Avete visto HOSTEL II ? Non andró mai in Slovacchia
A parte gli scherzi , non avete mai pensato che nel precedente HOSTEL nessun genitore dei ragazzi americani in europa ne reclama l'assenza ? Cioè se sono morti ai cellulari non rispondono. Nessuno si è allarmato di questi genitori ?
Direte : Bè mica lo fanno vedere nel film ...
Io rispondo : In Hostel II All'inizio c'è l'unico sopravissuto della parte prima , e la ragazza dice lui : MA NON DEVI AVVISARE LA MADRE DI XXX (NOME DELL'AMICO) ?
Lui dice di no ...
Ma io mi chiedo : Ma sta santa donna vedendo che al cell il figlio non risponde e nè si fa sentire non le viene qualche preoccupazione ?
Anche se magari dall'america in europa le telefonate ai cellulari sono costose.
Ma tutti i morti in questo "ostello" , non avevano parenti ? Eppure ve ne sono diversi. Nessuno mai ha reclamato l'assenza di queste vittime ? Come mai dopo che morti nessuno fa indagini ? Eppure se fai indagini puoi sempre andare a indagare nell'ultimo albergo in cui sei stato ..
Bah. Cmq ogni film dell'orrore per essere buono deve avere una "morale".
Questo film è molto intelligente perchè non è il solito thriller dove uno psicopatico uccide per caso.
Qui gli assasini sono "qualcuno" : gente ricca , sfondata di soldi che vuole uccidere.
E uccidono queste vittime che la sorte tira in ballo facendo aste esose. Chi vince deve uccidere. Ovviamente pagando questa società .
Una società che ha regole ben precise e che si muove per il Dio Denaro. Un Dio Denaro che ti permette anche di scegliere la tua vittima e "sfogandoti" uccidendola.
Uccidere nel modo più brutale che ci possa essere.
Nel fim compare anche una scena di cannibalismo , e mi pare che nel primo Hostel non era presente. Un cannibalismo di cui oggi se ne parla molto , anche grazie alla notizia del cannibile tedesco ... e della sua vittima che arbitrariamente ha deciso di farsi degustare.
Qui , invece , le vittime non sono "consenzienti" ... Sono "vittime" e basta.
Un film che crea a volte ansia , emozioni forti. Da vedere sicuramente.
Grande Roth.