Qui le stanno facendo una gastroscopia
La gastroscopia è un esame visivo dell'esofago, dello stomaco e del duodeno, effettuato mediante l'introduzione attraverso la bocca di un tubo sottile e flessibile che ha in cima una piccola telecamera ed una luce (gastroscopio).
Attraverso questo esame il medico potrà esaminare la superficie delle pareti interne del tratto superiore dell'apparato digerente e mettere in evidenza qualsiasi anomalia presente.
Questa indagine diagnostica permette di osservare il tratto superiore dell'apparato digestivo ed aiuta quindi il medico ad accertare l'origine di molti sintomi come l'ingestione difficoltosa e dolorosa, le emorragie, i dolori di stomaco o addominali, eccetera.
Al momento di effettuare l'esame, lo stomaco deve essere vuoto, per cui non bisogna mangiare o bere nulla nelle 8-10 ore che precedono l'esame, in quanto la presenza di cibo nello stomaco rischia di limitare il campo visivo dell'endoscopio e rendere l'esame meno preciso e, in alcuni casi, provocare il vomito.
Il paziente viene posto sul fianco sinistro in posizione comoda, con in bocca uno strumento chiamato boccaglio per mantenere la bocca aperta durante l'esame. Il medico passerà l'endoscopio attraverso la bocca e in gola. Lo strumento non ostacola la respirazione nè causa dolore, ma provoca solamente un senso di fastidio. Nel corso dell'esame, il medico valuterà se è utile immettere dell'aria con l'endoscopio per far distendere le pareti dello stomaco in modo da osservarle meglio.
Dopo l'esame, la gola potrà essere leggermente dolorante