[O.T.] Cangaceiro Invades Transnistria.

Scatta il fluido erotico...

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#256 Messaggio da cangaceiro »

è passata una settimana e ora è bene riprendere a scrivere nel giorno ripeto più significativo di questo mio viaggio in terra moldava, dunque riprendiamo quando qui a Firenze sono le 16.47 del 13 Luglio e fuori credo che tra poco arriverà  un bel acquazzone, ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città  il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.

Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già  cotto :P "

Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.

Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.

Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli peró si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già  i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità  di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria. :)

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già  che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare 8)

Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!! :o

ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io :P e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!! :P :P :P

Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! :P ero contento come un bambino 8)

Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!! 8)

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#257 Messaggio da cangaceiro »

è passata una settimana e ora è bene riprendere a scrivere nel giorno ripeto più significativo di questo mio viaggio in terra moldava, dunque riprendiamo quando qui a Firenze sono le 16.47 del 13 Luglio e fuori credo che tra poco arriverà  un bel acquazzone, ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città  il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.

Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già  cotto :P "

Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.

Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.

Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli peró si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già  i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità  di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria. :)

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già  che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare 8)

Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!! :o

ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io :P e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!! :P :P :P

Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! :P ero contento come un bambino 8)

Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!! 8)

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è passata una settimana e ora è bene riprendere a scrivere nel giorno ripeto più significativo di questo mio viaggio in terra moldava, dunque riprendiamo quando qui a Firenze sono le 16.47 del 13 Luglio e fuori credo che tra poco arriverà  un bel acquazzone, ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città  il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.

Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già  cotto :P "

Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.

Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.

Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli peró si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già  i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità  di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria. :)

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già  che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare 8)

Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!! :o

ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io :P e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!! :P :P :P

Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! :P ero contento come un bambino 8)

Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!! 8)

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è passata una settimana e ora è bene riprendere a scrivere nel giorno ripeto più significativo di questo mio viaggio in terra moldava, dunque riprendiamo quando qui a Firenze sono le 16.47 del 13 Luglio e fuori credo che tra poco arriverà un bel acquazzone, ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.

Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già cotto :P "

Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.

Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.

Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli però si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria. :)

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare 8)

Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!! :o

ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io :P e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!! :P :P :P

Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! :P ero contento come un bambino 8)

Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!! 8)

La strada in Transnistria era piuttosto ricca di buche per cui dovevo andare piuttosto adagio e non rischiare di fare qualche danno alla macchina del siculo, la prima tappa era cocieri. Cocieri è un paesino che si trova subito dopo il confine ma vi si accede tornando in moldova, sì a cocieri siamo nuovamente in territorio moldavo ma vi si può accedere in maniera agevole se così vogliamo dirla solo passando la dogana, l'altro accesso era costituito da un traghetto che si prende in territorio moldavo ma che faceva la tratta solo due volte al giorno, per cui per arrivare in questo paesino bisognava necessariamente passare dal confine leggendario. Non nascondo che dopo pochi silometri ho fermato la fiat e sono sceso a scattare le foto a questo paesino...ah un particolare da non dimenticare, dato che si rientrava in territorio moldavo non era necessario ripassare un imponente blocco ma era sufficiente passare da un piccolo come dire blocchettino a zig zag davanti ai militari senza fermarci. Cocieri costituiva il paese dove vivevano le nonne della ragazza russa che era con noi, o meglio la ragazza era moldava ma era in grado di parlare perfettamente russo, nel nostro viaggio seguente a Tiraspol ci sarebbe stata molto utile. Una volta arrivati alla casa di queste vekkie signore li avremmo lasciato le due bambine per poi proseguire in tre per una gita a Tiraspol.

A questa casetta in mezzo a una sorta di villaggio la si raggiunge passando da una strada dissestata a palla, c'erano dei veri e proprio crateri e per evitare i medesimi seguivo le istruzioni del siculo così se qualcosa andava storto li dicevo che me l'aveva detto lui di passare di lì :-DDDD

La casa era come forse erano le case in italia nel dopo guerra, nel dopo la seconda guerra mondiale, il cesso era in un casotto esterno dove entravi e nel pavimento di legno c'era una buca dove sotto alla stessa potete immaginare cosa ci andava, poi c'era la stalla con le capre ecc.....
Le signore alle nove di mattina ci avevano preparato una colazione che aveva tutta l'aria di una cena tutta realizzata con produzione propria, ovviamente non poteva mancare l'orto vicino alla stessa abitazione, in quel paesino che si poteva dire e sfido chiunque a dire un posto dove valga maggiormente il motto: "DIMENTICATO DA DIO" anche se i ponti con i cellulari funzionavano il cell mi dava sempre segnale, e anche a gasdotti ed impianti tipo luce e fognature c'era tutto. Queste ultime informazioni mi erano state dette dal siculo in quanto udite udite signori e signori era PROPRIETARIO di un pezzetto di terra adiacente dove sullo stesso appezzamento voleva realizzarci la propria abitazione, no dico, anzi mi dicevo a me: ho trovato uno che ha acquistato un pezzo di terra in transnistria e ci vuole farci la casa e viverci, non credo che c'è ne siano tanti come lui e lui l'avevo beccato proprio io una storia da matti. Tra al'altro abiamo anche parlato di un possibile progetto redatto da me in quanto le mie precedenti esperienze in campo di progettazione potevano essere messe al servizio del siculo ma ti immagini realizzare un edificio praticamente in Transnistria?!!

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è passata una settimana e ora è bene riprendere a scrivere nel giorno ripeto più significativo di questo mio viaggio in terra moldava, dunque riprendiamo quando qui a Firenze sono le 16.47 del 13 Luglio e fuori credo che tra poco arriverà un bel acquazzone, ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.

Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già cotto :P "

Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.

Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.

Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli però si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria. :)

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare 8)

Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!! :o

ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io :P e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!! :P :P :P

Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! :P ero contento come un bambino 8)

Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!! 8)

La strada in Transnistria era piuttosto ricca di buche per cui dovevo andare piuttosto adagio e non rischiare di fare qualche danno alla macchina del siculo, la prima tappa era cocieri. Cocieri è un paesino che si trova subito dopo il confine ma vi si accede tornando in moldova, sì a cocieri siamo nuovamente in territorio moldavo ma vi si può accedere in maniera agevole se così vogliamo dirla solo passando la dogana, l'altro accesso era costituito da un traghetto che si prende in territorio moldavo ma che faceva la tratta solo due volte al giorno, per cui per arrivare in questo paesino bisognava necessariamente passare dal confine leggendario. Non nascondo che dopo pochi silometri ho fermato la fiat e sono sceso a scattare le foto a questo paesino...ah un particolare da non dimenticare, dato che si rientrava in territorio moldavo non era necessario ripassare un imponente blocco ma era sufficiente passare da un piccolo come dire blocchettino a zig zag davanti ai militari senza fermarci. Cocieri costituiva il paese dove vivevano le nonne della ragazza russa che era con noi, o meglio la ragazza era moldava ma era in grado di parlare perfettamente russo, nel nostro viaggio seguente a Tiraspol ci sarebbe stata molto utile. Una volta arrivati alla casa di queste vekkie signore li avremmo lasciato le due bambine per poi proseguire in tre per una gita a Tiraspol.

A questa casetta in mezzo a una sorta di villaggio la si raggiunge passando da una strada dissestata a palla, c'erano dei veri e proprio crateri e per evitare i medesimi seguivo le istruzioni del siculo così se qualcosa andava storto li dicevo che me l'aveva detto lui di passare di lì :-DDDD

La casa era come forse erano le case in italia nel dopo guerra, nel dopo la seconda guerra mondiale, il cesso era in un casotto esterno dove entravi e nel pavimento di legno c'era una buca dove sotto alla stessa potete immaginare cosa ci andava, poi c'era la stalla con le capre ecc.....
Le signore alle nove di mattina ci avevano preparato una colazione che aveva tutta l'aria di una cena tutta realizzata con produzione propria, ovviamente non poteva mancare l'orto vicino alla stessa abitazione, in quel paesino che si poteva dire e sfido chiunque a dire un posto dove valga maggiormente il motto: "DIMENTICATO DA DIO" anche se i ponti con i cellulari funzionavano il cell mi dava sempre segnale, e anche a gasdotti ed impianti tipo luce e fognature c'era tutto. Queste ultime informazioni mi erano state dette dal siculo in quanto udite udite signori e signori era PROPRIETARIO di un pezzetto di terra adiacente dove sullo stesso appezzamento voleva realizzarci la propria abitazione, no dico, anzi mi dicevo a me: ho trovato uno che ha acquistato un pezzo di terra in transnistria e ci vuole farci la casa e viverci, non credo che c'è ne siano tanti come lui e lui l'avevo beccato proprio io una storia da matti. Tra al'altro abiamo anche parlato di un possibile progetto redatto da me in quanto le mie precedenti esperienze in campo di progettazione potevano essere messe al servizio del siculo ma ti immagini realizzare un edificio praticamente in Transnistria?!!

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cangaceiro
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#261 Messaggio da cangaceiro »

è passata una settimana e ora è bene riprendere a scrivere nel giorno ripeto più significativo di questo mio viaggio in terra moldava, dunque riprendiamo quando qui a Firenze sono le 16.47 del 13 Luglio e fuori credo che tra poco arriverà un bel acquazzone, ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.

Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già cotto :P "

Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.

Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.

Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli però si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria. :)

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare 8)

Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!! :o

ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io :P e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!! :P :P :P

Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! :P ero contento come un bambino 8)

Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!! 8)

La strada in Transnistria era piuttosto ricca di buche per cui dovevo andare piuttosto adagio e non rischiare di fare qualche danno alla macchina del siculo, la prima tappa era cocieri. Cocieri è un paesino che si trova subito dopo il confine ma vi si accede tornando in moldova, sì a cocieri siamo nuovamente in territorio moldavo ma vi si può accedere in maniera agevole se così vogliamo dirla solo passando la dogana, l'altro accesso era costituito da un traghetto che si prende in territorio moldavo ma che faceva la tratta solo due volte al giorno, per cui per arrivare in questo paesino bisognava necessariamente passare dal confine leggendario. Non nascondo che dopo pochi silometri ho fermato la fiat e sono sceso a scattare le foto a questo paesino...ah un particolare da non dimenticare, dato che si rientrava in territorio moldavo non era necessario ripassare un imponente blocco ma era sufficiente passare da un piccolo come dire blocchettino a zig zag davanti ai militari senza fermarci. Cocieri costituiva il paese dove vivevano le nonne della ragazza russa che era con noi, o meglio la ragazza era moldava ma era in grado di parlare perfettamente russo, nel nostro viaggio seguente a Tiraspol ci sarebbe stata molto utile. Una volta arrivati alla casa di queste vekkie signore li avremmo lasciato le due bambine per poi proseguire in tre per una gita a Tiraspol.

A questa casetta in mezzo a una sorta di villaggio la si raggiunge passando da una strada dissestata a palla, c'erano dei veri e proprio crateri e per evitare i medesimi seguivo le istruzioni del siculo così se qualcosa andava storto li dicevo che me l'aveva detto lui di passare di lì :-DDDD

La casa era come forse erano le case in italia nel dopo guerra, nel dopo la seconda guerra mondiale, il cesso era in un casotto esterno dove entravi e nel pavimento di legno c'era una buca dove sotto alla stessa potete immaginare cosa ci andava, poi c'era la stalla con le capre ecc.....
Le signore alle nove di mattina ci avevano preparato una colazione che aveva tutta l'aria di una cena tutta realizzata con produzione propria, ovviamente non poteva mancare l'orto vicino alla stessa abitazione, in quel paesino che si poteva dire e sfido chiunque a dire un posto dove valga maggiormente il motto: "DIMENTICATO DA DIO" anche se i ponti con i cellulari funzionavano il cell mi dava sempre segnale, e anche a gasdotti ed impianti tipo luce e fognature c'era tutto. Queste ultime informazioni mi erano state dette dal siculo in quanto udite udite signori e signori era PROPRIETARIO di un pezzetto di terra adiacente dove sullo stesso appezzamento voleva realizzarci la propria abitazione, no dico, anzi mi dicevo a me: ho trovato uno che ha acquistato un pezzo di terra in transnistria e ci vuole farci la casa e viverci, non credo che c'è ne siano tanti come lui e lui l'avevo beccato proprio io una storia da matti. Tra al'altro abiamo anche parlato di un possibile progetto redatto da me in quanto le mie precedenti esperienze in campo di progettazione potevano essere messe al servizio del siculo ma ti immagini realizzare un edificio praticamente in Transnistria?!! Come avrei fatto con il catasto di lì? E con l'ufficio tecnico del comune di cocieri? e a parlare con gli operai e gli impiantisti di una ditta magari della transnistria? Mah vai a saperlo ......


La casa era costruita non saprei esattamente con che materiali ma i muri non erano spessi e le signore camminavano scalze, questa colazione-cena realizzata ci vedeva tutti intorno al tavolo una foto immortalerà questo momento. Sul tavolo erano presenti piatti tipici della cucina moldova o romena, insomma non so se l'originalità del piatto spettava a l'uno o all'altro paese fatto sta che sul tavolo erano presenti:
1) un piatto ricco di sarmale o sarnale non ricordo se con la m o con la n, ad ogni modo sono dei rinvoltini con carne e riso, devo dire davvero deliziosi, ne ho mangiati diversi.
2) Il mio piatto preferito era la PLACINTA CU BRANZA, una sorta di schiacciata ripieta di patate se non ricordo male, anche questa era notevole mi piaceva.
3) Poi era presente un piatto con delle uova rosse, non ricordo il significato dat

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#262 Messaggio da Kirth_Gersen »

balkan wolf ha scritto:cristo santo stavolta el canga rischiamo di perderlo ... me lo vedo mentre cerca di fotografare la fighetta di turno al bar e prende dentro in inquadratura il trafficante d'armi ( che ovv. pensa subito sia la classica "foto segnaletica" da passare a un killer ) :-) :-)
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#263 Messaggio da cangaceiro »

è passata una settimana e ora è bene riprendere a scrivere nel giorno ripeto più significativo di questo mio viaggio in terra moldava, dunque riprendiamo quando qui a Firenze sono le 16.47 del 13 Luglio e fuori credo che tra poco arriverà un bel acquazzone, ad ogni modo, si esce come detto dalla capitale Chisinau, l'asfalto non è dei migliori, bisogna fare a zig zag per non prendere una buca con la tema, una volta usciti dalla città il verde prende nettamente il sovravvento, qualcuno prima di partire aveva paragonato la Moldova e la bellezza del suo paesaggio all'Irlanda, be io non sono mai stato in Irlanda ma devo dirvi che il verde fuori Chisinau regna incontrastato, non c'è una cosa, non c'è una abitazione, anzi a dire il vero delle casette ci sono, ogni tot km un posto di blocco e li bisogna decellerare onde non avere problemi con la polizia moldava.

Saranno state se non erro le 8.30 quando udite udite la fiat thema saliva sul ponte del fiume Nistru, sì ero arrivato proprio lì, sul ponte, circa 1 anno fa leggevo su Internet di questo ponte che divideva la Moldova dalla Transnistria, a un anno circa di distanza temporale eccomi che mi rendevo conto che un altro viaggio, vagliato al primo acchito in generale e poi studiato al dettaglio e poi affrontato si stava compiendo. Boh non so il mio italiano quanto sia distante o vicino dalla correttezza ma come sapete è scritto in presa diretta, ovviamente non è che lo riguardo 10 volte come quando facevo il compito d'italiano in classe.

Montiamo come detto sul ponte, dall'altra parte sì signori c'era la famosa dogana della transnistria, dei militari in divisa vedevo che ci aspettavano, da segnalare che il fiume nistru non era deserto ma c'erano dei civili. Ricordo ad esempio di un pescatore che stava con soltanto un filo a pescare, da sottolineare che la distanza tra la mano del pescatore ed il pelo dell'acqua erano molti metri che adesso con precisione non saprei quantificare, diciamo che saranno stati 12 metri, come un palazzo a 4 piani, ma oddio con esattezza non saprei ma era ed è un ponte molto alto, ricordo che a questa osservazione del pescatore che feci al siculo esso rispose con una battuta: "Sì quando lo tira su non c'è più niente è già cotto :P "

Poi ricordo la presenza anche sul ponte di qualche ragazzo, anzi erano un tre ragazzi insieme sui 17-18 anni che giocavano sul ponte, i militari se ne sbattevano di loro.

Una volta persorso il ponte erano le 8.31 e la macchina si fermava a quello che signori e signori era il posto di blocco che da accesso alla Transnistria, confesso che ero piuttosto emozionato e ho pensato anche agli utenti di Superzeta, mi dicevo che non vedevo l'ora di raccontarlo.
Il siculo scende di macchina e va al come dire casotto per portare i passaporti e pagare la tassa di passagio che andava resa all'uscita, il tipo di permesso che abbiamo preso era riferito alla sola giornata, quindi prima della fine del giorno dovevamo riuscire e riconsegnare il foglietto altrimenti erano guai seri.

Io rimasi sempre in macchina, rimanemmo fermi per un 10-15 minuti, vi confesso che la mia tentazione di fare delle foto era grandissima, la mia macchina fotografica e la macchina fotografica del siculo erano poggiate tutte e due nel cassetto davanti che al momento del controllo doganale con la Trasnistria era aperto, il siculo era piuttosto sicuro, lui in Transnistrai c'era stato molte volte e per lui era come un comune stronzo fare la dogana in svizzera. Egli però si era raccomandato molto con me di non fare foto alla dogana in quanto già i doganieri transnistriani rompevano la minkia come diceva lui senza motivo figuriamoci a darglieli altri di motivi per cui non volendo creare noie in quanto il siculo aveva un rapporto di rispetto nei mie confronti non volevo creare grane e per cui mi ero rassegnato a scattare foto più avanti. Confesso che quando ero seduto ho guardato molto alla mia destra e alla mia sinistra da dentro la macchina ma i militari devo dire erano in ogni dove e la possibilità di fare una fotografia a ufo era difficile, tra l'altro il doganiere vede il cassetto della thema aperto e chiede al siculo qualcosa. Poi gli chiedo al siculo cosa volesse e lui mi risponde che il doganiere voleva sapere se avessimo scattato delle foto e che ribadiva l'assoluto divieto di immortalare il posto di luogo della Transnistria. :)

Devo fare anche una spiegazione su questi militari che erano diversi saranno stati circa 30 ma la maggior parte era raggruppata alla sinistra della vettura a una distanza sui 10 metri, stavano cazzeggiando, sì a parte qualche doganiere che eseguiva i controlli, gli altri militari della Transnistria erano in gruppo che scherzavano. La cosa era piuttosto buffa per me, in Italia tutti mi dicevano che arrivare alla dogana della Transnistria era un mezzo suicidio qui alla fine tutto è andato liscio e questi mostri di doganieri avevano l'aria solo di ragazzi malpagati da Smirnoff che con non molta voglia già che dovevano stare li si divertivano a cazzeggiare 8)

Una volta ripresi i documenti via si riparte, ecco che varchiamo la soglia e siamo in trasnistria ma ATTENZIONE!!! per chi non lo sapesse per arrivare e superare il confine transnistriano non è sufficiente affrontare il posto di blocco doganale da me descritto ma occorre superare un numero di blocchi che saranno stati in totale 3-4 o forse 5!!! :o

ma a questi blocchi non è necessario fermarsi basta procedere lentamente con la macchina, ah al volante adesso ero passato io :P e guidavo la fiat thema targata moldova in Transnistria!! :P :P :P

Mi dicevo c'è l'ho fatta!!! :P ero contento come un bambino 8)

Tornando ai blocchi doganali ricordo che uno era costituito dalla forza di pace Russa, gli altri non so chi cazzo erano, avevano tutti il mitra in mano, le divise piuttosto vekkie e consumate e come detto l'aria piuttosto scazzata. Insomma superati tutti i blocchi e via dentro alla Transnistria!!!! 8)

La strada in Transnistria era piuttosto ricca di buche per cui dovevo andare piuttosto adagio e non rischiare di fare qualche danno alla macchina del siculo, la prima tappa era cocieri. Cocieri è un paesino che si trova subito dopo il confine ma vi si accede tornando in moldova, sì a cocieri siamo nuovamente in territorio moldavo ma vi si può accedere in maniera agevole se così vogliamo dirla solo passando la dogana, l'altro accesso era costituito da un traghetto che si prende in territorio moldavo ma che faceva la tratta solo due volte al giorno, per cui per arrivare in questo paesino bisognava necessariamente passare dal confine leggendario. Non nascondo che dopo pochi silometri ho fermato la fiat e sono sceso a scattare le foto a questo paesino...ah un particolare da non dimenticare, dato che si rientrava in territorio moldavo non era necessario ripassare un imponente blocco ma era sufficiente passare da un piccolo come dire blocchettino a zig zag davanti ai militari senza fermarci. Cocieri costituiva il paese dove vivevano le nonne della ragazza russa che era con noi, o meglio la ragazza era moldava ma era in grado di parlare perfettamente russo, nel nostro viaggio seguente a Tiraspol ci sarebbe stata molto utile. Una volta arrivati alla casa di queste vekkie signore li avremmo lasciato le due bambine per poi proseguire in tre per una gita a Tiraspol.

A questa casetta in mezzo a una sorta di villaggio la si raggiunge passando da una strada dissestata a palla, c'erano dei veri e proprio crateri e per evitare i medesimi seguivo le istruzioni del siculo così se qualcosa andava storto li dicevo che me l'aveva detto lui di passare di lì :-DDDD

La casa era come forse erano le case in italia nel dopo guerra, nel dopo la seconda guerra mondiale, il cesso era in un casotto esterno dove entravi e nel pavimento di legno c'era una buca dove sotto alla stessa potete immaginare cosa ci andava, poi c'era la stalla con le capre ecc.....
Le signore alle nove di mattina ci avevano preparato una colazione che aveva tutta l'aria di una cena tutta realizzata con produzione propria, ovviamente non poteva mancare l'orto vicino alla stessa abitazione, in quel paesino che si poteva dire e sfido chiunque a dire un posto dove valga maggiormente il motto: "DIMENTICATO DA DIO" anche se i ponti con i cellulari funzionavano il cell mi dava sempre segnale, e anche a gasdotti ed impianti tipo luce e fognature c'era tutto. Queste ultime informazioni mi erano state dette dal siculo in quanto udite udite signori e signori era PROPRIETARIO di un pezzetto di terra adiacente dove sullo stesso appezzamento voleva realizzarci la propria abitazione, no dico, anzi mi dicevo a me: ho trovato uno che ha acquistato un pezzo di terra in transnistria e ci vuole farci la casa e viverci, non credo che c'è ne siano tanti come lui e lui l'avevo beccato proprio io una storia da matti. Tra al'altro abiamo anche parlato di un possibile progetto redatto da me in quanto le mie precedenti esperienze in campo di progettazione potevano essere messe al servizio del siculo ma ti immagini realizzare un edificio praticamente in Transnistria?!! Come avrei fatto con il catasto di lì? E con l'ufficio tecnico del comune di cocieri? e a parlare con gli operai e gli impiantisti di una ditta magari della transnistria? Mah vai a saperlo ......


La casa era costruita non saprei esattamente con che materiali ma i muri non erano spessi e le signore camminavano scalze, questa colazione-cena realizzata ci vedeva tutti intorno al tavolo una foto immortalerà questo momento. Sul tavolo erano presenti piatti tipici della cucina moldova o romena, insomma non so se l'originalità del piatto spettava a l'uno o all'altro paese fatto sta che sul tavolo erano presenti:
1) un piatto ricco di sarmale o sarnale non ricordo se con la m o con la n, ad ogni modo sono dei rinvoltini con carne e riso, devo dire davvero deliziosi, ne ho mangiati diversi.
2) Il mio piatto preferito era la PLACINTA CU BRANZA, una sorta di schiacciata ripieta di patate se non ricordo male, anche questa era notevole mi piaceva, anche se la parola o meglio la traduzione corretta di branza è formaggio.
3) Poi era presente un piatto con delle uova rosse, non ricordo il significato di detto colore fatto sta che erano semplici uova sode di colore rosso.
4) Poi in un altro piatto era presente dell'erbetta che non saprei descrivere quali tipi di erbe erano presenti fatto stà che con un condimento d'olio e un po' di aglio se non erro non avevano un cattivo sapore.
5) Il tutto era accompagnato da del buon vino dal sapore piuttosto dolce.

Il tutto come detto era di produzione propria come facevano una volta i nostri nonni ma anche i nostri bisnonni mi verrebbe da dire, ora i piatti che ho elencato sopra allettavano il mio palato, ma il mio ricordo ha anche qualche macchia nera, nel senso che da bere mi avevano dato anche altra roba che io non saprei come definire, il pane era pure quello fatto in casa ma ricordo che ero fortemente scioccato dall'assenza di igiene nel senso che i piatti sopra elencati erano puliti ma è ancora vivo nella mia mente il ricordo della signora che mi donava del pane, quest'ultimo era però umido bagnato e lo diventava ancora di più bagnato quando per essere tagliato veniva premuto grazie alle mani bagnate della signora sulla superficie del tavolo anch'essa bagnata, tutto questo mi creava un forte mal di stomaco insomma mi faceva proprio schifo per non dire meno elegantemente che mi faceva proprio cacare al cazzo. E poi un po' per il fatto che ero italiano e sia un po' per il fatto che il siculo tirava fuori una peculiarità dei siculi stessi ovvero l'ospitalità che è sì piacevole ma ti impone di mangiare quello che c'è sul tavolo, della serie quasi che se tu non assaggiavi le pietanze preparate davi un offesa a tutta la banda.

Come detto nei piatti sopra elencati essi erano buoni ma l'igiene li era proprio a puttana, l'igiene come dirvi del tavolo e di come la roba dai piatti veniva presa con le mani, ma per non offendere nessuno ho mangiato cercato di evitare con cura e saggezza le parti troppo umide del pane che rappresentava il top dell'antigiene ............

Dopo essere usciti dalla casa diciamo contadina, ah tra l'altro a cocieri si raggiunge d'inverno i -30 gradi e Cristo solo lo sa in una casa del genere come si riparano dal freddo, alzo la testa al cielo, è una bella giornata e non fa caldo afoso, penso che sono in un posto in culo al mondo e penso cosa possa essere nati qui invece che a Firenze come me. Facciamo due passi e ci infiliamo nell'orto del vicino, dove qui mangiamo delle ciliegie, francamente ne avrei fatto a meno non volevo prendermi qualcosa che potesse precludermi la buona salute nella mia seconda manche della vacanza a Chisinau, per cui le mangiucchio più per partecipare alla allegra comitiva anche perché dire grazie alla colazione-cena e poi volersi fermare a un ristorante a Tiraspol sarebbe stato di cattivo gusto e quindi mi sono sacrificato a mangiare, tra l'altro ricordo che era presente anche una sorta di vasetto di yogurt che a vederlo mi faceva rigattare ed assomigliava all'aspetto a quello yogurt che presi con Rosa per convenzione al Luna Park appena fuori Mamaia nell'estate del 2005. Insomma na merda!!

Lasciate le bambine si rimonta in macchina in tre, io, il siculo e colei che chiameremo per convenzione la russa, non ricordo come cazzo si chiamasse. Una volta partiti rientriamo attraverso lo zig zag in Transnistria e corriamo via verso Tiraspol, corriamo si fa per dire perché è bene non superara i 50 km/h altrimenti se ci becca la polizia locale sono cazzi, mentre guido mi fermo e scendo a scattare le foto ai villaggi e poi passiamo da un mercato e anche lì dalla macchina scatto delle foto, poi ricordo che una macchina davanti a me mi supera, era una mercedes di colore mimetico che aveva la particolarità di essere almeno dietro nel culo della vettura senza targa.

Mentre ci avvicinavamo a Tiraspol l'obbiettivo era di giungere dritti allo Stadio del Tiraspol, ricordo che nel tragitto che sarà durato circa 1 ora da Cocieri a Tiraspol che vedevo diverse ragazze per la strada ed io facevo il maranza suonando con il clacson e salutando con la mano e tutte le ragazze contraccambiavano il saluto. La russa per convenzione che era seduta dietro mi batteva la mano sulla spalla, lei come mi disse il siculo, era una tutta casa e chiesa che dei cazzi non sapeva neanche cosa sono, una donne sulla trentina anche se piuttosto piacente devo dire, quando in macchina andavamo verso la Capitale devo dire che mi sarebbe piaciuto fare questa scenetta: Abbassavo il finestrino a due gnokke transnistriane e dirle: "Ehi ragazze salite su che andiamo a Tiraspol a farci un giretto!" ovviamente l'avrei detto in italiano solo per il gusto di dire una cosa del genere in Transnistria, ma data la russa per convenzione e non il clima proprio da super vacanziero che c'era in auto non mi sono lanciato in una scenetta del genere che sarebbe stata automatica con Mister T.

Una volta giunti a Tiraspol ecco che per la strada ho la sensazione di essere in una città dell'est prima della caduta del muro, ricordo che per la strada vedevo i cartelli per ricordare che nel 2007 si sarebbero festeggiati i 15 anni dalla nascita della Transnistria, ci sono molti furgoni o meglio dire camion militari, il numero dei militari è quasi pari a quello dei civili.........dopo che prendiamo qualche informazione ci rechiamo allo Stadio di Tiraspol dove gioca lo Sherriff, squadra del tiranno Smirnoff in maglia gialla, dopo aver calpestato nel 1998 lo stadio di Wembley, essere stato a San Siro e poi sul campo del Barcellona, essere in questo Stadio ha un gusto particolare.....prima fermata d'obbligo dal benzinaio dove con 1 litro di benzina pagato 0.57 euro ci si lancia sempre più vicini allo Stadio e poco dopo eccoci arrivati!!!!

Lo stadio non è uno stadietto qualunque dell'est Europa era stato costruito di recente dal tiranno come simbolo del potere si parla anche di campo in erba riscaldato, una volta giunti di fronte al viale dello Stadio faccio una sterzata piuttosto brusca per andare a parcheggiare nella banchina dall'altra parte della corsia facendo qui incazzare il siculo, pensate un po' tagliare la strada per andare a parcheggiare dall'altro lato in transnistrai può essere un azione che comporta problemi con la polizia, cerco di calmare il siculo facendogli presente che su quel lato anche altre vetture erano ferme, prima di entrare allo Stadio ci prendiamo da bere dal benzinaio vicino allo stadio, pago io tre bottiglie da mezzo litro di bevande locali alla cifra di 10 lei moldavi, quindi tre bottigliette circa 0.65 euro.

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#264 Messaggio da cangaceiro »

ora vo a pisciare il racconto prosegue domani con lo Stadio di Tiraspol. 8)

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#265 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Fiuuuu....è lo stesso messaggio inviato 100 volte. Stava per venirmi un colpo apoplettico
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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#266 Messaggio da Despe1 »

Drogato_ di_porno ha scritto:Fiuuuu....è lo stesso messaggio inviato 100 volte. Stava per venirmi un colpo apoplettico
e meno male che doveva andare a sgrondare, altrimenti....
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#267 Messaggio da cangaceiro »

ora 14.23 al mio pc di Campi Bisenzio e continuiamo l'epopea del racconto magari riesco a finirlo prima di partire per Hvar dove ho intenzione di fecondare a go go, dunque ci avviciniamo a piedi verso lo stadio dove c'è da superare una prima guardia, questa è una guardia come si vede negli stadi inglesi, vestita di bianco o almeno la maglietta ricordo che era vestita di bianco con delle righe verticali gialle, pantalone nero, occhiali neri, non ha l'aria della solita guardia o del solito militare un pó sfigato e probabilmente mal pagato che ho visto poche ore prima alla dogana, più che in Transnistria da adesso mi sembra di essere più che altro nelle vicinanze di uno stadio inglese, insomma il buon uomo ci fa presente che è possibile avvicinarsi allo Stadio ma che è assolutamente vietato entrarvi dentro. Noi asseveriamo con la testa ma dopo che facciamo alcuni passi noto che il cancello che da l'ingresso allo Stadio è completamente aperto, tra l'altro anche a vedere lo Stadio dall'esterno ha una struttura che ricorda la struttura di merchandaising all'inglese, nel senso che accanto allo Stadio ci sono dei negozi sopratutto una concessionaria Mercedes e una della Skoda.

Vedo che il siculo e la russa sono catturati dal concessionario di macchine della Skoda, a me del concessionario me ne batto decisamente il cazzo, sono a UN BIVIO, il siculo e la russa per convenzione si allontanano da me come detto stanno sgrodando per delle cazzo di macchine, io ho il cancello davanti al mio uccello spalancato dello stadio e che faccio non entro? ecco per Dio che mi dico: "Non credo che mi uccideranno in qualche modo me la caveró!" ed ecco che mi infilo dentro allo Stadio fottendomene di tutto una volta dentro mi guardo a destra e a sinistra, sì ci sono delle videocamere, c'è ne sono più di una di videocamera probabilmente qualcuno mi sta guardando ma io sono qui allo Stadio di Tiraspol per Dio non posso non fare delle foto già  non ne ho fatte quando ero alla dogana, per cui tiro fuori la digitale ed inizio a scattare qualche foto, lo Stadio è davvero tipico inglese, con gli spalti e le seggioline subito a ridosso dal campo da gioco, insomma il tutto mi fa ricordare un pó gli stadi inglesi, di questi ultimi come detto ricordo di essere stato nel 98 a Wembley e di aver calpestato il manto erboso del leggendario stadio inglese, poi allo Stadio del Chelsea ma qui lo vidi solo dall'esterno, e poi tutte le seggioline dello stadio transnistriano erano di colore giallo come il colore ufficiale della squadra che si chiama Sherrif! 8)

In Transnistria le pompe di Benzina si chiamano Sherrif, la squadra di calcio si chiama Sherrif o Sheriff non ricordo esattamente, e poi anche delle auto dal colore grigio scuro riportano questo nome, non so se queste auto fossero dei taxi o delle auto della polizia non l'ho ben capito a dire il vero :-? e poi anche la bevanda che presi dal benzinaio prima di entrare allo Stadio mi sembra che portasse il nome Sherrif.

Dunque dopo aver scattato delle foto non mi basta sento che la mia voglia di penetrare all'interno di questo stadio è molta come quella che potrei avere a penetrare una fica, indi per cui entro proprio dentro allo Stadio salgo sugli spalti e scatto ancora foto, sono dentro allo Stadio del tiranno Smirnoff ed io mi faccio beffa di lui :DDD

Noto tra l'altro quelle postazioni che avevo letto su Internet prima di partire, ovvero parte delle tribune sia da una parte che dall'altra hanno dei vetri che ho letto su internet essere blindati, questo perchè al loro interno ospitano Smirnoff mentre assiste alle partite di calcio, dunque salgo le gradinate dello Stadio sempre più su come diceva Mike Bongiorno in una sua pubblicità  famosa, ben vestito con un frescolana ed una camicia liberty osservo dall'alto lo Stadio che come detto è davvero carino e scatto le foto un pó dappertutto, tra l'altro tutte le seggioline sono di colore giallo e c'è la scritta poi nera Sherrif come per le squadre inglesi appunto 8)

Mentre sono in cima alla gradinata opps vedo sbucare una guardia dall'altra parte del campo che dialoga con lo woki toki o come cazzo si dice :-? ....poi ecco che spunta un altra guardia con lo woki toki sempre a palrare con sto strumento, tutti e due vengono verso di me :DDD

opps eccoci mi dico adesso forse sono cazzi!! :-? come detto ero in cima alla gradinata ormai avevo messo nelle tasche del frescolana la macchina digitale per cui speravo che non me la sgamassero, io continuo sempre a fare lo gnorri, con lo sguardo non osservo le guardie che vengono verso di me ma mi trattengo a contemplare lo Stadio, poi decido di non fare lo sborone proprio in Transnistria nello Stadio di Tiraspol a casa di Smirnoff, per cui faccio giusto un qualche passo che mi permette di scendere quei 2-3 gradini giusto in direzione delle guardie per far vedere che ero tranquillo e che non avevo paura di quello che mi poteva succedere. A dire il vero un pó di strizza c'è l'avevo ma come detto speravo che la mia aria serafica potesse in qualche modo dissuadere le guardie da qualche insano gesto. Dopo di che ho sceso quei 2-3 gradini ecco che il mio sguardo non puó che incrociare quello della guardia che si stava sempre avvicinando ma appena i nostri sguardi si incrociano ecco che con la mano mi fa cenno di uscire l'altra guardia era un pó attardata sempre dietro alla prima.......

ora mi dico o faccio una corsa tra le gradinate dello Stadio e sfuggo alle guardie :DDD oppure cerco di fare il bravo ragazzo ed il
diplomatico :alien: quale delle due tattiche adottare? :DDD

Be sto scherzando ovviamente :) decido che è bene andare incontro alla guardia e quando ci incontriamo mi dice un qualcosa in una certa lingua, io gli dico aiutandomi con una mimica di gesti che parlo italiano ed inglese e lui subito COME HERE!!!! :oops:

Lo seguo ed il tipo che dall'aria sembra uno serioso che scherza poco mi dice di seguirlo, adesso dentro di me penso che sono cazzi, bene che mi vada mi dico mi fottono la digitale e mi faranno un qualche domanda forse in inglese ed io l'inglese manco lo so parlare bene, mi sento in una situazione di cacca per cui mentre il gendarma parlava sempre al suo woki toki ecco che mi faccio avanti con un SORRY o uno Excume ma lui se non ricordo male se ne batte il cazzo o mi rispose un qualcosa che non capii una minkia mentre stavamo per entrare dentro alla struttura ecco che la russa per convenzione viene incontro alla guardia ed inizia un dialogo non molto lungo alla fine del quale la guardia mi lascia con lei e si allontana!!! :P wow pericolo scampato e le foto sono riuscito a farle salve :P

ora la domanda è:
cosa sarebbe successo se non fosse intervenuta la russa per convenzione a parlare con la guardia dello Stadio?

be chi puó dirlo 8)

Fatto sta che la missione era compiuta foto fatte all'interno dello Stadio a casa di Smirnoff :P

Dopo aver completato la missione la prossima tappa vedeva un giro all'interno del mercato di Tiraspol, dopo che siamo riusciti a trovarlo dopo un qualche indicazione ecco che parcheggio la fiat thema....ah tra l'altro una cosa buffa ricordo che dopo aver passato la dogana della Transnistria all'interno di un villaggio dove a okkio e croce non è che se la spassano un gran che bene, ripeto che qui siamo in dei villaggi che credo si avvicinino per tutto all'Italia del secondo dopo guerra, ecco che vedo un negozio piuttosto grande e simile a quello che c'è a Firenze della LG 8)

A quel punto ero curioso di vedere se c'era anche un Mc Donald's a Tiraspol ma se ci fosse anche stato non l'ho visto. 8)

Una volta arrivati al mercato della capitale Transnistriana ecco che mi ritrovo davanti a me un autentico figaio di quello numero uno, al mercato era pieno di belle ragazze, dai colori dei capelli molto belli, ragazze da fisici notevoli e diverse magre e con delle gran belle tette, ma quest'ultima è una caratteristica come detto anche delle ragazze moldave, cioè che pur essendo magre molte hanno due tette notevolissime in grandezza, cosa che è difficile constatare da noi, spesso due grandi tette sono presenti soltanto a ragazze pienotte!
Ragazzi se devo dirvi un luogo nella mia vita dove ho visto più passera mi viene in mente proprio di dirvi il mercato di Tiraspol, senza dimenticare che per di più si vestono anche più a Troie rispetto alle nostre connazionali, e poi anhe le commesse davvero belle. Anche per la strada ho visto un figaio notevole, di quello numero uno, ok che una volta non fa mai testo più di tanto ma ero piuttosto allibito da tanta figaggine, decisamente superiore anche a quella di buon livello del mercato di Chisinau, non so se il tutto è da attribuire all'influenza russa dato che in Transnistria da quello che mi hanno raccontato vivono più moldavi di origine russa o proprio russa.

Tra l'altro poi nella città  si parla solo russo, per cui anche il siculo che parla bene romeno avrebbe avuto difficoltà  a comunicare perchè anche se a Tiraspol il romeno lo capiscono poi non ti rispondono in romeno anche se potrebbero perchè lì questa lingua viene considerata di Serie B oppure anche se gli chiedi qualcosa in romeno fanno finta di non capire. Tra l'altro lessi prima di partire che non molto tempo fa era scoppiata proprio in Transnistria una diatriba, ovvero nelle scuole si voleva proibire l'uso del romeno e che si parlasse esclusivamente russo, non so poi come la questione poi sia andata a finire. Al mercato c'è anche un baracchino che fa da cambio dove li cambio i lei moldavi per acquistare dei rubli transnistriani, con quei rubli compro una confezione fatta di una bottiglia che funge da recipiente con sei bicchierini tutti fatti di cristallo, questo servizio mi colpisce perchè sia i bicchierini che la bottiglia era messa di sbieco, una particolarità  che non avevo mai visto e anche quando poi sono riuscito a portare il tutto in Italia e ho fatto vedere questo servizio a famiglia ed amici nessuno mi ha mai detto di aver visto questi oggetti messi come si dice a Firenze di sbieco ovvero obliqui 8) dopo aver tirato un pó il prezzo riesco a portar via dal mercato questo souvenir per l'equivalente in euro di 36. Certo bisogna vedere che tipo di cristallo poi è ma ad ogni modo era sempre un oggetto comprato al mercato di Tiraspol e non di San Lorenzo a Firenze 8)

POi da una bella figa russa o transnistriana come volete dire ecco che acquisto anche delle ciabatte dall'aspetto che sembrano ben fatte anche se qui a dire il vero non è che me le tirino dietro in quanto pago per due ciabatte anche se carine ed in cuoio l'equivalente in euro di 15. Ma adesso giro per Firenze con ciabatte Transnistriana :P 8)

Ah mi ero dimenticato di un passaggio di quando ero allo Stadio, dopo che la guardia mi aveva lasciato nelle mani della russa per convenzione dopo pochi minuti che siamo andati tutti insieme al concessionario della Skoda ecco che vedo il negozio di Merchandaising della squadra di calcio per cui mi catapulto subito dentro con il siculo e la russa per convenzione, alle pareti dentro alla stanza erano raffigurati ma in disegno non con delle foto le gesta della squadra di calcio, peró da questi disegni riportati sul muro della stanza volevo capire quale fosse la maglia ufficiale perchè se tutte le maglie raffigurate portavano lo stesso colore giallo e quindi si capiva bene che il colore ufficiale della squadra fosse il giallo notavo peró che le raffigurazioni rappresentavano più stili di maglia.

Forse riportavano il tipo di maglia anche delle stagioni passate ma erano magliette diverse le une dalle altre nello stile, nel senso che se da noi la maglia della fiorentina ha il solito taglio e cambia la tonalità  del colore e un attimino il design da anno a anno, qui invece è al contrario vedevo che c'erano tutte maglie gialle ma con il colletto diverso e anche con maniche dal taglio diverso, a dire il vero c'erano se non ricordo male anche delle maglie nere ma dato che erano in numero esiguo pensavo che fossero la seconda maglia della squadra. Dialogavo con quella del negozio così: parlavo in italiano al siculo che a sua volta parlava traducendo in romeno alla russa per convenzione che a sua volta traduceva dal romeno al russo e parlava con la commessa, dopo aver rotto reiterate volte i maroni a tutti ecco che acquisto la maglia dello Sherriff e la relativa sciarpa da ultrà !! 8) :P il tutto per 320 rubli transnistriani ovvero per 30.62 euro.

All'interno del negozio era rispuntata la guardia che mi teneva d'okkio e poi c'era anche un altra persona che avevo notato portasse tatuato sulle mani dei numeri, anzi ad essere più precisi stava appoggiato sul tavolo tenendo i pugni chiusi e per ogni dito vedevo che aveva tatuato un numero, la faccia era piuttosto losca ma dopo aver fatto gli acquisti ci leviamo dai coglioni ed è tutto ok! 8) :P Ah tra l'altro gliela meno alla commessa anche per farmi dare il resto in pezzi diversi di rubli Transnistriani così avevo più tipi di tagli da riportarmi a Firenze :DDD

Dopo essere stati al mercato facciamo un giro per il siculo in alcuni magazzini della capitale transnistriana perchè doveva comprare della merce tipo lenzuola da rivendere, ma dopo essere stati da un pó di parti si scopre ben presto che a Tiraspol la roba costa più che a Chisinau, prima di andare via dalla capitale si decide di passare dal centro. Una volta che siamo nel centro della città  siamo nel ben mezzo di un viale grandissimo che riportava un pó in qua e un pó in là  i monumenti che ricordavano la guerra del 1992, ovviamente non perdo tempo e mi faccio un pó di foto sopratutto a un monumento di un carrarmato nella piazza centrale, o almeno credo che fosse la piazza centrale, si trattava di un vero carroarmato più che di un monumento, poi mentre ero da solo passarono delle ragazzine sui 15-16 anni credo vestite in maniera molto particolare che non saprei a quale cultura associare con una certa esattezza, mi butto, saranno state una quindicina e li faccio capire che voglio immortalarle, per cui loro capiscono al volo grazie al fatto che gli indicavo la macchina fotografica per cui si mettono tutte in fila e chack!! via la prima foto, poi sopraggiunge la maestra questo mi faceva poi pensare che fossero un corpo magari di danza, la maestra le fa mettere nuovamente in posa e ciak via con la seconda foto! :P

Quando poi sarei tornato a casa e avrei fatto vedere le foto a un mio amico, egli mi fece notare un particolare che li per li quando ero sui viali del centro non avevo colto appieno, ovvero che le strade erano tutte pulitissime e che per terra non c'era nemmeno un mozzicone di sigaretta oppure un fazzoletto, un ordine ed una pulizia totale. Tra l'altro devo dire che Tiraspol non è male come urbanistica, le case non sono poi così male, c'è ordine, pulizia, ed il centro è curato, insomma sembra una città  prima del 89 o almeno penso io dato che prima della caduta del muro ad est non sono mai stato sennó ti immagini se ancora c'era il muro che kiavate andavamo a fare io e MisterT :P 8)

Ora mi guardo un pornazzo a domani per la fine del racconto di Canga in Transnistria :P 8) stop alle 15.32 8)

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#268 Messaggio da Er Monnezza »

Magico canga!!magari potresti corredare il racconto con qualche foto dei luoghi che hai visitato,tipo lo stadio etc..cmq tutto bene l'esame? ;)
Chi caga sotto 'a neve, pure si fa 'a buca e poi 'a copre, quando 'a neve se scioje 'a mmerda vie' sempre fori.
In versione audio special thanks to Nik978:
http://www.hokutoaudioteca.it/film_nut_1i/delitto%20a%20porta%20romana/caga.wav

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troppo gisuta questa recensione.......

#269 Messaggio da paolo63 »

spero che torni subito a scrivere poichè mi sta gustando troppo a leggerti........

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#270 Messaggio da cangaceiro »

Er Monnezza ha scritto:Magico canga!!magari potresti corredare il racconto con qualche foto dei luoghi che hai visitato,tipo lo stadio etc..cmq tutto bene l'esame? ;)

quale esame scusa? 8) :)

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