[O.T.] Guida al Cinema
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Gibbhons è odioso.P.S.
Gibbons era l'unico che poteva illustrare Watchmen, se non si capisce questo non si capirà mai Watchmen..
Il fatto che ogni vignetta contiene decine di dettagli è una scelta a servizio della trama, un sienkiewitz per fare un nome non avrebbe mai potuto riprodurre la stessa mole di particolari senza snaturarsi e perdere appeal, ma probabilmente avrebbe fatto godere tanta gente davanti ai chiari\scuri e ai colori pazzeschi.
Nessun'altro poteva disegnare watchmen.
Sienkiewitz è troppo passionale per disegnare una storia così.
Poteva disegnare watchmen forse Bryan Talbot (meno odioso di Gibbons)
Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
https://subscribestar.adult/stokkafilippo
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- radek66
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Mi sento di consigliare la visione di "Le vite degli altri", pellicola tedesca vincitrice del premio oscar come miglior film straniero. Serrato come un thriller, ha l'indubbio merito di calare lo spettatore nell'incredibile realtà sociale e civile della DDR negli anni '80 (sembra passato un secolo, ma sono poco più di venti anni...). Eccellenti gli attori protagonisti, mentre Martina Gedeck, la protagonista, voglio commentarla come farebbe The Adept: 'azz a fra', che MILF!!!




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)
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- radek66
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Visto "Perfect Stranger"... thriller assolutamente sconclusionato, in cui solo due cose contano: il non annoiare in alcun modo lo spettatore e un colpo di scena finale che effettivamente è tale, anche se forse i più scafati l'inghippo possono coglierlo... Tuttavia poche volte si è vista sullo schermo una storia più improbabile e al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato il regista talora ricorre ad artifici francamente improponibili...
Bruce Willis è sottotono, ma comunque se la cava dignitosamente, ma protagonista a 360 gradi del film è Halle Berry.. vederla paludata di rosso, oppure in vestaglia vale il prezzo del biglietto e non aggiungo altro...




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
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Nessun film italiano concorrerà per la Palma d'oro al 60esimo Festival di Cannes, in programma dal 16 al 27 maggio. Lo si è appreso durante la conferenza stampa in corso a Parigi. "Mio fratello è figlio unico" di Daniele Luchetti selezionato per "Un Certain regard"; fuori competizione anche Olmi con "Centochiodi". Fra i principali registi in gara, Tarantino, i fratelli Coen, Gus Van Sant ed Emir Kusturica.
Fuori concorso l'"italiano" Abel Ferrara
Quest'anno la kermesse francese, che sarà aperto da "My Blueberry nights" di Wong Kar Wai (con protagonista Norah Jones), dà ben poco spazio al nostro Paese, che sarà rappresentato oltre che da Luchetti e Olmi, anche dal film "italiano" di Abel Ferrara "Go Go Tales": la pellicola, una co-coproduzione Italia-Usa che nel cast vede fra gli altri Willem Dafoe, Asia Argento e Stefania Rocca, sarà presentata all'interno della sezione "Midnight". ''L'Italia non è la sola ad essere rimasta esclusa dalla competizione ufficiale'', ha commentato il direttore artistico del Festival Thierry Fremaux, aggiungendo: "E' vero che la presenza italiana era più forte l'anno scorso ma ci sono Luchetti e Olmi e la loro partecipazione al Festival è assolutamente rilevante".
I favoriti per la Palma d'oro
Fra i registi favoriti nella conquista dell'ambita Palma d'oro, Quentin Tarantino (vincitore del festival nel 1994 con "Pulp Fiction") con "Death proof" (il primo segmento di "Grindhouse"), i fratelli Coen con "No country for old men", Gus Van Sant (Palma d'oro nel 2003 con "Elephant") con "Paranoid Park", Emir Kusturica (due volte incoronato con la Palma d'Oro) con "Promise me this", la storia di un vecchio serbo che vorrebbe che il figlio trovasse moglie. Alla carica dei 'grandi', faranno seguito i lavori di una serie di giovani, tra i quali anche Marjane Satrapi, l'ormai famosa fumettista iraniana riuscita a portare sul grande schermo la sua satira della societa' di Teheran; e Fatih Akin, tedesco d'origine turca. Ma ci saranno anche un giovane regista sud-coreano, Lee Chang-dong, e il rumeno, Cristian Mungui.
I film-evento
Riflettori e flash puntati sulla Croisette per la parata di stelle - Brad Pitt, George Clooney, Julia Roberts, Catherine Zeta-Jones, Matt Damon, Al Pacino e Andy Garcia - che sfilerà per la prima di "Ocean's Thirteen", presentato fuori concorso. Michael Moore, che vinse la Palma d'Oro nel 2004 per "Fahrenheit 9/11", tornera' a Cannes per portare fuori concorso "Sicko", denuncia del sistema sanitario statunitense ed ennesimo atto d'accusa contro l'amministrazione Bush. Mentre lo statunitense Michael Winterbottom presenterà "A Mighty Heart", drammatico racconto dell'assassinio di Daniel Pearl, il giornalista del "Wall Street Journal" ucciso in Pakistan nel 2002.
Bellocchio in giuria
La giuria della 60esima edizione del Festival sarà presieduta dal regista britannico StephenFrears, che ha diretto il premiato "The Queen". Vi faranno parte anche Marco Bellocchio e il Nobel 2006 per la Letteratura, il turco Orhan Pamuk. Gli altri componenti sono le attrici Maria de Medeiros (Portogallo), Toni Colette (Australia) e Sarah
Polley (Canada); l'attore Michel Piccoli (Francia) e il regista Abdrahmane Sissako (Mauritania).
Lucchetti: "Grande gioia per la selezione"
E' "motivo di grande gioia" per Daniele Luchetti essere stato invitato "nel più importante e bel festival del mondo" col suo film "Mio fratello è figlio unico", nella sezione Certain Regard. Sulla Croisette Luchetti ritorna per la terza volta, dopo quasi vent'anni dai giorni della sua opera prima "Domani accadrà ". "Cannes - dice Lucchetti - è il luogo in cui l'unione tra film e pubblico è gioiosa, legittimata e declinata in tutti i colori del cinema".
Fuori concorso l'"italiano" Abel Ferrara
Quest'anno la kermesse francese, che sarà aperto da "My Blueberry nights" di Wong Kar Wai (con protagonista Norah Jones), dà ben poco spazio al nostro Paese, che sarà rappresentato oltre che da Luchetti e Olmi, anche dal film "italiano" di Abel Ferrara "Go Go Tales": la pellicola, una co-coproduzione Italia-Usa che nel cast vede fra gli altri Willem Dafoe, Asia Argento e Stefania Rocca, sarà presentata all'interno della sezione "Midnight". ''L'Italia non è la sola ad essere rimasta esclusa dalla competizione ufficiale'', ha commentato il direttore artistico del Festival Thierry Fremaux, aggiungendo: "E' vero che la presenza italiana era più forte l'anno scorso ma ci sono Luchetti e Olmi e la loro partecipazione al Festival è assolutamente rilevante".
I favoriti per la Palma d'oro
Fra i registi favoriti nella conquista dell'ambita Palma d'oro, Quentin Tarantino (vincitore del festival nel 1994 con "Pulp Fiction") con "Death proof" (il primo segmento di "Grindhouse"), i fratelli Coen con "No country for old men", Gus Van Sant (Palma d'oro nel 2003 con "Elephant") con "Paranoid Park", Emir Kusturica (due volte incoronato con la Palma d'Oro) con "Promise me this", la storia di un vecchio serbo che vorrebbe che il figlio trovasse moglie. Alla carica dei 'grandi', faranno seguito i lavori di una serie di giovani, tra i quali anche Marjane Satrapi, l'ormai famosa fumettista iraniana riuscita a portare sul grande schermo la sua satira della societa' di Teheran; e Fatih Akin, tedesco d'origine turca. Ma ci saranno anche un giovane regista sud-coreano, Lee Chang-dong, e il rumeno, Cristian Mungui.
I film-evento
Riflettori e flash puntati sulla Croisette per la parata di stelle - Brad Pitt, George Clooney, Julia Roberts, Catherine Zeta-Jones, Matt Damon, Al Pacino e Andy Garcia - che sfilerà per la prima di "Ocean's Thirteen", presentato fuori concorso. Michael Moore, che vinse la Palma d'Oro nel 2004 per "Fahrenheit 9/11", tornera' a Cannes per portare fuori concorso "Sicko", denuncia del sistema sanitario statunitense ed ennesimo atto d'accusa contro l'amministrazione Bush. Mentre lo statunitense Michael Winterbottom presenterà "A Mighty Heart", drammatico racconto dell'assassinio di Daniel Pearl, il giornalista del "Wall Street Journal" ucciso in Pakistan nel 2002.
Bellocchio in giuria
La giuria della 60esima edizione del Festival sarà presieduta dal regista britannico StephenFrears, che ha diretto il premiato "The Queen". Vi faranno parte anche Marco Bellocchio e il Nobel 2006 per la Letteratura, il turco Orhan Pamuk. Gli altri componenti sono le attrici Maria de Medeiros (Portogallo), Toni Colette (Australia) e Sarah
Polley (Canada); l'attore Michel Piccoli (Francia) e il regista Abdrahmane Sissako (Mauritania).
Lucchetti: "Grande gioia per la selezione"
E' "motivo di grande gioia" per Daniele Luchetti essere stato invitato "nel più importante e bel festival del mondo" col suo film "Mio fratello è figlio unico", nella sezione Certain Regard. Sulla Croisette Luchetti ritorna per la terza volta, dopo quasi vent'anni dai giorni della sua opera prima "Domani accadrà ". "Cannes - dice Lucchetti - è il luogo in cui l'unione tra film e pubblico è gioiosa, legittimata e declinata in tutti i colori del cinema".
- breglia
- Veterano dell'impulso
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- Iscritto il: 22/08/2003, 17:30
- Località: Torino
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Come sempre, sono d'accordo con Radek. Bel film.radek66 ha scritto:![]()
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Mi sento di consigliare la visione di "Le vite degli altri", pellicola tedesca vincitrice del premio oscar come miglior film straniero. Serrato come un thriller, ha l'indubbio merito di calare lo spettatore nell'incredibile realtà sociale e civile della DDR negli anni '80 (sembra passato un secolo, ma sono poco più di venti anni...). Eccellenti gli attori protagonisti, mentre Martina Gedeck, la protagonista, voglio commentarla come farebbe The Adept: 'azz a fra', che MILF!!!
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"Ridatemi l'effimero, rivoglio Diana Est" (da 'Generation of love', di Matteo B.Bianchi)
- bellavista
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- Iscritto il: 21/04/2005, 23:46
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ho letto un paio di recensioni relative a questo film...............ho proprio voglia di andare a vederlo, se non sbaglio la pellicola è diretta da un regista esordiente o qualcosa del genere ma non vorrei sbagliarmi.............radek66 ha scritto:![]()
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Mi sento di consigliare la visione di "Le vite degli altri", pellicola tedesca vincitrice del premio oscar come miglior film straniero. Serrato come un thriller, ha l'indubbio merito di calare lo spettatore nell'incredibile realtà sociale e civile della DDR negli anni '80 (sembra passato un secolo, ma sono poco più di venti anni...). Eccellenti gli attori protagonisti, mentre Martina Gedeck, la protagonista, voglio commentarla come farebbe The Adept: 'azz a fra', che MILF!!!
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"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Ennio Flaiano.
mi e' arrivato direttamente dalla nuova zelanda (11 euro di dogana..cavolo)
"a state of mind"
potrebbe non essere il vostro genere, ma vi consiglio caldamente di vederlo
e' una esperienza...
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e' una esperienza...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
visto con piu' calma
e' un film documentario..ovviamente si muove in un contesto di societa' nord coreana "cittadina"..
il privilegio di risiedere nella capitale e' riservato a pochi.
veramente notevole lo spaccato di societa' del condizionamento che ne esce fuori....
(perche' poi e' quello il leit motiv del film......)
e' un film documentario..ovviamente si muove in un contesto di societa' nord coreana "cittadina"..
il privilegio di risiedere nella capitale e' riservato a pochi.
veramente notevole lo spaccato di societa' del condizionamento che ne esce fuori....
(perche' poi e' quello il leit motiv del film......)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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- radek66
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tao ha scritto:ho letto un paio di recensioni relative a questo film...............ho proprio voglia di andare a vederlo, se non sbaglio la pellicola è diretta da un regista esordiente o qualcosa del genere ma non vorrei sbagliarmi.............radek66 ha scritto:![]()
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Sì, il regista è esordiente...




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Pimpipessa ha scritto:qualcuno ha visto "diario di uno scandalo"?




Visto... non mi è piaciuto. Punta sul sensazionalismo "bipartito": da un lato la relazione della professoressa giovane con l'alunno quindicenne, dall'altro l'attrazione morbosa per la medesima da parte dell'insegnante più anziana... ne risulta, a parere mio, un racconto abborracciato, tirato via e poco credibile... a nulla valgono due grandi intepretazioni, soprattutto quella dell'eterna Dench...




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