEMPRE(chiaro RADEK?).Helmut ha scritto:Carissimi Suser e radek, non si puó essere per forza d'accordo su tutto.
Per voi Il Divo è un bellissimo film, a me fa cagare.
Opinioni.
Il grande schermo mi piace, e ci vado spesso, in Italia e all'estero.
E ogni volta spero che il cinema italiano migliori.
Illusione.




