professoressa pordenone hard
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- Barabino
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In questa discussione si ripropone l'annoso dilemma:
La vita e' porno, oppure i porno aiutano a vivere meglio?
-tiziana dice che i porno aiutano a vivere meglio, pero' uno, dopo averli visti, li richiude a chiave nel cassetto VM18.
-gli altri trovano una funzione eversiva nel porno, e quindi la porno professoressa puo' rendere pubblica la sua vita privata.
La vita e' porno, oppure i porno aiutano a vivere meglio?
-tiziana dice che i porno aiutano a vivere meglio, pero' uno, dopo averli visti, li richiude a chiave nel cassetto VM18.
-gli altri trovano una funzione eversiva nel porno, e quindi la porno professoressa puo' rendere pubblica la sua vita privata.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
no Barabino, tu considera che io il porno non so nemmeno cosa sia e non deve essere rinchiuso in nessun cassetto ma dovrebbe vendersi in tabaccheria, nei bar e ai ristoranti.
DIco che la professoressa deve rendere pubblica la sua vita privata, ma se proprio deve fare entrambi i lavori glielo facessero fare ai maggiorenni il secondo.
DIco che la professoressa deve rendere pubblica la sua vita privata, ma se proprio deve fare entrambi i lavori glielo facessero fare ai maggiorenni il secondo.
no: non si esagera mai quando è in questione la libertà . Mettere sullo stesso piano lavori che non ci piacciono e comportamenti criminali è scorretto. Inoltre, ci piaccia o no quello che fanno altri nella vita privata (divertirsi fuori dal lavoro) o quel che fanno per vivere (lavorare a luci rosse), non comporta il diritto di esclusione. Soprattutto il diritto da parte di altri di decidere dall'alto... di quali sicuramente migliori comportamenti?tiziana ha scritto:va bene la mentalità aperta ma non vi smebra di esagerare?
possono fare mille altri lavori.. non vedo perchè qualcosa di cosi importante per la crescita o la cura degli altri.
Chiunque capisce un poco di pedagogia sa che la cosa peggiore per gli studenti è aver assistitoa ció che è stato: dunque non era certo la loro tranquillità o preparazione la causa in questione. Era chiaramente altro: il poter puntare il dito una volta per tutti e trovare un/a cattivo/a.
A parte il rischio di scivolare sempre più (a chi tocca la prossima volta? a un prof omosessuale? a uno che è iscritto al tirassegno? a un prof islamico?), è il ricorso alla demagogia incontrollata, fuori da ogni legge, la cosa che dovrebbe far preoccupare: si alza una canea e si ha ragione, prescindendo da ogni legge. E' davvero il meglio per i ragazzi che si vuol proteggere? e per noi?
Badiamo che stiamo parlando di persone che non hanno commesso alcun reato!
Quello che vale per Barbarella, poi, vale per qualsiasi altra/o infermiera/e. Comportamenti a rischio possono averli tutti. Cominciamo a schedare i guisti sessuali? O a pretendere certificati medici mensili? E solo agli infermieri? Ai prof no? e ai bidelli?
no: non è questione di mentalità aperta: ognuno ha la sua e, per questo, mi guarderei dal non rispettare la tua opinione o dall'insultarti. Poichè peró stiamo ragionando pacatamente, richiamerei la tua attenzione (lasciando chiaramente a te, a me e a tutti il diritto poi di pensarla a piacere) sulle conseguenze morali di simili scelte. Dovendo crescere un bambino lo lascerei crescere in libertà piuttosto che nel timore dei gusti sessuali "altrui".
ht
- cimmeno
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guarda che anche per donare il sangue devi dare conto della tua vita (professionale, sessuale). se hai fatto viaggi nei posti sbagliati, se hai una vita sessuale disordinata (a prescindere dai gusti sessuali) e troppo varia, se lavori in un luogo dove sei esposto a sostanze tossiche, il sangue non lo doni.htullio ha scritto:Cominciamo a schedare i guisti sessuali? O a pretendere certificati medici mensili? E solo agli infermieri? Ai prof no? e ai bidelli?
è giusto salvaguardare la libertà personale, ma questo non deve pregiudicare la sicurezza altrui.
i controlli mensili non servo a molto, c'è il periodo finestra in cui i test non rivelano la presenza di hiv o altro.è ovvio che chiunque puó prendersi malattie trasmisisbili sessualmente. ma credo sia ovvio che un attrice porno , o chiunque di cui siano noti comportamenti a rischio, sia in cima alla lista delle persone da non ammettere ad un concorso per l'assunzione di un'infermiera.
altro caso totalmente diverso è quello di isa. compoprta rischi per gli alunni?organizza orge in classe? no. era un'insegnante del tutto normale e, pare, anche capace. se non aveva comportamenti non adatti sul luogo di lavoro non c'era motivo di dirle alcunchè.
fosse venuta sul lavoro mezza nuda, avesse mostrato le abbondanti tette in classe avreia nche potuto capire...ma così è solo una reazione isterica.
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
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htullio... il tuo discorso non fa una piega e lo trovo totalmente corretto e concordo su tutto tranne una sola cosa.
MAdamweb ( al momento perchè si parla di lei ma esisteranno altri mille casi) non ho detto che non puo insegnare ma puo farlo a persone piu adulte .. dai 16 in su o no?
a contatto con adulti si puo far tutto ma ribadisco anche che un minore in classe, che gira su internet o meno, che si fa le seghette o meno, io ( e palro solo per me quindi giudicabile) non lo metterei..tutto qui.
Barbarella io non so nemmeno chi sia immaigno faccia porno, mi sono basata su un post letto in seguito di malattie a rischio.. presumo abbia fatto qualcosa a rischio per svariato tempo o no?
Concordo con cimmeno per il suo caso, ma io non sono un giudice, non ho potere in mano e questo non è un tribunale, ho detto la mia come in un forum si fa e non mi aspetto qualcuno sia d'accordo con me, come nesusno deve aspettarsi io sia d'accordo con lui se la penso all'opposto...
MAdamweb ( al momento perchè si parla di lei ma esisteranno altri mille casi) non ho detto che non puo insegnare ma puo farlo a persone piu adulte .. dai 16 in su o no?
a contatto con adulti si puo far tutto ma ribadisco anche che un minore in classe, che gira su internet o meno, che si fa le seghette o meno, io ( e palro solo per me quindi giudicabile) non lo metterei..tutto qui.
Barbarella io non so nemmeno chi sia immaigno faccia porno, mi sono basata su un post letto in seguito di malattie a rischio.. presumo abbia fatto qualcosa a rischio per svariato tempo o no?
Concordo con cimmeno per il suo caso, ma io non sono un giudice, non ho potere in mano e questo non è un tribunale, ho detto la mia come in un forum si fa e non mi aspetto qualcuno sia d'accordo con me, come nesusno deve aspettarsi io sia d'accordo con lui se la penso all'opposto...
Salve, questo è il mio primo post. Sono un professore e sono capitato su questo sito proprio per capire qualcosa di più sulla notizia della porno professoressa.
Mi interessa abbastanza la discussione su libertà /lavoro di insegnante che si sta sviluppando e provo a dire anche la mia. La mia posizione è simile a quella di Tiziana. Ritengo che i ragazzi nell'età dello sviluppo adolescenziale non possano avere come figura di riferimento una persona con gusti sessuali così fuori della norma, se questi gusti diventano di pubblico dominio (e nel caso della nostra prof il suo esibizionismo impedisce che le sue azioni rimangano nella sfera privata, come invece vorrebbe sostenere lei nella sua difesa). Io insegno al triennio delle superiori, quindi con ragazzi decisamente più formati e meno responsabili, ma ugualmente mi rendo conto che quello che faccio fuori dalla scuola (vivo in un paese e quindi si sa tutto di tutti) li interessa di più di quello che faccio in classe: se ho la morosa, com'è, dopo quanto tempo me l'ha data, ecc. ecc. Quindi se alla pordenonese interessava il lavoro di prof avrebbe dovuto fare una scelta, prima di decidere di esporsi sulla rete. Se fosse una persona veramente intelligente e capace nel suo mestiere dovrebbe sapere che qualunque cosa si mette in rete, diventa in qualche modo disponibile a tutti e che questo incide eccome sul suo lavoro. Ci scommetto se in qualche occasione qualche studente indisciplinato non le abbia rinfacciato le sue attività extrascolastiche.
Io ho un vago ricordo di com'ero a 12-13 anni, ma sono sicuro che una prof del genere mi avrebbe influenzato più per quello che faceva fuori che per quello che diceva in classe. Tra parentesi io avevo come docente di italiano un prete alcolizzato, aveva una cultura vastissima e voleva bene a noi ragazzi, ma, chissà perchè, sono diventato ateo a 15 anni.
Mi interessa abbastanza la discussione su libertà /lavoro di insegnante che si sta sviluppando e provo a dire anche la mia. La mia posizione è simile a quella di Tiziana. Ritengo che i ragazzi nell'età dello sviluppo adolescenziale non possano avere come figura di riferimento una persona con gusti sessuali così fuori della norma, se questi gusti diventano di pubblico dominio (e nel caso della nostra prof il suo esibizionismo impedisce che le sue azioni rimangano nella sfera privata, come invece vorrebbe sostenere lei nella sua difesa). Io insegno al triennio delle superiori, quindi con ragazzi decisamente più formati e meno responsabili, ma ugualmente mi rendo conto che quello che faccio fuori dalla scuola (vivo in un paese e quindi si sa tutto di tutti) li interessa di più di quello che faccio in classe: se ho la morosa, com'è, dopo quanto tempo me l'ha data, ecc. ecc. Quindi se alla pordenonese interessava il lavoro di prof avrebbe dovuto fare una scelta, prima di decidere di esporsi sulla rete. Se fosse una persona veramente intelligente e capace nel suo mestiere dovrebbe sapere che qualunque cosa si mette in rete, diventa in qualche modo disponibile a tutti e che questo incide eccome sul suo lavoro. Ci scommetto se in qualche occasione qualche studente indisciplinato non le abbia rinfacciato le sue attività extrascolastiche.
Io ho un vago ricordo di com'ero a 12-13 anni, ma sono sicuro che una prof del genere mi avrebbe influenzato più per quello che faceva fuori che per quello che diceva in classe. Tra parentesi io avevo come docente di italiano un prete alcolizzato, aveva una cultura vastissima e voleva bene a noi ragazzi, ma, chissà perchè, sono diventato ateo a 15 anni.
- tettonemaniaco
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primo : l'utilizzo di un apple non avrebbe giovato in questo casoFederico Botticelli ha scritto:Visto che partecipi a questo forum e ne stiamo discutendo, sei libero di riportare qui la tua opinione.tettonemaniaco ha scritto:Ho parlato della vicenda sul mio blog. Mi farebbe piacere commentaste la mia opinione
secondo : il sunto del suo intervento è che la vita sessuale di isa sono cazzi suoi e la scuola non deve impicciarsi.
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- tettonemaniaco
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Ecco quanto ho scritto sul blog; visto che il sunto precedente è un poco parziale:
Ha fatto discutere la vicenda della professoressa di lettere (scuola media) di Pordenone protagonista di esibizionismo spinto on-line. Già finita sui giornali quattro anni fa, quando sue foto - scoperte da adolescenti in evidende fregola da esplosione ormonale - finirono per fare bella mostra di se sui muri della scuola. La docente denunció per diffamazione, sostenendo che le foto fossero dei volgari fotomontaggi. Le indagini dimostrarono che la donna ritratta nelle fotografie era davvero la professoressa. Ora l'insegnante avrebbe dovuto tornare sulla cattedra di un tempo, ma i genitori degli alunni si sono pesantemente opposti, inscenando proteste. Della vicenda si sono occupati anche i media nazionali. Pare che tutto si concludera all'italiana: la protagonista dei siti per adulti finisce in una madia per adulti (le ex- 150 ore, adesso Ctf).
I più informati blog e forum (sul) porno e trasgressivi hanno sostenuto, sopra tutti il cult Superzeta, che la protagonista sarebbe la nota(sul web) Madameweb. Conosciuta per le sue supergang e per colassali partouze bukkake.
Al di là di chi sia. Credo non ci si possa esimere da alcune riflessioni.
Chi legge questo sito con una certa regolarità ben sa che non ci piace alcun moralismo (ed anche certi iper-libertarismi sono soloideologici ed affatto liberanti... e se non si trasgredisce per andare oltre il limite dell'ovvio e del già sperimentato perchè mai lo si dovrebbe fare). Soprattutto il peloso moralismo del fronte progressista (da sagrestia, da Festa dell'Unità , piuttosto che da centro sociale) poi ci fa veramente vomitare!
In questi giorni tutti hanno sproloquiato sul tradimento della missione educativa e sulla negatività di porno e trasgressione; il massimo della difesa è stato un demente attacco alla famiglia e alla sua compito di decidere per l'educazione dei propri figli.
Noi diciamo, sperando di sollevare un pó di discussione. Questa vicenda dimostra che il mito della scuola statale è quanto meno da ripensare (meglio gli americani e l'home-schooling), ma soprattutto quanto sia fallace l'idea di tolleranza che va per la maggiore. Facile difendere i gay in tutte le sue sfumature (fino a teorizzare follie tipo i matrimoni omosex) ma ben difficile permettere che qualcuno, nel proprio privato, scelga questa o quella perversione (senza costrizione alcuna). In Olanda si fonda, senza una parola dei nostrani "professionisti della morale", specie sinistri, il "partito pedofilo"; a Pordenone una libera cittadina non puó decidere di prendere un'abbondante razione di cazzi e sperma, con coda fotografica in rete. Perchè?
Si criminalizzo Fini per un'infelice (totalmente infondata?) uscita sui maestri gay? Se è Repubblica a fare la moralista su di una professoressa troia va tutto bene?
Non c'è troppo fariseismo? Chissà se qualcuno dei genitori che protesta si è fatto l'amante (dell'altro o del proprio sesso) piuttosto che una negra da viale?
Inizieremo a persegutare i masochisti, o i sadici? Arresteremo i segaioli incalliti?
Di più, temiamo che dietro la grande pubblicità su questa vicenda ci sia la volontà di normalizzare la potenza rivoluzionaria di Internet. Una potenza che trova nella grande liberazione dei costumi che esso ha prodotto una prova indiscutibile.
I genitori possiedono il diritto di educare come credono i loro figli, ma non si puó pretendere che gli insegnanti non possano godere come vogliono. E, soprattutto, nessun dominio dello Stato sulla rete.
Ha fatto discutere la vicenda della professoressa di lettere (scuola media) di Pordenone protagonista di esibizionismo spinto on-line. Già finita sui giornali quattro anni fa, quando sue foto - scoperte da adolescenti in evidende fregola da esplosione ormonale - finirono per fare bella mostra di se sui muri della scuola. La docente denunció per diffamazione, sostenendo che le foto fossero dei volgari fotomontaggi. Le indagini dimostrarono che la donna ritratta nelle fotografie era davvero la professoressa. Ora l'insegnante avrebbe dovuto tornare sulla cattedra di un tempo, ma i genitori degli alunni si sono pesantemente opposti, inscenando proteste. Della vicenda si sono occupati anche i media nazionali. Pare che tutto si concludera all'italiana: la protagonista dei siti per adulti finisce in una madia per adulti (le ex- 150 ore, adesso Ctf).
I più informati blog e forum (sul) porno e trasgressivi hanno sostenuto, sopra tutti il cult Superzeta, che la protagonista sarebbe la nota(sul web) Madameweb. Conosciuta per le sue supergang e per colassali partouze bukkake.
Al di là di chi sia. Credo non ci si possa esimere da alcune riflessioni.
Chi legge questo sito con una certa regolarità ben sa che non ci piace alcun moralismo (ed anche certi iper-libertarismi sono soloideologici ed affatto liberanti... e se non si trasgredisce per andare oltre il limite dell'ovvio e del già sperimentato perchè mai lo si dovrebbe fare). Soprattutto il peloso moralismo del fronte progressista (da sagrestia, da Festa dell'Unità , piuttosto che da centro sociale) poi ci fa veramente vomitare!
In questi giorni tutti hanno sproloquiato sul tradimento della missione educativa e sulla negatività di porno e trasgressione; il massimo della difesa è stato un demente attacco alla famiglia e alla sua compito di decidere per l'educazione dei propri figli.
Noi diciamo, sperando di sollevare un pó di discussione. Questa vicenda dimostra che il mito della scuola statale è quanto meno da ripensare (meglio gli americani e l'home-schooling), ma soprattutto quanto sia fallace l'idea di tolleranza che va per la maggiore. Facile difendere i gay in tutte le sue sfumature (fino a teorizzare follie tipo i matrimoni omosex) ma ben difficile permettere che qualcuno, nel proprio privato, scelga questa o quella perversione (senza costrizione alcuna). In Olanda si fonda, senza una parola dei nostrani "professionisti della morale", specie sinistri, il "partito pedofilo"; a Pordenone una libera cittadina non puó decidere di prendere un'abbondante razione di cazzi e sperma, con coda fotografica in rete. Perchè?
Si criminalizzo Fini per un'infelice (totalmente infondata?) uscita sui maestri gay? Se è Repubblica a fare la moralista su di una professoressa troia va tutto bene?
Non c'è troppo fariseismo? Chissà se qualcuno dei genitori che protesta si è fatto l'amante (dell'altro o del proprio sesso) piuttosto che una negra da viale?
Inizieremo a persegutare i masochisti, o i sadici? Arresteremo i segaioli incalliti?
Di più, temiamo che dietro la grande pubblicità su questa vicenda ci sia la volontà di normalizzare la potenza rivoluzionaria di Internet. Una potenza che trova nella grande liberazione dei costumi che esso ha prodotto una prova indiscutibile.
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Vero sacerdote linguista, adoratore della ghiandola mammaria
http://tettonemaniaco.erosblog.it
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Assolutamente d' accordo. Se questa è bravissima nel suo lavoro, e bravissima nelle sue trasgressioni (a suo modo, ok), dov'è il problema? Magari in chi questo problema l'ha creato, o sbaglio?
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Re: professoressa pordenone hard
ahahaha il mitico Gigi Di Meo, un direttore un perche'Confermo, è lei. Da queste parti è famosissima, ha fatto numeri anche in un cantiere di Aviano e nel bagno degli uomini della discoteca Royal di Cordenons. Ne parlavano appunto ieri sera su TPN, il conduttore ha poi offerto all'insegnante uno spazio apposito nel suo TG affinchè questa possa dare le sue ragioni e tutto il resto. Ha poi aggiunto che, se sa fare il suo lavoro, be' anche se va per strada a ciucciare cazzi a chi vuole, per lui non ci sono problemi.

Ultima modifica di Kronos il 05/09/2006, 7:48, modificato 2 volte in totale.