[O.T.] Email dei morti...
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Intanto un abbraccio forte a Lord che ha fatto una cosa sicuramente non troppo piacevole.
Io spero solo di morire solo dopo che sarà morta mia mamma ( di mio padre non mi importa nulla ) per non darle un dolore immeritato. Spesso mi sono immaginato le conversazioni delle persone che mi conoscono, amici e conoscenti, al mio funerale e al tavolino di un bar che parlano di me che non esisto più. La cosa che più mi terrorizza è la paura di non essere stato importante per nessuno, pensare che la mia presenza o la mia non presenza sia la stessa cosa, realizzare di essere una persona di poco conto, che agli altri non ha lasciato nulla. Ho paura di essere niente.
Io spero solo di morire solo dopo che sarà morta mia mamma ( di mio padre non mi importa nulla ) per non darle un dolore immeritato. Spesso mi sono immaginato le conversazioni delle persone che mi conoscono, amici e conoscenti, al mio funerale e al tavolino di un bar che parlano di me che non esisto più. La cosa che più mi terrorizza è la paura di non essere stato importante per nessuno, pensare che la mia presenza o la mia non presenza sia la stessa cosa, realizzare di essere una persona di poco conto, che agli altri non ha lasciato nulla. Ho paura di essere niente.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: [O.T.] Email dei morti...
....ti abbraccio x tutto quello che fai........Lord Zork ha scritto:La faccio breve.
Ho dovuto accedere alla casella email di una persona morta d'improvviso,
per sistemare delle cose...
e mi ha fatto una gran brutta impressione...
E mi chiedevo...
non lo so neanch'io...
Volevo solo condividere con qualcuno questa brutta esperienza...

"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"
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Re: [O.T.] Email dei morti...
, CiaoLord Zork ha scritto:La faccio breve.
Ho dovuto accedere alla casella email di una persona morta d'improvviso,
per sistemare delle cose...
e mi ha fatto una gran brutta impressione...
E mi chiedevo...
non lo so neanch'io...
Volevo solo condividere con qualcuno questa brutta esperienza...
è in momenti come questi che parte del nostro essere sente la presenza di un qualcosa, il " sacro " per alcuni , la presenza di una realtà oltre quella dei nostri sensi , poi si puó accettare o meno questo ,
fossi in te non lascerei scivolare nell'oblio questa esperienza

mio nonno mi somigliava.
è inesatto: io somiglio a mio nonno.
stesse labbra carnose, ed un amore criminale per l'ironia.
ho visto morire mio nonno.
la sua morte è stata preceduta da una strana malattia, in realtà il picco massimo della sua fortunata e lunga vita.
pian piano si è spento, e ne sono stato testimone.
fin da ragazzino nei suoi confronti si era sviluppata in me una sorta di ossessione, un'anticipazione di futura memoria.
che io ricordi, gli ho sempre chiesto di scrivermi una lunga lettera da poter leggere, un giorno, quando non ci sarebbe stato più.
ho insistito sino a quando non sono stato abbastanza maturo da comprendere che quella richiesta era un post-it continuo sulla sua età comunque avanzata.
mai visto scrivermi quella lettera.
mio nonno prima di morire non so se abbia incontrato dio, ma di certo ha incontrato un idiota.
un ministro di dio.
avete notato mai quell'aria febbrile e infervorata che hanno preti quando possono, finalmente, fare da tramite tra dio e l'uomo?
parlo dell'ultimo atto, l'estrema unzione.
bene, esiste modo e modo di darla.
ma una delle più stupide, se sei accanto al letto di un uomo che sta per morire, e che non sa di star per morire, è urlargliela accanto, con spiegazioni annesse e connesse.
stai per morire, manca poco e dio ti aspetta.
lascia fare il loro mestiere, no?
ma non se un attimo prima, prendendolo da parte e chedendoglielo con gentilezza, gli hai chiaramente chiesto "non lo terrorizzi, io non so se lui crede in dio, ma se gli comunica a freddo che sta per raggiungerlo temo muoia prima di morire."
ha srotolato la stola, se l'è messa al collo ed ha letteralmente urlato l'estrema unzione.
mio nonno è sopravvissuto un'ora a quella recita stentorea.
devo dire fosse piuttosto calmo, durante l'ultimo giorno, ma quella consapevolezza terminale credo l'abbia turbato e spaventato non poco.
mio nonno è morto tra le mie braccia.
negli ultime settimane cadeva, se tentava di recarsi in bagno da solo.
cadeva e si procurava ferite.
la vecchiaia non sempre rende immuni dalla vergogna di farsi ritrovare per terra in un lago di feci.
quando mio nonno è morto, qualche minuto prima che morisse, il suo respiro ha iniziato a fare le bizze.
eccolo, ho pensato, questo è il "rantolo".
uno scarico umano, tu sei un lavandino di carne vecchia e il respiro va e viene dal buco della gola.
è morto dopo un'ultimo atto di forza, sollevarsi (dopo giorni di immobilità ) a sedere sul letto, in un ultimo urlo di paura.
so già come abbracceró mio figlio, un giorno, quando la notte si sveglierà di soprassalto terrorizzato da un incubo.
lo abbracceró come abbracciai mio nonno.
e gli netteró i glutei sporchi di merda senza ribrezzo, come in un ultimo tentativo confuso di restituirgli il respiro praticai un'inutile respirazione bocca a bocca a quel vecchio moribondo, senza schifo per le labbra macchiate di vomito.
credo di aver spezzato un paio di costole a mio nonno, già morto, in un tardivo ed impreciso massaggio cardiaco.
mio nonno l'hanno portato via dopo due giorni.
da morti siamo filoni di pane fragile.
in due l'hanno sollevato rigidissimo, un bastone magrissimo in un vestito scuro, evitando di sbattergli il capo contro gli angoli e le maniglie delle porte, conducendolo al termine di un corridoio troppo stretto per portar dentro la cassa da morto.
me lo sono visto passare davanti come una sagoma dismessa.
ho svuotato io i suoi cassetti.
era li, sotto foto e scontrini.
la lettera.
negli anni, a spizzichi e bocconi, flash e annotazioni, aveva composto la sua lunghissima lettera per me.
ancora, dopo anni, non sono riuscito a leggerla.
HB
p.s.
lord zork, immagino la sensazione.
più che mai la roba lasciata da chi muore è un esempio di profanazione.
è inesatto: io somiglio a mio nonno.
stesse labbra carnose, ed un amore criminale per l'ironia.
ho visto morire mio nonno.
la sua morte è stata preceduta da una strana malattia, in realtà il picco massimo della sua fortunata e lunga vita.
pian piano si è spento, e ne sono stato testimone.
fin da ragazzino nei suoi confronti si era sviluppata in me una sorta di ossessione, un'anticipazione di futura memoria.
che io ricordi, gli ho sempre chiesto di scrivermi una lunga lettera da poter leggere, un giorno, quando non ci sarebbe stato più.
ho insistito sino a quando non sono stato abbastanza maturo da comprendere che quella richiesta era un post-it continuo sulla sua età comunque avanzata.
mai visto scrivermi quella lettera.
mio nonno prima di morire non so se abbia incontrato dio, ma di certo ha incontrato un idiota.
un ministro di dio.
avete notato mai quell'aria febbrile e infervorata che hanno preti quando possono, finalmente, fare da tramite tra dio e l'uomo?
parlo dell'ultimo atto, l'estrema unzione.
bene, esiste modo e modo di darla.
ma una delle più stupide, se sei accanto al letto di un uomo che sta per morire, e che non sa di star per morire, è urlargliela accanto, con spiegazioni annesse e connesse.
stai per morire, manca poco e dio ti aspetta.
lascia fare il loro mestiere, no?
ma non se un attimo prima, prendendolo da parte e chedendoglielo con gentilezza, gli hai chiaramente chiesto "non lo terrorizzi, io non so se lui crede in dio, ma se gli comunica a freddo che sta per raggiungerlo temo muoia prima di morire."
ha srotolato la stola, se l'è messa al collo ed ha letteralmente urlato l'estrema unzione.
mio nonno è sopravvissuto un'ora a quella recita stentorea.
devo dire fosse piuttosto calmo, durante l'ultimo giorno, ma quella consapevolezza terminale credo l'abbia turbato e spaventato non poco.
mio nonno è morto tra le mie braccia.
negli ultime settimane cadeva, se tentava di recarsi in bagno da solo.
cadeva e si procurava ferite.
la vecchiaia non sempre rende immuni dalla vergogna di farsi ritrovare per terra in un lago di feci.
quando mio nonno è morto, qualche minuto prima che morisse, il suo respiro ha iniziato a fare le bizze.
eccolo, ho pensato, questo è il "rantolo".
uno scarico umano, tu sei un lavandino di carne vecchia e il respiro va e viene dal buco della gola.
è morto dopo un'ultimo atto di forza, sollevarsi (dopo giorni di immobilità ) a sedere sul letto, in un ultimo urlo di paura.
so già come abbracceró mio figlio, un giorno, quando la notte si sveglierà di soprassalto terrorizzato da un incubo.
lo abbracceró come abbracciai mio nonno.
e gli netteró i glutei sporchi di merda senza ribrezzo, come in un ultimo tentativo confuso di restituirgli il respiro praticai un'inutile respirazione bocca a bocca a quel vecchio moribondo, senza schifo per le labbra macchiate di vomito.
credo di aver spezzato un paio di costole a mio nonno, già morto, in un tardivo ed impreciso massaggio cardiaco.
mio nonno l'hanno portato via dopo due giorni.
da morti siamo filoni di pane fragile.
in due l'hanno sollevato rigidissimo, un bastone magrissimo in un vestito scuro, evitando di sbattergli il capo contro gli angoli e le maniglie delle porte, conducendolo al termine di un corridoio troppo stretto per portar dentro la cassa da morto.
me lo sono visto passare davanti come una sagoma dismessa.
ho svuotato io i suoi cassetti.
era li, sotto foto e scontrini.
la lettera.
negli anni, a spizzichi e bocconi, flash e annotazioni, aveva composto la sua lunghissima lettera per me.
ancora, dopo anni, non sono riuscito a leggerla.
HB
p.s.
lord zork, immagino la sensazione.
più che mai la roba lasciata da chi muore è un esempio di profanazione.
E' l'unica cosa che posso dire...WARDOG ha scritto:Chapeau.
Dal piu' profondo del cuore.
...davvero commovente.
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
non avevo mai aperto questo topic, pensavo fosse una sciocchezza.
è strano, sono un paio di giorni che penso intensamente alla morte.
stamattina, inoltre, sono stato al cimitero a trovare la nonna della mia compagna morta pochi mesi fa, e solo ieri lei è riuscita a parlarmi delle sensazioni forti, devastanti, curiose che questo lutto le ha procurato.
sto pensando alla morte con l'ansia di quello che non ha ancora provveduto a niente: non ho deciso se essere cremato o sepolto, non ho deciso se donare gli organi, non ho deciso se voglio una cerimonia funebre, e poi non sono sposato, la mia compagna puó avere dei casini e poi c'è mia figlia...
mia figlia ha pochi mesi e da qualche settimana ho una sensazione strana: penso che quando lei sarà grande io non ci saró più...e allora mi sorprendo a dire alla mia compagna: "le dirai che le ho voluto bene? le dirai che le suonavo la chitarra per farla addormentare?" oppure mi scatto delle foto in cui la bacio e l'abbraccio con la speranza che si conservi il mio affetto, anche se in digitale.
non so, forse è una reazione normale di un padre che adesso più che mai ha un motivo per essere vivo e per rimanerlo.
ps
lord zork capisco le tue difficoltà , hai fatto bene a scriverne.
ps 2
nik, il topic è troppo serio per dirti a chi somiglia tuo padre in quella foto (foto bellissima, tra l'altro)...magari un'altra volta

è strano, sono un paio di giorni che penso intensamente alla morte.
stamattina, inoltre, sono stato al cimitero a trovare la nonna della mia compagna morta pochi mesi fa, e solo ieri lei è riuscita a parlarmi delle sensazioni forti, devastanti, curiose che questo lutto le ha procurato.
sto pensando alla morte con l'ansia di quello che non ha ancora provveduto a niente: non ho deciso se essere cremato o sepolto, non ho deciso se donare gli organi, non ho deciso se voglio una cerimonia funebre, e poi non sono sposato, la mia compagna puó avere dei casini e poi c'è mia figlia...
mia figlia ha pochi mesi e da qualche settimana ho una sensazione strana: penso che quando lei sarà grande io non ci saró più...e allora mi sorprendo a dire alla mia compagna: "le dirai che le ho voluto bene? le dirai che le suonavo la chitarra per farla addormentare?" oppure mi scatto delle foto in cui la bacio e l'abbraccio con la speranza che si conservi il mio affetto, anche se in digitale.
non so, forse è una reazione normale di un padre che adesso più che mai ha un motivo per essere vivo e per rimanerlo.
ps
lord zork capisco le tue difficoltà , hai fatto bene a scriverne.
ps 2
nik, il topic è troppo serio per dirti a chi somiglia tuo padre in quella foto (foto bellissima, tra l'altro)...magari un'altra volta

Sono un forumista-immagine.
nik978 ha scritto:a volte sono compotamneti irripetibili..che un po possono stupire
io con una freddezza allucinante cancellai la sera prima tutti gli sms..il numero di telefono...
e andai a fare un giro.
dopo la morte (ero presente..) appena gli addetti delle pompe funebri composero il corpo e lo misero in salotto, lavai le coperte. e scelsi con mia sorella il vestito (una cosa sobria con cui pero' stava molto bene..).
mi presi, come detto, l'orsetto di peluches e basta
per me tutto il discorso fu chiuso..
ho lasciato a chi era piu' consono tutto il resto. le lettere con mio padre..le foto..i vestiti..non era compito io..
io mi sono tenuto l'orsetto e appena ho tempo mi scnnaerizzo questa foto (non "questa" qui sotto..ma la foto ella cornice)..la riduco e la metto nel portafoglio..(quando mia mamma e' morta avevo 28 anni..nella foto lei ne ha 28 e mio pare 27..chi mi conosce dal vivo potra' diverisi col gioco delle somiglianze...)
per me ' abbastanza..tutto il resto lo tengo dentro di me...le fot da bambino..i vecchi video8..ok..ma a me basta quela foto..)
qualcuno dice che in un anno non ho mai pianto..e in effetti non ha tuti i torti...ma adesso diciamo che forse e' la 2 volta che ci vado vicino..(ma dura poco..mi e' gia' passata..)
Nello sguardo.
Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
https://subscribestar.adult/stokkafilippo
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Xisco ha scritto:E' l'unica cosa che posso dire...WARDOG ha scritto:Chapeau.
Dal piu' profondo del cuore.
...davvero commovente.
Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
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Credo che questo sia uno dei Topic O.T. più belli, sia per la vicinanza dei vari utenti che per la rivelazione dei sentimenti personali tramite i vari racconti
Molto toccante davvero
Un abbraccio di comprensione ed affetto a tutti coloro che hanno scritto e scriveranno in questo Topic
Personalmente ció che più segnó la mia vita furono una serie di eventi accaduti nell'anno 2004:
dopo alcuni mesi dal burrascoso termine di una relazione di 5 anni, da cui uscii davvero distrutto e segnato, vidi scomparire, a distanza di poche settimane, prima mia nonna materna e poi mio nonno paterno, col quale avevo vissuto praticamente tutta la mia vita e che mi aveva fatto un praticamente da padre e cresciuto come un figlio.
Mia nonna si spense così di getto, da un giorno all'altro, senza soffrire. E nonostante il dolore della perdita riuscii a mandare giù abbastanza bene il colpo.
Mio nonno invece lo vidi agonizzante per diversi mesi, costretto in un letto, dove, quando riusciva ad avere un momento di pausa dalla sofferenza, nemmeno mi riconosceva più, non sapeva chi ero. E mi aveva cresciuto proprio lui. Questo mi distrusse in un modo indescrivibile, tanto quanto il vederlo soffrire.
Quando mancó ero circondato da cose che mi parlavano di lui, cose che cercai di raccogliere ed accantonare in un angolo di camera mia, giusto per non che mi continuasse a balenare alla mente il suo viso sconvolto dal dolore dell'agonia e quegli occhi che mi guardavano senza capire chi ero.
Ho scelto una sua foto per il quadretto, vecchiotta di qualche anno, di quando ancora portava quella sua fantastica luce negli occhi, la gioia di vivere. Quegli occhi luminosi i quali, ora che non sono più un bambino, somigliano sempre più ai miei. Il suo più bel ricordo è ora con me
Molto toccante davvero
Un abbraccio di comprensione ed affetto a tutti coloro che hanno scritto e scriveranno in questo Topic
Personalmente ció che più segnó la mia vita furono una serie di eventi accaduti nell'anno 2004:
dopo alcuni mesi dal burrascoso termine di una relazione di 5 anni, da cui uscii davvero distrutto e segnato, vidi scomparire, a distanza di poche settimane, prima mia nonna materna e poi mio nonno paterno, col quale avevo vissuto praticamente tutta la mia vita e che mi aveva fatto un praticamente da padre e cresciuto come un figlio.
Mia nonna si spense così di getto, da un giorno all'altro, senza soffrire. E nonostante il dolore della perdita riuscii a mandare giù abbastanza bene il colpo.
Mio nonno invece lo vidi agonizzante per diversi mesi, costretto in un letto, dove, quando riusciva ad avere un momento di pausa dalla sofferenza, nemmeno mi riconosceva più, non sapeva chi ero. E mi aveva cresciuto proprio lui. Questo mi distrusse in un modo indescrivibile, tanto quanto il vederlo soffrire.
Quando mancó ero circondato da cose che mi parlavano di lui, cose che cercai di raccogliere ed accantonare in un angolo di camera mia, giusto per non che mi continuasse a balenare alla mente il suo viso sconvolto dal dolore dell'agonia e quegli occhi che mi guardavano senza capire chi ero.
Ho scelto una sua foto per il quadretto, vecchiotta di qualche anno, di quando ancora portava quella sua fantastica luce negli occhi, la gioia di vivere. Quegli occhi luminosi i quali, ora che non sono più un bambino, somigliano sempre più ai miei. Il suo più bel ricordo è ora con me
Bisogna dire ció che si pensa, ma occorre pensare a quel che si dice
Non essere triste per chi più non c'è. Loro non lo vorrebbero
[i]Il problema è che, in questa epoca di grande comunicazione globale, quando ti fa male il culo non è per le emorroidi...[/i] (Beppe Grillo)
[i]saró di parte,ok ma non è che premi play e via[/i] (colpo)
Non essere triste per chi più non c'è. Loro non lo vorrebbero
[i]Il problema è che, in questa epoca di grande comunicazione globale, quando ti fa male il culo non è per le emorroidi...[/i] (Beppe Grillo)
[i]saró di parte,ok ma non è che premi play e via[/i] (colpo)
si, questo è veramente un bel topic...forse involontariamente Zork ci ha obbligato a riflettere su quanto siamo terribilmente provvisori....e a interrogarci sul dopo...di chi va via e di chi rimane. Un pensiero personale va a tutti coloro che si sono espressi finora.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
questa sera ero a cena..e cosi un po a freddo (e' nel suo stile..) mio padre mi dice
"sai..e' morto un mio collega...aveva esattamente la mia stessa eta'.."
(http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... lini.shtml)...
io rispondo:"oramai ragiono cosi..rogetti sogni ecc...non pensare mai di riuscirci..tutto puo' svanire.."
e
mio padre risponde:"vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai"
"uhm..papa'..io se vivo per morire domani guarda che ci muoio per davvero domani..."
"allora magari meglio di no.....
"
discorso chiuso.....
ora e' 1 oretta che ogni tano ci penso a questo discorso....forse il prossimo anno me ne vado e lui resta qui da solo.....
...sotto sotto non se lo merita.....anche se so che e' contento per me..
"sai..e' morto un mio collega...aveva esattamente la mia stessa eta'.."
(http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... lini.shtml)...
io rispondo:"oramai ragiono cosi..rogetti sogni ecc...non pensare mai di riuscirci..tutto puo' svanire.."
e
mio padre risponde:"vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai"
"uhm..papa'..io se vivo per morire domani guarda che ci muoio per davvero domani..."
"allora magari meglio di no.....

discorso chiuso.....
ora e' 1 oretta che ogni tano ci penso a questo discorso....forse il prossimo anno me ne vado e lui resta qui da solo.....

E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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- danny_the_dog
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