[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

Scatta il fluido erotico...

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aceshigh
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#2386 Messaggio da aceshigh »

radek66 ha scritto:
aceshigh ha scritto: non credo ancora a quello che sto leggendo....
un senese ci difende!!!
roba da non credere...
Grande Radek!!!! :wink: :DDD :DDD :DDD
:roll: :roll: :roll: :roll:
Va be'... vorrà  dire che se vincete lo scudetto, mi offrirai una ricca bevuta... anche perchè io avró già  proclamato il lutto...
:( :( :( :(
:-D :-D
la bevuta l'accetto comunque, ma di scudetto non se ne parla proprio.... :wink:
Eeeh, professore"¦ non le dico, antani, come trazione per due anche se fosse supercazzola bitumata, ha lo scappellamento a destra.

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zagor67
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#2387 Messaggio da zagor67 »

nik978 ha scritto:inter sciupona..

juve al 120%..
come detto prima dle match, i valori in campo erano diversi...vediamo se la juve tiene botta a sto modo fino alla fine.(per me si..gli stimoli ci sono).l'inter ha tanta panchina e se gioca con la testa (e oggi due o 2 volte la testa non l'ha usata) e' imbattibile fino a fine campionato e con eventuali infortuni etc..
Sono d'accordo.Mi ha fatto impressione alla fine della partita vedere i giocatori della juve che esultavano come se avessero vinto la coppa del mondo,e avevano pareggiato!!..mah,vabbe'contenti loro..

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ToccafondiVattene
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#2388 Messaggio da ToccafondiVattene »

Quest'anno, ad ogni partita casalinga, i giocatori della Juve sono andati sotto le curve a ringraziare i tifosi.
E comunque è ovvio festeggiare per un risultato che ci permette di restare attaccati al gruppo di testa.

Pensa te che ho visto tifosi esultare per scudetti mai vinti...

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Lemmy
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#2389 Messaggio da Lemmy »

Per me, e lo ripeto, lo scudetto assegnatoci è quello del 97-98.
Quello l'avete rubato sotto gli occhi di tutto il mondo e l'avete festeggiato, facendovi beffe di noi come il ladro che prima ti deruba e poi ti passa sotto casa suonando il clacson della macchina comprata coi proventi del bottino.
Premesso che da esperienze personali e riportate il tifoso juventino s'è sempre dimostrato il meno sportivo, non il meno competente ma cmq il meno interessato al lato tecnico-sportivo-agonistico (allo juventino va bene se si vince, nn importa come, e i post qui presenti sono lapalissiani), il meno competente sulla storia della propria squadra e ovv il meno obiettivo in assoluto ("non vede" anni di palesi ladrocinii, segnalati prima dopo e durante, ma so' due anni che una volta beccato sta a rompere i coglioni invece di tacere per la doppia figura di merda fatta: avete rubato,. è ufficiale ora, avete negato l'evidenza per anni.. è ufficiale ora, siete degli stronzi, sportivi solo quando vi fa comodo.. è ufficiale ora) non posso credere che ancora stiate a barricarvi dietro la scusa dello "scudetto di cartone"..
Perchè, scusate, esibire un trofeo rubato è più onorevole di esibirne uno recuperato?
Ma c'avete la faccia come il culo di chiacchierare ancora, siete una cosa neanche comica.. ma proprio penosa.. delle isteriche zitelle irritanti che strepitano sul nulla (v'hanno dato contro i primi due rigori inesistenti della vs storia sociale e rompete, ma il gol con la fiorentina zitti tutti..) e prima (e ancora lo fate, e questo è il lato comico) sfottevano chi, dati alla mano, protestava..come i mafiosi che si dichiarano buoni padri di famiglia al processo..
Parlate di etica oggi quando per più di dieci anni l'avete snobbata nei fatti e nella teoria , non volendo mai dire "beh, qui cmq qualcosa non va..", assistevate alle sventure altrui ridendo e godendovi le vostre fortune.
Guardatevi le statistiche e vergognatevi: per anni sistematicamente la juve era la squadra con più falli fatti e meno ammoniti\espulsi, quella con più rigori a favore e meno contro..
Aó, negli ultimi due anni dell'era moggi v'hanno dato 4 rigori contro, roba da matti che solo voi sareste capaci di spiegare senza ammettere la triste realtà  (del fenomeno calcio in italia di quando c'era lui..).
Pessimi come Moggi, a sua volta da un punto di vista morale peggio anche del più incallito criminale che almeno, una volta preso comprovato il suo crimine e condannato, ha il buobn gusto di tacere invece di dire "beh che c'è di male nel puntare una pistola in faccia ad un bancario?" o peggio ancora "invece di pensare a me prendetevela con l'impiegato che ha azionato l'allarme".
Mi riviene in mente la multa a Figo che denuncia Moggi nello spogliatoio dell'arbitro e poi viene pure offeso e schernito dai maestri dello stile juve, consapevoli e forti della loro immunità .
E invece pecoroni che nn siete altro state a farla lunga, addirittura fate le vittime quando non vi rendete conto che quello che vi succede oggi è la normalità  (nonostante tutto moooolto diverso da quello che provavamo noi interisti in certi anni in cui ce ne accadevano di tutte e ogni fottuta domenica) di tutte le squadre di calcio, certo, paragonato al paradiso che v'eravate creati è l'inferno ed infatti sostengo come sopra che lo juventino cosa sia il calcio lo sa per sentito dire..
Avete rubato? Sì.
Avete pagato? Facciamo finta di sì.
Abbiate il coraggio di farvi scendere la carogna, imparare l'umiltà  e l'obiettività  e di voltare pagina perchè se non l'avete capito: avete rotto i coglioni a tutta italia!

E anzi, v'è andata bene per la faccenda del doping e ringraziate che le indagini sono state solo per gli ultimi due campionati..

P.S
E mi sono molto trattenuto, ma mettevi intesta una cosa, come me la pensano almeno l'80% dei tifosi di calcio non juventini.
Ovviamente noi interisti siamo i più avvelenati perchè le porcate le avete fatte più di tutti a ns spese, ma non illudetevi creando lo spettro inter nuovo polo mafioso secondo voi e artefice della "vostra sfortuna" (il vero artefice è qull'ometto ridicolo che idolatrate per aver manipolato per voi dieci anni di campionati), state sui coglioni a tutti, e lo stare sui coglioni a tutti dovrebbe farvi accendere una lampadina e farvi fare almeno un esamino di coscienza.
''Maró lemmy che cazzone che era!!!''
CianBellano

Errato: Lemmy E'

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SacreScuole
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#2390 Messaggio da SacreScuole »

Lemmy ha scritto:.Ovviamente noi interisti siamo i più avvelenati perchè le porcate le avete fatte più di tutti a ns spese
INfatti apparte la squadra del '98 avete sempre fatto squadre ridicole che sono arrivate ben al di sotto della metà  della classifica. La juve ha rubato con Moggi, ma penso che senza di lui ne avremmo vinto 2/3 di meno, perchè al contario vostro abbiamo sempre avuto grandi giocatori (Zidane, Inzaghi, Davids, Zambrotta) voi apparte Ronaldo?
Per me la violenza è un soggetto del tutto estetico. Dire che non ti piace la violenza al cinema è come dire che al cinema non ti piacciono le scene di ballo.

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PhilippeMexes5
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#2391 Messaggio da PhilippeMexes5 »

Si è spento oggi l'ex calciatore e allenatore Nils Liedholm. Aveva 85 anni. Liedholm abitava a Cuccaro, in provincia di Alessandria, dove aveva una tenuta agricola. Lo si è appreso nel paese del Monferrato, dove la ditta di pompe funebri Longo ha comunicato che i funerali si svolgeranno giovedì alle ore 11.


IL BARONE FUORICLASSE IN CAMPO E FUORI - La Svezia, il Milan poi, da allenatore, la Roma. Questa la parabola nel calcio del Barone, campione di stile in campo e fuori, vincitore da giocatore dell'oro olimpico a Londra '48 e di quattro scudetti negli anni '50 con il Milan. Vice-campione del mondo nel 1958 con la Svezia, la sua immagine venne scelta per la copertina del primo album dei calciatori Panini, quello del campionato '60-'61. Da allenatore diede al Milan lo scudetto della stella, nel 1979, e poi alla Roma il suo secondo, storico, tricolore, nel 1983. La delusione piu' grande arrivo' l'anno dopo, quando la Roma perse ai rigori la Coppa Campioni con il Liverpool. Ma Liedholm sara' sempre ricordato per la sua classe, l'innata eleganza in campo e fuori, quel modo di fare che lo fece appunto diventare il Barone e che fece in modo di fargli chiudere la sua ventennale carriera di calciatore senza mai essere stato ammonito. Aveva cominciato da bambino, alternando il pallone allo sci di fondo. Liedholm era conosciuto, e in fondo anche amato, anche per il gusto dell'iperbole e dei paragoni perlomeno arditi: divenne famoso per essere l'elemento fondamentale del Gre-No-Li, il trio con Nordahl e Gren, ma anche, quando poi fu tecnico, per aver fatto diventare Mandressi ''l'erede di Rensenbrink'', Tosetto ''il Keegan della Brianza'', il carneade Gaudino ''il nuovo Nordhal'', Valigi ''il nuovo Falcao''. Piccole perle di una carriera e di un humour inimitabili. Al Milan arrivo' dopo i Giochi del '48 su consiglio di Nordahl che con lui aveva giocato nel Norrkoepping e vinto due titoli svedesi. Conquisto' subito San Siro, grazie al suo tocco di palla, quel suo giocare sempre a testa alta (tanti anni dopo si rivedra' in Antognoni), i suoi infallibili passaggi. Amava raccontare che la prima volta che ne sbaglio' uno, dopo due anni, tutto il pubblico dello stadio milanese si alzo' in piedi e lo applaudi'. Gioco' da centrocampista e poi un anno da libero vincendo in entrambi i ruoli. Ricreo' questa mutazione tecnica in un altro dei calciatori in cui si rivide, quell'Agostino Di Bartolomei indimenticabile capitano di quella Roma che vinse grazie alla ragnatela inventata dallo svedese. Che pur vivendo per mezzo secolo nel suo paese d'adozione non era mai riuscito ad impararne bene la lingua. Il vecchio gentiluomo di Valdemarsvik, che continuava a fare da lontano il consulente della Roma (Ibrahimovic, ai tempi in cui giocava nel Malmoe, il suo ultimo consiglio al presidente Sensi, che purtroppo per la Roma non gli diede retta) se l'era cavata molto meglio come produttore di vino, imbottigliato nei suoi vigneti di Cuccaro, in Piemonte. Amava la buona tavola, Lidas, ed era piu' scaramantico di un napoletano. Aveva un mago di fiducia, che consultava prima di match importanti e dal quale portava i giocatori. Credeva nell'oroscopo e con una punta di civetteria faceva notare che molti grandi calciatori erano del segno della Bilancia (come lui) o comunque nati nel mese di ottobre, e faceva sempre quattro esempi: se stesso, Falcao (suo pupillo prediletto), Pele' e Maradona.


CON LUI ADDIO A GRE-NO-LI, SPAVENTO' BRASILE - Con Liedholm scompare l'ultimo componente del famoso trio Gre-No-Li, dalla parte iniziale del cognome di tre famosi calciatori svedesi: Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm, che formarono un celebrato trio nella Svezia e nel Milan degli anni cinquanta. I tre facevano parte della nazionale svedese che vinse l'oro alle Olimpiadi di Londra, nel 1948, battendo in finale la Jugoslavia per 3-1 con due gol di Gren e uno di Nordahl. Invece, nella famosissima finale del mondiali di Svezia, giocata a Stoccolma il 29 giugno 1958 e vinta per 5-2 dal Brasile del giovanissimo Pele', c'erano ancora Gren e Liedholm, mentre Nordahl aveva lasciato gia' da tempo la nazionale. La formazione di quella Svezia era: Svensson, Bergmark, Axbon, Borjesson, Gustavsson, Parling, Hamrin, Gren, Simonsson, Liedholm, Skoglund. Liedholm segno' il primo gol svedese, mentre il secondo fu opera di Simonsson. Di quella squadra giocarono a lungo in Italia anche Skoglund (soprattutto nell'Inter) e Hamrin (che allora giocava nel Padova ma che gioco' soprattutto nella Fiorentina). Nella rosa di quella nazionale c'erano anche altri italiani: 'Raggio di luna' Selmosson (che giocava nella Lazio e che poi passo' anche alla Roma) e il meno conosciuto Bengt Gustavsson, che giocava nell'Atalanta.


GALLIANI, MILAN DOMANI CON LUTTO AL BRACCIO - ''Con Liedholm se ne e' andato un pezzo di storia della nostra societa''': cosi' Adriano Galliani, vicepresidente e amministratore delegato del Milan, ha commentato con profonda commozione la notizia della morte di Nils Liedholm. ''Il Milan, domani sera, - ha aggiunto Galliani, durante l'allenamento dei rossoneri sul campo dello Shakhtar - giochera' con il lutto al braccio, e nella tradizionale riunione Uefa di domattina chiederemo ufficialmente al delegato che prima dell'inizio della gara venga osservato un minuto di silenzio in memoria di questo grande uomo del calcio''.


MILAN, SE NE VA PEZZO ENORME NOSTRA STORIA - Il Milan piange la scomparsa di Nils Liedholm, il tecnico rossonero della Stella, protagonista insostituibile del leggendario trio Gre-No-Li, che si e' spento all'eta' di 85 anni a Cuccaro, nel Monferrato, dove viveva. ''Con lui - scrive il sito della societa' rossonera - se ne va un pezzo enorme della storia del Milan, ma il suo ricordo rimarra' indelebile nel cuore di tutti i Milanisti e degli appassionati di calcio''.


RIVERA, 'UN MAESTRO,ALLENAVA GIA'DA GIOCATORE' - ''Sono tra i pochi che puo' ricordarlo anche da giocatore, nel senso che il mio primo anno a Milano l'ho fatto con lui che stava chiudendo la sua carriera. Mi ha aiutato e si metteva a disposizione, creava la condizione per stare bene e conoscere l'ambiente. Era gia' allenatore in quel momento. Era una persona che privilegiava, pur essendo apparentemente un freddo, i rapporti umani''. Ricorda cosi' Nils Liedholm l'ex stella del Milan e della nazionale Gianni Rivera poco dopo aver appreso la notizia della morte del suo ex allenatore e anche compagno di squadra per un solo anno, l'ultimo della carriera del Barone. ''Aveva sentimenti - aggiunge Rivera - e privilegiava i rapporti umani ancor prima di quelli tecnici. Direi che e' questo il ricordo migliore''. Quanto perde il calcio? ''Il calcio lo aveva gia' perso. Lo ha perso prima di tutto come calciatore e poi come allenatore. La vita e' cosi' purtroppo, va avanti...'' ''L'ho visto - conclude Rivera - l'ultima volta qualche anno fa. Poi lui stava tanto male ed e' andato a vivere in campagna dove aveva l'azienda e poi ci siamo persi''
Se n'è andato uno degli ultimi pezzi di un calcio che non c'è più.

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Ciao,Barone:Roma non ti dimentica.

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Drogato_ di_porno
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#2392 Messaggio da Drogato_ di_porno »

donegal ha scritto:

Nel servizio, neanche una mezza parola su questo episodio a campi invertiti, nell'area milanista, che pure in tantissimi abbiamo visto... si vede che franare addosso agli avversari (cazzo, è stato un intervento da vacca ubriaca) è cosa degna di nota solo se a commetterla è un avversario che non appartiene alla triade delle strisciate.

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Intendiamoci, io sono il primo a non fracassare gli altrui coglioni con la pantomima dei rigori non fischiati, il calcio teleparlato è di una noia impressionante nonchè una delle cose più offensive per l'intelligenza umana ... ma ogni tanto è bene ricordare che spesso è abissale la differenza tra ció che succede su un campo e quello che si vede nei servizi di una TV che bada solo agli interessi del suo proprietario (Milan) e dei suoi clienti più numerosi (Inter e Juve)

Se poi a voi piace così, fatevi la vostra cazzo di superlega a 3 squadre.
Buon divertimento.
Vero donny, peró Urbano Cairo editore è (ex) uomo dell' Impero di Berlusca. L' ho sentito in tv elogiare RE SILVIO e ringraziarlo per i consigli che ogni tanto ancora gli elargisce. Quindi proteste non più di tanto. Prima il fan dei doors tilly romero ex uomo fiat, ora l' editore di "DipiùTv"...dovete sdoganarvi...che ne dici di Maria Corti presidentessa? :-D
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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donegal
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#2393 Messaggio da donegal »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Vero donny, peró Urbano Cairo editore è (ex) uomo dell' Impero di Berlusca. L' ho sentito in tv elogiare RE SILVIO e ringraziarlo per i consigli che ogni tanto ancora gli elargisce. Quindi proteste non più di tanto. Prima il fan dei doors tilly romero ex uomo fiat, ora l' editore di "DipiùTv"...dovete sdoganarvi...che ne dici di Maria Corti presidentessa? :-D
Ad onor del vero la voce l'ha alzata. Ma l'hanno raccolta timidamente solo pochi giornali... forse doveva entrare ruttando a Controcampo, dare una bella manata a cucchiaietta al culo della tua Elisabetta e, rivolgendosi al pubblico, urlare "Suca !" con inequivocabile gesto. Forse solo così si poteva richiamare l'attenzione... :lol:

Quanto alle simpatie politiche di Cairo, in realtà  non ha mai manifestato dichiarazioni di voto forzitaliote, anzi, alle ultime comunali era pro Chiamparino. E' un post-democristiano alquanto paraculo, sempre attento a distribuire buone parole a sinistra e destra a seconda della convenienza. In un paese bizzarro dove il petrotrafficante Moratti passa come uno di sinistra perchè ha mandato due palloni in Chapas, basta davvero poco per etichettare politicamente qualcuno in maniera bislacca...

Comunque, per una volta che abbiamo un presidente slegato dalla Fiat (la Famiglia non è più quella di una volta, gli Agnelli cinici e potenti sono come le patate : sotto terra) non me la sento di dargli addosso... Certamente mantengo la mia diffidenza di fondo, quella è inevitabile dopo tutta la carrellata di delinquenti che ho dovuto vedere...
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza

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#2394 Messaggio da madball »

la serie A non m'ineteressa più
al bar non vado se c'è sky tv
per divertirmi sai come si fa
in trasferta vado con gli ultrà 

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#2395 Messaggio da vbman »

Da germania2006.datasport.it del 05/11/2007

E` scomparso Roberto Bortoluzzi

Milano, 5 novembre - All`eta` di 86 anni, a Nervi, dove era andato a vivere negli ultimi anni, e` morto Roberto Bortoluzzi. Nato a Portici il il 28 gennaio 1921, Bortoluzzi, figlio di un architetto e ingegnere, progettista della sede Rai di Corso Sempione a Milano, aveva inizialmente tentato la carriera militare per poi diventare giornalista e soprattutto la voce inconfondibile della trasmissione radiofonica `Tutto il calcio minuto per minuto`. La sua voce ha incollato alla radiolina milioni di italiani ogni domenica, in un affascinante mondo radiofonico che forse ora si e` perso un po`, tanto da dimenticare i protagonisti che hanno fatto la storia del giornalismo radiofonico sportivo, come lo stesso Bortoluzzi.

Dal 3 febbraio 1959 la sua voce ha informato in tempo reale sui risultati del campionato di calcio, da allora fino al 1987, quando passo` il testimone della conduzione della trasmissione all`attuale Direttore di Rai Sport, Massimo De Luca. I suoi 28 anni di conduzione di `Tutto il calcio minuto per minuto` sono un record ancora imbattuto per una trasmissione radiofonica e televisiva italiana. Memorabili i suoi battibecchi con i colleghi dallo stadio Enrico Ameri e Sandro Ciotti, cosi` come la sua presenza in studio con il suo immacabile, `pestilenziale` per i colleghi in studio, sigaro.

Andato in pensione, si era ritirato a Nervi, ma per chi ha vissuto gli anni della radiolina incollata all`orecchio, la sua voce e l`avvio di trasmissione ogni domenica, raccontano momenti che fanno parte della vita di tutti e della storia del calcio e, se si ascolta bene, pare di sentire..``Gentili ascoltatori da Roberto Bortoluzzi dagli studi di Milano, un cordiale buongiorno..`

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#2396 Messaggio da Husker_Du »

Una giornataccia per il calcio.....il barone e Bortoluzzi che se ne vanno....

Un saluto speciale al barone, che rappresento' l'eleganza fatta persona nel calcio, come giocatore e come tecnico....e in piu' che con la Roma ad inizi anni 80 costrui' una delle migliori squadre italiane di sempre.....
Ultima modifica di Husker_Du il 05/11/2007, 21:04, modificato 2 volte in totale.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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zagor67
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#2397 Messaggio da zagor67 »

Lemmy ha scritto:Per me, e lo ripeto, lo scudetto assegnatoci è quello del 97-98.
Quello l'avete rubato sotto gli occhi di tutto il mondo e l'avete festeggiato, facendovi beffe di noi come il ladro che prima ti deruba e poi ti passa sotto casa suonando il clacson della macchina comprata coi proventi del bottino.
Premesso che da esperienze personali e riportate il tifoso juventino s'è sempre dimostrato il meno sportivo, non il meno competente ma cmq il meno interessato al lato tecnico-sportivo-agonistico (allo juventino va bene se si vince, nn importa come, e i post qui presenti sono lapalissiani), il meno competente sulla storia della propria squadra e ovv il meno obiettivo in assoluto ("non vede" anni di palesi ladrocinii, segnalati prima dopo e durante, ma so' due anni che una volta beccato sta a rompere i coglioni invece di tacere per la doppia figura di merda fatta: avete rubato,. è ufficiale ora, avete negato l'evidenza per anni.. è ufficiale ora, siete degli stronzi, sportivi solo quando vi fa comodo.. è ufficiale ora) non posso credere che ancora stiate a barricarvi dietro la scusa dello "scudetto di cartone"..
Perchè, scusate, esibire un trofeo rubato è più onorevole di esibirne uno recuperato?
Ma c'avete la faccia come il culo di chiacchierare ancora, siete una cosa neanche comica.. ma proprio penosa.. delle isteriche zitelle irritanti che strepitano sul nulla (v'hanno dato contro i primi due rigori inesistenti della vs storia sociale e rompete, ma il gol con la fiorentina zitti tutti..) e prima (e ancora lo fate, e questo è il lato comico) sfottevano chi, dati alla mano, protestava..come i mafiosi che si dichiarano buoni padri di famiglia al processo..
Parlate di etica oggi quando per più di dieci anni l'avete snobbata nei fatti e nella teoria , non volendo mai dire "beh, qui cmq qualcosa non va..", assistevate alle sventure altrui ridendo e godendovi le vostre fortune.
Guardatevi le statistiche e vergognatevi: per anni sistematicamente la juve era la squadra con più falli fatti e meno ammoniti\espulsi, quella con più rigori a favore e meno contro..
Aó, negli ultimi due anni dell'era moggi v'hanno dato 4 rigori contro, roba da matti che solo voi sareste capaci di spiegare senza ammettere la triste realtà  (del fenomeno calcio in italia di quando c'era lui..).
Pessimi come Moggi, a sua volta da un punto di vista morale peggio anche del più incallito criminale che almeno, una volta preso comprovato il suo crimine e condannato, ha il buobn gusto di tacere invece di dire "beh che c'è di male nel puntare una pistola in faccia ad un bancario?" o peggio ancora "invece di pensare a me prendetevela con l'impiegato che ha azionato l'allarme".
Mi riviene in mente la multa a Figo che denuncia Moggi nello spogliatoio dell'arbitro e poi viene pure offeso e schernito dai maestri dello stile juve, consapevoli e forti della loro immunità .
E invece pecoroni che nn siete altro state a farla lunga, addirittura fate le vittime quando non vi rendete conto che quello che vi succede oggi è la normalità  (nonostante tutto moooolto diverso da quello che provavamo noi interisti in certi anni in cui ce ne accadevano di tutte e ogni fottuta domenica) di tutte le squadre di calcio, certo, paragonato al paradiso che v'eravate creati è l'inferno ed infatti sostengo come sopra che lo juventino cosa sia il calcio lo sa per sentito dire..
Avete rubato? Sì.
Avete pagato? Facciamo finta di sì.
Abbiate il coraggio di farvi scendere la carogna, imparare l'umiltà  e l'obiettività  e di voltare pagina perchè se non l'avete capito: avete rotto i coglioni a tutta italia!

E anzi, v'è andata bene per la faccenda del doping e ringraziate che le indagini sono state solo per gli ultimi due campionati..

P.S
E mi sono molto trattenuto, ma mettevi intesta una cosa, come me la pensano almeno l'80% dei tifosi di calcio non juventini.
Ovviamente noi interisti siamo i più avvelenati perchè le porcate le avete fatte più di tutti a ns spese, ma non illudetevi creando lo spettro inter nuovo polo mafioso secondo voi e artefice della "vostra sfortuna" (il vero artefice è qull'ometto ridicolo che idolatrate per aver manipolato per voi dieci anni di campionati), state sui coglioni a tutti, e lo stare sui coglioni a tutti dovrebbe farvi accendere una lampadina e farvi fare almeno un esamino di coscienza.
Grande Lemmy..quoto parola x parola

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zagor67
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#2398 Messaggio da zagor67 »

SacreScuole ha scritto:
Lemmy ha scritto:.Ovviamente noi interisti siamo i più avvelenati perchè le porcate le avete fatte più di tutti a ns spese
INfatti apparte la squadra del '98 avete sempre fatto squadre ridicole che sono arrivate ben al di sotto della metà  della classifica. La juve ha rubato con Moggi, ma penso che senza di lui ne avremmo vinto 2/3 di meno, perchè al contario vostro abbiamo sempre avuto grandi giocatori (Zidane, Inzaghi, Davids, Zambrotta) voi apparte Ronaldo?
Mai detto il contrario,ma allora perche'moggi faceva quel che faceva?
Abbiamo spesso avuto squadre di merda e'vero,ma un paio di scudetti li avremmo vinti(1998 e il famoso 5 maggio,dove se ricordate a Verona col Chievo sono successe cose strane ,cosi'come altri episodi nel corso della stagione)

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zagor67
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#2399 Messaggio da zagor67 »

ToccafondiVattene ha scritto:Quest'anno, ad ogni partita casalinga, i giocatori della Juve sono andati sotto le curve a ringraziare i tifosi.
E comunque è ovvio festeggiare per un risultato che ci permette di restare attaccati al gruppo di testa.

Pensa te che ho visto tifosi esultare per scudetti mai vinti...

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Un conto e'andare sotto la curva a ringraziare i tifosi( :DDD se vabbe'..),un'altro e'fare le checche isteriche dopo un pareggio...
Ah gia'dimenticavo...una neopromossa che pareggia contro i Campioni d'Italia..scusa.Fai finta che non abbia detto niente :DDD :DDD

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zagor67
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#2400 Messaggio da zagor67 »

PhilippeMexes5 ha scritto:
Si è spento oggi l'ex calciatore e allenatore Nils Liedholm. Aveva 85 anni. Liedholm abitava a Cuccaro, in provincia di Alessandria, dove aveva una tenuta agricola. Lo si è appreso nel paese del Monferrato, dove la ditta di pompe funebri Longo ha comunicato che i funerali si svolgeranno giovedì alle ore 11.


IL BARONE FUORICLASSE IN CAMPO E FUORI - La Svezia, il Milan poi, da allenatore, la Roma. Questa la parabola nel calcio del Barone, campione di stile in campo e fuori, vincitore da giocatore dell'oro olimpico a Londra '48 e di quattro scudetti negli anni '50 con il Milan. Vice-campione del mondo nel 1958 con la Svezia, la sua immagine venne scelta per la copertina del primo album dei calciatori Panini, quello del campionato '60-'61. Da allenatore diede al Milan lo scudetto della stella, nel 1979, e poi alla Roma il suo secondo, storico, tricolore, nel 1983. La delusione piu' grande arrivo' l'anno dopo, quando la Roma perse ai rigori la Coppa Campioni con il Liverpool. Ma Liedholm sara' sempre ricordato per la sua classe, l'innata eleganza in campo e fuori, quel modo di fare che lo fece appunto diventare il Barone e che fece in modo di fargli chiudere la sua ventennale carriera di calciatore senza mai essere stato ammonito. Aveva cominciato da bambino, alternando il pallone allo sci di fondo. Liedholm era conosciuto, e in fondo anche amato, anche per il gusto dell'iperbole e dei paragoni perlomeno arditi: divenne famoso per essere l'elemento fondamentale del Gre-No-Li, il trio con Nordahl e Gren, ma anche, quando poi fu tecnico, per aver fatto diventare Mandressi ''l'erede di Rensenbrink'', Tosetto ''il Keegan della Brianza'', il carneade Gaudino ''il nuovo Nordhal'', Valigi ''il nuovo Falcao''. Piccole perle di una carriera e di un humour inimitabili. Al Milan arrivo' dopo i Giochi del '48 su consiglio di Nordahl che con lui aveva giocato nel Norrkoepping e vinto due titoli svedesi. Conquisto' subito San Siro, grazie al suo tocco di palla, quel suo giocare sempre a testa alta (tanti anni dopo si rivedra' in Antognoni), i suoi infallibili passaggi. Amava raccontare che la prima volta che ne sbaglio' uno, dopo due anni, tutto il pubblico dello stadio milanese si alzo' in piedi e lo applaudi'. Gioco' da centrocampista e poi un anno da libero vincendo in entrambi i ruoli. Ricreo' questa mutazione tecnica in un altro dei calciatori in cui si rivide, quell'Agostino Di Bartolomei indimenticabile capitano di quella Roma che vinse grazie alla ragnatela inventata dallo svedese. Che pur vivendo per mezzo secolo nel suo paese d'adozione non era mai riuscito ad impararne bene la lingua. Il vecchio gentiluomo di Valdemarsvik, che continuava a fare da lontano il consulente della Roma (Ibrahimovic, ai tempi in cui giocava nel Malmoe, il suo ultimo consiglio al presidente Sensi, che purtroppo per la Roma non gli diede retta) se l'era cavata molto meglio come produttore di vino, imbottigliato nei suoi vigneti di Cuccaro, in Piemonte. Amava la buona tavola, Lidas, ed era piu' scaramantico di un napoletano. Aveva un mago di fiducia, che consultava prima di match importanti e dal quale portava i giocatori. Credeva nell'oroscopo e con una punta di civetteria faceva notare che molti grandi calciatori erano del segno della Bilancia (come lui) o comunque nati nel mese di ottobre, e faceva sempre quattro esempi: se stesso, Falcao (suo pupillo prediletto), Pele' e Maradona.


CON LUI ADDIO A GRE-NO-LI, SPAVENTO' BRASILE - Con Liedholm scompare l'ultimo componente del famoso trio Gre-No-Li, dalla parte iniziale del cognome di tre famosi calciatori svedesi: Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm, che formarono un celebrato trio nella Svezia e nel Milan degli anni cinquanta. I tre facevano parte della nazionale svedese che vinse l'oro alle Olimpiadi di Londra, nel 1948, battendo in finale la Jugoslavia per 3-1 con due gol di Gren e uno di Nordahl. Invece, nella famosissima finale del mondiali di Svezia, giocata a Stoccolma il 29 giugno 1958 e vinta per 5-2 dal Brasile del giovanissimo Pele', c'erano ancora Gren e Liedholm, mentre Nordahl aveva lasciato gia' da tempo la nazionale. La formazione di quella Svezia era: Svensson, Bergmark, Axbon, Borjesson, Gustavsson, Parling, Hamrin, Gren, Simonsson, Liedholm, Skoglund. Liedholm segno' il primo gol svedese, mentre il secondo fu opera di Simonsson. Di quella squadra giocarono a lungo in Italia anche Skoglund (soprattutto nell'Inter) e Hamrin (che allora giocava nel Padova ma che gioco' soprattutto nella Fiorentina). Nella rosa di quella nazionale c'erano anche altri italiani: 'Raggio di luna' Selmosson (che giocava nella Lazio e che poi passo' anche alla Roma) e il meno conosciuto Bengt Gustavsson, che giocava nell'Atalanta.


GALLIANI, MILAN DOMANI CON LUTTO AL BRACCIO - ''Con Liedholm se ne e' andato un pezzo di storia della nostra societa''': cosi' Adriano Galliani, vicepresidente e amministratore delegato del Milan, ha commentato con profonda commozione la notizia della morte di Nils Liedholm. ''Il Milan, domani sera, - ha aggiunto Galliani, durante l'allenamento dei rossoneri sul campo dello Shakhtar - giochera' con il lutto al braccio, e nella tradizionale riunione Uefa di domattina chiederemo ufficialmente al delegato che prima dell'inizio della gara venga osservato un minuto di silenzio in memoria di questo grande uomo del calcio''.


MILAN, SE NE VA PEZZO ENORME NOSTRA STORIA - Il Milan piange la scomparsa di Nils Liedholm, il tecnico rossonero della Stella, protagonista insostituibile del leggendario trio Gre-No-Li, che si e' spento all'eta' di 85 anni a Cuccaro, nel Monferrato, dove viveva. ''Con lui - scrive il sito della societa' rossonera - se ne va un pezzo enorme della storia del Milan, ma il suo ricordo rimarra' indelebile nel cuore di tutti i Milanisti e degli appassionati di calcio''.


RIVERA, 'UN MAESTRO,ALLENAVA GIA'DA GIOCATORE' - ''Sono tra i pochi che puo' ricordarlo anche da giocatore, nel senso che il mio primo anno a Milano l'ho fatto con lui che stava chiudendo la sua carriera. Mi ha aiutato e si metteva a disposizione, creava la condizione per stare bene e conoscere l'ambiente. Era gia' allenatore in quel momento. Era una persona che privilegiava, pur essendo apparentemente un freddo, i rapporti umani''. Ricorda cosi' Nils Liedholm l'ex stella del Milan e della nazionale Gianni Rivera poco dopo aver appreso la notizia della morte del suo ex allenatore e anche compagno di squadra per un solo anno, l'ultimo della carriera del Barone. ''Aveva sentimenti - aggiunge Rivera - e privilegiava i rapporti umani ancor prima di quelli tecnici. Direi che e' questo il ricordo migliore''. Quanto perde il calcio? ''Il calcio lo aveva gia' perso. Lo ha perso prima di tutto come calciatore e poi come allenatore. La vita e' cosi' purtroppo, va avanti...'' ''L'ho visto - conclude Rivera - l'ultima volta qualche anno fa. Poi lui stava tanto male ed e' andato a vivere in campagna dove aveva l'azienda e poi ci siamo persi''
Se n'è andato uno degli ultimi pezzi di un calcio che non c'è più.

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Ciao,Barone:Roma non ti dimentica.
Abitava dalle mie parti,l'ho visto un sacco di volte.Un signore..davvero
RIP

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