http://www.iltempo.it/economia/2008/05/ ... euro.shtml
Salari troppo piatti Tra laurea e diploma divario di soli 120 euro
I salari italiani sono «pericolosamente» appiattiti verso il basso, con una differenza minima tra lavori non qualificati e professioni specializzate o impiegatizie per le quali servono laurea o diploma. Il divario di stipendio tra chi ha studiato e chi no arriva infatti in media ad appena 120 euro lordi al mese, uno scarto minimo che «segnala un paese disattento al valore dello studio e del merito e che rischia di mortificare le migliori risorse di cui dispone».
A tracciare il quadro tutt'altro che confortante è il Rapporto 2008 di Unioncamere.
Le retribuzioni di professioni non qualificate, di conduttori di impianti, di operai specializzati, di professioni qualificate nelle attività commerciali e degli impiegati, si aggirano tutte tra i 21 e i 23 mila euro, sottolinea Unioncamere. Si va dai 21.170 euro di un lavoratore non qualificato ai 22.750 d un impiegato, anche laureato. La distanza è invece quasi incolmabile con i dirigenti che in media guadagnano oltre 92 mila euro l'anno. Quanto alla crescita quest'anno non andrà oltre il mezzo punto e le pmi stanno già soffrendo, con una diminuzione del fatturato dell'1,7% in tre mesi. Nel 2007 si è raggiunto un nuovo record delle cessazioni con oltre 390.000 aziende fuoriuscite dal mercato e con le piccole e piccolissime imprese che faticano ad affrontare la concorrenza. Per il 2008 Unioncamere prevede una sostanziale stagnazione di investimenti (+0,8%) e consumi (+0,9%), anche alla luce di un'inflazione intorno al 3%. Se l'economia italiana crescerà nel 2008 dello 0,5%, al Sud il pil segnerà un «preoccupante» +0,1%. E i divari «non si colmeranno a breve». A soffrire non sono solo le imprese ma anche le famiglie: il reddito familiare al 2005 era di 23 mila euro al Sud e di 30 mila al Centro-Nord.
Tra il 2000 e il 2005 in Italia sono stati aperti 64 km di autostrade contro i 1.035 della Francia e i 2.383 della Spagna. La Francia possiede 1.893 km di linee ad alta velocità , la Spagna 1.552 e la Germania 1.300.
L'Italia solo 580 km. Neanche comparabili le linee metropolitane cittadine.
Interessanti gli ultimi dati comparativi sullo sviluppo delle infrastrutture...
