tao ha scritto:l'alcolismo nelle comunità rom è un problema gravissimo che riguarda una fetta maggioritaria della popolazione maschile...........
è un processo che si è verificato in tutte quelle comunità che vengono a contatto con una civiltà dominante dalla quale vengono in qualche modo attratti (basti pensare a chi dice come la resistenza dei nativi nordamericani sia stata fiaccata più con l'whiskey che con i moschetti, nel suo piccolo anche il fenomeno dell'alcolismo in sardegna ha la stessa matrice) ed è una reazione allo straniamento culturale dovuto al progressivo venire meno dell'identità tradizionale..........
d'altronde la civiltà rom è in preda ad una secolarizzazione irreversibile.......un tempo le comunità rom erano inserite nel flusso economico del territorio nel quale vivevano ed avevano una funzione sociale, vi erano le comunità dei giostrai, quelle dei ramai che si spostavano attraverso le varie zone rurali per rabberciare mestoli e pentolo, c'erano i calzolai............
il binomio rom-mendicante è una costruzione relativamente recente.........
L'alcolismo per i rom è una cosa normale, non è un fatto straordinario, è una specie di rituale sociale. Anni fa, per registare dei canti presso una comunità rom residente in Cecoslovacchia, la chiave di presentazione fù una bottiglia di vodka.
Il binomio rom-mendicante, invece, è un altro argomento, per loro mendicare è un lavoro. E non lo dice MV, io riferisco solo le parole di un leader di una comunità rom di Roma con il quale ho avuto occasione di parlare anni or sono.
Io non sono d'accordo con il loro comportamento e quando i bimbi vengono a chiedermi le elemosina rispondo: "basta con queste elemosina! perchè non sei a scuola?" E loro fuggono via inorriditi e mi mandano a cagare!