fiatAGRI ha scritto:Squirto aiutami, che io oltre che di cacche di mosche sui pentagrammi non capisco granchè.
Dunque:
Uno dei "rischi" del futuro è la monocultura (tutti hanno le stesse conoscenze).
La socialità (ormai determinata solo dai mezzi di comunicazione) và verso un solo modello (postcapitalista?)
Domanda:
Saremo migliori?
Di conseguenza:
non è il caso che cominciamo a imporre, con ogni mezzo possibile, un pensiero che non abbia dogmi?
Facciamo l'esercito armato dei liberi pensatori?
fiat, a mio avviso un pensiero a-dogmatico non si puó imporre, così come il libero pensiero in genere. abbiamo già avuto troppe imposizioni nella storia, da parte di dogmatici vari, tra questi tiranni, dittatori, leader religiosi, etc...
una cultura che preveda al suo interno un'infinità di differenze e di diversità di credo, di stili di vita, di consumi etc. non puó essere imposta. deve essere un processo autonomo - che puó essere aiutato e guidato - ma non calato dall'alto e tantomeno con la forza.
il problema è che nei sistemi liberi e pluralisti c'è sempre qualche minoranza o maggioranza che pretende di assolutizzare la propria visione del mondo (l'italia ne è un chiaro esempio). e per impedire questo ci vogliono anticorpi culturali che - lungi dall'essere imposti - devono svilupparsi nel tempo e devono essere sentiti e condivisi dalla comunità .
certo, alcune cose vanno imposte: il divieto di infibulazione, ad esempio, ha fatto arrabbiare in Europa più di una comunità musulmana... e qui entriamo nel campo del diritto penale. il problema è che sembra che - per paura o per politically correct - si vada sempre più verso una sorta di cedimento valoriale mascherato da "rispetto" (vedi storia del maialino Disney, vignette su Maometto, e via dicendo).
e se la destra ricorre ai peggiori sentimenti xenofobi e al solito razzismo, la delusione per me viene proprio dalla sinistra, che su questi temi si sta dando la zappa sui piedi.