[O.T.] Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente

Scatta il fluido erotico...

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Piantadinoci
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#91 Messaggio da Piantadinoci »

Nadir ha scritto:
Piantadinoci ha scritto:Davvero non riesco a capire come gli Israeliani riescano ancora a farsi mettere nel sacco dal gioco della spirale di violenza da provocatori tipo Hamas e Hezbollah.
Prova a nascere e vivere sempre con la paura che un esaltato ti faccia saltare per aria. Prova a vivere in una citta' dove non c'e' famiglia che non conti le ferite. Mangia amaro, mangia amaro, mangia amaro... e provale tutte: siediti a 100 tavoli di pace, cerca accordi. Niente, sempre niente e razzi quassam.

Siam tutti esseri umani e agli esseri umani, dopo un po', gli girano. Deus vult, evidentemente.

Mi ripeto.
Se avessimo avuto la sfortuna di vivere tutta una vita in un campo profughi, se la nostra casa fosse stata buttata giù per rappresaglia perchè il nostro vicino di casa si è fatto saltare in aria, se avessimo parenti a marcire in carcere da decenni - e non mi va di fare altri cento esempi - immagino tutti noi avremmo fatto qualcosa per affrancarci e combattere questo stato di cose con le pietre, con gli rpg o col tritolo attorno al corpo.
"Se pensi che a nessuno al mondo importi che sei vivo prova a non pagare per 2 mesi la rata della macchina"

John Belushi

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Kronos
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#92 Messaggio da Kronos »

dal mio punto di vista non si tratta tanto di arabi contro ebrei ma piuttosto del conflitto generazionale tra il vecchio modo di concepire il conflitto contro le necessita' ed aspirazioni delle nuove generazioni: i "vecchi" capi delle rispettive parti sono quelli che sfruttano il conflitto per tenere unite le rispettive fazioni e per fare le rispettive mafiette e, casualmente, sono quelli che fanno e disfano qualsiasi sforzo concreto per pacificare la zona.
guarda caso quando sembrava concreto il percorso di pace cosa succede? un ultraortodosso accoppa Rabin, forse la persona giusta al momento giusto per risolvere quel gran puttanaio del conflitto.
provate poi a vedere quanti governi si sono succeduti in israele negli ultimi 20 anni e poi lamentatevi dei nostri governi balneari oppure fate due ricerche della faccenda dei fondi che gestiva allegramente arafat: mi pare abbastanza evidente che qualcosa non va piu' ai piani alti che tra la gente comune che non ne puo' piu' di 40 anni di conflitto continuo.

Ho da molto tempo l'impressione che i buoni ed i cattivi alla fine non siano quelli che vengono dichiarati dai media: alla fine i buoni sono i civili inermi di entrambi gli schieramenti, gli obiettori di coscienza ebrei e tutti quelli che vivono realta' di convivenza pacifica (e ce ne sono parecchi), mentre i cattivi sono le leadership che prosperano delle disgrazie del popolo e che fomentano l'odio attraverso i reciproci estremisti: gia' perche' se parli con un estremista ultraortodosso o con un fondamentalista islamico ti vien voglia di sputargli in faccia indistintamente.
Si vuole davvero la pace? comincino ad azzerare le rispettive sedicenti classi politiche e dirigenti: son sicuro che l'accordo salterebbe fuori in poco tempo e sarebbe frutto di buon senso e non di calcoli politici di mero opportunismo.
anche perche' se si continua cosi' qualche vecchio parruccone in piena sindrome da stalingrado potrebbe autorizzare l'uso del nucleare perche' si sente in pericolo di sopravvivenza: e temo che una simile follia parta proprio dagli ambienti piu' estremi ed ultraconservatori ebraici : infondo se fino ad ora l'unico paese che ha avuto il coraggio di impiegare l'atomica e' stato la civilissima e democratica america, figuriamoci se un gruppo di ultraortodossi fanatici non ha la stessa determinazione in caso di sensazione di annientamento della propria civilta' e modo di pensare.

Se dio esiste sarebbe il caso che trovarasse in questi giorni giusto due minuti per far due chiacchere con questi allegri cagacazzi e pensionarli per direttissima.

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balkan wolf
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#93 Messaggio da balkan wolf »

Now the king told the boogie men, You have to let that raga drop
The oil down the desert way has been shakin' to the top
The sheik he drove his Cadillac, he went a-cruisin' down the ville
The muezzin was a' standing on the radiator grille

The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah
The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah

By order of the prophet, We ban that boogie sound
Degenerate the faithful with that crazy Casbah sound
But the Bedouin they brought out the electric camel drum
The local guitar picker got his guitar picking thumb
As soon as the shareef had cleared the square they began to wail

The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah
The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah

Now over at the temple, Oh! They really pack 'em in
The in crowd say it's cool to dig this chanting thing
But as the wind changed direction, The temple band took five
The crowd caught a whiff of that crazy Casbah jive

The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah
The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah

The king called up his jet fighters
He said you better earn your pay
Drop your bombs between the minarets
Down the Casbah way

As soon as the shareef was chauffeured outta there
The jet pilots tuned to the cockpit radio blare

As soon as the shareef was outta their hair
The jet pilots wailed

The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah
The shareef don't like it
Rockin' the Casbah, Rock the Casbah

He thinks it's not kosher
Fundamentally he can't take it
You know he really hates it

:-)
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Husker_Du
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#94 Messaggio da Husker_Du »

IL BILANCIO DELLE VITTIME
Secondo il governo di Beirut le vittime libanesi dall'inizio della crisi erano 362 fino a venerdì sera e i feriti 1.350. Ma le notizie che arrivano dalle zone del Paese sotto attacco costringono ad aggiornare continuamente questa drammatica contabilità  di morte. Secondo le autorità  libanesi, solo sei delle vittime erano hezbollah e venti erano soldati dell'esercito libanese. Il capo di stato maggiore israeliano, generale Halutz, venerdì sera ha invece dichiarato che almeno un centinaio delle vittime erano militanti di hezbollah.


Da un punto di vista numerico per il momento l'azione israeliana e' una fallimento.....troppe vittime tra i civili per un paese che gia' gode di pochissima simpatia nel mondo.....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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balkan wolf
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#95 Messaggio da balkan wolf »

sorry questa la ho letta ora:

"Gente che si ispira apertamente (con tanto di elogi) ad aborrite dittature centroeropee del secolo scorso"

by nadir

//image// con bocchino d'avorio e sigaretta senza filtro accarezzando un paralume di pelle e ascoltando il parsifal //image//

o mio dio tutto questo è inamissibile

:-) :-) :-)
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ioz
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#96 Messaggio da ioz »

brainsex ha scritto:e tu invece ioz a che cosa rispondi ??

dove l'hai letto che gli hezbollah accumulavano "così tanti razzi" ?? tutta questa enfasi sugli armamenti micidiali dei "terroristi" deriva dal tuo vedere le cose con equidistanza come ti affretti di affermare un post si e l'altro no ??

sinceramente mi chiedo come si possa non vedere la sproporzione delle forze in campo e l'uso ,anch'esso sproporzionato, della forza stessa

ioz, i razzi di Hezbollah fanno ridere in confronto alla potenza dell' esercito isrealiano


e non rispondermi di chiederlo a quello che per sfiga se lo becca sulla testa ... lo so...a lui non fanno ridere ne convengo

il problema è quante persone non ridono più da una parte ( 300 civili morti in Libano più qualche migliaio di profughi) rispetto all'altra ( una decina di vittime) e senza fare i conti con le infrastrutture distrutte di uno stato sovrano colpevole di non riuscire , per la sua debolezza, a controllare la zona sud del suo terrirtorio

sinceramente alla favola delle armi di distruzione di massa non ci crede più nessuno ... altro che manifestazioni contro "il riarmo di Hezbollah"...ma per favore

ma non lo senti Olmert usare il linguaggio di Bush ??
guerra all'asse del male ???

qualsiasi altro paese che avesse fatto la metà  di quello che sta facendo Israele sarebbe stato condannato e sanzionato ...non succede...è perchè ?? veto USA ...ma guarda un po'

un paese che risponde così al rapimento di due soldati in una scaramuccia di confine è un paese che aveva programmato da tempo la risposta e aveva solo bisogno di un pretesto...non si prepara una guerra da un giorno all'altro...men che meno una invasione

e un paese che risponde così ha rinunciato da tempo a volere la pace, perchè questo tipo di azioni non possono che fomentare, nella parte avversa, un odio incancellabile che gli si riverserà  addosso...

ora più che mai vedo Israele come braccio armato della politica americana in Medio Oriente ...una politica di guerra che già  ha disastrato l'Iraq e si accinge a disastrare il resto...ma da un petroliere eletto con l'appoggio dei fabbricanti di armi cosa vuoi aspettarti ??


ah...quella di D'Alema che va a Parigi e ordina che si muovino è bellissima :DDD :DDD :DDD ... ma hai visto cos'hanno fatto a Materazzi ??
:DDD
ok brainsex mi hai scoperto.
ho amici sia in israele che in palestina.
quando facevo l'università  avevo amici cristiano libanesi. al tempo sarebbero partiti subito per arruolarsi contro la siria, ma era stato loro chiesto di studiare per tornare a ricostruire un paese quando questo sarebbe stato libero.

gli amici in israele mi chiamano spesso e mi dicono che da tempo cadono missili sui villaggi. che la situazione è di guerra continua. e che solo offendendo si puó sperare di fermare chi vuole davvero il disordine nell'area.
gli amici in palestina mi dicono che la situazione è completamente in mano agli estremisti. addirittura un amico mi racconta che un giovane violinista ha fatto una tournè in europa dove ha suonato assieme ad un'orchestra israeliana e per questo il capomafia del quartiere ha emesso una Fatua su di lui.
è dovuto andare in ginocchio alla casa di questo capomafia per farsela togliere, con pistole e fucili alla tempia. aveva solo 16 anni.

Hezbollah ha accumulato arsenali missilistici dentro i confini del libano al solo scopo di offendere israele. si parla di più di 1500 missili.
israele dovrebbe stare ferma secondo te? o dovrebbe mettere in moto una serie di misure per porre fine, possibilmente a lungo periodo, ad una situazione del genere?
ho più volte detto che sono profondamente dispiaciuto di quanto accade.
ho più volte detto che se una speranza c'è, essa risiede nella profonda educazione dei due popoli, quello israeliano e quello palestinese.
che non è un problema di religione. che queste possono tranquillamente convivere, ma che è un problema di ideologia, dove l'aspetto religioso è sfruttato per accentuare posizioni estremistiche.
non mi interessa l'equidistanza.
ho più volte detto che da un punto di vista politico difendo e difenderó sempre israele, come unica DEMOCRAZIA presente nell'area.
tutto questo mi mette un'enorme tristezza.
spero che i negoziati che il governo del nostro paese è riuscito a convocare, siano decisivi. un plauso al governo per questo.
doppio e triplo se riuscirà  nell'impresa.

p.s.
se c'è una cosa che mi fa incacchiare è chi parla solo per dietrologia, alla Diliberto. il fine politico sarebbe anche capace di dire che a cuba si sta da dio, solo per convenienza politica.
un vero disastro umano. preferisco mille corrotti ad un diliberto. e il preferire dei corrotti, permettimi, mi ferisce.

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#97 Messaggio da balkan wolf »

bof secondo me siete un pó ingenui...

israele ha accumulato consenso con la concessione dei territori ha aspettato il casus belli ( facile con quei somari arabi :-) ) e ora si sfoga macellando civili arabi e ricordando a tutti chi è il padrone del medio oriente mentre neutralizza una fastidiosa minaccia ( hezbollah ) ...

operazione magistrale come sempre

vi ricordo che il concetto di perdono è tipicamente cristiano... l'ebreuccio perdona solo 7 volte 7 e poi so cazzi amari :-)
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#98 Messaggio da ioz »

a già ...dimentico sempre quando ti leggo che sei balkan. dopotutto ognuno interpreta il personaggio che sceglie.
Ma perchè dovrei curarmi dei posteri? Cosa hanno fatto i posteri per me?

Groucho Marx

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#99 Messaggio da balkan wolf »

ma quale personaggio ioz...

è un analisi asettica e moolto realistica mi pare

poi personalmente gioisco per la dimostrazione di forza del "popolo eletto" e per la distruzione del mio nemico ( l'islam ovv. ) :-)

ma sono due piani nettamente separati

p.s.
un arabo che finisce in brandelli sotto una bomba è un ottuso sessista religioso medioevale ( oltretutto di etnia semita :-) ) in meno sulla terra non capisco proprio come questo fatto non sia positivo ... a gia la vita umana e bla bla bla :-)

p.p.s.

seee seee lo so ci sono anche 100 arabi atei modernissimi e progressisti... bon peccato per loro :-)
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#100 Messaggio da smeriglio »

estinguiti!
:)
Servi della gleba a testa alta , verso il triangolino che ci esalta

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#101 Messaggio da balkan wolf »

pure filoarabo seme???

vabbuó contento tu :-)
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#102 Messaggio da donegal »

balkan wolf ha scritto:bof secondo me siete un pó ingenui...

israele ha accumulato consenso con la concessione dei territori ha aspettato il casus belli ( facile con quei somari arabi :-) ) e ora si sfoga macellando civili arabi e ricordando a tutti chi è il padrone del medio oriente mentre neutralizza una fastidiosa minaccia ( hezbollah ) ...

operazione magistrale come sempre

Strategia eccellente ?
Ingenuità  degli avversari ?

Suvvia Tottor Balkan, lei mi delude, con queste idee Lei non riuscirà  mai a "tifentare patrone di mondo" :lol:

Grazie a questa strategia che tu definisci geniale, un civile israeliano avrà  molte più chances di saltare per aria mentre cammina per le strade della sua città . E quando se ne andrà  in vacanza o per lavoro all'estero, non potrà  certamente sentirsi più sicuro che a Tel Aviv.

Il Mossad sarà  anche composto da fior di professionisti dell'antiterrorismo. Ma il dono dell'ubiquità  ancora non è stato dato da Jahvè ai suoi figlioli in missione. Mentre Allah, ai suoi fans più esagitati, ha donato grandi capacità  riproduttive. Ci pensa poi il governo israeliano a fare nascere in loro un inesauribile desiderio di vendetta.

Com'era quella storia del cane che si morde la coda ?

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#103 Messaggio da balkan wolf »

tottor donegl sa benissimo che non ho mai amato il concetto "meglio arabi che morti" ( ai tempi dicevate meglio rossi :-) )

è ovvio che l'arabaccio si inkazzerà  ma cosa fara mai di peggio di quello che gia fa ( terrorismo su civili )???

ne farà  di più?? bof forse si ma sinceramente credo che l'unico limite dell arabaccio siano le possibilità  e le nostre difese ( se potessero chi annienterebbero )

quindi bon poco male

in compenso i ragazzi con la stella gli stanno dando una bella strigliata ( che ognitanto ci vuole ) e riprenderanno un pó di vantaggio difensivo ( hezbollah come vicino di casa tende a cagare il cazzo ricordo :-) )

p.s.

inutile dire che io spero in un escalation del conflitto perchè se non vinciamo in fretta gli sciacalli del deserto ci fotteranno col numero ( cristo santo lo spirito di jhon wayne si è impossessato di me :-) )

SYRIA ACHTUNG JUDEN!!! :-)
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sinatra
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#104 Messaggio da sinatra »

Un piccolo diario scritto da una donna.
ti mando un piccolo diario di questi giorni

Con affetto ange





16 Luglio 2006

Sono tornata mercoledi dall'Italia da un viaggio a S. Marino e in Toscana con 18 ragazzi israeliani feriti negli ultimi attentati. Un viaggio difficile e magico tra boschi e piazze con ragazzi induriti dalla paura e dalla mancanza di speranza. Davanti al chek-in a Verona, una telefonata da Israele: "Mamma, non preoccuparti, tutto a posto! Stiamo tutti bene!!!" E' mio figlio Yotam, comandante nell'esercito. "Ma che stai dicendo? Che succede?" rispondo subito agitata. "Non hai sentito nulla? Hanno rapito due nostri ragazzi..ne hanno uccisi sette...qui vicino...ti ho telefonato perche' temevo che sentissi le notizie prima che sentissi la mia voce!!!!" il cuore comincia a battere. Passiamo i controlli. La testa e' in subbuglio come un vulcano. I volti dei passeggeri sull'aereo della Israir sono tesi: "C'e tensione in Israele...dalle vostre parti!!" mi dice qualcuno.

Abito al Kibbuz Sasa, in Galilea, a 900 mt d'altezza. Dalla mia casa si vede il Libano e se si sale su in cima si vede anche la Siria.

All'arrivo tutti mi consigliano di restare a Tel Aviv ma io ho un figlio sul confine. Sento che devo andare. Eppoi la mia casa e' la'!! Dopo due giorni prendo le mie cose e me ne vengo in Galilea!!!!

Per la strada mando un sms dopo l'altro a Yotam. Finalmente dopo il quarto tentativo mi risponde. Da 35 giorni non e' andato a casa. "Ma come fai a cambiarti, a lavarti?" "Mamma, fossero questi tutti i nostri problemi! Non preoccuparti! Se volete potete venire a salutarmi per cinque minuti!!!" non ce lo facciamo ripetere, ci fermiamo a comprare qualche bottiglia di succhi di frutta e nel villaggio druso di Horfeish e compriamo le Sambusak, delle pagnottelle con formaggi e aromi tipici orientali. Ci sono una ventina di ragazzi con lui...le compriamo per tutti!!!

Quando arriviamo e' buio. L'abbraccio e' lunghissimo e lui, con la sua solita calma ci racconta le vicende terribili degli ultimi giorni: gli hezbollah hanno intrapreso un guerriglia senza pieta'. Ci sono trappole dappertutto ma tutti i ragazzi sono pronti a difendere la propria casa in Galilea, a Haifa, ad Afula e se ce ne sara' bisogno a Tel Aviv. Tra i suoi soldati ci sono ragazzi che vengono dall'America, da diverse parti del mondo. I genitori sono preoccupati. Hanno chiesto loro di tornare. Sono ragazzi di 18, 20 anni, dilaniati tra il senso della responsabilita' per questo paese che ha bisogno di ognuno di noi e l'affetto verso i propri cari. Lo salutiamo e nel sacchetto dei sambusak ci mettiamo due vasetti di pesto genovese appena arrivati dall'Italia. Gli occhi gli brillano nel buio!

Quando arriviamo al kibbuz e' tutto deserto. Entriamo nel rifugio davanti a casa nostra, l'unico posto dove c'e' una luce, all'interno ci sono piu' di 50 persone. Alcuni ragazzi giocano a Risico, altri vedono la TV, alcuni siedono in silenzio, gli occhi cerchiati: "Ma perche' non sei rimasta a Tel Aviv? " "Perche', non sei rimasta in Italia?" Sorrido perche' ancora non mi rendo conto. Verso le 21,00 iniziano i bombardamenti. Dalle due parti. La testa sembra scoppiare. Non c'e' un bambino in giro. Sono stati invitati tutti in un kibbuz vicino a Gerusalemme, stavolta sono loro del sud ad accogliere noi e ad aiutare. Continua cosi per tutta la notte. Il responsabile della sicurezza avverte che si deve dormire nei rifugi anche se le nostre case sono fortificate.

Ci risiamo. Siamo di nuovo in guerra. Un'altra di quelle guerre che non vogliamo, che non abbiamo cercato, che non abbiamo provocato. E' luglio. Siamo gia pronti per cogliere le mele, i kiwi, qui, nei nostri frutteti sul confine con il Libano. Siamo pronti a dare lavoro a chi vorra' aiutarci, siamo pronti ad aiutare a costruire case, qui, sul confine con il Libano e su tutti gli altri confini...e allora, e allora Santo Cielo...perche' entrare, scavalcare il recinto e ucciderci a tradimento, a sangue freddo 7 padri di famiglia che erano stati richiamati all'esercito perche' siamo cosi pochi che da noi oltre a tre anni di militare obbligatorio si fanno anche le riserve? Perche rapire due innocenti e far sparire le loro tracce? Perche' non impegnarsi a costruire invece di distruggere tutto? Perche' i capi dei popoli che ci circondano non aiutano la loro gente a vivere una vita tranquilla, a costruirsi un paese tranquillo. Perche', come dice Nasralla, questa gente ama la morte piu' di quel che noi umane e comuni creature di Dio, amiamo la vita?

Prepariamoci a un'altra notte.



Nel rifugio c'e' un odore difficile da sopportare.ma il fragore dei razzi e' ancora piu' insopportabile! Siamo seduti tutti insieme, gente di tutte le eta' e cani di tutte le grandezze e di tutti i tipi. "Tiger era sull'orlo dell'infarto" dice Orna, la mia vicina, insegnante di ginnastica e istruttrice di fitness nel kibbuz, mentre accarezza con gli occhi lontani il suo cagnolino che trema ad ogni esplosione "Ho telefonato al veterinario e mi ha detto di dargli una pasticca di Valium!"

Non ho il coraggio di dirle che mi manca l'aria a dormire oltre che con tutti gli altri vicini anche con i cani di tutte le famiglie che hanno lasciato il kibbuz verso il centro di Israele. Nel kibbuz c'e un rifugio ogni cinque case ma il nostro e' il piu' bello e il piu organizzato di tutti : lo abbiamo ricevuto in dotazione due anni fa per trasformarlo in ufficio per la nostra fondazione "Beresheet LaShalom" Per educare al dialogo attraverso le arti. Ci sembrava avesse del miracoloso organizzare attivita' per la pace in un rifugio antiaereo e il paradosso ci era sembrato di buon auspicio. Ora a vedere queste facce scoraggiate circondate da foto di spettacoli interpretati da ragazzi ebrei e arabi, magliette appese alle pareti con su scritto "Anche io ho preparato il pane della pace" e articoli di giornali in tutte le lingue che descrivono la sensazione di speranza che queste attivita' risvegliano nei cuori mi sembra che il paradosso si tramuti in beffa. In molti mi hanno detto che sono una visionaria, che la pace non ci sara' mai. Esco e vado in cima alla collina, accanto alla torre dell'acqua. Davanti a me si snoda la strada che delinea il confine. Ad ogni boato un sussulto e una preghiera. Dopo ogni esplosione si vede una nuvola di fumo. Ci stanno mandando razzi dal nord e dal sud e Israele ha deciso di difendersi fino in fondo! Sulla strada passano camionette e jeep con ragazzini di vent'anni che fantasticano sul momento che riabbracceranno la ragazza. 25 anni fa, sussurravo a Gal che portavo in ventre: "Tuo padre tornera', usciremo presto dal Libano e sara' la pace.E tu non dovrai indossare la divisa, perche' le guerre non ci saranno piu'! " Siamo usciti dal Libano, e anche da Gaza. E questa guerra non finisce mai!!!!!!!



I kibbuzim vicino a Gerusalemme hanno proposto il loro aiuto. Ora e' il loro turno ad accogliere i bambini in pericolo. Accompagno il mio piccolino all'autobus. "Hai portato il sacco a pelo?" domanda Tal, una bambina vispa che sei giorni fa ha chiesto alla mamma perche' non la smettevano con i fuochi d'artificio perche' le fischiavano le orecchie e le faceva male la testa. "Ci porteranno a vedere Israele in miniatura, e la grotta delle stallagmiti di Bet Shemesh" dice a Or con gli occhi scintillanti. La sua mamma e' una di quelle che ha organizzato questo viaggio e' stato molto difficile quando Tal e le sorelline hanno scoperto la vera natura di quei rumori assordanti. Finalmente sembrano respirare questi bambini dopo giornate intere e notti insonni chiusi nei rifugi. A un certo punto non sai piu' a che giocare, che raccontare. Tutti i discorsi sugli aspetti negativi della Tv sono nel vento.perche' e' difficile di estate, con 38 gradi all'ombra, tenere tuo figlio chiuso tra 4 mura di cemento armato 24 ore su 24.

A casa mia si e' rotto un tubo dell'acqua. Chiamo Haled, l'idraulico del kibbuz, arabo mussulmano di Jish, un villaggio a 5 km da Sasa. Le sue figlie fanno parte del mio teatro dell'Arcobaleno. Una persona stupenda. "Mi dispiace Edna" mi dice con un filo di voce "Abbiamo ordini di bloccare tutti i lavori, non si puo andare in giro, e' pericoloso!" Sono senza acqua, senza aria perche' il fumo sparso mi entra nei polmoni e gli chiedo "Dimmi Haled, dormite nei rifugi li?" "Macche' rifugi, in tutto il paese ci saranno tre rifugi, passiamo la notte sulla terrazza.tanto non si puo' dormire!!!" Noi Ebrei e Arabi della Galilea siamo uniti nello stesso destino e nella stessa paura! Gli dico per incoraggiare sia me che lui: "Finira' presto!!! Fra poco metteranno fuori uso le basi dei katiusha!!!" "Ma che fuori uso!!!" mi risponde - " Non e' neanche l'inizio..sono furbi. Aspettano che entrino i soldati..e se entreranno il prezzo sara' alto!!!!!!" Mi sento tutta la linfa scivolare fuori lasciandomi senza forze. Non ce la faccio ad immaginare tranelli, mine, ordigni, morti, feriti, mutilati, vedove, orfani, lacrime. 5 anni di intifada sono stati troppi. 5 anni di attacchi terroristici, di corpi smembrati, di ansia. Ora basta! Basta di parlare e sventolare slogan: chi veramente vuole il Libano libero, chi vuole uno Stato Palestinese, chi crede nella pace come diritto sovrano di tutte le creature umane deve smettere di schierarsi e iniziare a battersi per una giusta pace in TUTTO il Medio Oriente e gli israeliani saranno i primi a deporre le armi!!!!!



19 July 2006

Dopo aver sistemato i bambini e i ragazzi anche gli adulti cercano un posto dove andare. Chi ha un amico o un parente lascia Zfat, Sasa, Avivim e se ne va verso il centro di Israele...ma il centro non e' che a 150 km. Da Gaza continuano a sparare missili su Ashkelon e sul Negev, tutta Israele e' in allarme: allarme rapimenti, allarme kamikaze, allarme missili di ogni tipo. Intanto vediamo le immagini di Naharia, di Haifa e di Beirut e il cuore e' dilaniato da un misto di rabbia, di paura per i tuoi cari, per il futuro, tra la ragione e le emozioni che si susseguono senza posa. E' tutto bloccato, tutto fermo, tutto in dubbio. Il mio terzo figlio si prepara per un anno di volontariato prima dei tre anni di esercito, andra' in un movimento giovanile che educa alla pace, al dialogo e a lasciare un orma di positivita' nella societa' nella quale si vive. Il seminario di preparazione doveva essere ad Afula ma e' stato interrotto. Ieri sera mi telefona: "Mamma, riprendiamo il seminario, lo faremo a Kfar Saba, cosi non ci sara' pericolo!!!" un sospiro di sollievo...perlomeno sara' lontano da rifugi e da boati che ti fanno scoppiare i timpani ma un'ora fa il giornale radio annuncia che tutta Kfar Saba e' in allarme: ci sono 8 kamikaze pronti a farsi saltare. Tutti i cittadini devono chiudersi in casa, la citta' pullula di polizia alla ricerca dei terroristi! A Naharia, Andrei Zileswky, 37 anni e' uscito un attimo dal rifugio per prendere una boccata d'aria....un missile lo ha preso in pieno....era uscito solo per qualche minuto perche' la corrente va e viene e quando i ventilatori smettono di girare non si riesce a respirare. Ma la vita continua: il piccolo Or mi racconta al telefono che stamattina hanno visitato la Grotta di Bet shemesh "Era buffissimo...c'erano stallagmiti a forma di stella e di ippopotamo....e ora si mangia..ci preparano cose buonissime!!!!" e in tutta Israele bambini continuano a nascere: negli ospedali di Ashkelon, di Zfat, di Haifa e di Naharia e i loro padri avvolti nei talled, gli scialli bianchi, li benedicono e mentre fuori dai rifugi il mondo e' in subbuglio continuano a celebrare il patto che Abramo stipulo' con il Signore.



Angelica Edna Calo' Livne'

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ioz
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#105 Messaggio da ioz »

sinatra ha scritto:Un piccolo diario scritto da una donna.
ti mando un piccolo diario di questi giorni

Con affetto ange





16 Luglio 2006

Sono tornata mercoledi dall'Italia da un viaggio a S. Marino e in Toscana con 18 ragazzi israeliani feriti negli ultimi attentati. Un viaggio difficile e magico tra boschi e piazze con ragazzi induriti dalla paura e dalla mancanza di speranza. Davanti al chek-in a Verona, una telefonata da Israele: "Mamma, non preoccuparti, tutto a posto! Stiamo tutti bene!!!" E' mio figlio Yotam, comandante nell'esercito. "Ma che stai dicendo? Che succede?" rispondo subito agitata. "Non hai sentito nulla? Hanno rapito due nostri ragazzi..ne hanno uccisi sette...qui vicino...ti ho telefonato perche' temevo che sentissi le notizie prima che sentissi la mia voce!!!!" il cuore comincia a battere. Passiamo i controlli. La testa e' in subbuglio come un vulcano. I volti dei passeggeri sull'aereo della Israir sono tesi: "C'e tensione in Israele...dalle vostre parti!!" mi dice qualcuno.

Abito al Kibbuz Sasa, in Galilea, a 900 mt d'altezza. Dalla mia casa si vede il Libano e se si sale su in cima si vede anche la Siria.

All'arrivo tutti mi consigliano di restare a Tel Aviv ma io ho un figlio sul confine. Sento che devo andare. Eppoi la mia casa e' la'!! Dopo due giorni prendo le mie cose e me ne vengo in Galilea!!!!

Per la strada mando un sms dopo l'altro a Yotam. Finalmente dopo il quarto tentativo mi risponde. Da 35 giorni non e' andato a casa. "Ma come fai a cambiarti, a lavarti?" "Mamma, fossero questi tutti i nostri problemi! Non preoccuparti! Se volete potete venire a salutarmi per cinque minuti!!!" non ce lo facciamo ripetere, ci fermiamo a comprare qualche bottiglia di succhi di frutta e nel villaggio druso di Horfeish e compriamo le Sambusak, delle pagnottelle con formaggi e aromi tipici orientali. Ci sono una ventina di ragazzi con lui...le compriamo per tutti!!!

Quando arriviamo e' buio. L'abbraccio e' lunghissimo e lui, con la sua solita calma ci racconta le vicende terribili degli ultimi giorni: gli hezbollah hanno intrapreso un guerriglia senza pieta'. Ci sono trappole dappertutto ma tutti i ragazzi sono pronti a difendere la propria casa in Galilea, a Haifa, ad Afula e se ce ne sara' bisogno a Tel Aviv. Tra i suoi soldati ci sono ragazzi che vengono dall'America, da diverse parti del mondo. I genitori sono preoccupati. Hanno chiesto loro di tornare. Sono ragazzi di 18, 20 anni, dilaniati tra il senso della responsabilita' per questo paese che ha bisogno di ognuno di noi e l'affetto verso i propri cari. Lo salutiamo e nel sacchetto dei sambusak ci mettiamo due vasetti di pesto genovese appena arrivati dall'Italia. Gli occhi gli brillano nel buio!

Quando arriviamo al kibbuz e' tutto deserto. Entriamo nel rifugio davanti a casa nostra, l'unico posto dove c'e' una luce, all'interno ci sono piu' di 50 persone. Alcuni ragazzi giocano a Risico, altri vedono la TV, alcuni siedono in silenzio, gli occhi cerchiati: "Ma perche' non sei rimasta a Tel Aviv? " "Perche', non sei rimasta in Italia?" Sorrido perche' ancora non mi rendo conto. Verso le 21,00 iniziano i bombardamenti. Dalle due parti. La testa sembra scoppiare. Non c'e' un bambino in giro. Sono stati invitati tutti in un kibbuz vicino a Gerusalemme, stavolta sono loro del sud ad accogliere noi e ad aiutare. Continua cosi per tutta la notte. Il responsabile della sicurezza avverte che si deve dormire nei rifugi anche se le nostre case sono fortificate.

Ci risiamo. Siamo di nuovo in guerra. Un'altra di quelle guerre che non vogliamo, che non abbiamo cercato, che non abbiamo provocato. E' luglio. Siamo gia pronti per cogliere le mele, i kiwi, qui, nei nostri frutteti sul confine con il Libano. Siamo pronti a dare lavoro a chi vorra' aiutarci, siamo pronti ad aiutare a costruire case, qui, sul confine con il Libano e su tutti gli altri confini...e allora, e allora Santo Cielo...perche' entrare, scavalcare il recinto e ucciderci a tradimento, a sangue freddo 7 padri di famiglia che erano stati richiamati all'esercito perche' siamo cosi pochi che da noi oltre a tre anni di militare obbligatorio si fanno anche le riserve? Perche rapire due innocenti e far sparire le loro tracce? Perche' non impegnarsi a costruire invece di distruggere tutto? Perche' i capi dei popoli che ci circondano non aiutano la loro gente a vivere una vita tranquilla, a costruirsi un paese tranquillo. Perche', come dice Nasralla, questa gente ama la morte piu' di quel che noi umane e comuni creature di Dio, amiamo la vita?

Prepariamoci a un'altra notte.



Nel rifugio c'e' un odore difficile da sopportare.ma il fragore dei razzi e' ancora piu' insopportabile! Siamo seduti tutti insieme, gente di tutte le eta' e cani di tutte le grandezze e di tutti i tipi. "Tiger era sull'orlo dell'infarto" dice Orna, la mia vicina, insegnante di ginnastica e istruttrice di fitness nel kibbuz, mentre accarezza con gli occhi lontani il suo cagnolino che trema ad ogni esplosione "Ho telefonato al veterinario e mi ha detto di dargli una pasticca di Valium!"

Non ho il coraggio di dirle che mi manca l'aria a dormire oltre che con tutti gli altri vicini anche con i cani di tutte le famiglie che hanno lasciato il kibbuz verso il centro di Israele. Nel kibbuz c'e un rifugio ogni cinque case ma il nostro e' il piu' bello e il piu organizzato di tutti : lo abbiamo ricevuto in dotazione due anni fa per trasformarlo in ufficio per la nostra fondazione "Beresheet LaShalom" Per educare al dialogo attraverso le arti. Ci sembrava avesse del miracoloso organizzare attivita' per la pace in un rifugio antiaereo e il paradosso ci era sembrato di buon auspicio. Ora a vedere queste facce scoraggiate circondate da foto di spettacoli interpretati da ragazzi ebrei e arabi, magliette appese alle pareti con su scritto "Anche io ho preparato il pane della pace" e articoli di giornali in tutte le lingue che descrivono la sensazione di speranza che queste attivita' risvegliano nei cuori mi sembra che il paradosso si tramuti in beffa. In molti mi hanno detto che sono una visionaria, che la pace non ci sara' mai. Esco e vado in cima alla collina, accanto alla torre dell'acqua. Davanti a me si snoda la strada che delinea il confine. Ad ogni boato un sussulto e una preghiera. Dopo ogni esplosione si vede una nuvola di fumo. Ci stanno mandando razzi dal nord e dal sud e Israele ha deciso di difendersi fino in fondo! Sulla strada passano camionette e jeep con ragazzini di vent'anni che fantasticano sul momento che riabbracceranno la ragazza. 25 anni fa, sussurravo a Gal che portavo in ventre: "Tuo padre tornera', usciremo presto dal Libano e sara' la pace.E tu non dovrai indossare la divisa, perche' le guerre non ci saranno piu'! " Siamo usciti dal Libano, e anche da Gaza. E questa guerra non finisce mai!!!!!!!



I kibbuzim vicino a Gerusalemme hanno proposto il loro aiuto. Ora e' il loro turno ad accogliere i bambini in pericolo. Accompagno il mio piccolino all'autobus. "Hai portato il sacco a pelo?" domanda Tal, una bambina vispa che sei giorni fa ha chiesto alla mamma perche' non la smettevano con i fuochi d'artificio perche' le fischiavano le orecchie e le faceva male la testa. "Ci porteranno a vedere Israele in miniatura, e la grotta delle stallagmiti di Bet Shemesh" dice a Or con gli occhi scintillanti. La sua mamma e' una di quelle che ha organizzato questo viaggio e' stato molto difficile quando Tal e le sorelline hanno scoperto la vera natura di quei rumori assordanti. Finalmente sembrano respirare questi bambini dopo giornate intere e notti insonni chiusi nei rifugi. A un certo punto non sai piu' a che giocare, che raccontare. Tutti i discorsi sugli aspetti negativi della Tv sono nel vento.perche' e' difficile di estate, con 38 gradi all'ombra, tenere tuo figlio chiuso tra 4 mura di cemento armato 24 ore su 24.

A casa mia si e' rotto un tubo dell'acqua. Chiamo Haled, l'idraulico del kibbuz, arabo mussulmano di Jish, un villaggio a 5 km da Sasa. Le sue figlie fanno parte del mio teatro dell'Arcobaleno. Una persona stupenda. "Mi dispiace Edna" mi dice con un filo di voce "Abbiamo ordini di bloccare tutti i lavori, non si puo andare in giro, e' pericoloso!" Sono senza acqua, senza aria perche' il fumo sparso mi entra nei polmoni e gli chiedo "Dimmi Haled, dormite nei rifugi li?" "Macche' rifugi, in tutto il paese ci saranno tre rifugi, passiamo la notte sulla terrazza.tanto non si puo' dormire!!!" Noi Ebrei e Arabi della Galilea siamo uniti nello stesso destino e nella stessa paura! Gli dico per incoraggiare sia me che lui: "Finira' presto!!! Fra poco metteranno fuori uso le basi dei katiusha!!!" "Ma che fuori uso!!!" mi risponde - " Non e' neanche l'inizio..sono furbi. Aspettano che entrino i soldati..e se entreranno il prezzo sara' alto!!!!!!" Mi sento tutta la linfa scivolare fuori lasciandomi senza forze. Non ce la faccio ad immaginare tranelli, mine, ordigni, morti, feriti, mutilati, vedove, orfani, lacrime. 5 anni di intifada sono stati troppi. 5 anni di attacchi terroristici, di corpi smembrati, di ansia. Ora basta! Basta di parlare e sventolare slogan: chi veramente vuole il Libano libero, chi vuole uno Stato Palestinese, chi crede nella pace come diritto sovrano di tutte le creature umane deve smettere di schierarsi e iniziare a battersi per una giusta pace in TUTTO il Medio Oriente e gli israeliani saranno i primi a deporre le armi!!!!!



19 July 2006

Dopo aver sistemato i bambini e i ragazzi anche gli adulti cercano un posto dove andare. Chi ha un amico o un parente lascia Zfat, Sasa, Avivim e se ne va verso il centro di Israele...ma il centro non e' che a 150 km. Da Gaza continuano a sparare missili su Ashkelon e sul Negev, tutta Israele e' in allarme: allarme rapimenti, allarme kamikaze, allarme missili di ogni tipo. Intanto vediamo le immagini di Naharia, di Haifa e di Beirut e il cuore e' dilaniato da un misto di rabbia, di paura per i tuoi cari, per il futuro, tra la ragione e le emozioni che si susseguono senza posa. E' tutto bloccato, tutto fermo, tutto in dubbio. Il mio terzo figlio si prepara per un anno di volontariato prima dei tre anni di esercito, andra' in un movimento giovanile che educa alla pace, al dialogo e a lasciare un orma di positivita' nella societa' nella quale si vive. Il seminario di preparazione doveva essere ad Afula ma e' stato interrotto. Ieri sera mi telefona: "Mamma, riprendiamo il seminario, lo faremo a Kfar Saba, cosi non ci sara' pericolo!!!" un sospiro di sollievo...perlomeno sara' lontano da rifugi e da boati che ti fanno scoppiare i timpani ma un'ora fa il giornale radio annuncia che tutta Kfar Saba e' in allarme: ci sono 8 kamikaze pronti a farsi saltare. Tutti i cittadini devono chiudersi in casa, la citta' pullula di polizia alla ricerca dei terroristi! A Naharia, Andrei Zileswky, 37 anni e' uscito un attimo dal rifugio per prendere una boccata d'aria....un missile lo ha preso in pieno....era uscito solo per qualche minuto perche' la corrente va e viene e quando i ventilatori smettono di girare non si riesce a respirare. Ma la vita continua: il piccolo Or mi racconta al telefono che stamattina hanno visitato la Grotta di Bet shemesh "Era buffissimo...c'erano stallagmiti a forma di stella e di ippopotamo....e ora si mangia..ci preparano cose buonissime!!!!" e in tutta Israele bambini continuano a nascere: negli ospedali di Ashkelon, di Zfat, di Haifa e di Naharia e i loro padri avvolti nei talled, gli scialli bianchi, li benedicono e mentre fuori dai rifugi il mondo e' in subbuglio continuano a celebrare il patto che Abramo stipulo' con il Signore.



Angelica Edna Calo' Livne'

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grazie.
l'ho conosciuta lo scorso anno. :wink:

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