hermafroditos ha scritto: ↑22/11/2025, 16:47
Ci si doveva limitare a inviare assistenza sanitaria e alimentare ai civili e a mediare diplomaticamente, come si fa in qualsiasi altra guerra. Anzi, e pensare che quando gli US invasero l'Iraq non solo non criticammo l'invasione, non solo non ci schierammo a favore del popolo iracheno ma li bombardammo pure insieme agli americani.
Con i soldi e la logistica sprecati per le armi a Kiev avremmo potuto pensare a partire da febbraio 2022 a piani di riarmo nazionali e comuni, invece abbiamo preferito fare i gradassi.
Esattamente, abbiamo una classe dirigente europea ridicola, che prima si è fatta convincere dalle sciocchezze dei democratici americani e degli inglesi sulla presunta “vittoria sul campo”. Li abbiamo seguiti, come in tutte le guerre nelle quali ci hanno trascinato. Poi loro si tirano indietro, e noi restiamo con le conseguenze, soldi e risorse gettati nel buco nero di un fallimento annunciato.
Nel momento in cui persino loro hanno riconosciuto l’errore, vedi trump che tira i remi in barca, noi invece non li seguiamo quando si tratta di fare marcia indietro. Perché ormai abbiamo puntato tutto sul riarmo e su un’economia costruita per evitare il tracollo della Germania dopo le discutibili politiche di Merz.
Purtroppo, andare avanti così significa solo peggiorare la situazione, più soldi sprecati, più territori perduti, sempre maggiore debolezza politica ed economica. L’Unione Europea rappresentata da Ursula e compagnia, una classe dirigente in declino, ha trascinato l’Europa nell’impasse attuale. Era difficile fare peggio.
Un’élite competente, in passato, pensava ai propri interessi senza ipocrisia al caviale e senza trasformarsi nella servitù di un’élite americana altrettanto discutibile, che nel frattempo ha persino perso elezioni e potere.