SacreScuole ha scritto:Bush ha detto che i leader internazionali devono impedire all'Iran di avere armi nucleari 'per sperare di evitare una terza guerra mondiale'. 'Abbiamo un leader iraniano che ha annunciato di voler distruggere Israele', ha detto Bush in una conferenza stampa alla Casa Bianca. 'E' per questo che dico ai leader: se volete sperare di evitare una terza guerra mondiale bisogna cercare di impedire la diffusione delle conoscenze necessarie per produrre armi nucleari', ha aggiunto il presidente Usa.
Queste le dichiarazioni di Bush, ma la cosa piu' preoccupante sono le dichiarazioni di Putin che ha detto che in caso di attacco americano all'Iran lo proteggerà . Inoltre si dice che gli americani siano in veramente preoccupati perchè gli iraniani vogliono iniziare a considerare il valore del petrolio in euro e non piu' in dollari. E per finire la Turchia ha detto che invaderà e distruggerà il Kurdistan andando a accendere la miccia in una zona dell'Iraq tranquilla.
Chiedo agli utenti piu' "politici" cosa ne pensano.
anche a me piace giocare a Risiko! Io voglio le armate gialle.
Pronti, via

[modalità generale in poltrona = on]
1. Bush ha talmente l'acqua alla gola a casa sua e sa di avere pochissime probabilità che i Repubblicani vincano le prossime presidenziali. Quindi non gli resta altro da fare che alzare il tiro (lui magari è stupido, ma chi gli sta intorno proprio no) e continuare a spaventare gli Americani, nel tentativo di convincerli che c'è una giungla là fuori, e la presidenza USA deve restare in mano a uomini veri, altro che Hillary o Obama. Safety first. E intanto il suo paese continua a scivolare in una spirale di debiti, quest'anno abbiamo avuto le prime avvisaglie con la bolla di sapone dei mutui
sub rate, il fatto è che l'economia USA non si trovava così nei guai sin dai tempi del '29.
2. Putin OVVIAMENTE fa il suo gioco, che consiste nel fare la voce grossa e rendere la vita difficile a tutti, cercando di guadagnare il più possibile da ogni potenziale opportunità . Dopo una quindicina di anni trascorsi con la testa bassa, l'orso russo ricomincia a ringhiare grazie agli immensi ricavi ottenuti con le fonti energetiche. Ogni volta che accendiamo i riscaldamenti a casa nostra così noi possiamo guardare la tv in t-shirt e mutande, la nuova Russia ringrazia. Putin sta indottrinando le nuove generazioni all'impronta di un nazionalismo selvaggio, il suo governo spinge sull'edilizia popolare a basso costo per assicurarsi il consenso, e adesso solletica il mai sopito orgoglio del suo popolo annunciando rivoluzioni tecnologiche e di far tornare l'Armata Rossa ai fasti che furono. E per buona misura, ogni mese annuncia il test di una nuova super-arma, convenzionale o nucleare (questa era
l'ultima). In realtà sa benissimo anche lui che la corsa agli armamenti fu il motivo della rovina della URSS, e non ripeterà gli stessi errori. Ma ogni volta che puó, mostra i muscoli. Con la grande popolarità di cui gode, non gli sarà difficile proporre per sè stesso il terzo mandato consecutivo.
3. il petrolio SARA' quotato in euro e non in dollari prima o poi, è solo questione di tempo. L'euro è più stabile e più attraente per tre quarti del pianeta (lo preferiscono nelle trattative in Russia già da tempo, il mondo arabo per ovvi motivi non vede l'ora di sbarazzarsi del dio dollaro, e la Cina deve gran parte dei suoi enormi profitti commerciali alla svalutazione artificiale dell yuan, appunto ai danni del dollaro). Se l'US$ si indebolirà ancora un po', come credo sia inevitabile, la scelta sarà quasi obbligata. Importante sarà anche la posizione della Gran Bretagna in materia, perchè il petrolio viene quotato a Londra. Se la GB dovesse decidere di voltare le spalle al dollaro, magari rafforzando la sua posizione nell'Unione europea e adottando l'euro a sua volta (non così impossibile come sembra), lo zio Sam potrebbe solo restare a guardare.
4. anche quello della Turchia mi è sembrato un bluff. La Turchia vorrebbe invadere il Kurdistan iracheno per vecchie questioni di nazionalismo e per dare mano libera ai militari, che hanno un ruolo importante nella loro vita politica nazionale. Ma hanno troppe buone ragioni per restare al loro posto: sul fronte interno, il Pkk ha già ripreso le ostilità e la situazione potrebbe precipitare ancora di più, inoltre le minoranze curde presenti nel paese (e in parlamento) prenderebbero di sicuro molto male la cosa, mettendo la non solidissima democrazia turca con le spalle al muro. Sul fronte estero, Francia e Usa hanno già condannato la Turchia per il passato genocidio degli Armeni e staranno attentissime al minimo passo falso da parte di Ankara, mentre si avvicina il 2012, anno in cui si dovrà sciogliere il nodo dell'ingresso della Turchia nell'Unione europea, e di sicuro sono in molti a Bruxelles ad augurarsi un incidente diplomatico per poter insabbiare la pratica una volta per tutte.
In definitiva la prospettiva, almeno a breve termine, di una terza guerra mondiale mi sembra molto lontana. Innanzitutto non siamo più in uno scenario di due potenze contrapposte, adesso i big players sono Usa e Cina, con Russia, India e Unione Europea ansiose di fare la propria parte (ho qualche dubbio sulla UE in politica estera, peró). Anche la NATO ormai è un accordo superato che ha già mostrato i propri limiti (vedi Italia, Spagna, Francia) e non sono sicuro che l'alleanza reggerebbe ad un eventuale conflitto tutto-per-tutto.
A meno che qualche pazzo non tenti un colpo di mano, non posso credere che l'Iran faccia piovere l'olocausto nucleare su Israele (che ha già vinto TUTTE le guerre contro i suoi vicini). Una presidenza democratica e moderata degli Usa servirà a raffreddare il clima in medio Oriente, riducendo i fondamentalismi e togliendo anche qualche carta dalle mani di Ahmadinejad.
Per quanto riguarda la fine della civiltà umana, è molto più probabile che qualche cataclisma climatico ci spazzi via dalla faccia della terra, e allora saremo bravi a piangere sul latte versato e su scenari tipo "cosa sarebbe potuto succedere se... avessimo dato retta al protocollo di Kyoto".
[modalità generale in poltrona = off]
Scusate per la lunghezza esagerata del post, ma il tema richiedeva un certo approfondimento

Insomma in conclusione, Bush ha fatto più danni della grandine, fuori dai coglioni

"Fantozzi, a causa di una terrificante stretta fiscale, era precipitato nella miseria più completa"