ok grazie milleSteiner74 ha scritto:Non vorrei sbagliarmi, ma credo sia stato già segnalato qualche pagina fa ("La croce dalle sette pietre")...anakyn88 ha scritto:qualcuno ha mai sentito parlare del film "L'uomo lupo contro la camorra" ???
[O.T. e I.T.] Film incredibili dal mondo
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Ieri sera, in preda ad un revival adolescenziale, basato su cavalieri, castelli e affini, ho rivisto questo film:
"I paladini - storia d'armi e d'amori" (1983) di Giacomo Battiato

Nel 1983, sulla scia di "Excalibur" di Boorman, esce questo delirio pop-medioevale (coproduzione usa/italia), diretto da Giacomo Battiato, autore anche del soggetto (un improbabile mix di Ariosto e Tasso).
Il film, diciamolo subito, è in verità bruttino, anche se garantisce un (non so quanto voluto) particolare effetto straniante, forse a causa dell'ambientazione e dei costumi, che donano al film un'interessante atmosfera a-storica e a-temporale (ad un certo punto compare anche un samurai).
Il cast è perlomeno singolare: accanto a Barbara De Rossi, Zeudi Araya e Tanya Roberts, troviamo Ron Moss (!) e Maurizio Nichetti (nella sua peggior interpretazione, credo), insieme a nomi caratteristici del cinema di genere del periodo: Leigh McCloskey, Al Cliver, Hal Yamanouchi (ma è il papà di quello de "La tintoria"?) e Bobby Rhodes...
Alcune idee non sono male: in una delle prime scene, Barbara De Rossi (Bradamante) viene assalita da un gruppo di briganti sfigati. Prima che i tre possano sfogare i propri bassi istinti, giunge un cavaliere che li fa (letteralmente) a pezzi. Lei alza la visiera dell'elmo, per vedere il volto del suo salvatore, e sotto non trova niente. Probabilmente, ai più una scena del genere non direbbe granchè...a meno che non fossero da sempre affascinati ed ossessionati (come il sottoscritto) dal quel tipo di fobia, espressa anche da J. Lorrain, nel racconto "I buchi della maschera", che porta a pensare che, dietro ad una maschera, si possa nascondere il nulla.
Barbara De Rossi, mostra generosa le chiapparde (ed è un bel vedere). Ron Moss, che interpreta il ruolo del saraceno Ruggero, è meno peggio di quanto si puó pensare, ma il mio preferito rimane Ferraù (Tony Vogel), che sputa, fa le faccette da matto e fa pure il gesto del dito medio a Orlando...
L'ambientazione ed i costumi (Anna Cecchi) sono eccellenti, anzi figosi (come direbbe Derek Zoolander).
"I paladini - storia d'armi e d'amori" (1983) di Giacomo Battiato

Nel 1983, sulla scia di "Excalibur" di Boorman, esce questo delirio pop-medioevale (coproduzione usa/italia), diretto da Giacomo Battiato, autore anche del soggetto (un improbabile mix di Ariosto e Tasso).
Il film, diciamolo subito, è in verità bruttino, anche se garantisce un (non so quanto voluto) particolare effetto straniante, forse a causa dell'ambientazione e dei costumi, che donano al film un'interessante atmosfera a-storica e a-temporale (ad un certo punto compare anche un samurai).
Il cast è perlomeno singolare: accanto a Barbara De Rossi, Zeudi Araya e Tanya Roberts, troviamo Ron Moss (!) e Maurizio Nichetti (nella sua peggior interpretazione, credo), insieme a nomi caratteristici del cinema di genere del periodo: Leigh McCloskey, Al Cliver, Hal Yamanouchi (ma è il papà di quello de "La tintoria"?) e Bobby Rhodes...
Alcune idee non sono male: in una delle prime scene, Barbara De Rossi (Bradamante) viene assalita da un gruppo di briganti sfigati. Prima che i tre possano sfogare i propri bassi istinti, giunge un cavaliere che li fa (letteralmente) a pezzi. Lei alza la visiera dell'elmo, per vedere il volto del suo salvatore, e sotto non trova niente. Probabilmente, ai più una scena del genere non direbbe granchè...a meno che non fossero da sempre affascinati ed ossessionati (come il sottoscritto) dal quel tipo di fobia, espressa anche da J. Lorrain, nel racconto "I buchi della maschera", che porta a pensare che, dietro ad una maschera, si possa nascondere il nulla.
Barbara De Rossi, mostra generosa le chiapparde (ed è un bel vedere). Ron Moss, che interpreta il ruolo del saraceno Ruggero, è meno peggio di quanto si puó pensare, ma il mio preferito rimane Ferraù (Tony Vogel), che sputa, fa le faccette da matto e fa pure il gesto del dito medio a Orlando...
L'ambientazione ed i costumi (Anna Cecchi) sono eccellenti, anzi figosi (come direbbe Derek Zoolander).
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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Re: [O.T. e I.T.] Film incredibili dal mondo
EDWARD MANI DI PENE

con edward mani di pene hai vinto tu ...sto ancora a ride sono caduto dalla sedia....................


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INSEMINOID / UN TEMPO NEL FUTURO, Norman J. Warren 1980

Trovata in edicola questa schifezza che vidi da piccolo e che mi piacque tantissimo. Schifezza in senso buono ovviamente.
Un gruppo di scienzati sta visitando un pianeta lontanissimo e apparentemente disabitato, ma una donna viene violentata e messa incinta da un mostrazzo schifoso. Sbroccherà completamente di testa e farà fuori tutti i componenti della spedizione, massacrandoli nei modi peggiori. C'è anche una scena di una ragazza che si suicida tagliandosi una gamba con un seghetto elettrico, e gli incubi della protagonista con l'alieno che la mette incinta fanno abbastanza effetto. Poverissimo, fatto con pochi soldi, peró molto divertente. Ovviamente ispirato a ALIEN.


Trovata in edicola questa schifezza che vidi da piccolo e che mi piacque tantissimo. Schifezza in senso buono ovviamente.
Un gruppo di scienzati sta visitando un pianeta lontanissimo e apparentemente disabitato, ma una donna viene violentata e messa incinta da un mostrazzo schifoso. Sbroccherà completamente di testa e farà fuori tutti i componenti della spedizione, massacrandoli nei modi peggiori. C'è anche una scena di una ragazza che si suicida tagliandosi una gamba con un seghetto elettrico, e gli incubi della protagonista con l'alieno che la mette incinta fanno abbastanza effetto. Poverissimo, fatto con pochi soldi, peró molto divertente. Ovviamente ispirato a ALIEN.

Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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TERRIFYING GIRLS' HIGH SCHOOL: LYNCH LAW CLASSROOM (1973) di Norifumi Suzuki
[img:d9e273ccd9]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/e ... poster.jpg[/img:d9e273ccd9]
La Scuola della Speranza è una high school femminile, nata con lo scopo di raccogliere dalla strada ragazze sbandate, per rieducarle e reinserirle nella società giapponese, come madri e mogli modello. Peccato che le punizioni, per chiunque trasgredisca o rifiuti i modelli e i valori imposti dalla scuola (e dagli ipocriti politici che la sostengono), siano terribili. Noriko (Miki Sugimoto) capo di una banda di delinquenti, costretta dalla polizia a frequentare l'istituto, scopre che la sua più cara amica è morta in seguito ad una di queste punizioni. Insieme con altre tre ragazze, rinchiuse nella scuola per i suoi stessi motivi, decide di vendicarsi.
Il film di Suzuki, prodotto dalla Toei, appartiene al filone dei cosiddetti [i:d9e273ccd9]sukeban[/i:d9e273ccd9] (film in cui le protagoniste sono delle giovani delinquenti) degli anni 70, un sottogenere dei [i:d9e273ccd9]pinku eiga[/i:d9e273ccd9] o pink film, film erotici/softcore a basso costo che ebbero particolare fortuna tra gli anni 60 e 70, prima dell'avvento degli AV.
Il film è uno strano incrocio di elementi tipici dei WIP o [i:d9e273ccd9]prison-movie[/i:d9e273ccd9], exploitation e satira sociale, ma è anche abbastanza noioso purtroppo. Tra scene lesbo, torture, risse e motociclette si arriva, abbastanza stancamente, alla fine.
Dello stesso regista molto meglio "School of the holy beast" ("Seiju Gakuen").
Il film è il secondo di una trilogia composta da: "Terrifying girls' high school: women's violent classroom" e "Terrifying girls' high school: delinquent convulsion group".
[img:d9e273ccd9]http://www.dvdinmypants.com/reviews/O-V ... /pink5.jpg[/img:d9e273ccd9]
[img:d9e273ccd9]http://www.dvdinmypants.com/reviews/O-V ... fying3.jpg[/img:d9e273ccd9]
piccola curiosità : nella scena finale della rivolta è possibile vedere, in mezzo ai poliziotti e alle studentesse che se le danno di santa ragione, anche uno degli operatori, incastrato tra la folla!
[img:d9e273ccd9]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/e ... poster.jpg[/img:d9e273ccd9]
La Scuola della Speranza è una high school femminile, nata con lo scopo di raccogliere dalla strada ragazze sbandate, per rieducarle e reinserirle nella società giapponese, come madri e mogli modello. Peccato che le punizioni, per chiunque trasgredisca o rifiuti i modelli e i valori imposti dalla scuola (e dagli ipocriti politici che la sostengono), siano terribili. Noriko (Miki Sugimoto) capo di una banda di delinquenti, costretta dalla polizia a frequentare l'istituto, scopre che la sua più cara amica è morta in seguito ad una di queste punizioni. Insieme con altre tre ragazze, rinchiuse nella scuola per i suoi stessi motivi, decide di vendicarsi.
Il film di Suzuki, prodotto dalla Toei, appartiene al filone dei cosiddetti [i:d9e273ccd9]sukeban[/i:d9e273ccd9] (film in cui le protagoniste sono delle giovani delinquenti) degli anni 70, un sottogenere dei [i:d9e273ccd9]pinku eiga[/i:d9e273ccd9] o pink film, film erotici/softcore a basso costo che ebbero particolare fortuna tra gli anni 60 e 70, prima dell'avvento degli AV.
Il film è uno strano incrocio di elementi tipici dei WIP o [i:d9e273ccd9]prison-movie[/i:d9e273ccd9], exploitation e satira sociale, ma è anche abbastanza noioso purtroppo. Tra scene lesbo, torture, risse e motociclette si arriva, abbastanza stancamente, alla fine.
Dello stesso regista molto meglio "School of the holy beast" ("Seiju Gakuen").
Il film è il secondo di una trilogia composta da: "Terrifying girls' high school: women's violent classroom" e "Terrifying girls' high school: delinquent convulsion group".
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[img:d9e273ccd9]http://www.dvdinmypants.com/reviews/O-V ... fying3.jpg[/img:d9e273ccd9]
piccola curiosità : nella scena finale della rivolta è possibile vedere, in mezzo ai poliziotti e alle studentesse che se le danno di santa ragione, anche uno degli operatori, incastrato tra la folla!
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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Impressionate... e non solo per aver riconosciuto Richard Bollà non porno!facciuomo ha scritto: Cannibal holocaust
Cast: Robert Kerman, Francesca Ciardi, Luca Barbareschi, Perry Pirkanen, Gabriel Yorke
Regia: Ruggero Deodato-v1-uncut-Dutch version-[English]-1979-(Cult Epics Video)
Cannibal holocaust
Cast: Robert Kerman, Francesca Ciardi, Luca Barbareschi, Perry Pirkanen, Gabriel Yorke
Regia: Ruggero Deodato-DVD-uncut +61min.movie making-1979-(Alan Young)
Meno male che c'era quella chiavica di Barbareschi giovane, se no c'era da pensare fosse tutto vero!

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SCHOOL OF THE HOLY BEAST (1974) di Norifumi Suzuki

Maya (Yumi Takigawa) trascorre la sua ultima notte di libertà e sesso, prima di entrare in un convento dove prenderà i voti per diventare suora. Giunta al monastero si rende ben presto conto dell'ipocrisia, che caratterizza la vita delle sorelle anziane. Apparentemente caste e devote, sono in realtà delle folli ninfomani o lesbiche (o entrambe le cose), le quali non esitano neanche un istante a tiranneggiare sessualmente le nuove arrivate. Un flashback spiega il motivo per il quale Maya ha scelto proprio quel convento. La ragazza, infatti, sta cercando di rimettere a posto i tasselli del proprio passato (sua madre era una suora del medesimo convento e lei stessa è nata lì!), tentando di scoprire chi è in realtà suo padre. Dopo essere scampata alle crudeli punizioni della madre superiora e alle attenzioni del perverso padre Kukimura, la ragazza scoprirà la verità .
Uno dei pochi (almeno credo) nunsploitation nipponici, prodotto dalla Toei e diretto da Norifumi Suzuki con un gusto che potremmo definire europeo (gli ambienti gotici, l'uso delle luci e dei colori, ricordano alcuni lavori di Bava).
Lo script è pervaso da una (greve) critica del Cattolicesimo, con le sue ipocrisie e contraddizioni ma, nonostante l'ingenuità e la pesantezza d'alcune metafore, il film nel complesso risulta abbastanza piacevole.
Simpatiche le torture alle quali sono sottoposte le suore, tra rovi usati come funi e litri d'acqua salata ingollati a forza...


Maya (Yumi Takigawa) trascorre la sua ultima notte di libertà e sesso, prima di entrare in un convento dove prenderà i voti per diventare suora. Giunta al monastero si rende ben presto conto dell'ipocrisia, che caratterizza la vita delle sorelle anziane. Apparentemente caste e devote, sono in realtà delle folli ninfomani o lesbiche (o entrambe le cose), le quali non esitano neanche un istante a tiranneggiare sessualmente le nuove arrivate. Un flashback spiega il motivo per il quale Maya ha scelto proprio quel convento. La ragazza, infatti, sta cercando di rimettere a posto i tasselli del proprio passato (sua madre era una suora del medesimo convento e lei stessa è nata lì!), tentando di scoprire chi è in realtà suo padre. Dopo essere scampata alle crudeli punizioni della madre superiora e alle attenzioni del perverso padre Kukimura, la ragazza scoprirà la verità .
Uno dei pochi (almeno credo) nunsploitation nipponici, prodotto dalla Toei e diretto da Norifumi Suzuki con un gusto che potremmo definire europeo (gli ambienti gotici, l'uso delle luci e dei colori, ricordano alcuni lavori di Bava).
Lo script è pervaso da una (greve) critica del Cattolicesimo, con le sue ipocrisie e contraddizioni ma, nonostante l'ingenuità e la pesantezza d'alcune metafore, il film nel complesso risulta abbastanza piacevole.
Simpatiche le torture alle quali sono sottoposte le suore, tra rovi usati come funi e litri d'acqua salata ingollati a forza...

"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
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Le violenze sugli animali sono reali.Scorpio ha scritto:Impressionate... e non solo per aver riconosciuto Richard Bollà non porno!facciuomo ha scritto: Cannibal holocaust
Cast: Robert Kerman, Francesca Ciardi, Luca Barbareschi, Perry Pirkanen, Gabriel Yorke
Regia: Ruggero Deodato-v1-uncut-Dutch version-[English]-1979-(Cult Epics Video)
Cannibal holocaust
Cast: Robert Kerman, Francesca Ciardi, Luca Barbareschi, Perry Pirkanen, Gabriel Yorke
Regia: Ruggero Deodato-DVD-uncut +61min.movie making-1979-(Alan Young)
Meno male che c'era quella chiavica di Barbareschi giovane, se no c'era da pensare fosse tutto vero!
E comunque non è un film "incredibile", è un piccolo capolavoro nel suo genere!
Le tasse sono bellissime!
"Avete capito? Qui non serve un perito..." Bugo, Il Sintetizzatore
"Avete capito? Qui non serve un perito..." Bugo, Il Sintetizzatore
Per quanto riguarda i pinky eiga è d'obbligo vedere questo film.
Wife to Be Sacrificed (1974).

http://www.imdb.com/title/tt0228419/
Wife to Be Sacrificed (1974).

http://www.imdb.com/title/tt0228419/
Sulle nunsploitation made in Japan vorrei aggiungere questo titolo.
Wet & Rope (1979).

http://www.imdb.com/title/tt0288221/
Wet & Rope (1979).

http://www.imdb.com/title/tt0288221/
Sempre di Norifumi Suzuki... (anche se devo dire che un po mi ha deluso, nonostante la presenza di Christina Lindberg)
Sex and Fury (1973).

http://www.imdb.com/title/tt0070085/
Sex and Fury (1973).

http://www.imdb.com/title/tt0070085/
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L'altra sera sempre sulle solite emittenti locali ho beccato questo film : a parte che è una cosa atroce da vedere, si segnala per un cameo di Franco Citti (fratello di Sergio, se avete visto qualche film di Pasolini ve lo ricorderete sicuramente) e di Marina Hedman (più nota come Marina Lotar, vedova del compianto giornalista e conduttore televisivo Paolo Frajese).
Appuntamento in nero (1990).

http://www.imdb.com/title/tt0099050/
Appuntamento in nero (1990).

http://www.imdb.com/title/tt0099050/