a questo proprio non resistoQuarto comandamento: "Non si frequentano nè taverne e nè circoli".
4. Onora tuo padre e tua madre


Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
in parte sono d'accordo, ma questa dell' "avere comunque dei 'valori', quali che siano", alla fine non mi funziona...faber-mi ha scritto:radek66 ha scritto:faber-mi ha scritto: per quanto possa essere agghiacciante dirlo trovo più valori in questi 10 comandamenti che in gran parte dellla società consumistica attuale...![]()
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Il problema semmai è il modo in cui vengono fatti rispettare certi "comandamenti" da gente simile...
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trovo altrettanto problematico il non avere regole..il non avere valori...una vita senza regole morali e senza valori porta cmq alla violenza...magari più sottile e raffinata rispetto a quella ma talvolta con risultati ancora più duri.
per comprare un cayenne, per fare un week end al bagno piero o al twiga la gente durante la settimana lavorativa compie sempre più spesso violenze altrettanto pesanti.
non fisiche...ma altrettanto pesanti.
la prepotenza,il ricatto non li si dimostra solo impugnando una pistola...
anche quelle del consumismo e del progresso sfrenato lo sono...anxxur ha scritto:Sono regole preordinate al puro tornaconto personale, basato su estorsione e attività delittuose varie... Non parliamo di valori, per favore!
verissimo...si parla di male minore...in una società ipotetica e perfetta...il tuo "un valore deve venire dall'interno" è il massimo!balkan wolf ha scritto:faber concordo con la critica ma non con la soluzione
un valore deve venire dall'interno e non essere applicato dall'esterno
altrimenti creeremmo un altra società di plasica dove il figo è il più buono e non il più ricco ma stessa identica merda lobotomizzata no?
come dicevo anche a balkan credo che "imporre" dei valori per quanto triste e sicuramente limitante sia meno pericoloso che il non imporli.Squirto ha scritto:in parte sono d'accordo, ma questa dell' "avere comunque dei 'valori', quali che siano", alla fine non mi funziona...faber-mi ha scritto:radek66 ha scritto:faber-mi ha scritto: per quanto possa essere agghiacciante dirlo trovo più valori in questi 10 comandamenti che in gran parte dellla società consumistica attuale...![]()
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Il problema semmai è il modo in cui vengono fatti rispettare certi "comandamenti" da gente simile...
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trovo altrettanto problematico il non avere regole..il non avere valori...una vita senza regole morali e senza valori porta cmq alla violenza...magari più sottile e raffinata rispetto a quella ma talvolta con risultati ancora più duri.
per comprare un cayenne, per fare un week end al bagno piero o al twiga la gente durante la settimana lavorativa compie sempre più spesso violenze altrettanto pesanti.
non fisiche...ma altrettanto pesanti.
la prepotenza,il ricatto non li si dimostra solo impugnando una pistola...
anche in Al Qaeda hanno valori e regole... e molti (soprattutto ai piani bassi) credono in certi valori fino alla morte...
faber-mi ha scritto:come dicevo anche a balkan credo che "imporre" dei valori per quanto triste e sicuramente limitante sia meno pericoloso che il non imporli.Squirto ha scritto:in parte sono d'accordo, ma questa dell' "avere comunque dei 'valori', quali che siano", alla fine non mi funziona...faber-mi ha scritto:radek66 ha scritto:![]()
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Il problema semmai è il modo in cui vengono fatti rispettare certi "comandamenti" da gente simile...
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trovo altrettanto problematico il non avere regole..il non avere valori...una vita senza regole morali e senza valori porta cmq alla violenza...magari più sottile e raffinata rispetto a quella ma talvolta con risultati ancora più duri.
per comprare un cayenne, per fare un week end al bagno piero o al twiga la gente durante la settimana lavorativa compie sempre più spesso violenze altrettanto pesanti.
non fisiche...ma altrettanto pesanti.
la prepotenza,il ricatto non li si dimostra solo impugnando una pistola...
anche in Al Qaeda hanno valori e regole... e molti (soprattutto ai piani bassi) credono in certi valori fino alla morte...
lasciare la gente allo sbando, alla ricerca autonome dei valori, di qualcosa in cui credere, per cui lottare, sarebbe ancora più pericoloso.
chiaramente si parla sempre della maggioranza,perchè ci sono sicuramente persone in grado di autogestirsi anche se non obbligate a seguire un qualcosa di prestabilito, ma si parla di poche persone in grado di gestire anche alcuni momenti di vuoto interno e di grossa incertezza riguardo alla strada da seguire.
lo smarrimento e la mancanza di punti di riferimento di norma crea più problemi dell'imposizione dei valori.
Appunto: il problema sta nel definire "valori" quelle che sono solo spietate regole di controllo e di mantenimento della paura. Se si relativizza tutto, dobbiamo concludere che pure i campi di sterminio avevano i propri valori. Faber, non diciamo fesserie, please.Squirto ha scritto:faber-mi ha scritto:come dicevo anche a balkan credo che "imporre" dei valori per quanto triste e sicuramente limitante sia meno pericoloso che il non imporli.Squirto ha scritto:in parte sono d'accordo, ma questa dell' "avere comunque dei 'valori', quali che siano", alla fine non mi funziona...faber-mi ha scritto:
trovo altrettanto problematico il non avere regole..il non avere valori...una vita senza regole morali e senza valori porta cmq alla violenza...magari più sottile e raffinata rispetto a quella ma talvolta con risultati ancora più duri.
per comprare un cayenne, per fare un week end al bagno piero o al twiga la gente durante la settimana lavorativa compie sempre più spesso violenze altrettanto pesanti.
non fisiche...ma altrettanto pesanti.
la prepotenza,il ricatto non li si dimostra solo impugnando una pistola...
anche in Al Qaeda hanno valori e regole... e molti (soprattutto ai piani bassi) credono in certi valori fino alla morte...
lasciare la gente allo sbando, alla ricerca autonome dei valori, di qualcosa in cui credere, per cui lottare, sarebbe ancora più pericoloso.
chiaramente si parla sempre della maggioranza,perchè ci sono sicuramente persone in grado di autogestirsi anche se non obbligate a seguire un qualcosa di prestabilito, ma si parla di poche persone in grado di gestire anche alcuni momenti di vuoto interno e di grossa incertezza riguardo alla strada da seguire.
lo smarrimento e la mancanza di punti di riferimento di norma crea più problemi dell'imposizione dei valori.
faber, mi sa che perdi di vista una cosa: quelli che tu chiami 'valori' non sono altro che 'strumenti' di controllo sociale per il fine unico del denaro e del potere di pochi (un po' come il celibato per i preti, ma gli esempi sono tantissimi). il giovane mafioso è poi infatti di solito colui che ostenta automobili, gioielli, soldi, etc, proprio come i consumisti che critichi...
quei 'valori' sono strumentali alla vita di 'cosa nostra', più che interiorizzati basta che siano rispettati, altrimenti va a puttane tutto il 'sistema'.
tenere intere regioni nella miseria perchè solo così si puó esercitare il potere di ricatto e ci si puó arricchire, è lo scopo di quelle 'norme sociali' che tu chiami valori.
non mi pare tutto 'sto granchè.
credo che tu legga sempre metà delle cose che scrivo...anxxur ha scritto: Appunto: il problema sta nel definire "valori" quelle che sono solo spietate regole di controllo e di mantenimento della paura. Se si relativizza tutto, dobbiamo concludere che pure i campi di sterminio avevano i propri valori. Faber, non diciamo fesserie, please.
Ok, nun te 'ncazzà , peró! Non è questione di leggere (leggo molto più di quel che scrivo, compresi i tuoi post, credimi), semplicemente non riesco ad accettare il tuo ragionamento. E ovviamente non pretendo che tu accetti il mio. Ma io non chiameró MAI valori le regole imposte da un personaggio che ha vissuto solo del provento di attività mafiose e che ha alle spalle chissà quanti delitti. Tutto qui.faber-mi ha scritto:credo che tu legga sempre metà delle cose che scrivo...anxxur ha scritto: Appunto: il problema sta nel definire "valori" quelle che sono solo spietate regole di controllo e di mantenimento della paura. Se si relativizza tutto, dobbiamo concludere che pure i campi di sterminio avevano i propri valori. Faber, non diciamo fesserie, please.
è la terza volta che ripeto che non mi sento di condannare queste regole di controllo più di quanto non condanni anche altre forme di controllo.
compresi i campi di concentramento per la cronaca....
inorridisco solo nel vedere criticati certi comportamenti solo perchè è più facile ed immediato intuirne la violenza....
e riguardo ai valori...se si parla del non guardare la donna di un amico...di non desiderare i soldi d'altri....che arrivino dalla mafia....o da chiunque altro io li chiamo valori...
non sto dicendo se questi valori vengano applicati per buon cuore o per interesse...sto semplicemente dicendo che sono....valori!
e ribadisco...sfido chiunque a convincermi che il resto del mondo questi valori li imponga o li segua per buon cuore invece che per interesse personale...
speriamo che tu questa volta l'abbia lette tutta...se no la prossima volta faccio copia e incolla...non posso riscriverla per la 4 volta!!!
li chiamo valori a prescindere da chi sia a "professarli"...poi sulle modalità ...sul soggetto che li professa...ne avrei molti da non seguire...anxxur ha scritto:Ok, nun te 'ncazzà , peró! Non è questione di leggere (leggo molto più di quel che scrivo, compresi i tuoi post, credimi), semplicemente non riesco ad accettare il tuo ragionamento. E ovviamente non pretendo che tu accetti il mio. Ma io non chiameró MAI valori le regole imposte da un personaggio che ha vissuto solo del provento di attività mafiose e che ha alle spalle chissà quanti delitti. Tutto qui.faber-mi ha scritto:credo che tu legga sempre metà delle cose che scrivo...anxxur ha scritto: Appunto: il problema sta nel definire "valori" quelle che sono solo spietate regole di controllo e di mantenimento della paura. Se si relativizza tutto, dobbiamo concludere che pure i campi di sterminio avevano i propri valori. Faber, non diciamo fesserie, please.
è la terza volta che ripeto che non mi sento di condannare queste regole di controllo più di quanto non condanni anche altre forme di controllo.
compresi i campi di concentramento per la cronaca....
inorridisco solo nel vedere criticati certi comportamenti solo perchè è più facile ed immediato intuirne la violenza....
e riguardo ai valori...se si parla del non guardare la donna di un amico...di non desiderare i soldi d'altri....che arrivino dalla mafia....o da chiunque altro io li chiamo valori...
non sto dicendo se questi valori vengano applicati per buon cuore o per interesse...sto semplicemente dicendo che sono....valori!
e ribadisco...sfido chiunque a convincermi che il resto del mondo questi valori li imponga o li segua per buon cuore invece che per interesse personale...
speriamo che tu questa volta l'abbia lette tutta...se no la prossima volta faccio copia e incolla...non posso riscriverla per la 4 volta!!!