[O.T.] Perchè ho votato centro sinistra
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[quote:6220f718c4="wittman"]Scusa ma visto che c'ero ho anche verificato.Ecco qua:
[b:6220f718c4]31 luglio 2006
Pieno di tensione il via libera all'indulto[/b:6220f718c4]
Via libera definitivo del Senato al provvedimento sull'indulto.
Il semaforo verde è arrivato sabato 29 luglio con 245 sì, 56 no e 6 astenuti
Le polemiche. Al Senato [b:6220f718c4]hanno votato contro [/b:6220f718c4]il provvedimento i dipietristi (escluso Sergio De Gregorio), [b:6220f718c4]Alleanza nazionale[/b:6220f718c4], la [b:6220f718c4]Lega[/b:6220f718c4], un Verde. Il tormentato sì dell'Ulivo non ha avuto il placet di due senatori, che hanno votato contro. Si sono, invece, astenuti i Comunisti, ma con il voto favorevole di Armando Cossutta.
I criminali dovrebbero essere tutti brutalizzati, ragion per cui brutalizzerei anche i politici che li rimettono in libertà tanto per sport.[/quote:6220f718c4]
ELENCO PARLAMENTARI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA
Massimo Maria Berruti (deputato FI):
8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.
Alfredo Biondi (deputato FI):
2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.
La sentenza di condanna a suo tempo resa dal tribunale di Genova nei confronti di Alfredo Biondi è stata revocata in data
28 settembre 2001 per intervenuta abrograzione del reato.
Vito Bonsignore (eurodeputato Udc):
2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.
Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord):
8 mesi definitivi per tangente Enimont.
Giampiero Cantoni (senatore FI):
Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta
fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni.
Enzo Carra (deputato Margherita):
1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.
Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato Udeur):
1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per
corruzione per fondi neri Eni.
Marcello Dell'Utri (senatore FI e membro del Consiglio d'Europa):
condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture
Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.
Antonio Del Pennino (senatore FI):
2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni
patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.
Gianni De Michelis (eurodeputato Socialisti Uniti per l'Europa):
1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6
mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.
Walter De Rigo (senatore FI):
1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474
milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.
Gianstefano Frigerio (deputato FI):
condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3
anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per
concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).
Giorgio Galvagno (deputato FI):
ex sindaco socialista di Asti, nel '96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per
inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti
colposi contro la salute pubblica (per l'inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia
dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e
Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).
Lino Jannuzzi (senatore FI):
condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo
dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.
Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie):
condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.
Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro):
condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la
perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.
Augusto Rollandin (senatore Union Valdà´taine-Ds):
ex presidente della giunta regionale Valle d'Aosta è stato condannato in via definitiva dalla
Cassazione nel '94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla
Regione per abuso d'ufficio: favorà una ditta "amica" nell'appalto per la costruzione del
compattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d'appello di Torino, in
quanto "ineleggibile", nel 2001 si candida al senato con l'Union Valdotaine, i Ds e i
Democratici.
Vittorio Sgarbi (deputato FI):
6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei
Beni culturali.
Rocco Salini (gruppo misto)
condannato in Cassazione a un anno e 4 mesi per falso ideologico.
Calogero Sodano (senatore Udc):
già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d'ufficio
finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.
Egidio Sterpa (deputato FI):
condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.
Antonio Tomassini (senatore FI):
Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso.
Vincenzo Visco (deputato Ds):
Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni
ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
Piຠl'"ordine di riduzione in pristino dei luoghi". Cioè la demolizione delle opere abusive.
Alfredo Vito (deputato FI):
2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli.
[b:6220f718c4]31 luglio 2006
Pieno di tensione il via libera all'indulto[/b:6220f718c4]
Via libera definitivo del Senato al provvedimento sull'indulto.
Il semaforo verde è arrivato sabato 29 luglio con 245 sì, 56 no e 6 astenuti
Le polemiche. Al Senato [b:6220f718c4]hanno votato contro [/b:6220f718c4]il provvedimento i dipietristi (escluso Sergio De Gregorio), [b:6220f718c4]Alleanza nazionale[/b:6220f718c4], la [b:6220f718c4]Lega[/b:6220f718c4], un Verde. Il tormentato sì dell'Ulivo non ha avuto il placet di due senatori, che hanno votato contro. Si sono, invece, astenuti i Comunisti, ma con il voto favorevole di Armando Cossutta.
I criminali dovrebbero essere tutti brutalizzati, ragion per cui brutalizzerei anche i politici che li rimettono in libertà tanto per sport.[/quote:6220f718c4]
ELENCO PARLAMENTARI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA
Massimo Maria Berruti (deputato FI):
8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.
Alfredo Biondi (deputato FI):
2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.
La sentenza di condanna a suo tempo resa dal tribunale di Genova nei confronti di Alfredo Biondi è stata revocata in data
28 settembre 2001 per intervenuta abrograzione del reato.
Vito Bonsignore (eurodeputato Udc):
2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.
Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord):
8 mesi definitivi per tangente Enimont.
Giampiero Cantoni (senatore FI):
Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta
fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni.
Enzo Carra (deputato Margherita):
1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.
Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato Udeur):
1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per
corruzione per fondi neri Eni.
Marcello Dell'Utri (senatore FI e membro del Consiglio d'Europa):
condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture
Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.
Antonio Del Pennino (senatore FI):
2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni
patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.
Gianni De Michelis (eurodeputato Socialisti Uniti per l'Europa):
1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6
mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.
Walter De Rigo (senatore FI):
1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474
milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.
Gianstefano Frigerio (deputato FI):
condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3
anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per
concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).
Giorgio Galvagno (deputato FI):
ex sindaco socialista di Asti, nel '96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per
inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti
colposi contro la salute pubblica (per l'inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia
dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e
Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).
Lino Jannuzzi (senatore FI):
condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo
dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.
Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie):
condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.
Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro):
condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la
perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.
Augusto Rollandin (senatore Union Valdà´taine-Ds):
ex presidente della giunta regionale Valle d'Aosta è stato condannato in via definitiva dalla
Cassazione nel '94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla
Regione per abuso d'ufficio: favorà una ditta "amica" nell'appalto per la costruzione del
compattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d'appello di Torino, in
quanto "ineleggibile", nel 2001 si candida al senato con l'Union Valdotaine, i Ds e i
Democratici.
Vittorio Sgarbi (deputato FI):
6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei
Beni culturali.
Rocco Salini (gruppo misto)
condannato in Cassazione a un anno e 4 mesi per falso ideologico.
Calogero Sodano (senatore Udc):
già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d'ufficio
finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.
Egidio Sterpa (deputato FI):
condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.
Antonio Tomassini (senatore FI):
Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso.
Vincenzo Visco (deputato Ds):
Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni
ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
Piຠl'"ordine di riduzione in pristino dei luoghi". Cioè la demolizione delle opere abusive.
Alfredo Vito (deputato FI):
2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli.
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
- superflowerpunkdiscopop
- Veterano dell'impulso
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- Iscritto il: 13/05/2007, 18:28
- superflowerpunkdiscopop
- Veterano dell'impulso
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- Iscritto il: 13/05/2007, 18:28
Chi è alleato con Al Capone e vota le sue leggi ad minchiam [quella sulle rogatorie internazionali, quella sul falso in bilancio (per cui, recentemente, Al è stato assolto), quella sui capitali all'estero, quella sul legittimo sospetto, quella sull'immunità delle più alte cariche dello Stato, quella sulla riforma della giustizia, la gasparri] eviti di fare moralismi... Grazie.wittman ha scritto:Sei sicuro che Alleanza Nazionale abbia votato per l'indulto?? MMh controlla meglio.Scorpio ha scritto:witt e hellover,
bello dar le colpe a senso unico.
L'indulto è stato votato dal 90% dei parlamentari. Contro solo Di Pietro, Lega e Comunisti Itagliani.
E comunque non mi frega; è stato VOLUTO (già se ne parlava in campagna elettorale) dalla sinistra, è stato sponsorizzato tantissimo da tutti gli esponenti e soprattutto da quel sacco di letame dell'ex ministro di giustizia.
Vediamo di non scaricare una legge voluta e votata dalla maggioranza sull'opposizione eh? Se no i conti sono un po' troppo facili.
PS: 2 domande: negli anni 2001-2006 sono stati fatti molti indulti? Con un governo di centrodestra e un ministro della giustizia della Lega secondo te l'avrebbero fatto?Io ne dubito.
PPS: Le carceri sono strapiene come prima dell'indulto, non ne è stata costruita nemmeno una, oltre il 20% degli scarcerati sono già stati ribeccati, c'è stato un boom di criminalità e ormai le sparatorie sono all'ordine del giorno. Mi basterebbe questo per sapere quantomeno chi NON votare.
AH, ultima cosa, copertina di Neewsweek (che non credo sia edito dalla mondadori e faccia propaganda pro-destra): Come il Belpaese è diventato il disastro politico ed economico dell'Europa.
Ci vogliono della palle grossissime e durissime per rivotare gli STESSI personaggi che hanno governato negli ultimi 2 anni.
- bigtitslover
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- Località: un cargo battente bandiera liberiana
a me ha colpito la vicenda del simpatico sindaco di reggio calabria (AN) che per una mostra su maria callas già allestita in città dalla precedente giunta di centro sinistra alla modica cifra di 15mila euro ne è riuscito a spendere ben 330mila, con delle giustificazioni tipo che le luci erano migliori...
"Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette...mentre fuori c'è la Morte!" - Boris 3 -
Gastronomia operaia, cannibalizzazione, coltello, forchetta, magnammoce o' padrone - Daniele Sepe -
Blog rhum e cocaina per battere il sistema - Manuel Agnelli -
Quanti troppi anni ri e riciclando il peggio, tutte queste bestie a raschiare il fondo - Mau Mau -
Abbasso le fiche depilate, viva i cespuglioni anni '80 - scritta sul muro -
Senza rabbia non essere felice - scritta sul muro -
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- balkan wolf
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- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
suvvia AN è la puttana di FI da sempre mi pare chiaro...
non hanno nel dna il culto del illegalità come i forzaitaglioti ma si adeguano per opportunismo
anzi ideologicamente AN sarebbe la classica destra post fascista ordine rigore e pulizia che vede male i ladroni alla silvio proprio per questo sono i più patetici ...
ripeto sono solo delle puttane
non hanno nel dna il culto del illegalità come i forzaitaglioti ma si adeguano per opportunismo
anzi ideologicamente AN sarebbe la classica destra post fascista ordine rigore e pulizia che vede male i ladroni alla silvio proprio per questo sono i più patetici ...
ripeto sono solo delle puttane
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke
- superflowerpunkdiscopop
- Veterano dell'impulso
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- Iscritto il: 13/05/2007, 18:28
ho una chicca :
per Bondi dev'essere stato uno choc fortissimo.
Solidarietà .
FORZA PARROCI!
BONDI SCRIVE ALLE PARROCCHIE,
MA UN PRETE RISPEDISCE
IL PLICO AL MITTENTE
"àˆ, questo, il nostro modo di impegnarci per testimoniare la no-stra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere l'impegno difficile per l'affermazione della Verità Cristiana nella nostra società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità . Suo devotissimo. Sandro Bondi".
Così si conclude la lettera allegata all'opuscolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi alla luce della dottrina sociale della Chiesa" inviato da Forza Italia ai 25 mila parroci italiani. Si tratta di una brochure dove sono elencati tutti i provvedimenti in favore della Chiesa promossi in questi anni dalla maggioranza di centrodestra, fra cui la legge per la regoralizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli oratori, l'abolizione dell'Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell'Europa e la difesa del crocifisso nelle scuole.
Particolare enfasi è riservata alla legge sulla procreazione assistita "approvata dal governo", scrive Bondi, "e che la sinistra ha cercato di abrogare per mezzo di un referendum. La famiglia, cuore dell'attuale e fecondo lavoro pastorale di Benedetto XVI, e costante premura dell'indimenticabile Giovanni Paolo II, ha guidato la nostra politica facendoci scoprire sentieri nuovi e oggi ancor più fecondi per la società italiana".
Rispetto all'appoggio dato alla guerra in Iraq, che finora ha provocato più di 30mila vittime civili, il coordinatore nazionale di Forza Italia scrive: "Non ci siamo, altresì, tirati indietro per costruire la pace nella verità , come recentemente ha affermato anche Benedetto XVI, impegnandoci, nel contempo, nella lotta alla povertà e alle malattie nel Terzo Mondo e in numerose missioni di pace nei Balcani, in Afganistan, in Iraq, dove i nostri soldati si sono distinti per preparazione e per umanità ".
Don Aldo Antonelli ha rispedito al mittente l'opuscolo ed ha inviato a Sandro Bondi una lettera che di seguito riportiamo:
Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla "onorevole" dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l'inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d'Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti nè postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità , noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall'altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro "Capo" in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l'elettromeccanica, nell'ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le "vostre" libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l'Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la "dottrina sociale della Chiesa". Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.
Aldo Antonelli
(parroco)
Antrosano, 1 marzo 2006
http://www.adistaonline.it/index.php?op ... o&id=18184
per Bondi dev'essere stato uno choc fortissimo.
Solidarietà .
FORZA PARROCI!
BONDI SCRIVE ALLE PARROCCHIE,
MA UN PRETE RISPEDISCE
IL PLICO AL MITTENTE
"àˆ, questo, il nostro modo di impegnarci per testimoniare la no-stra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere l'impegno difficile per l'affermazione della Verità Cristiana nella nostra società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità . Suo devotissimo. Sandro Bondi".
Così si conclude la lettera allegata all'opuscolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi alla luce della dottrina sociale della Chiesa" inviato da Forza Italia ai 25 mila parroci italiani. Si tratta di una brochure dove sono elencati tutti i provvedimenti in favore della Chiesa promossi in questi anni dalla maggioranza di centrodestra, fra cui la legge per la regoralizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli oratori, l'abolizione dell'Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell'Europa e la difesa del crocifisso nelle scuole.
Particolare enfasi è riservata alla legge sulla procreazione assistita "approvata dal governo", scrive Bondi, "e che la sinistra ha cercato di abrogare per mezzo di un referendum. La famiglia, cuore dell'attuale e fecondo lavoro pastorale di Benedetto XVI, e costante premura dell'indimenticabile Giovanni Paolo II, ha guidato la nostra politica facendoci scoprire sentieri nuovi e oggi ancor più fecondi per la società italiana".
Rispetto all'appoggio dato alla guerra in Iraq, che finora ha provocato più di 30mila vittime civili, il coordinatore nazionale di Forza Italia scrive: "Non ci siamo, altresì, tirati indietro per costruire la pace nella verità , come recentemente ha affermato anche Benedetto XVI, impegnandoci, nel contempo, nella lotta alla povertà e alle malattie nel Terzo Mondo e in numerose missioni di pace nei Balcani, in Afganistan, in Iraq, dove i nostri soldati si sono distinti per preparazione e per umanità ".
Don Aldo Antonelli ha rispedito al mittente l'opuscolo ed ha inviato a Sandro Bondi una lettera che di seguito riportiamo:
Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla "onorevole" dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l'inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d'Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti nè postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità , noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall'altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro "Capo" in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l'elettromeccanica, nell'ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le "vostre" libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l'Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la "dottrina sociale della Chiesa". Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.
Aldo Antonelli
(parroco)
Antrosano, 1 marzo 2006
http://www.adistaonline.it/index.php?op ... o&id=18184
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
- jackburton
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- Iscritto il: 01/05/2007, 9:45
- Località: Sud->Rm->Ra ->Rm(Quadraro)
"Scusate la noia, ma parliamo di tv. Quell'elettrodomestico quadrato in cui l'altra sera il Cainano ha potuto impunemente raccontare di essersi battuto come un leone contro l'uscita di Enzo Biagi dalla Rai, ma non ci fu nulla da fare perchè il vecchio Enzo teneva troppo al soldo e scappó con la cassa di una lauta liquidazione. Dinanzi a lui, al posto del direttore del Tg1 Johhny Raiotta, c'era una sagoma di cartone, che naturalmente non ha replicato.
L'altroieri Antonio Di Pietro ha detto una cosa ovvia: occorre dare «esecuzione alla sentenza europea su Europa7 e spostare Rete4 sul satellite». Poi ha auspicato la Rai venga ridotta «a una rete senza pubblicità , finanziata dal canone e sottratta all'influenza dei partiti» e ogni concessionario privato non possa avere più di una rete.
Su questo secondo punto, c'è libertà di pensiero: nel Pd, a sinistra e a destra, sopra e sotto. Ma sull'obbligo di eseguire la sentenza della Corte europea c'è poco da discutere: si esegue e basta. Invece Di Pietro è stato subissato di critiche, attacchi, improperi. Che a metterlo a tacere siano i berluscloni, da Cicchitto a Fede, dal Giornale al Foglio, da Facci alla Donna Barbuta, fa parte del gioco: la banda larga difende la cassaforte. Decisamente più stravagante è che lo facciano i vertici del Pd.
Gentiloni: «Il Consiglio di Stato si pronuncerà nei prossimi mesi e alla luce del pronunciamento prenderemo le misure adeguate».
Follini: «La posizione del Pd è contenuta nei due ddl Gentiloni che giacciono in Parlamento».
Veltroni: «Non mi sentirete mai pronunciare una parola di attacco contro Berlusconi. Quella con lui è una polemica gioiosa, ma va bene così: gli italiani sono stanchi degli improperi». Infatti nessuno vuol lanciare improperi. Sarebbe interessante peró sapere come intenda muoversi il Pd sulla tv.
Anche perchè il responsabile Informazione, Marco Follini, non è l'omonimo di colui che approvó il decreto salva-Rete4 e la legge Gasparri: è sempre lui. Forse dovrebbe uscire dal tunnel della Gasparri. Spiegandogli, con le dovute cautele, che la Corte europea ha raso al suolo il concetto di «regime transitorio» su cui si fondavano la Maccanico, la Gasparri e la Gentiloni.
Ricapitolando. Dal '94 la Consulta intima a Fininvest di cedere una rete o di spedirla su satellite. La Maccanico le concede una proroga pressochè illimitata. Che perdura anche dopo il '99, quando Europa7 vince la concessione e Rete4 la perde, ma Rete4 continua a occupare le frequenze spettanti a Europa7. Nel 2002 la Consulta torna a fissare il tetto massimo di due reti per Mediaset e le dà tempo fino al 31 dicembre 2003. Berlusconi con il salva-Rete4 e Gasparri con la Gasparri chiudono la partita, con la scusa che, quando arriverà il digitale terrestre (previsto nel 2006) sbocceranno migliaia di canali. La Gentiloni nulla cambia sul numero di reti, si limita a spostare il digitale al 2012, e nulla dice sulle frequenze di Europa7: altro periodo transitorio che cristallizza lo status quo, cioè il monopolio Mediaset. Intanto il 19 giugno '07 la signora Kroes, commissario europeo alla Concorrenza, mette in mora il governo italiano perchè modifichi subito la Gasparri, che consente l'accesso al digitale solo a Rai e Mediaset, e annuncia la procedura d'infrazione contro l'Italia.
Investito da Europa7, il Consiglio di Stato chiede alla Corte di Lussemburgo se le regole italiane siano legittime. La Corte, il 31 gennaio 2008, risponde che sono illegittime (la Maccanico, la Gasparri e implicitamente anche la Gentiloni) proprio perchè consentono il periodo transitorio a Rete4, a scapito di Europa 7: il Consiglio di Stato dovrà risarcire Europa7 per mancati introiti e frequenze negate. La commissaria Kroes annuncia che questa è anche la posizione Ue: se nel 2009 l'Italia non cambierà sistema, si beccherà una multa di 350-400 mila euro al giorno, con effetto retroattivo dal 2006. Cioè: gli italiani pagheranno all'Europa e a Europa7 cifre da capogiro, perchè tutti i governi dal ‘94 a oggi hanno favorito Berlusconi. Ora, attendere il Consiglio di Stato (che dovrà applicare la sentenza di Lussemburgo) o appellarsi alla defunta Gentiloni (superata dalla sentenza di Lussemburgo) è una furbata di poco respiro. Eseguire le sentenze della Consulta e della Corte europea non è fare un favore a Di Pietro o un dispetto a Berlusconi. àˆ un dovere, punto e basta.
Marco Travaglio"
Dal sito di DiPietro
L'altroieri Antonio Di Pietro ha detto una cosa ovvia: occorre dare «esecuzione alla sentenza europea su Europa7 e spostare Rete4 sul satellite». Poi ha auspicato la Rai venga ridotta «a una rete senza pubblicità , finanziata dal canone e sottratta all'influenza dei partiti» e ogni concessionario privato non possa avere più di una rete.
Su questo secondo punto, c'è libertà di pensiero: nel Pd, a sinistra e a destra, sopra e sotto. Ma sull'obbligo di eseguire la sentenza della Corte europea c'è poco da discutere: si esegue e basta. Invece Di Pietro è stato subissato di critiche, attacchi, improperi. Che a metterlo a tacere siano i berluscloni, da Cicchitto a Fede, dal Giornale al Foglio, da Facci alla Donna Barbuta, fa parte del gioco: la banda larga difende la cassaforte. Decisamente più stravagante è che lo facciano i vertici del Pd.
Gentiloni: «Il Consiglio di Stato si pronuncerà nei prossimi mesi e alla luce del pronunciamento prenderemo le misure adeguate».
Follini: «La posizione del Pd è contenuta nei due ddl Gentiloni che giacciono in Parlamento».
Veltroni: «Non mi sentirete mai pronunciare una parola di attacco contro Berlusconi. Quella con lui è una polemica gioiosa, ma va bene così: gli italiani sono stanchi degli improperi». Infatti nessuno vuol lanciare improperi. Sarebbe interessante peró sapere come intenda muoversi il Pd sulla tv.
Anche perchè il responsabile Informazione, Marco Follini, non è l'omonimo di colui che approvó il decreto salva-Rete4 e la legge Gasparri: è sempre lui. Forse dovrebbe uscire dal tunnel della Gasparri. Spiegandogli, con le dovute cautele, che la Corte europea ha raso al suolo il concetto di «regime transitorio» su cui si fondavano la Maccanico, la Gasparri e la Gentiloni.
Ricapitolando. Dal '94 la Consulta intima a Fininvest di cedere una rete o di spedirla su satellite. La Maccanico le concede una proroga pressochè illimitata. Che perdura anche dopo il '99, quando Europa7 vince la concessione e Rete4 la perde, ma Rete4 continua a occupare le frequenze spettanti a Europa7. Nel 2002 la Consulta torna a fissare il tetto massimo di due reti per Mediaset e le dà tempo fino al 31 dicembre 2003. Berlusconi con il salva-Rete4 e Gasparri con la Gasparri chiudono la partita, con la scusa che, quando arriverà il digitale terrestre (previsto nel 2006) sbocceranno migliaia di canali. La Gentiloni nulla cambia sul numero di reti, si limita a spostare il digitale al 2012, e nulla dice sulle frequenze di Europa7: altro periodo transitorio che cristallizza lo status quo, cioè il monopolio Mediaset. Intanto il 19 giugno '07 la signora Kroes, commissario europeo alla Concorrenza, mette in mora il governo italiano perchè modifichi subito la Gasparri, che consente l'accesso al digitale solo a Rai e Mediaset, e annuncia la procedura d'infrazione contro l'Italia.
Investito da Europa7, il Consiglio di Stato chiede alla Corte di Lussemburgo se le regole italiane siano legittime. La Corte, il 31 gennaio 2008, risponde che sono illegittime (la Maccanico, la Gasparri e implicitamente anche la Gentiloni) proprio perchè consentono il periodo transitorio a Rete4, a scapito di Europa 7: il Consiglio di Stato dovrà risarcire Europa7 per mancati introiti e frequenze negate. La commissaria Kroes annuncia che questa è anche la posizione Ue: se nel 2009 l'Italia non cambierà sistema, si beccherà una multa di 350-400 mila euro al giorno, con effetto retroattivo dal 2006. Cioè: gli italiani pagheranno all'Europa e a Europa7 cifre da capogiro, perchè tutti i governi dal ‘94 a oggi hanno favorito Berlusconi. Ora, attendere il Consiglio di Stato (che dovrà applicare la sentenza di Lussemburgo) o appellarsi alla defunta Gentiloni (superata dalla sentenza di Lussemburgo) è una furbata di poco respiro. Eseguire le sentenze della Consulta e della Corte europea non è fare un favore a Di Pietro o un dispetto a Berlusconi. àˆ un dovere, punto e basta.
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Esplosioni verdi... gente che entra ed esce volando... aahh, non puo' essere vero...
"Mena il tuo colpo migliore amico, non mi fai paura!"
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- Vasco Rossi
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ho la sensazione, non di facciata o per darmi un tono, che siamo un paese in decadenza:
popolazione vecchia: mi dicono giovane e ho i capelli totalmente grigi
negozi che chiudono e vengono gestiti da stranieri (sono antirazzista ma l' Italia si snatura, cambia pelle). Solo la camorra e gli starnieri aprono le attività
gente scortese e chiusa che odia il prossimo; io in primis
paese edificato e caotico con bambini grassi a giocare alla playstation
popolazione tirchia e pronta a battetertelo nel boccino
ipocrisia: nessuno litiga o discute più: si parla male dietro e in faccia sorrisino ebete
non gioco al tanto meglio tanto peggio
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Vasco, perchè hai un giovane Verdone nell'avatar? E' un po' un controsenso, come si legano i due personaggi?




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
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wittman ha scritto:PS: 2 domande: negli anni 2001-2006 sono stati fatti molti indulti? Con un governo di centrodestra e un ministro della giustizia della Lega secondo te l'avrebbero fatto?Io ne dubito.




No, in compenso è stato fatto un condono edilizio ogni anno e pure un condono fiscale...
Senza contare tutte le varie leggi ad personam, che sicuramente non sono dispiaciute a tanti che vivono ben oltre la legalità ...
Mavvaffanculova'...




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è un sincretismo dell' anima di tanti. La voglia di sballare su un educazione bigotta, familiare, tarpante e repressivaradek66 ha scritto:![]()
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Vado un po' OT, anche per sdrammatizzare...
Vasco, perchè hai un giovane Verdone nell'avatar? E' un po' un controsenso, come si legano i due personaggi?
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Comunque malgrado quello che ho scritto sono un' ottimista, veramente
Tutto sommato finchè ' è vita c' è speranza
ti ho messo un pó di angoscia, nevvero?


ho un' appendice di dimensioni sopra la media
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opps dimenticavo il motivo principe perchè si vota a sinistra...
perchè sta destra fa proprio schifo a o'cazzo
a parte la gag articolo una minima tranquillo e oggettivo senza fanatismi campanilistici ( anche perchè NON SONO DI SINISTRA
)
la magia della destra itaGGGliana è che contiene miracolosamente tutti i difetti della destra senza i pregi ma anzi aggiunge dei difetti apolitici ( essere un cialtrone arrffone senza senso civile non ha bandiera politica )
un reazionario serio è palloso liberticida e bigotto ok ma almeno fa di ordine irreprensibilità e legalità i suoi punti di forza
è una scelta di vita discutibile ma una scelta chiara... essere un conservatore è rispettabilissima come opinione
naaa noi abbiamo dei bigotti reazionari e rompicoglioni ma al contempo con un vero è proprio culto dalla furbetteria cialtrona e dell'illegalità depenalizzata ( non solo giuridicamente ma soprattutto eticamente )
e quindi il danno è doppio reazionari ma cialtroni il massimo dei massimi cazzarola
il buon borghese reazionario di destra non puó neppure dire il classico "sono duri e rigidi ma cazzo almeno è gente seria e onesta"
perchè sta destra fa proprio schifo a o'cazzo

a parte la gag articolo una minima tranquillo e oggettivo senza fanatismi campanilistici ( anche perchè NON SONO DI SINISTRA

la magia della destra itaGGGliana è che contiene miracolosamente tutti i difetti della destra senza i pregi ma anzi aggiunge dei difetti apolitici ( essere un cialtrone arrffone senza senso civile non ha bandiera politica )
un reazionario serio è palloso liberticida e bigotto ok ma almeno fa di ordine irreprensibilità e legalità i suoi punti di forza
è una scelta di vita discutibile ma una scelta chiara... essere un conservatore è rispettabilissima come opinione
naaa noi abbiamo dei bigotti reazionari e rompicoglioni ma al contempo con un vero è proprio culto dalla furbetteria cialtrona e dell'illegalità depenalizzata ( non solo giuridicamente ma soprattutto eticamente )
e quindi il danno è doppio reazionari ma cialtroni il massimo dei massimi cazzarola

il buon borghese reazionario di destra non puó neppure dire il classico "sono duri e rigidi ma cazzo almeno è gente seria e onesta"
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Non solo, è pure peggio. AN è l'avanzo dell'ex MSI, che a sua volta era un succedaneo del Partito Fascista. In pratica è il surrogato spazzatura che lecca il culo a Forza Italia, con un tasso d'invidia e di paraculaggine difficilmente raggiungibili.balkan wolf ha scritto:suvvia AN è la puttana di FI da sempre mi pare chiaro...
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Il problema grosso in questa italietta è che siamo 4 gatti, contiamo sempre di meno e, mentre gli altri paesi fanno passi da gigante (vd Spagna e Portogallo) noi stiamo a discutere se Rete 4 debba andare o meno sul satellite.
Vorrei ricordare che nel 1994 Berlusconi entró in politica proprio per scongiurare un riassetto televisivo che avrebbe spento Rete 4. Per la campagna elettorale utilizzó i clubs Forza Italia, nati per i mondiali di calcio del 1990.
Il nanetto ebbe successo e, da allora, per affermare i suoi principi, si è sempre scagliato contro la magistratura, con la scusa che si trattasse di una persecuzione nei suoi confronti. Da allora l'arroganza e l'illegalità si sono accentuate come le cavallette.
La verità è che il giovanotto è figlio di Craxi ma, con la pratica, ha decisamente superato il maestro.
Non si puó dire bene neppure della sinistra peró. Un'armata brancaleone di finti proletari che hanno costituito un substrato di protezioni difficilmente destabilizzabile. Qui il fondo, a parte i vari leoncavallini, lo hanno toccato proprio Dalema, il grande manovratore che voleva una banca tutta sua e Veltroni, incapace di governare Roma come sindaco e che, in premio vorrebbe governare l'Italia.
Siamo proprio messi bene...

Vorrei ricordare che nel 1994 Berlusconi entró in politica proprio per scongiurare un riassetto televisivo che avrebbe spento Rete 4. Per la campagna elettorale utilizzó i clubs Forza Italia, nati per i mondiali di calcio del 1990.
Il nanetto ebbe successo e, da allora, per affermare i suoi principi, si è sempre scagliato contro la magistratura, con la scusa che si trattasse di una persecuzione nei suoi confronti. Da allora l'arroganza e l'illegalità si sono accentuate come le cavallette.
La verità è che il giovanotto è figlio di Craxi ma, con la pratica, ha decisamente superato il maestro.
Non si puó dire bene neppure della sinistra peró. Un'armata brancaleone di finti proletari che hanno costituito un substrato di protezioni difficilmente destabilizzabile. Qui il fondo, a parte i vari leoncavallini, lo hanno toccato proprio Dalema, il grande manovratore che voleva una banca tutta sua e Veltroni, incapace di governare Roma come sindaco e che, in premio vorrebbe governare l'Italia.
Siamo proprio messi bene...


uomo severo ma giusto...