La seduzione come forma di propaganda nazista.
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La seduzione come forma di propaganda nazista.
IL SEDUTTORE MENTALE
E' il seduttore per antonomasia. Ricordando che "sedurre" viene dal latino "se ducere" ("condurre a sè") la seduzione è una forma di limitazione della libertà altrui, l' esercizio di un dominio pieno e incontrollato sugli altri.
Il seduttore mentale è il simbolo universale della goia di vivere e dell' insaziabilità del desiderio erotico. E' il mito dei miti, il mito-specchio dove risulta facile riversare la sensibilità dell' uomo di ogni epoca rendendo possibile vedere l' eros.
Gli oggetti del suo desiderio non sono individualità femminili, ma la femminilità universale. Facendo della seduzione la sua arma passa di donna in donna senza considerare definitiva la sua ultima conquista, ma spingendosi nuovamente verso la successiva. Egli cerca l' incarnazione perfetta del femminile in ogni singola donna, ma questa, proprio per la sua unicità , non potrà mai esserlo pienamente. Poichè ogni donna partecipa ma non realizza in modo esaustivo l' ideale femminile, il seduttore è condannato a desiderare le donna senza mai accontentarsi di una sola. La sua passione pretende di trovare l' infinito nel finito, il tutto nella parte:
"Cosa ama l' amore? L' infinito. Cosa teme l' amore? Il limite."
Egli s' impone per la prorompente e irresistibile forza vitale e la brama di piacere incontrollata. Se l' amore è essenzialmente libertà infinita del desiderio, lui è a personificazione dell' inappagata sensualità che non trova mai appagamento, della se-duzione perfetta dell' attimo fuggente. Il seduttore è l' edonista che coglie con immediatezza la pienezza dell' attimo (carpe diam, carpe horam), alla ricerca perpetua di un piacere che non sazia mai, prendendo al volo ogni possibilità di godimento dalle circostanze più impreviste senza arrestarsi su nulla, disperdendosi in un flusso ininterrotto di emozioni.
"Godi e vivi il tuo desiderio" è il suo motto.
Insomma, è l' esteta di professione, che considera l' amore il centro della sua vita, un' amore sciolto da ogni obbligo, routine o responsabilità . Non si lega mai a nessuna donna particolare in quanto volto ad afferrare in ciascuna soltanto uno attimo di piacere.
Non è un seduttore sensuale, a cui interessa in maniera spontanea e irriflessa esclusivamente il piacere fisico, me è il seduttore intellettuale, che si propone di realizzare una seduzione mediata e calcolata poichè ha bisogno di "tempo" per predisporre i suoi piani operativi. Anzi, egli fa del tempo uno strumento di seduzione: sa infatti attendere per poter godere spiritualmente dei momenti in cui la partner cede alle sue avances. Uno scienziato dell' erotico, il suo occhio è così acuto da percepire la pelle vellutata di una donna e scoprire il suo background biologico-culturale, consentendo così di analizzare scrupolosamente la sua vita emozionale e infine catturarne la personalità .
Va da sè che l' obiettivo supremo non è tanto quello di possedere fisicamente una donna, quanto quello di sedurla a livello psichico. La sua gratificazione deriva da una vanità sconfinata, un egocentrismo elegante, poichè consiste non nel far godere la donna, ma, viceversa nel condurla con classe a un soggiogamento totale senza esserne soggiogato.
Nell' attuare il proprio progetto, si mostra alla preda ora in un modo, ora in un altro, ovvero: presente, distaccato, dolcissimo come uno strumento musicale ricco di armonie, furioso come un temporale d' autunno.
La ragazza sedotta si presenta all' appuntamento, ma lui non le va incontro, in quanto l' episodio non ha niente di caldo e sensuale. Il seduttore se ne sta aacquattato, invisibile, inizia a tessere la tela che porterà la partner ad essere irretita, poi sedotta e abbandonata.
"Allorchè avrà tutto disposto in maniera che ella abbia compreso cosa significa amare e che cosa significa amare me, allora il fidanzamento come forma imperfetta andrà a monte, ed ella mi apparterrà . Ma ora che la storia è finita non desidero vederla mai più."
La ragazza viene scaricata e rimane sola.
Il seduttore escogita sofisticati espedienti per sedurre la donna prescelta e puó mettere al servizio della sua concezione di vita: la bellezza, la simpatia, l' arguzia, l' ironia, l' intelligenza, la cultura, la ricchezza. Fondamentale è l' approccio, l' inizio in cui tutte le aspettative sono sospese sull' infinita possibilità :
"Il primo periodo dell' amore, quando a ogni incontro, a ogni sguardo si riporta qualcosa di nuovo di cui gioire, è pure l' età più bella"
Quando una relazione "interessante" è compiuta, essa smette d' essere significativa e allora bisogna scovare un escamotage per scaricare la preda, giacchè:
"introdursi in immagine nell' intimo di una fanciulla è un' arte, uscirne fuori in immagine è un capolavoro"
Il piacere non risiede nel possesso, ma nella strategia di seduzione e nell' incertezza del gioco intrigante. Farle girar la testa a tal punto che perda tutto di vista, toglierle il terreno di sotto, farla uscire dal contesto storico. Quando si è innamorati si vive in una dimensione a-temporale.
Il seduttore è l' uomo proiettato nell' esteriorità . Non mostra mai se stesso, ma sempre un' immagine a fortiori cangiante, in modo da potersi nascondere dietro di essa e apparire come la donna vuole che egli sia. Un sofista, un illusionista, un creatore di false immagini.
E' il seduttore per antonomasia. Ricordando che "sedurre" viene dal latino "se ducere" ("condurre a sè") la seduzione è una forma di limitazione della libertà altrui, l' esercizio di un dominio pieno e incontrollato sugli altri.
Il seduttore mentale è il simbolo universale della goia di vivere e dell' insaziabilità del desiderio erotico. E' il mito dei miti, il mito-specchio dove risulta facile riversare la sensibilità dell' uomo di ogni epoca rendendo possibile vedere l' eros.
Gli oggetti del suo desiderio non sono individualità femminili, ma la femminilità universale. Facendo della seduzione la sua arma passa di donna in donna senza considerare definitiva la sua ultima conquista, ma spingendosi nuovamente verso la successiva. Egli cerca l' incarnazione perfetta del femminile in ogni singola donna, ma questa, proprio per la sua unicità , non potrà mai esserlo pienamente. Poichè ogni donna partecipa ma non realizza in modo esaustivo l' ideale femminile, il seduttore è condannato a desiderare le donna senza mai accontentarsi di una sola. La sua passione pretende di trovare l' infinito nel finito, il tutto nella parte:
"Cosa ama l' amore? L' infinito. Cosa teme l' amore? Il limite."
Egli s' impone per la prorompente e irresistibile forza vitale e la brama di piacere incontrollata. Se l' amore è essenzialmente libertà infinita del desiderio, lui è a personificazione dell' inappagata sensualità che non trova mai appagamento, della se-duzione perfetta dell' attimo fuggente. Il seduttore è l' edonista che coglie con immediatezza la pienezza dell' attimo (carpe diam, carpe horam), alla ricerca perpetua di un piacere che non sazia mai, prendendo al volo ogni possibilità di godimento dalle circostanze più impreviste senza arrestarsi su nulla, disperdendosi in un flusso ininterrotto di emozioni.
"Godi e vivi il tuo desiderio" è il suo motto.
Insomma, è l' esteta di professione, che considera l' amore il centro della sua vita, un' amore sciolto da ogni obbligo, routine o responsabilità . Non si lega mai a nessuna donna particolare in quanto volto ad afferrare in ciascuna soltanto uno attimo di piacere.
Non è un seduttore sensuale, a cui interessa in maniera spontanea e irriflessa esclusivamente il piacere fisico, me è il seduttore intellettuale, che si propone di realizzare una seduzione mediata e calcolata poichè ha bisogno di "tempo" per predisporre i suoi piani operativi. Anzi, egli fa del tempo uno strumento di seduzione: sa infatti attendere per poter godere spiritualmente dei momenti in cui la partner cede alle sue avances. Uno scienziato dell' erotico, il suo occhio è così acuto da percepire la pelle vellutata di una donna e scoprire il suo background biologico-culturale, consentendo così di analizzare scrupolosamente la sua vita emozionale e infine catturarne la personalità .
Va da sè che l' obiettivo supremo non è tanto quello di possedere fisicamente una donna, quanto quello di sedurla a livello psichico. La sua gratificazione deriva da una vanità sconfinata, un egocentrismo elegante, poichè consiste non nel far godere la donna, ma, viceversa nel condurla con classe a un soggiogamento totale senza esserne soggiogato.
Nell' attuare il proprio progetto, si mostra alla preda ora in un modo, ora in un altro, ovvero: presente, distaccato, dolcissimo come uno strumento musicale ricco di armonie, furioso come un temporale d' autunno.
La ragazza sedotta si presenta all' appuntamento, ma lui non le va incontro, in quanto l' episodio non ha niente di caldo e sensuale. Il seduttore se ne sta aacquattato, invisibile, inizia a tessere la tela che porterà la partner ad essere irretita, poi sedotta e abbandonata.
"Allorchè avrà tutto disposto in maniera che ella abbia compreso cosa significa amare e che cosa significa amare me, allora il fidanzamento come forma imperfetta andrà a monte, ed ella mi apparterrà . Ma ora che la storia è finita non desidero vederla mai più."
La ragazza viene scaricata e rimane sola.
Il seduttore escogita sofisticati espedienti per sedurre la donna prescelta e puó mettere al servizio della sua concezione di vita: la bellezza, la simpatia, l' arguzia, l' ironia, l' intelligenza, la cultura, la ricchezza. Fondamentale è l' approccio, l' inizio in cui tutte le aspettative sono sospese sull' infinita possibilità :
"Il primo periodo dell' amore, quando a ogni incontro, a ogni sguardo si riporta qualcosa di nuovo di cui gioire, è pure l' età più bella"
Quando una relazione "interessante" è compiuta, essa smette d' essere significativa e allora bisogna scovare un escamotage per scaricare la preda, giacchè:
"introdursi in immagine nell' intimo di una fanciulla è un' arte, uscirne fuori in immagine è un capolavoro"
Il piacere non risiede nel possesso, ma nella strategia di seduzione e nell' incertezza del gioco intrigante. Farle girar la testa a tal punto che perda tutto di vista, toglierle il terreno di sotto, farla uscire dal contesto storico. Quando si è innamorati si vive in una dimensione a-temporale.
Il seduttore è l' uomo proiettato nell' esteriorità . Non mostra mai se stesso, ma sempre un' immagine a fortiori cangiante, in modo da potersi nascondere dietro di essa e apparire come la donna vuole che egli sia. Un sofista, un illusionista, un creatore di false immagini.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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- Dave Bowman
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anfatti dave...
forse come forma di fascinazione accentratrice e irrazionale???
si effettivamente hitler fu un grandissimo "seduttore sociale"
se scaviamo più a fondo negli ambienti più sulfurei del nazionalsocialismo invece abbiamo l'antiseduzione e il ripiegamento tantrico e onaista su se stessi... la torre d'avorio e la non volontà di convincere e sedurre ma solo di annientare poichè l'altro è sempre merda e si ama solo se stessi
ovv. mi riferisco alla solita casta di omosessuali-guerrieri-stregoni-genocidi delle SS
forse come forma di fascinazione accentratrice e irrazionale???
si effettivamente hitler fu un grandissimo "seduttore sociale"
se scaviamo più a fondo negli ambienti più sulfurei del nazionalsocialismo invece abbiamo l'antiseduzione e il ripiegamento tantrico e onaista su se stessi... la torre d'avorio e la non volontà di convincere e sedurre ma solo di annientare poichè l'altro è sempre merda e si ama solo se stessi
ovv. mi riferisco alla solita casta di omosessuali-guerrieri-stregoni-genocidi delle SS
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Ma ragazzi è solo una metafora, al più una similitudine. Lo spunto mi è venuto da Carl Schmitt, per il quale lo stato totale doveva essere padrone non solo dei corpi, ma anche delle anime. Era quasta la falla che rimproverara al Leviatano di Hobbes: esso lasciava al singolo la libertà interiore.Dave Bowman ha scritto:non ho capito cosa c'entri la propaganda nazista
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
ah infatti....un caloroso bentornato al comendatore stealth.........ibist ha scritto:quella c'entra sempre..era un tributo a zio Stealth che mancava da tempo dalle scene forumistiche
ibist ma insomma la comparsata di malone da bonolis come si era risolta.........ricordi la mini diatriba sull'opportunità del fatto, sugli eventuali e probabili sbertucciamenti del bonolis stesso dei quali il malone sarebbe potuto essere oggetto e come tale vittima.......
a propo inossidabile stealth e la spykeruccia come va?...........
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Ennio Flaiano.
si ma la libertà concessa al singolo microscopico ingranaggio dell'inquietante leviatano era senz'altro più apparente che reale tant'è che la moltitudine impersonata dal mostro biblico agiva praticamente all'unisono scaturendo da un'essenza di fondo, da degli intenti e delle vocazioni comunque comuni ed almeno empaticamente condivise..........Drogato_ di_porno ha scritto:Ma ragazzi è solo una metafora, al più una similitudine. Lo spunto mi è venuto da Carl Schmitt, per il quale lo stato totale doveva essere padrone non solo dei corpi, ma anche delle anime. Era quasta la falla che rimproverara al Leviatano di Hobbes: esso lasciava al singolo la libertà interiore.Dave Bowman ha scritto:non ho capito cosa c'entri la propaganda nazista
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Ennio Flaiano.
tao ha scritto:ah infatti....un caloroso bentornato al comendatore stealth.........ibist ha scritto:quella c'entra sempre..era un tributo a zio Stealth che mancava da tempo dalle scene forumistiche
ibist ma insomma la comparsata di malone da bonolis come si era risolta.........ricordi la mini diatriba sull'opportunità del fatto, sugli eventuali e probabili sbertucciamenti del bonolis stesso dei quali il malone sarebbe potuto essere oggetto e come tale vittima.......
a propo inossidabile stealth e la spykeruccia come va?...........
Malone era intervenuto senza alcun sbertucciamento dopo l'intervento del professore che spiegava il discorso sulla genetica...solo che per motivi di tempo hanno praticmaente tagliato tutta l ultima parte e non si è visto l intervento...
Era la prima puntata ed effettivamente si è visto poco.
La spyker è bomba...


lo stendardo è una semplice chiave....
fa capire che io "CHIAVO"....nulla di politico.....
fa capire che io "CHIAVO"....nulla di politico.....
L'amore fisico rivela sempre quello che si è in fatto di sensibilità , dedizione di sè e altruismo; perchè il nostro piacere, unico e incomunicabile, deve pur sempre comunicare, deve pur sempre venire a patti con la sua unicità per realizzarsi. Quando abbiamo la fortuna di poterlo ottenere facilmente e a nostro arbitrio, non gli riconosciamo tutta la sua grandezza, la sua potenza terapeutica e rigeneratrice, ma diventa tutto per noi se dobbiamo andarlo a cercare, o rincorrerlo tra fantasmi di possesso e sogni di reciprocità assoluta. La sessualità femminile, più complessa e misteriosa di quella maschile, mette in evidenza quella sorta di pericolo e quell'inafferrabilità che accompagnano ogni profonda dolcezza carnale. Di tutto questo ho parlato con Sergio Benvenuto, autore del recentissimo Perversioni (Bollati Boringhieri), psicoanalista e filosofo che puó permettersi illuminanti incursioni nell'estetica e nella biologia. Valduga "Ogni donna adora un fascista, / lo stivale in faccia, il cuore / bruto di un bruto come te", dice Sylvia Plath nell'italiano di Giovanni Giudici. Sono versi che mettono in imbarazzo: penso che un fascista sia perlopiù un debole che ha bisogno di armi e divisa per sentirsi forte. Il fascista di una grande poetessa deve essere metafora della violenza o del potere. Benvenuto "Ogni donna gode grazie a fantasie masochiste", afferma la psicoanalista Helen Deutsch. Ma il paradosso è che, se queste fantasie si realizzano troppo bene, diventano insopportabili. La fantasia masochista accende il desiderio femminile ma, oltre un certo limite, lo ribalta in sofferenza, in trauma. Slavoj Zizek dice: prendiamo due donne, una che indulge in fantasie di essere stuprata, e una che non ne ha per niente; se a entrambe capita di essere stuprate, ebbene, si puó essere sicuri che per la prima il trauma sarà molto più devastante. Il macho fascista è una fantasia da isterica. Ma l'isterica rimane insoddisfatta proprio in quanto le sue fantasie si realizzano: per lei il maschio è ipso facto un fascista. Valduga E sia. In Perversioni lei cita Foucault: "Il sado-masochismo non è una relazione tra lui (o lei) che soffre e lui (o lei) che infligge la sofferenza, ma tra un padrone e qualcuno su cui il padrone esercita il suo dominio". La donna tende per natura, o per imposta cultura, alla denegazione della responsabilità al piacere. Forse la costrizione al godimento è il più grande dei godimenti. Benvenuto Il godimento, sia nell'uomo sia nella donna, è agganciato sempre al godimento dell'altro. Ogni rapporto sessuale è un bricolage, un'arte di arrangiarsi. Lacan ripeteva una frase misteriosa: "Non c'è rapporto sessuale!". Voleva dire forse proprio questo: che non è un fatto di natura, è un fatto d'arte. C'è qualcosa di più naturale del fare l'amore? Ma appunto, ci vuole arte perchè si compia natura. E, come in ogni arte, anche nel coito occorre una resistenza del materiale: il coito è un'opera riuscita quando la grande leggerezza che procura vien fuori dalla resistenza dell'altro. Valduga In uno dei madrigali più famosi del Cinquecento, due amanti "muoiono", cioè arrivano all'acme del piacere, insieme, "di morte sì soave e sì gradita / che, per anco morir, tornaro in vita". Questa perfetta sincronia a me pare una pura chimera maschile. Benvenuto Lo scarto temporale degli orgasmi mette a nudo il carattere "artigianale" del rapporto sessuale. Altra analogia con l'arte: uno scrittore potrà mai dire "scrivo solo per me stesso"? No, è ovvio che si scrive sempre per gli altri. Ma questi altri non sono i lettori reali, che perlopiù ti ammirano perchè ti fraintendono. Si scrive per l'altro che sta sempre oltre la linea del proprio orizzonte. Credo che nel coito accada qualcosa di simile. Si mira a far godere l'Altro di cui il partner o la partner riveste temporaneamente le spoglie. Valduga Già . Lei sostiene che non si fa l'amore con chi si fa l'amore, nè lo si fa per chi lo si fa. Lei dice che ogni donna, in fondo, sogna l'amore con un dio. Se leggo il dizionario Battaglia alla voce "uomo" trovo: "pieno ed equilibrato sviluppo psico-fisico, intellettuale... con qualità come risolutezza, valore, coraggio, capacità decisionale". Le assicuro che un uomo da definizione basterebbe. Benvenuto La donna sogna l'amore con un dio nel senso che, dietro quel poveraccio reale che è il singolo maschio, c'è il dio di cui questi è il surrogato. Direi che invece, per l'uomo, la donna è di solito "quella da salvare". Un drago la minaccia. Chi è il drago? Lui stesso, naturalmente. Nel rapporto sessuale, il maschio gode nel salvare la povera donna da quel drago che è lui stesso. Per questo, alla fine, c'è una complicità sado-masochista. Valduga Marco Ferradin, nella sua canzone Teorema, diceva: "Cerca di essere un tenero amante, ma fuori dal letto nessuna pietà ". A me pare che dovrebbe essere esattamente l'opposto. Forse anche per questo l'insoddisfazione femminile è diffusa, perchè l'uomo neanche immagina le esigenze di una sessualità più complicata della sua. Benvenuto Ma perchè la sessualità femminile è più complicata? Si fanno tanti congressi e si scrivono tanti saggi su di essa, e quasi niente sulla sessualità maschile. Si dà per scontato che la sessualità maschile sia una cosa ovvia, mentre quella femminile abbia del misterioso. Il sesso femminile difatti è doppio: clitoride e vagina. Come combinare i due piaceri è una cosa complessa, e ogni epoca assume l'uno o l'altro come quello naturale. In realtà la questione resta sospesa. Per il biologo Stephen Gould l'esistenza dei capezzoli maschili e della clitoride sono argomenti cruciali contro la versione "adattativista" del darwinismo. Gould dimostra che il piacere clitorideo non è affatto frutto di adattamento naturale, è solo vestigia dello sviluppo embrionale. La clitoride non serve a niente, è un organo che nessuna mammifera usa per il piacere, mentre il pene ovviamente serve ai mammiferi maschi sia per riprodursi che per godere. Solo la femmina umana ha scoperto o inventato questo piacere di cui la natura non sa che farsene, anche se oggi una teoria dominante lo considera veramente femminile; in realtà è un piacere effetto di un bricolage, di una distorsione - di una esattazione dicono i biologi - che non è contraria alla natura: è la natura che è "artistica", insomma perversa. Il piacere femminile non era nel "progetto". Valduga La natura avrà pur progettato qualcosa anche per noi. Benvenuto La natura non ha progetti, fa solo prevalere quello che si adatta all'ambiente, che ci dà più possibilità di riprodurci. L'orgasmo clitorideo è perversione rispetto all'adattamento: forse perció è così piacevole... Del resto, anche l'orgasmo vaginale, se esiste (molte donne ne negano l'esistenza), è perverso. La sessualità femminile ci affascina oggi perchè è perversa da entrambi i lati. Siamo normali grazie a un arzigogolo. Ha mai visto le vignette di Rube Goldberg degli anni Trenta? L'inventore Lucifer Butts costruisce un'intera serie macchinosa di cause e effetti: tira una funicella che fa sparare una pistola che accende il gas della caffettiera che a sua volta induce un uccello a beccare una culla che sveglia un bambino...: un meccanismo ingegnoso e assurdo. La sessualità è un po' come le invenzioni del professor Butts: artificiosa e assurda. Ecco completamente sovvertita l'idea che ci si attrae perchè la natura ci ha fatto complementari! Valduga Potrebbe essere un progresso della specie. Benvenuto Per la biologia non esiste progresso, solo sopravvivenza. Una cultura dominante, che va dalla Chiesa Cattolica ai Verdi, ci dice che è buono, bello e santo solo quello che è in accordo alla natura. Ma questo è assurdo, perchè tutto è naturale. Quando si pensa a un orgasmo di una donna, si pensa al non plus ultra del biologico, invece è una "perversione" della biologia. Valduga Una donna forse ha bisogno di godere anche con la vagina, che non vuole pulsare intorno a un vuoto. Benvenuto Secondo me il piacere vaginale implica sempre un arzigogolo mentale, anche perchè l'innervazione e la vascolarizzazione della vagina sono scarse. Lei sa che esiste uno scuilibriotra l'immagine psichica del nostro corpo e la nostra immagine reale: forse proprio in questo è da cercare il segreto del godimento. In un certo senso si potrebbe dire che la donna sente eroticamente la vagina perchè è il suo arto fantasma. Valduga Poveri uomini: dev'essere terribile tentare di soddisfare tante esigenze in un colpo solo. Benvenuto L'atto sessuale è sempre un atto di "compassione" per il desiderio dell'altro. Ma la considerazione del godimento dell'altro è diversa nel maschio e nella femmina. E questo è il guaio. Valduga Lei dice che all'inizio siamo tutti femmine, e che il sesso maschile non è che una specializzazione di quello femminile. Benvenuto In effetti, la specificazione maschile - dovuta al cromosoma Y - nell'embrione arriva tardi. Eppure l'essere femmina è un in-più, implica un'elaborazione. Mentre il maschio ha l'illusione che la sua sessualità sia sul versante del bisogno naturale, la donna, per poter funzionare come donna, la deve usare come arte. Nella pratica psicoanalitica, le cose interessanti sulla sessualità vengono dette quasi sempre da pazienti donne. Gli uomini invece sono di solito banali, ottusi, quando si parla di sessualità . àˆ nella donna che si scopre che la natura è arte. La sessualità femminile è complessa e smaschera anche l'apparente semplicità di quella maschile. Se la maggior parte dei transessuali sono uomini che vogliono diventare donna, e non viceversa, è, secondo me, per un'esigenza di verità , semplicemente per capire la verità della sessualità . Valduga àˆ arrivato il momento di dirle che la poesia di Sylvia Plath si intitola Daddy, papà . Trent'anni dopo il suo suicidio il poeta Ted Hughes, il marito infedele, il maschilista, forse un po' "fascista", che l'aveva abbandonata, le ha dedicato un libro. Giovanni Raboni, recensendolo, ha raccontato come è andata. Sylvia è stata sicuramente la vittima, ma non è stato Ted il carnefice. Il fascista "che ogni donna adora" era l'amatissimo-odiatissimo padre tedesco, morto quando Sylvia aveva dieci anni ma rimasto a giganteggiare nei suoi sogni non prima beninteso che la psiche genialmente devastata della figlia l'avesse rifatto, non potendolo riavere così come l'aveva adorato in vita, a immagine e somiglianza dei propri terrori. L'unica colpa di Ted è di avere accettato uno strano ruolo a metà fra il sostituto del carnefice e la vittima vicaria, di non essersi ribellato in tempo a uno scambio di persona non meno ingiusto che funesto. E il disastro finale forse non è venuto dall'incapacità di Sylvia di distinguere tra padre e marito, ma dalla rischiosa consapevolezza o semi-consapevolezza che l'identificazione era sbagliata e dunque, in ultima istanza, atrocemente deludente". "Un dio / che non era tuo padre / era un falso dio". Benvenuto E tutto torna. *Sergio Benvenuto (Napoli, 1948), psicoanalista, filosofo e ricercatore all'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr a Roma.


MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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L'avvento del terzo reich
"Convivevo con la mia ragazza da anni. A volte la gente mormorava "avranno qualche cosa insieme?". Dopo l'avvento del terzo reich era diventato un "hanno qualche cosa insieme!" Lo dicevano i portinai e i custodi che entravano nella nostra vita privata poichè dovevano raccogliere informazioni. La nostra locatrice fu interrogata per sapere se poteva dare informazioni sulla nostra vita intima. Un giorno arrivó da me in atelier il nostro capo redattore e mi disse impaziente che avrei dovuto sposarmi oppure non avrebbe potuto darmi più lavoro. Non avevamo fatto abbastanza per il "dovere del nuovo tempo". Di nuovo il portinaio, che portava il contrassegno del partito, ci segnaló "non potete vivere come coppia selvaggia, non rispetta il concetto del fà¼hrer." L'uomo non aveva cattive intenzioni, era un berlinese gentile. Comunque fosse, continuava a parlare di noi ... . A questo punto decidemmo, noi due donne, di sposarci con due amici. Questa situazione ci porto ad avere dei nuovi conflitti. Da parte mia ci misi molto ad abituarmi alla gente che mi chiedeva come stava mio marito. "Perchè?", rispondevo. E solo in quell'istante mi veniva in mente che mi mascheravo dietro ad un matrimonio."
(Testimonianza di una stilista, Berlino 1933)
Politica popolare e omosessualità femminile
"Le lesbiche così come gli uomini omosessuali mettevano in pericolo le differenze sessuali. Le lesbiche, ammesso sia possibile, sono una minaccia ancora maggiore degli uomini, se si pensa al ruolo della donna quale santa protettrice e a madre di famiglia e della nazione. La maternità è il centro dell'immagine della donna che, come la madonna, dovrebbe rappresentare castità e maternità allo stesso tempo.
(Gorge Mosse, "Nationalsozialismus und Sexualità¤t")
"Ritengo sia una catastrofe quando vedo donne e ragazze, soprattutto ragazze, che girano con uno zaino in spalla. Fa venire la nausea.
Considero una catastrofe quando organizzazioni o associazioni femminili si occupano di rami che distruggono ogni fascino, grazia e dignità femminili. Considero una catastrofe quando vedo donne diventare così maschili da far sparire la differenza sessuale, la polarità . Da qui non manca molto fino all'omosessualità ".
(Heinrich Himmler, Ministro della Propaganda - estratto discorso a Bad Tà¶lz, 18.2.1937)
Art. 175 codice penale - discussione su possibile estensione anche alle donne
"se anche l'amore lesbico debba essere incluso, come ad esempio viene fatto in alcuni paesi stranieri. Non ritengo di inoltrare richiesta di una simile estensione malgrado non si possa non ammettere che questo vizio è in grossa espansione anche tra le donne"
(Estratto seduta della commissione penale, suggerimenti del relatore, 05.08.1934)
"attraverso i rapporti sessuali lesbici viene esercitata anche una velenosa influenza alla morale sessuale. La ratio legis della penalizzazione dei rapporti omosessuali è, che all'essere umano non devono essere negati la normale attività sessuale e riproduttiva, in maniera che esso non getti e disperda le proprie energie in altre direzioni. La motivazione è pertanto che lo stato ha grosso interesse nel normale rapporto sessuale che deve rimanere in primo piano e non deve venir influenzato da forme perverse. Sono dell'opinione che la criminalizzazione vada estesa anche alle donne, come nel caso dell'Austria."
(Estratto seduta della commissione penale, Gleispach, 05.08.1934. Questa presa di posizione non è stata ritenuta decisiva per la decisione finale).
Infatti rilevante per la decisione finale sono stati considerati altri fattori. Innanzitutto che l'omosessualità maschile era pericolosa poichè metteva in pericolo la procreazione ed inoltre perchè la donna poteva venir costretta al rapporto con un uomo. Inoltre la posizione della donna nella società non la faceva apparire come pericolosa fino al punto da dover prevedere delle sanzioni penali.
"una donna che viene sedotta non puó venir sottratta, alla lunga, al normale rapporto sessuale, bensì resta utilizzabile come prima sotto l'aspetto politico demografico. Alla lunga attraverso l'esercizio di questo peso, la psiche della donna non resta così pregiudicata come quella dell'uomo e per questo il pericolo per lo stato non è alla lunga così grosso"
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Re: La seduzione come forma di propaganda nazista.
verissimoDrogato_ di_porno ha scritto:I
Il seduttore è l' uomo proiettato nell' esteriorità . Non mostra mai se stesso, ma sempre un' immagine a fortiori cangiante, in modo da potersi nascondere dietro di essa e apparire come la donna vuole che egli sia. Un sofista, un illusionista, un creatore di false immagini.
ma il seduttore per me e' chi riesce NON FINGENDO a essere comunque piacevole ad ogni donna, senza nascondere la sua indole..la sua struttutra..le sue idee...
e nel mio piccolo ho sempre rinunciato a miriadi di occasioni e donne essenzialmente per il non voler fingere o costruire una immagine..
(cazzo la spyker..complimenti..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Cazzo......... ma vi siete ingoiati dei volumi interi di psicologia/analitico/contestuale/cazzodicononloso/ edito da selezione del reader digest????
Allora io che seduco e "accumulo" passando ad un0altrasenza mollare le precedenti, non sono un "seduttore"???? Sono solo un "accumulatore"???:)
Allora io che seduco e "accumulo" passando ad un0altrasenza mollare le precedenti, non sono un "seduttore"???? Sono solo un "accumulatore"???:)
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.