Vi invio sia la mail che la mia risposta.
L'intelligenza (la sua, non la mia
) è un bene prezioso e va condiviso!Ciao federico,
sono davide tidoni ho 21 anni e studio cinema alla facoltà di lettere e
filosofia di Bologna.Oltre a studiare cinema nelle sue forme istituzionali,
mi sento legato a tutto ció che và sotto il nome di "alter cinema".Con
questo termine mi riferisco a film disturbanti, di non ampia circolazione,
films di genere, b movies e quant'altro.
Ovviamente amo anche la pornografia e penso di aver molto in comune con te.
Innanzitutto seleziono molto le produzioni che mi interessano e ,bizzarrie a
parte (che ogni tanto non guastano),cerco sempre un prodotto curato in tutte
le sue componenti.Non sopporto inoltre l'ignoranza che regna nel
settore.E,proprio da questo secondo punto prendiamo la traccia per una
riflessione legata al tuo intervento apparso sulle pagine di Video Impulse.
Proprio oggi sono andato in un negozio della catena Mxxxx Axxxxxx (l'ho cancellato io il nome - Noakim) e
chiedendo un giudizio sulla prima pellicola di Susi Medusa Gottardi mi sono
sentito rispondere :" ah si... questo non l'ho visto..... ma mi ricordo la
collana di cui fa parte,.... era stupri italiani...sì è cheee....".
Evidentemente il nostro presunto commesso non ne sapeva nulla, è come se in
ferramenta chiedi una chiave del 12 e ti propongono come equo scambio un
pappagallo.
Dico, se stai vendendo qualcosa abbi almeno idea di quel che vendi.
Questa gente non ha ragione, occupa un posto che non è il loro.
E' inutile,questi personaggi non sono in grado, questi speculano su un
genere che ha molto da dire (anche a livelli importanti,perchè parliamoci
chiaro certi films sono notevoli)e vedono solamente il binomio sesso uguale
soldi.
Dopotutto 'sti poveracci non dobbiamo rimproverarli troppo poichè come dici
tu, il binomio sesso e soldi nasce proprio dall'alto e da chi propone
materiale inguardabile sicuro di avere comunque indietro un riscontro
economico.
Quì si intacca ció che è un genere cinematografico, un genere che nelle sue
forme più alte ha davvero qualcosa da proporre.Se il porno nell' immaginario
collettivo è diventato quel che è, lo si deve soprattutto a persone inutili
con la logica del guadagno.
Da una parte abbiamo gente che si accontenta di prodotti scadenti, e
dall'altra abbiamo chi questi prodotti glieli fornisce.
A livello di considerazione se ci fosse stata meno "merda" prodotta e
smerciata il porno ne avrebbe sicuramente giovato ed oggi non sarebbe
materiale solo per frustrati depravati e vecchiacci.
Il porno ha un proprio linguaggio che non viene recepito dalla maggioranza e
se 7 films su 10 sono inutili cerchiamo di capire che forse gli altri 3
hanno buone carte in mano che gli permettono di giocare con il cinema
"istituzionale".
Alcuni autori lo hanno capito da tempo,la breillart,haneke,lynch o
cronenberg in certe situazioni non hanno fatto altro che abbandonarsi alla
perversa voglia di anomalia che nel porno è sempre esistita, farla propria e
riproporla.
Ecco dove il cinema porno serio ha raccolto finora i suoi frutti.
Non si combatte per nulla.
Molto lentamente la verità viene a galla almeno per le persone che sono in
grado di vederla.
Infine mi complimento con te e con la tua compagna.
A risentirci o meglio, speriamo in un arrivederci (nel tuo negozio).
davide tidoni
Questa la mia risposta:
Caro Davide,
devo dire che mi ha veramente sorpreso il fatto che
qualcuno leggendo la mia lettera su Video Impulse sentisse di dovermi
scrivere personalmente. Mi hai spiazzato...piacevolmente!
Innanzitutto desidero ovviamente ringraziarti...è bello cominciare la
giornata con un evento che mi onora, poi se mi permetti vorrei spezzare una
piccola lancia (e sottolineo piccola) in favore della categoria a cui
appartengo.
Purtroppo è assolutamente vero che in questo ambiente, a qualsiasi livello,
l'ignoranza è un fenomeno dilagante, ma è altrettanto vero che con la marea
di nuovi titoli che escono ogni mese, è obbiettivamente impossibile sapere
tutto di tutto.
Tu, come tutti, hai le tue preferenze, le tue passioni, le tue attrici
preferite, i tuoi gusti...e come te tutti i normali fruitori saltuari o
abituali di prodotti Hard.
Se capita che tu chieda al tuo gestore notizie del tal film del tal regista
con la tal attrice è molto più facile che chi sta dall'altra parte magari
non ne conosca nemmeno l'esistenza.
A questo punto secondo me l'intelligenza (quella che manca nel settore)
imporrebbe che il gestore fosse semplicemente onesto con te e ti spiegasse
le cose, e la professionalità starebbe eventualmente nell' informarsi per
capire se è un prodotto che merita o meno.
Ma anche supponendo che lui fosse ferratissimo del film in questione,
subentrerebbero altre "difficoltà ".
Mi spiego: prendiamo l'esempio di un film "etero" che non faccia particolari
voli pindarici attraverso le infinite varianti possibili.
Personalmente lo posso trovare magnifico o deludente, e magari quei dettagli
che me lo hanno fatto classificare in un senso o nell'altro sono gli stessi
che portano te a dare un giudizio diametralmente opposto. La tal attrice che
a me sembra fredda a te puó sembrare caldissima (e credimi non sto
esagerando...ne ho avuti infiniti esempi qui in negozio), la tal scena che
mi ha lasciato "in tiro" per ore a te puó risultare normale...e così via...
Nessuno puó negare la qualità di alcuni prodotti e l'attenzione del
dettaglio di alcuni registi, ma puó semplicemente dire che "Si bello, ben
curato, belle luci, costumi, attrici, scenografia e quant'altro, peró....non
mi piace!"
Qui in negozio ho un buon 50 - 60% di clientela che sceglie una cassetta
solo dopo aver fatto un consulto con me chiedendomi cosa ne pensavo e se la
trovavo affine alle loro preferenze. Ebbene, io visiono ogni singolo nuovo
arrivo in negozio e piano piano sono riuscito a inquadrare i gusti di buona
parte di questa clientela, eppure mi è capitato di consigliare prodotti
certo di "averci preso", per poi essere smentito quando all'incontro
successivo il cliente mi ha manifestato di non aver particolarmente gradito
la mia proposta.
Questa mia spiegazione non vuole difendere la categoria a cui appartengo
(che anzi in quella lettera ho anche criticato), ma a volte sapere anche
quali difficoltà si incontrano a stare "dall' altra parte del bancone" puó
portare a un rapporto più sereno e produttivo.
Prova a fare un piccolo test: torna nel negozio dove sei andato e se la
scenetta si dovesse ripetere, prova a dire al gestore: riesci a informarti?
Mi fai sapere qualcosa? e verifica il suo comportamento...
Se le cose non dovessero cambiare prova a cambiare negozio...non credo
proprio che sia l'unico a Bologna!
Non so se sei già un utente del forum di Video Impulse, in caso tu non lo
fossi vieni a trovarci ( è tutto gratuito).... li avrai la possibilità di
parlare e soprattutto di confrontarti con appassionati, redattori,
produttori, attrici...e qualche gestore...ovvero tutta o quasi la carovana
che compone il mondo dell'hard.
Ci sono un sacco di persone intelligenti con cui discutere in maniera
intelligente e divertente...prova! www.videoimpulse.com
Spero di trovarti presto nel forum!
Alla prossima
Federico
