Ortheus ha scritto:Scorpio ha scritto:Rosario Gambino:
http://www.unionesarda.it/DettaglioUlti ... ntId=14596
stavolta do ragione al puttaniere torinese che si spaccia x veneto!
Povero mafioso: il giudice yankee non gli da l'estradizzione in itaGlia
perchè il 41bis è una tortura!
Sarà parente di quello tedesco che ha scontato la pena al violentatore sardo?
Molto più umano
Guantanamo,no?
Certo che se ne sentono certe.....echecazzo, non sembrano nemmeno
notizie, sembra satira !
Purtroppo non l'ha detta Luttazzi,ma un giudice americano....evabbè..
Le cose peró non starebbero così come descritte inizialmente:
41bis, caso Gambino: no estradizione, 'espulsione'
ROMA - La decisione del giudice federale Usa su Rosario Gambino non ha riguardato una estradizione negata, ma era soltanto l'esito di un procedimento amministrativo avviato per l'espulsione dello stesso Gambino dagli Stati Uniti. E' quanto spiega il difensore del cugino del boss della mafia, l'avvocato Daniele Francesco Lelli del foro di Roma.
A giudizio di Lelli sarebbero infondate le polemiche, e le reazioni "anche istituzionali" scaturite dal pronunciamento del giudice della California che avrebbe negato non una estradizione, ma una espulsione. "Gambino - dice l'avvocato Lelli - non è cittadino americano - ma cittadino italiano. E' erroneo il riferimento alla mancata estradizione visto che il procedimento estradizionale, iniziato su richiesta del governo italiano il 30 marzo 2001 si è concluso il 18 maggio 2004 con la decisone della Corte Distrettuale USA, Distretto Centrale della California, che ha negato il nulla osta all'estradizione rilevando come per gli stessi reati il mio assistito fosse già stato assolto il 1 febbraio 1983 dalla Corte Distrettuale orientale di New York".
Insomma, secondo il legale di Rosario Gambino "l'estradizione non puó essere concessa in questi casi visto il principio del 'ne bis in idem' previsto dall'art. 6 del Trattato Estradizionale che regola i rapporti tra USA e Italia".
"Per quanto riguarda la vicenda del 41 bis - spiega l'avvocato Lelli - questa riguarda il diverso procedimento di espulsione che prevede che i cittadini non americani vengano espulsi nel proprio Paese di origine dopo aver espiato una condanna, se non ricorrano casi particolari come è quello di Gambino che è persona anziana e malata". "Il procedimento amministrativo di espulsione - spiega Lelli - è iniziato su impulso dell'autorità giudiziaria Usa e non riguarda in nessun modo il Governo e l'autorità giudiziaria Italiana che, non trattandosi di procedimento estradizionale, non è competente in materia". Lelli ricorda che Gambino è coinvolto in Italia nel procedimento noto "pizza connection".
"In seguito ad incidente di esecuzione presentato da me - conclude Lelli - il processo verrà celebrato nuovamente a cominciare dal 26 ottobre prossimo di fronte alla Corte di Appello di Palermo dopo il processo svoltosi nella contumacia del mio assistito. Appare inquietante come alla vigilia di questo procedimento che esponenti del mondo istituzionale e giudiziario abbiano reso dichiarazioni senza avere conoscenza degli atti processuali".
Da: Ansa
In ogni caso vorrei sottolineare che Gambino è ancora dentro e ha già scontato 22 anni di carcere per traffico di stupefacenti. In Italia qunati anni si sarebbe fatto con medesima imputazione? 4 o 5 a dir tanto...