Che schifoooooooooooooooooooo
...e non mi riferisco alla...pioggia...
la pioggia...
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Azz a fra....se a pensi cosiiiii.....Paperinik ha scritto:Come sarebbe "Che schifoooooooooooooooooooo" ?!?!?!?!
Il piscio di un uomo fà schifo..quello di donna di età compresa fra i 18 e i 35 è nettare degli dei!
"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"
ma quante storie per una pisciata indosso in bocca.. e su da bravi..
la pipi' è sacra.. bella.. umiliante.. eccitante...
complicità ..
massima esternazione..
fiducia..
igniene.. ( eh si signori)
condividere qualcosa di cosi'0 intimo..
la testa signori.. la testa...
ce la vogliamo metter eogni tanto o dobbiamo per forza entrare con l'uccello..
scop.. socp.. sbat.. argh.. urgh.. ergh..
finito tutto?
che spettacolo.. bella schiava.. quasi quasi la contatto
la pipi' è sacra.. bella.. umiliante.. eccitante...
complicità ..
massima esternazione..
fiducia..
igniene.. ( eh si signori)
condividere qualcosa di cosi'0 intimo..
la testa signori.. la testa...
ce la vogliamo metter eogni tanto o dobbiamo per forza entrare con l'uccello..
scop.. socp.. sbat.. argh.. urgh.. ergh..
finito tutto?
che spettacolo.. bella schiava.. quasi quasi la contatto
Ultima modifica di tiziana il 16/09/2006, 13:33, modificato 2 volte in totale.
yes..appalusi..tiziana ha scritto:ma quante storie per una pisciata indosso in bocca.. e su da bravi..
la pipi' è sacra.. bella.. umiliante.. eccitante...
complicità ..
massima esternazione..
fiducia..
igniene.. ( eh si signori)
condividere qualcosa di cosi'0 intimo..
la testa signori.. la testa...
ce la vogliamo metter eogni tanto o dobbiamo per forza entrare con l'uccello..
scop.. socp.. sbat.. argh.. urgh.. ergh..
finito tutto?
che spettacolo.. bella schiava.. quasi quasi la contatto
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Piantadinoci
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tiziana ha scritto:ma quante storie per una pisciata indosso in bocca.. e su da bravi..
la pipi' è sacra.. bella.. umiliante.. eccitante...
complicità ..
massima esternazione..
fiducia..
igniene.. ( eh si signori)
condividere qualcosa di cosi'0 intimo..
la testa signori.. la testa...
ce la vogliamo metter eogni tanto o dobbiamo per forza entrare con l'uccello..
scop.. socp.. sbat.. argh.. urgh.. ergh..
finito tutto?
che spettacolo.. bella schiava.. quasi quasi la contatto
Su questo non ci "piove"...
Comunque lo schifo di Sexelisa credo sia rivolto ai raccontini a base di scoregge postati dal Papero, che in effetti per chi non è avvezzo a certe pratiche fanno un pó ribrezzo...
"Se pensi che a nessuno al mondo importi che sei vivo prova a non pagare per 2 mesi la rata della macchina"
John Belushi
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Paperinik
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Ah beh. Ho un altro raccontino della stessa autrice dove peró, al posto del thè c'è un pó di cioccolata. Lo posto?
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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papero papero
tu mi vuoi male.............lo sai....
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E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Paperinik
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Và bene, signori..vediamo un pò se rivedete quel che avete mangiato a pranzo
[quote:0a9e10840b]Il castello di Chenonceaux attraversa il fiume e le finestre si affacciano sull'acqua. Elisabetta ed io eravamo appoggiate alla balaustra guardando la bellezza del paesaggio.
- " Adesso sarebbe bello che mi leccassi il culo " - mi dice Elisbaetta avvicinandosi all'orecchio e sussurrandomi nel cervello i suoi desideri. Mi guardo in giro e vedo che la stanza è affollata da turisti
- " Mi piacerebbe, ma c'è troppa gente " - le sussurro guardandola negli occhi
- " Peccato, avrei una gran voglia di metterti sotto " - mi dice sorridendomi a bassa voce - " Usciamo dall'altra parte ed andiamo la " - Dice indicando la riva del fiume dall'alatra parte del castello dove iniziava un boschetto. Elisabetta inizia a camminare ed io la seguo diligente . Si ferma in mezzo ad una stanza e mi chiede - " Hai le cose per pulirti? " - Ho un tuffo al cuore, penso che ha in mente qualcosa per me e so cosa.
- " No, nella borsa ho solo due fresh and clean, il resto è in macchina "
- " Vai a prenderlo, ti aspetto dall'altra parte. " - Come sempre non discuto, sono già entrata nel ruolo di schiava e sono già eccitata, esco dal castello spiegando nel mio incerto francese all'uomo dei biglietti che devo andare a prendere una cosa in macchina. Dall'automobile prendo la borsa del pic-nic che svuoto nel bagagliaio e nella quale metto due bottiglie di acqua minerale, un barattolone di salviette profumate, il collutorio antisettico, un asciugamano ed una camicetta di ricambio. Cerco di rimanere tranquilla ma sono agitata. Entro nel castello e lo riattraverso fino alla sponda opposta del fiume dove Elisabetta stava aspettandomi. Iniziamo a passeggiare lungo la riva dove incrociamo pochi turisti, poi prendiamo una stradina che si avventura nel bosco e, finalmente, iniziano i cespugli e siamo sole.
- " Qui dietro dovrebbe andare bene " - dice Elisabetta indicando fuori dal sentiero una piccola spianata dietro ad un folto rovo di piante. Stendo l'asciugamano - " Levati la camicetta e mettiti in ginocchio, porcellina " - mi ordina Elisabetta. Mi sbottono la camicetta e rimango con i soli jeans e il reggiseno, poi mi inginocchio davanti a lei ( quante volte l'avrò fatto? milioni credo ) - " Baciami i piedi e dimmi che sei la mia porca " - mi ordina ancora.. Io mi chino, totalmente sottomessa e bacio i sandali celesti
- " Sono la tua porca " - proclamo continuando a baciare i sandali di Elisabetta e sentendo la fica sempre più agitata. Mi afferra i capelli e mi fa alzare la testa guardandomi negli occhi
- " Adesso voglio sedermi sulla tua faccia, tu devi leccarmi il culo ed aiutarmi a cacare " - pronuncia quelle parole con la sicurezza di vedere sul mio volto la smorfia di sottomessa eccitazione che infatti mi coglie impreparata, riesco solo a sibilare un
- " Ohh.. " - niente altro
- " Sdraiati cesso " - mi incalza Elisabetta. Mi sdraio sull'asciugamano mentre lei si sfila le mutandine da sotto la minigonna. Poi si mette con i piedi ai lati della mia testa in modo che possa vederla dal basso - " Bello spettacolino vero? " - Vedo le sue gambe e la sua fica sotto la gonna, sento che sta accendendosi una sigaretta - " Anche la sigaretta mi aiuta, lo sai " -
- Si...lo so - non riesco a dire altro, so che sono gli ultimi miei momenti di umanità prima di trasformarmi. Elisabetta si accuccia sulla mia faccia sistemandosi comodamente in modo che il suo ano sia esattamente al centro della mia bocca.
- " Mmm..comoda " - dice - " Ora succhiami il culo e metti la lingua dentro mentre spingo " - Sento che sta fumando tranquillamente mentre inizio a massaggiare con le labbra l'anello del suo ano, succhiandolo ed introducendo lentamente la lingua nello sfintere. Elisabetta spinge e l'ano massaggia le mie labbra eccitandomi, introduco una mano dentro i jeans per raggiungermi il clitoride e smorzare la tensione - Toccati porcellina...mmm.. - la scorreggia mi invade la gola togliendomi la possibilità di respirare, Elisabetta sente che sto soffocando e si alza una attimo permettendomi di prendere ossigeno
- " Aaah... è bellissimo amore " - dico sicura che la mia pelle è ormai arrossata dal calore e dalla umiliazione
- " Zitta e continua ci siamo quasi " - dice Elisabetta sedendosi ancora sulla mia bocca. Elisabetta spinge, poi si alza un poco, penso che sia il momento, mugolo di eccitazione e mi tocco ancora con più forza, vedo l'ano pulsare ma è un'altra scorreggia che si abbatte dentro la mia bocca ed uno schizzo di pipì che bagna il mio reggiseno e che sento , bollente, sul braccio infilato dentro i pantaloni
- " Ohh...si...cacami in bocca...siii "- dico impazzita
- " Stronza... . " - dice Elisabetta - " Aspetta, non voglio sporcarmi " - Si rialza e la vedo cercare qualcosa. Trasporta un sasso che pone ad un lato della mia testa e dall'altra parte posa la borsa da pic nic - " Così sto un po' sollevata " - mi dice guardandomi, per l'ultima volta, negli occhi - " Pronta? Guarda che io faccio e poi vado via... così ti piace di più " -
- " Si....sono pronta....fallo e lasciami qui... " - dico eccitatissima dal tipo di situazione che sta costruendo
- " ...Come un cesso " - dice lei ridacchiando
- " Si, come un cesso...si, sono il tuo cesso "- ripeto languidamente
- " Apri la bocca e tira fuori la lingua, ti voglio così mentre aspetti la mia merda " - mi dice. Apro la bocca è tiro fuori la lingua oscenamente
- " Cacami in bocca....cacami in bocca..." - imploro ancora muovendo la lingua.
- " Fai schifo troia" - mi dice Elisabetta salendo sul sasso e sulla borsa ed accucciandosi con il buco del culo ora a pochi centimetri dalla mia lingua protesa. A questo punto c'è il passaggio, da essere umano a cesso...e le cose avvengono veloci, troppo veloci...Elisabetta spinge, sembra un secolo, ma in realtà in pochi attimi... uno stronzo esce dal suo culo e si conficca in fondo alla mia gola provocandomi un singulto di vomito che reprimo travolta dall'abisso che mi sommerge e che comprende alla rinfusa i suoi sforzi per cacare, la pisciata che esce impetuosa dalla sua fica e cade sul mio reggiseno, sul mio ventre, sulle mie mani intente a masturbarmi, sul mio mento...la rapida successione in cui nel frattempo il secondo, terzo e quarto stronzo escono per farsi spazio dentro la bocca e poi sul mio naso, sulla mia faccia mentre un orgasmo convulso mi squote....non posso parlare....ho la bocca piena di merda, il corpo bagnato di piscio, faccio vedere ad un'altra del mio stesso sesso che godo ad essere usata come una latrina, che svengo quasi di piacere nell'avere la faccia sommersa sotto la sua cacata. Mugolo solo di piacere mentre vedo Elisabetta aprire un kleenex e pulirsi il culo, gettare il kleenex sopra la sua cacata indifferente al fatto che la stessa sia sopra il mio volto, la sento alzarsi e trafficare mentre si infila le mutandine... poi i suoi passi allontanarsi nel fogliame. Resto immobile ancora un po' immaginando che altre donne vedendomi si accuccino su di me, in quel boschetto facendo quello che Elisabetta ha appena fatto su di me....sconosciute turiste, di ogni età e nazionalità ....Godo ancora da sola e po inizio, lentamente, a pulirmi, sputando la merda dal fondo della mia gola....ci metto mezz'ora e poi raggiungo Elisabetta che mi aspetta in macchina.
- " Grazie " - riesco a dirle piangendo di felicità
- " Mi ringrazi meglio in albergo " - mi dice lei, bellissima.
Abbiamo giocato bene e la ringrazio così, leccandola per ore, in albergo.[/quote:0a9e10840b]
[quote:0a9e10840b]Il castello di Chenonceaux attraversa il fiume e le finestre si affacciano sull'acqua. Elisabetta ed io eravamo appoggiate alla balaustra guardando la bellezza del paesaggio.
- " Adesso sarebbe bello che mi leccassi il culo " - mi dice Elisbaetta avvicinandosi all'orecchio e sussurrandomi nel cervello i suoi desideri. Mi guardo in giro e vedo che la stanza è affollata da turisti
- " Mi piacerebbe, ma c'è troppa gente " - le sussurro guardandola negli occhi
- " Peccato, avrei una gran voglia di metterti sotto " - mi dice sorridendomi a bassa voce - " Usciamo dall'altra parte ed andiamo la " - Dice indicando la riva del fiume dall'alatra parte del castello dove iniziava un boschetto. Elisabetta inizia a camminare ed io la seguo diligente . Si ferma in mezzo ad una stanza e mi chiede - " Hai le cose per pulirti? " - Ho un tuffo al cuore, penso che ha in mente qualcosa per me e so cosa.
- " No, nella borsa ho solo due fresh and clean, il resto è in macchina "
- " Vai a prenderlo, ti aspetto dall'altra parte. " - Come sempre non discuto, sono già entrata nel ruolo di schiava e sono già eccitata, esco dal castello spiegando nel mio incerto francese all'uomo dei biglietti che devo andare a prendere una cosa in macchina. Dall'automobile prendo la borsa del pic-nic che svuoto nel bagagliaio e nella quale metto due bottiglie di acqua minerale, un barattolone di salviette profumate, il collutorio antisettico, un asciugamano ed una camicetta di ricambio. Cerco di rimanere tranquilla ma sono agitata. Entro nel castello e lo riattraverso fino alla sponda opposta del fiume dove Elisabetta stava aspettandomi. Iniziamo a passeggiare lungo la riva dove incrociamo pochi turisti, poi prendiamo una stradina che si avventura nel bosco e, finalmente, iniziano i cespugli e siamo sole.
- " Qui dietro dovrebbe andare bene " - dice Elisabetta indicando fuori dal sentiero una piccola spianata dietro ad un folto rovo di piante. Stendo l'asciugamano - " Levati la camicetta e mettiti in ginocchio, porcellina " - mi ordina Elisabetta. Mi sbottono la camicetta e rimango con i soli jeans e il reggiseno, poi mi inginocchio davanti a lei ( quante volte l'avrò fatto? milioni credo ) - " Baciami i piedi e dimmi che sei la mia porca " - mi ordina ancora.. Io mi chino, totalmente sottomessa e bacio i sandali celesti
- " Sono la tua porca " - proclamo continuando a baciare i sandali di Elisabetta e sentendo la fica sempre più agitata. Mi afferra i capelli e mi fa alzare la testa guardandomi negli occhi
- " Adesso voglio sedermi sulla tua faccia, tu devi leccarmi il culo ed aiutarmi a cacare " - pronuncia quelle parole con la sicurezza di vedere sul mio volto la smorfia di sottomessa eccitazione che infatti mi coglie impreparata, riesco solo a sibilare un
- " Ohh.. " - niente altro
- " Sdraiati cesso " - mi incalza Elisabetta. Mi sdraio sull'asciugamano mentre lei si sfila le mutandine da sotto la minigonna. Poi si mette con i piedi ai lati della mia testa in modo che possa vederla dal basso - " Bello spettacolino vero? " - Vedo le sue gambe e la sua fica sotto la gonna, sento che sta accendendosi una sigaretta - " Anche la sigaretta mi aiuta, lo sai " -
- Si...lo so - non riesco a dire altro, so che sono gli ultimi miei momenti di umanità prima di trasformarmi. Elisabetta si accuccia sulla mia faccia sistemandosi comodamente in modo che il suo ano sia esattamente al centro della mia bocca.
- " Mmm..comoda " - dice - " Ora succhiami il culo e metti la lingua dentro mentre spingo " - Sento che sta fumando tranquillamente mentre inizio a massaggiare con le labbra l'anello del suo ano, succhiandolo ed introducendo lentamente la lingua nello sfintere. Elisabetta spinge e l'ano massaggia le mie labbra eccitandomi, introduco una mano dentro i jeans per raggiungermi il clitoride e smorzare la tensione - Toccati porcellina...mmm.. - la scorreggia mi invade la gola togliendomi la possibilità di respirare, Elisabetta sente che sto soffocando e si alza una attimo permettendomi di prendere ossigeno
- " Aaah... è bellissimo amore " - dico sicura che la mia pelle è ormai arrossata dal calore e dalla umiliazione
- " Zitta e continua ci siamo quasi " - dice Elisabetta sedendosi ancora sulla mia bocca. Elisabetta spinge, poi si alza un poco, penso che sia il momento, mugolo di eccitazione e mi tocco ancora con più forza, vedo l'ano pulsare ma è un'altra scorreggia che si abbatte dentro la mia bocca ed uno schizzo di pipì che bagna il mio reggiseno e che sento , bollente, sul braccio infilato dentro i pantaloni
- " Ohh...si...cacami in bocca...siii "- dico impazzita
- " Stronza... . " - dice Elisabetta - " Aspetta, non voglio sporcarmi " - Si rialza e la vedo cercare qualcosa. Trasporta un sasso che pone ad un lato della mia testa e dall'altra parte posa la borsa da pic nic - " Così sto un po' sollevata " - mi dice guardandomi, per l'ultima volta, negli occhi - " Pronta? Guarda che io faccio e poi vado via... così ti piace di più " -
- " Si....sono pronta....fallo e lasciami qui... " - dico eccitatissima dal tipo di situazione che sta costruendo
- " ...Come un cesso " - dice lei ridacchiando
- " Si, come un cesso...si, sono il tuo cesso "- ripeto languidamente
- " Apri la bocca e tira fuori la lingua, ti voglio così mentre aspetti la mia merda " - mi dice. Apro la bocca è tiro fuori la lingua oscenamente
- " Cacami in bocca....cacami in bocca..." - imploro ancora muovendo la lingua.
- " Fai schifo troia" - mi dice Elisabetta salendo sul sasso e sulla borsa ed accucciandosi con il buco del culo ora a pochi centimetri dalla mia lingua protesa. A questo punto c'è il passaggio, da essere umano a cesso...e le cose avvengono veloci, troppo veloci...Elisabetta spinge, sembra un secolo, ma in realtà in pochi attimi... uno stronzo esce dal suo culo e si conficca in fondo alla mia gola provocandomi un singulto di vomito che reprimo travolta dall'abisso che mi sommerge e che comprende alla rinfusa i suoi sforzi per cacare, la pisciata che esce impetuosa dalla sua fica e cade sul mio reggiseno, sul mio ventre, sulle mie mani intente a masturbarmi, sul mio mento...la rapida successione in cui nel frattempo il secondo, terzo e quarto stronzo escono per farsi spazio dentro la bocca e poi sul mio naso, sulla mia faccia mentre un orgasmo convulso mi squote....non posso parlare....ho la bocca piena di merda, il corpo bagnato di piscio, faccio vedere ad un'altra del mio stesso sesso che godo ad essere usata come una latrina, che svengo quasi di piacere nell'avere la faccia sommersa sotto la sua cacata. Mugolo solo di piacere mentre vedo Elisabetta aprire un kleenex e pulirsi il culo, gettare il kleenex sopra la sua cacata indifferente al fatto che la stessa sia sopra il mio volto, la sento alzarsi e trafficare mentre si infila le mutandine... poi i suoi passi allontanarsi nel fogliame. Resto immobile ancora un po' immaginando che altre donne vedendomi si accuccino su di me, in quel boschetto facendo quello che Elisabetta ha appena fatto su di me....sconosciute turiste, di ogni età e nazionalità ....Godo ancora da sola e po inizio, lentamente, a pulirmi, sputando la merda dal fondo della mia gola....ci metto mezz'ora e poi raggiungo Elisabetta che mi aspetta in macchina.
- " Grazie " - riesco a dirle piangendo di felicità
- " Mi ringrazi meglio in albergo " - mi dice lei, bellissima.
Abbiamo giocato bene e la ringrazio così, leccandola per ore, in albergo.[/quote:0a9e10840b]
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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PhilippeMexes5
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- Iscritto il: 06/05/2006, 14:19
- Località: Urbe immortale
ahahhaha
Phil.. la shciavitu' è una cosa pura e bellissima..
non esistono limiti e la cosa piu dura da accettare è..
fatto questo.. cosa faro' dopo? in cosa provero' èpiacere dopo cose simili? cosapotro' dividere con lei o Lui?..
infatti.. percorso.. nessun rapporto Dom sub vive a vita.. si arriva ad un bivio ed ogno nuovo raporto è rinascita..
ed un nuovo percorso..
ma è VITA sempre..
nè tabu' ne limitazioni..
ne pensieri ne pagamento..
il rapporto che lega un Padrone schaiva non lo puo' comparare nessun matirmonio o amore..
è... la perfezioe.. la massima espressione tra uomo donna..
rarissimo da trovare..
Phil.. la shciavitu' è una cosa pura e bellissima..
non esistono limiti e la cosa piu dura da accettare è..
fatto questo.. cosa faro' dopo? in cosa provero' èpiacere dopo cose simili? cosapotro' dividere con lei o Lui?..
infatti.. percorso.. nessun rapporto Dom sub vive a vita.. si arriva ad un bivio ed ogno nuovo raporto è rinascita..
ed un nuovo percorso..
ma è VITA sempre..
nè tabu' ne limitazioni..
ne pensieri ne pagamento..
il rapporto che lega un Padrone schaiva non lo puo' comparare nessun matirmonio o amore..
è... la perfezioe.. la massima espressione tra uomo donna..
rarissimo da trovare..