Sara'... io ho scarsa fiducia sul "popolo-elettore".Helmut ha scritto: E' una tattica che pero' non ha funzionato...il popolo elettore e' meno coglione di quanto sembra e, se si accorge di essere trattato dalla classe politica tutta come un poveraccio da ricoverare al cottolengo, si vendica...
Perdonatemi la franchezza ma a me paiono veramente un branco di semianalfabeti che non hanno *capito* cos'e' la democrazia. Capito. Afferrato. Compreso.
Gente che quando vota non sceglie, ma tifa.
Ma a parte questo credo che il paese andrebbe a puttane comunque, perche' c'e' chi si arrocca sulla difesa del lavoratore... ma si scorda di tulelare anche il lavoro (la prima e' sacrosanta, ma e' inutile se non c'e' lavoro). Grazie a cio', cariatidi inefficienti si fanno mantenere da stato o privati, mentre torme di disperati si svendono per non morire di fame... ci si incarta in un cubo di rubik fatto di lavoro nero, interinale, precario, indeterminato-inamovible e nessuno osa muovere un dito perche' qualunque azione produrra' macelli in un senso o nell'altro.
Nel frattempo basta pestare i calli ad una minicategoria e l'italia si bloca, parte dei cittadini neapprofitta per incularsi i vicini speculando or something else. I dati catastali talvolta sono aleatori, i tempi di risposta degli uffici, biblici... Signori, qui non frega un cazzo di niente a nessuno (o quasi). La pagnotta, bene o male, nella maggior parte elle famiglie arriva a casa, non esistono controlli (sarebbero fascisti, scherziamo?) e anche molte aziende private si adeguano all'andazzo.
Forse, prima sbrocca tutto e meglio e'.