senti facciamo un esperimento pratico: contatta una agenzia interinale non della citta' dove vivi (diciamo di bologna o di padova) indicando il tuo curriculum senza menzionare che lavori in ditta dal babbo e vedi cosa ti propongono in termini di lavori o stipendio. poi ne riparliamo su cosa sia scandaloso o meno.Victor ha scritto: Ho scritto che lo stipendio del figlio di Mastella non deve scandalizzare, perchè ci sono giovani che guadagnano quanto e più di lui. Anche tre, quattro volte tanto.
Perchè si travisano le cose?![]()
Quello che mi fa incazzare dei figli di industriali o di professionisti, soprattutto in provincia, e' che non si rendono quasi mai conto di cosa significhi avere la certezza non solo dell'occupazione, ma del privilegio a cui sono ammessi rispetto alla totalita' dei coetanei.
Se la media italiana dello stipendio e' compresa tra i 1200 ed i 1400 euro al mese come cazzo fai a dire che e' normale che ci siano neolaureati da 180 mila euro di collaborazione? Dov'e' il valore aggiunto che giustifica una eventuale spesa simile in uno che non ha nessuna esperienza di lavoro?
Capisco si parli di una commessa ad un profesisonista con magari 20 o 30 anni di lavoro e di competenza sulle spalle, ma non esiste in nessun posto al mondo che simili cifre vengano date ad un neolaureato se non con qualche gabola poco chiara dietro.
E per favore lascia perdere come esempio di chi guadagna da giovane un sacco di soldi il circo dei calciatori milionari o dei figli della casta dirigente (mica solo politici) perche' sono meno dello 0,001 percento (anzi molto meno) della popolazione dei coetanei italiani e del mondo.
Sulla famosa amica da 1,8 milioni di euro di stipendio l'anno ti chiedo: e' partita totalmente da zero senza che genitori o parenti la foraggiassero o ricopre quella specifica posizione perche' al di la' delle capacita' (che non metto in discussione) ha ereditato una posizione lavorativa o aiuti economici per impiantare attivita' dalla famiglia?
no perche' se escludi la santa pedata economica della famiglia in italia e' quasi impossibile metter su una qualsiasi azienda o progetto industriale di rilievo partendo da zero (bada: non sto parlando di aprire una partita iva e fare l'artigiano o il libero professionista, sto parlando di mettere in piedi una azienda partendo da una idea valida e concreta e da persone competenti che la vogliono far crescere), fosse solo per la questione prestiti con le banche.
e te lo dice uno che ricco non e' ed ha tentato in passato di mettere in piedi piu' di un progetto economico (che in seguito si e' rivelato economicamente valido), ma che si e' dovuto arrendere assieme ai collaboratori sistematicamente davanti al muro di gomma delle banche.
E' inutile che ci giriamo attorno: non esistendo il merito da noi (e nemmeno il mercato) situazioni come quelle dell'infante mastella sono all'ordine del giorno solo all'interno del sistema che li ha generati, ovvero la gerontocasta dirigente di questo paese. E prima ce li leviamo tutti dai coglioni (centro destra o sinistra oramai son tutti li' purtroppo) prima questo paese puo' tornare alla realta' e alla civilta'.