cimmeno ha scritto:
ma c'è gente che per 3 locali 2 cessi cucina e box ha fatto un mutuo al 100 % per 300.000 euro.
diciamo che la questione e' leggermente piu' complessa.
Di norma nessuna banca concede mutui per importi superiori all'80% del valore dell'immobile: a volte pero' qualcuno riesce ad avere il 110 se non il 120% del valore, semplicemente perche' la perizia sull'immobile viene gonfiata della cifra necessaria.
Questo capita spesso perche' di mezzo ci sono degli intermediari (le societa' di vendita) che vanno dalla banca proponendo loro un pacchetto sostanzioso di richiesta di mutui. A quel punto la banca, che vuole guadagnarci con gli interessi e con le polizze correlate (es assicurazioni a coprire il valore della casa imposte a costi quasi sempre gonfiati e a condizioni sfavorevoli al cliente) si prende carico del pacchetto di mutui proposto chiudendo gli occhi su perizie gia' fatte da chi propone "l'affare" ed erogando le cifre richieste.
Ovviamente il meccanismo e' border line, perche' gioca sull'ipocrisia delle banche che conoscono da anni questo trucchetto e lo accettano finche' il mercato regge: ma adesso che c'e' maretta si cagano sotto perche' se il mercato crolla pesantemente alla fine ci rimetteranno loro due volte: la prima per il valore dell'immobile, la seconda per la possibile vendita dell'immobile occupato che avrebbe cmq un valore reale di mercato inferiore all'immobile libero.
infatti se la famiglia del mutuo non onorato decide di occupare l'immobile adducendo ad esempio necessita' economiche, il solo aprire una causa di sgombero ed attuarla equivale ad una ulteriore perdita di tempo e denaro per la banca. Conoscendo poi i tempi della giustizia e le proroghe varie il tutto si tradurrebbe in una perdita non indifferente.
Se si moltiplica poi il il caso sopra descritto per n-mila casi uguali il risultato finale sarebbe creare non solo un'emergenza abitativa nazionale (che si tradurrebbe in una emergenza nazionale da affrontare), ma anche mettere paradossalmente le banche nella condizione di preferire una rinegoziazione a ribasso del mutuo per limitare al massimo le perdite economiche sulla totalita' dei mutui erogati e non onorati.
A quel punto le banche potrebbero o vendere l'immobile a prezzi stracciati achi ha liquidita', o rinegoziare, oppure far saltare il mutuo e proporre a chi occupa l'immobile l'affitto dello stesso: a quel punto anche il mercato degli affitti ne risentirebbe per eccessiva offerta di immobili, ma almeno metterebbe le banche nella condizione di mantenere la proprieta' e far rendere l'immobile: ma a quel punto gli oneri di manutenzione ricadrebbero sulla banca stessa generando spese supplementari per la banca.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995