Questo e' vero. Non soltanto tradizione porno, ma anche soft. Verso la fine degli anni 60 e inizio degli anni 70 i tedeschi giravano film soft erotici a non finire.plib ha scritto:facciamo un attimo un'analisi dettagliata:
-i tedeschi hanno una grossa tradizione nel porno, i primi in europa ad introdurlo
Giusto anche per i francesi. I film francesi anche quelli tradizionali erano sempre piu' "spinti" di quello che si vedeva altrove (Martine Carol, Mylene Demongeot, Anouk Aime, Marina Vlady, Pascale Petit, Bernadette Lafont, Dany Carrel, Francoise Arnoul, Francoise Dorleac, Michele Mercier, ecc). Nel 1975 si cominciarono a produrre in Francia i primi hard-core legittimi (LE SEXE QUI PARLE, ecc).-i francesi anch'essi hanno una buona tradizione e hanno puntato da parecchio alla qualità (anche per i motivi di ancestrale concorrenzialità con gli yankees, come detto prima da qualcuno)
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I scandinavi furoni i primi a legitimmare il porno verso la fine degli anni 60 con riviste e film distribuiti in bobine di 8mm (bondage, animal, scat, pornografia giovanile) ma non duro' molto. Oggi la produzione porno scandinava e' piccola a confronto di quello che si faceva una volta.gli scandinavi fanno porno da una vita ( i primi super8 che giravano in italia erano svedesi) e comunque hanno una mentalità e un custume sessuale molto , ma molto più aperto.
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Per quello che ho visto di film spagnoli, anche se sono molti aperti fanno dei film hard un poco strani, e spesso con trama come si fa in Francia e Italia.gli spagnoli hanno molto la vocazione ad aprirsi ed hanno una visione più ampia (retaggio della loro potenza coloniale probabilmente) quindi più propensi a cambiare vita spostandosi in altri paesi e , cosa non ultima, anche se non pare, vengono fuori da soli 30 anni da un periodo di oscurantismo, cosa che li ha spinti, come gli europei orientali, a godersi la vita alla grande a più non posso.
Della misera cultura porno italiana, se n'e parlato spesso in questo forum. Non c'e tanto altro da aggiungere. Non ci sono attrici, attori, registi, produttori, distributori al livello di quello che si fa nel USA, il leader nel mondo hard. Le attrici Italiane non sognano nemmeno a imparare 2 parole d'inglese, prendere l'aereo per Los Angeles e girare li una diecina-ventina di film.In Italia invece, tutto è permeato da moralismo di facciata , ma anche reale, da un perbenismo (finto) e da scarsa volontà a cambiare vita muovendosi all'estero, in più esiste un'industria porno che definire casereccia è un eufemismo, ma che è sufficiente a stoppare le eventuali ambizioni di qualche potenziale pornostar: cioè, perchè andarmene in california quando pur prendendo lo stesso numero di cazzi posso fare soldi qui? Non so se è conveniente economicamente, ma di certo è più rassicurante, anche alla luce di quanto detto.