Eccone un altro. Usare le parole a caso, per dire di aver ragione. Creare un ambiente dove tutte le lingue, religioni e culture possano coesistere pacificamente diventa un suprematismo.giorgiograndi ha scritto: ↑10/12/2025, 17:50L'europa e' l'espressione del suprematismo occidentale, non e' che possa essere tanto opinabile.
I suprematisti, sia che si riferiscono al colore della pelle o alla propria cultura, restano suprematisti e come tali possono essere affiancati sia al comunismo (suprematismo di classe) che al nazismo (suprematismo di razza) - EU: suprematismo morale e intellettuale (e aggiungerei "regolamentare")
Inoltre, la classe dirigente EU (e moltissimi intellettuali), sono proprio ultranazionalisti. Cazzo, cosa c'e' di piu' nazionalista di una cultura (quella EU) che mira a eliminare le differenze e le identita' dei popoli europei che fanno parte degli stati membri?.
Musk ha totalmente ragione. L'eu, intesa come classe dirigente, non e' certamente nulla di moderato o pragmatico, sono largamente estremisti. Tutta gente che se si andasse a votare adesso, perderebbe le elezioni (compreso merz che le ha appena vinte)
Consentire a quello che vuole essere buddista o Cristiano e quello che vuole definirsi donna di fare come credono è, secondo la neolingua orwelliana dei MAGA de noantri, un suprematismo. Superare le nazioni diventa un “nazionalismo” basta però cambiare il significato alle parole.
Giorgio, sei fascista? Rivendica di essere fascista, la superiorità di un modo di vivere “giusto” definito centralmente, Dio, patria e famiglia, il diritto del più forte per cui se una nazione può invadere quella vicina non solo può farlo ma è giusto (per te) che lo faccia, e così via. Ma lascia perdere l’invenzione di un linguaggio diverso, si fa già fatica così a intendersi

