[O.T.] Guida al Cinema
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- radek66
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Allora, ieri sera sono finalmente riuscito a vedere "Il matrimonio di Tuya", pellicola vincitrice all'ultimo Festival di Berlino... una vittoria direi meritata per un film tuttavia un po' troppo festivaliero.
Faccio una doverosa premessa: l'ho visto al cinema all'aperto; sarà stato il caldo, ma ci saranno state almeno duecento persone, più un cane, un greyhound nella fila davanti a me che comunque se ne è stato tranquillissimo per tutta la durata della proiezione. Considerazione amara: un film del genere, se lo danno in inverno, a uno spettacolo infrasettimanale delle venti e trenta è già tanto se siamo in cinque....
E' la storia disperata di una donna pastore, che manda avanti la baracca poichè il marito è diventato invalido; non riuscendo più a vivere dignitosamente decide di divorziare e risposarsi, a patto peró che il nuovo consorte accetti in casa anche il marito vero. Interessante ed efficace, soprattutto nella fluidità del racconto, tuttavia proprio per questo poco orientale (penso ad esempio a "Still Life"...), bellissima fotografia che rende perfettamente l'immagine delle lande inostpitali della Mongolia.
Da vedere, direi per tutti, visto che se lo guardano pure i cani...




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
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Anche a me è piaciuto molto, la storia è amara e tenera allo stesso tempo e fino alla fine.
Anche tuya l'ho trovata gradevole e affascinante con tutte le doverose considerazioni del caso.
Avrei voluto almeno vederla nuda, dato che non sono riuscito bene a capire il suo vero fisico (ovvero se era un donnone muscoloso, o una donna in carne e basta).
Mi ripeto, bel film davvero ( fantastica anche la figura del marito malato)
Anche tuya l'ho trovata gradevole e affascinante con tutte le doverose considerazioni del caso.
Avrei voluto almeno vederla nuda, dato che non sono riuscito bene a capire il suo vero fisico (ovvero se era un donnone muscoloso, o una donna in carne e basta).
Mi ripeto, bel film davvero ( fantastica anche la figura del marito malato)
- cangaceiro
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- radek66
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cangaceiro ha scritto:Salve,
mi consigliate un bel film da scaricare del mulo? anno 2004-2005 così li trovo ben fatti. Grazie.




Io non consiglio film da scaricare... MAI!!!




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ieri ho visto una perla, un capolavoro assoluto che alla fine della visone mi ha lasciato di stucco, si chiama la jetee e un cortometraggio di 26 minuti con voce narrante e foto in bianco /nero di Chris Marker del 1962; è un racconto di fantascienza dal quale è tato poi tratto l'esercito delle 12 scimmie; non vi dico la trama pe rnon rovinarvi la sorpresa, io lo trovo si una bellezza stilistica, d'immagini e di linguaggio TOTALI, era da un pezzo che non ci rimanevo sotto così per un film; lo trovate sul mulo, o più semplicemente su google video http://video.google.com/videoplay?docid ... 4506734237 in inglese, o su you tube con i vari sottotiltoli, (la versione sul mulo è doppiata in italiano) se volete invece il testo completo lo trovate qui http://www.scifiscripts.com/scripts/lajette.txt


"Della durata approssimativa di 28 minuti, il film è formato totalmente da foto in bianco e nero collegate assieme da dissolvenze e tagli netti. Il regista e sceneggiatore Chris Marker e Jean Havel, addetto al montaggio, hanno realizzato quasi un bombardamento di immagini per l'osservatore accompagnate da una voce narrante fuori campo arrivando quasi ad un effetto ipnotico."


"Della durata approssimativa di 28 minuti, il film è formato totalmente da foto in bianco e nero collegate assieme da dissolvenze e tagli netti. Il regista e sceneggiatore Chris Marker e Jean Havel, addetto al montaggio, hanno realizzato quasi un bombardamento di immagini per l'osservatore accompagnate da una voce narrante fuori campo arrivando quasi ad un effetto ipnotico."
I'm just another bored male, approaching 30, in a dead-end job, who lives for the weekend. Casual sex, watered-down lager, heavily cut drugs. And occasionally kicking fuck out of someone.
madball ha scritto:ieri ho visto una perla, un capolavoro assoluto che alla fine della visone mi ha lasciato di stucco, si chiama la jetee e un cortometraggio di 26 minuti con voce narrante e foto in bianco /nero di Chris Marker del 1962; è un racconto di fantascienza dal quale è tato poi tratto l'esercito delle 12 scimmie; non vi dico la trama pe rnon rovinarvi la sorpresa, io lo trovo si una bellezza stilistica, d'immagini e di linguaggio TOTALI, era da un pezzo che non ci rimanevo sotto così per un film; lo trovate sul mulo, o più semplicemente su google video http://video.google.com/videoplay?docid ... 4506734237 in inglese, o su you tube con i vari sottotiltoli, (la versione sul mulo è doppiata in italiano) se volete invece il testo completo lo trovate qui http://www.scifiscripts.com/scripts/lajette.txt
"Della durata approssimativa di 28 minuti, il film è formato totalmente da foto in bianco e nero collegate assieme da dissolvenze e tagli netti. Il regista e sceneggiatore Chris Marker e Jean Havel, addetto al montaggio, hanno realizzato quasi un bombardamento di immagini per l'osservatore accompagnate da una voce narrante fuori campo arrivando quasi ad un effetto ipnotico."

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trovate le tre parti di La jetee in italiano su you tube:
http://www.youtube.com/watch?v=mFOczWeH ... ed&search=
http://www.youtube.com/watch?v=fFBLaQJp ... ed&search=
http://www.youtube.com/watch?v=-IIH9h_C ... ed&search=
http://www.youtube.com/watch?v=mFOczWeH ... ed&search=
http://www.youtube.com/watch?v=fFBLaQJp ... ed&search=
http://www.youtube.com/watch?v=-IIH9h_C ... ed&search=
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Volevo segnalare un bel film che si puó trovare nelle sale in questo inizio di stagione cinematografica. Si tratta di "4 mesi 3 settimane 2 giorni", del regista rumeno Cristian Mungiu, vincitore della Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes. Con uno stile asciutto ma frenetico, che ricorda molto da vicino il cinema dei fratelli Dardenne, il film racconta l'odissea di due studentesse nella Bucarest di fine anni '80 (la contestualizzazione si intuisce, perchè non se ne parla mai esplicitamente...); una di esse deve abortire, l'aborto a quei tempi era considerato reato e pertanto punibile con la reclusione.
Mungiu è bravo nel narrare una storia di per sè raggelante, giocando molto sull'uso della macchina da presa, che sembra tenere fuori dall'inquadratura immagini e situazioni turpi, per poi mostrarne di maggiormente insostenibili. Bravissima Annamaria Marinca, la giovane interprete di Otilia, la ragazza dal punto di vista della quale è raccontata la vicenda (praticamente è presente in tutte le sequenze...).
Il film dovrebbe essere il primo di una trilogia sulla Romania di Ceausescu. Da vedere.




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ne avevamo già parlato tempo fa.radek66 ha scritto:![]()
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Volevo segnalare un bel film che si puó trovare nelle sale in questo inizio di stagione cinematografica. Si tratta di "4 mesi 3 settimane 2 giorni", del regista rumeno Cristian Mungiu, vincitore della Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes. Con uno stile asciutto ma frenetico, che ricorda molto da vicino il cinema dei fratelli Dardenne, il film racconta l'odissea di due studentesse nella Bucarest di fine anni '80 (la contestualizzazione si intuisce, perchè non se ne parla mai esplicitamente...); una di esse deve abortire, l'aborto a quei tempi era considerato reato e pertanto punibile con la reclusione.
Mungiu è bravo nel narrare una storia di per sè raggelante, giocando molto sull'uso della macchina da presa, che sembra tenere fuori dall'inquadratura immagini e situazioni turpi, per poi mostrarne di maggiormente insostenibili. Bravissima Annamaria Marinca, la giovane interprete di Otilia, la ragazza dal punto di vista della quale è raccontata la vicenda (praticamente è presente in tutte le sequenze...).
Il film dovrebbe essere il primo di una trilogia sulla Romania di Ceausescu. Da vedere.
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Visto. Concordo che sia un film da vedere ma secondo me non era da Palma d'Oro.
Ho preferito in concorso Le scaphandre et le papillon di Julian Schnabel e Persepolis
- radek66
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Pimpipessa ha scritto: Concordo che sia un film da vedere ma secondo me non era da Palma d'Oro.
Ho preferito in concorso Le scaphandre et le papillon di Julian Schnabel e Persepolis




Nelle sale italiane accessibili unicamente ai comuni mortali devono ancora uscire...


Del film di Schnabel ho sentito parlare molto bene anche io. Quanto a "Persepolis", beh... il fumetto da cui è tratto è senza dubbio uno dei più belli degli ultimi venti anni, bisogna vedere come rende al cinema...




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opsssradek66 ha scritto:![]()
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ieri sera cmq ,per te che apprezzi, abbiamo visto
It's a Free World - ken Loach
lo hanno definito il " solito" buon ken loach.
La mia recente cultura cinematografica non mi permette di esordire con un tale giudizio ,quindi da profana vi dico la mia:
i temi trattati non sono nuovi: lavoro in nero, precarietà ,insicurezza ...visti nelle orde di immigrati che popolano Londra e non solo...
Ma il " solito" Loach riesce anche con l'aiuto della brava sconosciuta protagonista a inserire anche altri spunti come il passaggio da vittima a carnefice e il solido principio che permea tutto il film "mors tua vita mea"
Cosa mi è piaciuto di più-
la protagonista azzeccata: ragazza in stile anni '80 con improbabili giacche leopardate e con i capelli biondi tinti sempre perennemente arruffati, brava.
cosa mi è piacuto di meno- un passaggio poco credibile nella storia, che non vi racconto perchè vi svelerei un pezzettino di film.
Posso fare una domanda? Io leggendo alcuni posts in questo topic mi trovo un attimo in difficoltà : non riesco a vivere un cinema "impegnato".. per me il cinema è solo ed esclusivamente un momento di evasione: ho la "pretesa" di vedere solo film che posso affrontare a cervello spento! Al massimo accendo il cervello se passa sullo schermo
1) una bella donna
2) una bella automobile
3) armi interessanti
4) effetti speciali mirabolanti
Con questo non voglio dire che non mi interessa sapere di questo o quel fenomeno socio-culturale o di un problema piuttosto che un altro, anzi. Solo che non ritengo il cinema (e tanto meno la TV) i posti giusti dove andare ad indagare ed informarsi.
Io se voglio conoscere un dato problema comincio ad informarmi trammite stampa (quotidiani, periodici o libri) poi passo ad internet. Insomma sarà che mi trovo molto a mio agio a leggere (per me una vera goduria) per cui fatico ad avvicinarmi al cinema intellettuale o impegnato.. mi devo preoccupare?
1) una bella donna
2) una bella automobile
3) armi interessanti
4) effetti speciali mirabolanti
Con questo non voglio dire che non mi interessa sapere di questo o quel fenomeno socio-culturale o di un problema piuttosto che un altro, anzi. Solo che non ritengo il cinema (e tanto meno la TV) i posti giusti dove andare ad indagare ed informarsi.
Io se voglio conoscere un dato problema comincio ad informarmi trammite stampa (quotidiani, periodici o libri) poi passo ad internet. Insomma sarà che mi trovo molto a mio agio a leggere (per me una vera goduria) per cui fatico ad avvicinarmi al cinema intellettuale o impegnato.. mi devo preoccupare?
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam