All'inizio della nostra relazione andavamo nei sexy shop e guardando i giornaletti dedicati al pissing pensavamo: che schifo. Poi un giorno le cose cambiarono. Durante un bagno caldo nella nostra vasca, sun mi chiese se avesse potuto fare la pippà nell'acqua perchè non aveva voglia di uscire. In un certo modo sentire quel caldo liquido che usciva dalla sua patatina sulla mia gamba mi eccità³ molto. Cosà la volta dopo le chiesi di fare la pipà sulla mia schiena e quindi un giorno mi misi seduto sotto la sua patatina e feci scorrere il suo caldo e dolce liquido dorato nella mia bocca e poi giຠper tutto il corpo. ECCITANTISSIMO! Anche sun poi volle provare questa sensazione e da allora lo facciamo regolarmente. Il massimo è al lago/mare, dove dopo una "doccia calda" ci si và¡ a rinfrescare in acqua.
La principale causa di divorzio è il matrimonio. (W. Allen) Ma noi ci siamo sposati lo stesso...
COSA MI ERO PERSO (forse..poi vera' fuori che qua dentro ho gia' scritto..)
idrinkpiss...uno dei migliori amatoriali a tema FULLYCLOTHED..
lo so lei ha le braccia pelose ed e' migliorabile...pero' e' tra i migliori (ripeto..amatoriali..o cmq non del ciruito eromaxxx/fullyclothedpissing..etc)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
beh oggettivamente...
non e' una di Kscan...(li e' il delirio)
ma in certe pratica non conta la fisicita' spicciola..ma altro..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Ho ripescato questo mio vecchio topic per dedicare a tutti voi amanti del pissing (club del quale non faccio orgogliosamente parte ) la più bella poesia di Gabriele D'Annunzio.
Rime libere e con molte onomatopee. Gustatevela
LA PIOGGIA NEL PINETO. ( )
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
è una cosa che non ho mai fatto ma mi piacerebbe fare, la trovo eccitante e molto intima... il problema è che non so come proporla...
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
Helmut ha scritto:Ho ripescato questo mio vecchio topic per dedicare a tutti voi amanti del pissing (club del quale non faccio orgogliosamente parte ) la più bella poesia di Gabriele D'Annunzio.
Rime libere e con molte onomatopee. Gustatevela
LA PIOGGIA NEL PINETO. ( )
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.
per riportarla in topic cito la scena di Pozzetto in "àˆ arrivato mio fratello" quando entrando in classe con la canna dell'acqua innaffia i ragazzi per vendicarsi della loro precdente pisciata:
"Piove sulle vostre teste da mulo
piove sulle vostre facce da culo..."
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Helmut ha scritto:Ho ripescato questo mio vecchio topic per dedicare a tutti voi amanti del pissing (club del quale non faccio orgogliosamente parte ) la più bella poesia di Gabriele D'Annunzio.
Rime libere e con molte onomatopee. Gustatevela
LA PIOGGIA NEL PINETO. ( )
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura
e varia nell'aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
Ascolta, Ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.
per riportarla in topic cito la scena di Pozzetto in "àˆ arrivato mio fratello" quando entrando in classe con la canna dell'acqua innaffia i ragazzi per vendicarsi della loro precdente pisciata:
"Piove sulle vostre teste da mulo
piove sulle vostre facce da culo..."
Drogato presidente della Repubblica!!!
Le tasse sono bellissime!
"Avete capito? Qui non serve un perito..." Bugo, Il Sintetizzatore
E' una pratica che adoro fare. Non è facilissimo trovare chi è disponibile a farlo con te,ma per ora sono riuscito a farlo con diverse partner. Quasi sempre da attivo,perchè hanno spesso problemi a farsi venire lo stimolo quando sono lì sotto che aspetto Solo un paio di volte me l'hanno fatta,ma solo poche gocce... Invece quando è toccato a me...beh il risultato è stato decisamente diverso Secondo me è molto trasgressivo ed eccitante,ma è solo opinione e gusto personale ovviamente. Preciso che tutte le partners in questione erano bravissime ragazze con cui sono o sono stato legato sentimentalmente e non mercenarie o similia...il che è ancora più bello
MauroG ha scritto:è una cosa che non ho mai fatto ma mi piacerebbe fare, la trovo eccitante e molto intima... il problema è che non so come proporla...
Quello è l'aspetto più complesso,ma un passettino alla volta...prendendola tanto alla larga...si riesce ad ottenere qualche risultato. Aiuta pure riuscire a capire il lato oscuro della partner,la trasgressività nascosta e per quello ci vuole un pó di fiuto
Bravissime nel senso che si fanno pisciare in bocca e addosso ma pagano le tasse, non infrangono le leggi, lavorano sodo, sono di sani principi e donano l'8 per mille alla associazioni umanitarie?
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
La cosa più assurda che mi è capitato di fare con una partner con cui stavo insieme da anni (grandissima squirter...la prima che ho incontrato e che mi ha svelato che non era una leggenda),è stato quello di riuscire a fare la pipì (non poche gocce,ma svuotarmi completamente) durante un rapporto anale. Sono il primo io a rendermi conto che è difficile da credere,ma giuro che riuscimmo a farlo (come la prima pipì del mattino...). Il difficile fu mantenere l'erezione e urinare senza farlo uscire dal culo. Fu una sensazione meravigliosa...lei all'inizio non riusciva a capire esattamente cosa stavo facendo,ma poi si eccito moltissimo. Eravamo a letto e avevo paura di fare un disastro,ma invece fu bravissima e non uscì neanche una goccia.Poi corse in bagno a svuotarsi...Per me è stata una delle cose più estreme ed eccitanti che ho fatto. Ma ci vuole un gran feeling, credo...