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Ma non ti viene in mente che magari sarebbe ora di smettere di avere atteggiamenti da poveri mentecatti invece di dire, giustificando velatamente che ci sono sempre stati? Prendere in giro una persona più debole, per qualsiasi motivo, che sia handicappata, stupida, insicura o particolarmante timida è un atteggiamento da persone di merda, quindi pochi cazzi. Hai detto un po' una cazzata, vabbè capita.Santo Padre ha scritto:La cosa che mi fa sbellicare di questa ridicola società è che quello che è sempre accaduto, come prendere per il culo un handicappato (non dico che sia giusto, ma che a scuola ci siamo andati tutti e i ragazzi sono fondamentalmente cattivi) diventa un caso da telegiornale! Qualcosa di cui si indignano i politici e i benpensanti.
Di ragazzi fregili e deboli ce ne sono, andrebbero preservati, messi sotto una bella campana di vetro, così quando affronteranno la vita vera si rifugeranno tra le braccia di mammina, vero?
Ma per favore!
Condannare dei pischelli perchè prendevano per il culo un compagno? Allora chiudiamo tutte le scuole italiane...
maurizio liberti ha scritto:Da Tg com di oggi. Non ci sono parole.
La tortura andava avanti da un anno e mezzo: i compagni lo prendevano in giro chiamandolo gay. Alla fine il ragazzino, 16 anni, studente di un istituto tecnico di Torino, non ce l'ha fatta e si è tolto la vita, non prima di scrivere in una lettera tutte le umiliazioni subite dagli amici. Prima si è accoltellato poi si è lanciato nel vuoto dalla finestra di casa. La madre aveva inutilmente messo in allarme la scuola.
"Ti piacciono i ragazzi. Sei gay, sei gay". La frase il 16enne se la sentiva ripetere decine di volte al giorno dai compagni di classe. E giù con scherzi e battute pesanti. Fino a martedì scorso, quando il ragazzo, come racconta il "Corriere della Sera", ha chiesto alla madre, arrivata in Italia dalle Filippine da più di vent'anni, di non andare a scuola.
Preso in giro dai compagni
Rinchiuso in camera, ha messo per iscritto tutte le vessazioni che, ormai, da più di un anno e mezzo subiva dagli "amici". "Non ce la faccio più", sono state le ultime parole. Si è alzato ed ha afferrato un coltello con cui si è colpito al al cuore. Poi si è affacciato dalla finestra di casa, in una zona residenziale di Torino, ha guardato il vuoto e si è buttato giù.
Trasportato in ospedale, i medici hanno potuto fare ben poco. Il giovane è morto dopo qualche minuto. La Procura ha archiviato il caso come suicidio.
La madre è disperata. Dopo aver saputo dei disagi del figlio, era andata a parlare anche dai professori. La vicepreside della scuola l'aveva rassicurata, dando una bella strigliata ai compagni di classe e garantendo che insulti e offese non si sarebbero ripetuti. Per un po' le cose sono andate bene ma poi le umiliazioni sono ritornate ad essere la normalità . Fino a quando il ragazzino ha detto basta.
ibist ha scritto:maurizio liberti ha scritto:Da Tg com di oggi. Non ci sono parole.
La tortura andava avanti da un anno e mezzo: i compagni lo prendevano in giro chiamandolo gay. Alla fine il ragazzino, 16 anni, studente di un istituto tecnico di Torino, non ce l'ha fatta e si è tolto la vita, non prima di scrivere in una lettera tutte le umiliazioni subite dagli amici. Prima si è accoltellato poi si è lanciato nel vuoto dalla finestra di casa. La madre aveva inutilmente messo in allarme la scuola.
"Ti piacciono i ragazzi. Sei gay, sei gay". La frase il 16enne se la sentiva ripetere decine di volte al giorno dai compagni di classe. E giù con scherzi e battute pesanti. Fino a martedì scorso, quando il ragazzo, come racconta il "Corriere della Sera", ha chiesto alla madre, arrivata in Italia dalle Filippine da più di vent'anni, di non andare a scuola.
Preso in giro dai compagni
Rinchiuso in camera, ha messo per iscritto tutte le vessazioni che, ormai, da più di un anno e mezzo subiva dagli "amici". "Non ce la faccio più", sono state le ultime parole. Si è alzato ed ha afferrato un coltello con cui si è colpito al al cuore. Poi si è affacciato dalla finestra di casa, in una zona residenziale di Torino, ha guardato il vuoto e si è buttato giù.
Trasportato in ospedale, i medici hanno potuto fare ben poco. Il giovane è morto dopo qualche minuto. La Procura ha archiviato il caso come suicidio.
La madre è disperata. Dopo aver saputo dei disagi del figlio, era andata a parlare anche dai professori. La vicepreside della scuola l'aveva rassicurata, dando una bella strigliata ai compagni di classe e garantendo che insulti e offese non si sarebbero ripetuti. Per un po' le cose sono andate bene ma poi le umiliazioni sono ritornate ad essere la normalità . Fino a quando il ragazzino ha detto basta.
Ora pure GAY è un insulto?!
Passi il frocio...il ricchione, ma ora pure dire GAY è insultare?!
Spiegatemelo...
Se uno fa una battuta scherzosa ci si butta dal balcone?
Se si facciamo che selezionare la razza sul serio come gli spartani e i deboli cosi ce li leviamo dai coglioni....tanto prima o poi....
Uno Stealth che trova soluzioni.....
No perchè se siamo arrivati al punto che neanche ci sta più lo sfottó fra ragazzini siamo veramente arrivati alla frutta.
Tra ragazzi è normale che ci sia la presa per il culo e il gioco anche se pesante.....qui siamo veramente al delirio.
Fra poco non si potrà nemmeno più giocare allo schiaffo del soldato nei bagni durante l intervallo o fare il solletico alla compagna di banco o si rischiano le convulsioni e crisi epilettiche...
ECCHECCAZZO....gay o meno...è morto un ragazzino debole...per colpa di 4 sfottó.
TERRIBILE....io in primis menerei il padre e la madre di un ebete del genere che non sono stati in grado di educare e formare una personalità forte del ragazzino.
Ora capisco perchè i ragazzini sono coglioni....se giocano alla playstation diventano coglioni....se giocano per strada diventano bulli e spavaldi e quindi coglioni....se giocano al dottore sono maniaci e coglioni....se non lo fanno hanno problemi e sono SOLO coglioni....non so...cosa cazzo devo fare i bambini?!
Ma allora...che cazzo volete? Il ragazzino che è morto sarebbe morto lo stesso magari fra qualche anno per lo stesso motivo...magari per una delusione d amore....la colpa è del suo carattere....e dei genitori babbei.
Victor Von Doom ha scritto:Si alex, ma lo scherzo come dici..
è bello finche' dura poco no?
Scherzare è lecito x carita'...
perseguitare no.
nik978 ha scritto:ma ovvio..incensurati e minorennisweety ha scritto:PUNIRE = non metterli in galera ma non fargliela passare.
non si faranno nemmeno un giorno di galera
questo lo so e per questo spero nell'intervneto di un giudice che so NON li metterà in galera......comunque
