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Sfogliando il nuovo numero di Tv Sette mi è capitato di leggere un'intervista che, se non avesse anche un risvolto a dir poco preoccupante,
andrebbe inserita a pieno merito tra le pietre miliari della comicità involontaria assieme ai fuori-onda di Emilio Fede.
A parlare è Giovanna Civitillo, professione ereditiera.
Intendiamoci: non che la tizia per mestiere circuisca ottuagenari in cattiva salute per ereditare case al mare
O gioielli di famiglia , nè che sia amica o parente Della contessa Vacca Agusta.
E', molto più semplicemente, la valletta alla quale, nel programma "L'Eredità " condotto da Amadeus, viene delegato
l'arduo compito di realizzare il picco artistico-culturale della trasmissione:
la scossa.
La scossa, per quegli illetterati che non lo sapessero, è un balletto di cinquanta secondi eseguito dalla suddetta con abiti che hanno più o meno la consistenza della lacca per capelli fatto a un palmo di distanza da presentatore e concorrenti.
Questi ultimi due infatti, rimangono talmente inebetiti da tale visione che più di una volta, terminata la scossa,
la trasmissione è ripresa con Amadeus che leggeva i risultati della schedina della domenica precedente o chiedeva al concorrente :"Adesso cosa ci canta?"
Fin qui direi che tutto è abbastanza nella norma.
Quello che non lo è sono le sconcertanti dichiarazioni che rilascia la signorina Civitillo al giornalista di tv Sette.
Vi riporto alcuni stralci di questo delirio: "Grazie alla scossa mi arrivano tante lettere di bambini.Credo di avere un particolare ascendente sui più piccoli,infatti
nel futuro mi piacerebbe condurre proprio un programma per bambini."
Quindi, secondo lei, con cinquanta secondi di sculettamenti si conquista quella fascia d'età in televisione? Seguendo questo ragionamento,nella prossima edizione dello Zecchino d'oro cosa ci dobbiamo aspettare, il Mago Zurlì che balla la lapdance in perizoma?
Topo Gigio in tuta di lattice e frustino?
Ma il suo delirio non finisce mica qui. Alla domanda :Farebbe un calendario?
Replica: "Sì, purchè non completamente di nudi."
Cioè? Che significa? A Dicembre
nuda e ad agosto in tuta spaziale?
Le farneticazioni vanno avanti così:
"La mossa era solo un movimento di anca e bacino, la scossa è più completa ed io devo ringraziare
il mio sangue napoletano e i tanti anni di sacrifici e preparazione..."
E certo, quando Carla Fracci e Alessandra Ferri la chiamavano per andare a farsi una partitella a bowling lei si rifiutava per lavorare alla sbarra.
Mi pare quasi di vederla.
E infine , quando l'intervistatore le domanda quale sia il suo sogno,
la Civitillo, in uno slancio di modestia che è caratteristica dei grandi artisti, dichiara: " Vorrei affiancare il presentatore al festival di Sanremo."
A questo punto ho ragione di pensare che l'Uomo Gatto abbia delle serie speranze di condurlo.
Terminata la lettura di questa intervista, ho cercato un valido motivo che potesse giustificare la natura di un tale delirio e, alla fine, mi ha assalita un dubbio: ma non è che la signorina per allenarsi a fare la scossa, ogni tanto infila due dita nella presa di corrente

l'immagine di topo gigio in tuta di lattice e frustino mi fa scompisciare!