superbosca ha scritto:Antonchik ha scritto:madball ha scritto:
Vabbè io ti riporto il mio esempio, sono milanista da quando avevo 6 anni eppure non sono di Milano, anzi sono del Sud.
Ecco...ti sei risposto da solo...come fai a criticare l' identificazione del tifo con la propria città , quando quella realtà nn la vivi...mi sembra scontato che tu nn la possa pensare così...
E comunque escludere il campanilismo dal calcio è totalmente folle...in qualsiasi sport, in qualsiasi epoca è sempre stato così e sempre dovrà esserlo...altrimenti si giocherebbe tutti in campo neutro e le squadre nn prenderebbero i nomi delle città ...nn trovi?Poi se tu hai fatto la scelta di tifare la squadra che vinceva sempre, decisione tua e basta...
Ci sono vari motivi per i quali ho scelto di tifare Milan, e ti assicuro che a 6 anni mi attirava la maglia a righe rosse e nere

e non la vittoria, ero un bambino poco cinico e tanto carino, anzi mi faceva pietà quando perdevano le altre squadre. All'inizio almeno.
Il campanilismo non potrà mai essere escluso. Tuttavia sarebbe positivo se si separasse il campanilismo calcistico da quello cittadino.
E comunque molti che hanno vissuto la mia situazione hanno avuto gioie in ogni caso. Tanto per farti un esempio: un mio concittadino tifa per la ternana e regolarmente si reca a Terni per le partite più importanti.
Ovviamente non puó godersele tutte, peró ti assicuro che è un tifoso con la T maiuscola.
Per il discorso dei campi neutri, dipende anche dalla squadra. Per esempio guarda la Juve, ha milioni di tifosi in Italia, mentre ritornando alla Ternana, è ovvio che il campanilismo si fa sentire e da "gusto" al tifo. Quindi oltre ad essere non eliminabile è anche fondamentale. Questo non giustifica un'eccessiva identificazione.
Poi dipende anche dal concetto che hai di calcio. Io lo ritengo più un "oppio personale" che un "oppio dei popoli", perchè serve ad esorcizzare e "sfogare" in positivo e in negativo (stiamo parlando di tifo e non di mazzate eh) la tensione settimanale del lavoro e di quello che va male. C'è chi va a puttane, chi si guarda la partita e chi fa ambo le cose. Di conseguenza essendo una cosa che vivo interiormente ancor prima che esteriormente non dó molto conto al campalinismo associato.
Ovviamente nemmeno tu hai vissuto la mia situazione e non puoi godertene gli aspetti positivi, come io non posso vivere la tua ed apprezzarne gli stessi, come hai fatto notare prima.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.