Contro la censura di internet

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Paperinik
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Re: Contro la censura di internet

#1216 Messaggio da Paperinik »



"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Drogato_ di_porno
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Re: Contro la censura di internet

#1217 Messaggio da Drogato_ di_porno »

ma la app analizza anche gli articoli di Repubblica?
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Azophfaz
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Re: Contro la censura di internet

#1218 Messaggio da Azophfaz »

L’altro giorno è avvenuto un attacco informatico contro una delle tante piattaforme online che promuoveva l’identificazione degli utenti tramite documenti. I dati raccolti nome, cognome e altre informazioni personali, un'enorme quantità di 2.185.151 immagini di documenti d'identità rilasciati dal governo e selfie inviati sono finiti nelle mani di malintenzionati del cazzo.
La misura di sicurezza annunciata dalla così detta UE e UK fancazzisti, per l’accesso alle sezioni 18+ che prometteva di proteggere l’identità degli utenti, non protegge le piattaforme online dagòli Hacker che quando entrano si ritrovano tutto quel bel cucuzzaro di roba, come era prevedibile.

Tranquilli dicevano, caricate i vostri documenti. mandria di coglioni. Loro e chi ci credeva. Gli utenti uk sono quelli più colpiti siccome loro hanno dovuto identificarsi su praticamente ogni sito di merda
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GeishaBalls
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Re: Contro la censura di internet

#1219 Messaggio da GeishaBalls »

Azophfaz ha scritto:
14/10/2025, 20:35
L’altro giorno è avvenuto un attacco informatico contro una delle tante piattaforme online che promuoveva l’identificazione degli utenti tramite documenti. I dati raccolti nome, cognome e altre informazioni personali, un'enorme quantità di 2.185.151 immagini di documenti d'identità rilasciati dal governo e selfie inviati sono finiti nelle mani di malintenzionati del cazzo.
La misura di sicurezza annunciata dalla così detta UE e UK fancazzisti, per l’accesso alle sezioni 18+ che prometteva di proteggere l’identità degli utenti, non protegge le piattaforme online dagòli Hacker che quando entrano si ritrovano tutto quel bel cucuzzaro di roba, come era prevedibile.

Tranquilli dicevano, caricate i vostri documenti. mandria di coglioni. Loro e chi ci credeva. Gli utenti uk sono quelli più colpiti siccome loro hanno dovuto identificarsi su praticamente ogni sito di merda
Esistono piattaforme che si fanno rubare documenti quindi bisogna che l’UE non faccia delle cose perché sennò potrebbero rubare documenti. Ma non hai appena detto che esiste già questo rischio?

Mi pare che bisognerebbe prima trovare qualche argomento che ti porta a dire che ci sarebbero nuovi e più alti rischi e poi arrivare alle conclusioni, altrimenti sembrerebbe che le misure di protezioni dei minori ti mettono in difficoltà per qualche altro motivo

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dostum
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Re: Contro la censura di internet

#1220 Messaggio da dostum »

GeishaBalls ha scritto:
14/10/2025, 22:36
Azophfaz ha scritto:
14/10/2025, 20:35
L’altro giorno è avvenuto un attacco informatico contro una delle tante piattaforme online che promuoveva l’identificazione degli utenti tramite documenti. I dati raccolti nome, cognome e altre informazioni personali, un'enorme quantità di 2.185.151 immagini di documenti d'identità rilasciati dal governo e selfie inviati sono finiti nelle mani di malintenzionati del cazzo.
La misura di sicurezza annunciata dalla così detta UE e UK fancazzisti, per l’accesso alle sezioni 18+ che prometteva di proteggere l’identità degli utenti, non protegge le piattaforme online dagòli Hacker che quando entrano si ritrovano tutto quel bel cucuzzaro di roba, come era prevedibile.

Tranquilli dicevano, caricate i vostri documenti. mandria di coglioni. Loro e chi ci credeva. Gli utenti uk sono quelli più colpiti siccome loro hanno dovuto identificarsi su praticamente ogni sito di merda
Esistono piattaforme che si fanno rubare documenti quindi bisogna che l’UE non faccia delle cose perché sennò potrebbero rubare documenti. Ma non hai appena detto che esiste già questo rischio?

Mi pare che bisognerebbe prima trovare qualche argomento che ti porta a dire che ci sarebbero nuovi e più alti rischi e poi arrivare alle conclusioni, altrimenti sembrerebbe che le misure di protezioni dei minori ti mettono in difficoltà per qualche altro motivo
il rimedio è peggiore del male ma capisco che per i pro censura sia irrilevante
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Re: Contro la censura di internet

#1221 Messaggio da GeishaBalls »

dostum ha scritto:
15/10/2025, 3:19
GeishaBalls ha scritto:
14/10/2025, 22:36
Azophfaz ha scritto:
14/10/2025, 20:35
L’altro giorno è avvenuto un attacco informatico contro una delle tante piattaforme online che promuoveva l’identificazione degli utenti tramite documenti. I dati raccolti nome, cognome e altre informazioni personali, un'enorme quantità di 2.185.151 immagini di documenti d'identità rilasciati dal governo e selfie inviati sono finiti nelle mani di malintenzionati del cazzo.
La misura di sicurezza annunciata dalla così detta UE e UK fancazzisti, per l’accesso alle sezioni 18+ che prometteva di proteggere l’identità degli utenti, non protegge le piattaforme online dagòli Hacker che quando entrano si ritrovano tutto quel bel cucuzzaro di roba, come era prevedibile.

Tranquilli dicevano, caricate i vostri documenti. mandria di coglioni. Loro e chi ci credeva. Gli utenti uk sono quelli più colpiti siccome loro hanno dovuto identificarsi su praticamente ogni sito di merda
Esistono piattaforme che si fanno rubare documenti quindi bisogna che l’UE non faccia delle cose perché sennò potrebbero rubare documenti. Ma non hai appena detto che esiste già questo rischio?

Mi pare che bisognerebbe prima trovare qualche argomento che ti porta a dire che ci sarebbero nuovi e più alti rischi e poi arrivare alle conclusioni, altrimenti sembrerebbe che le misure di protezioni dei minori ti mettono in difficoltà per qualche altro motivo
il rimedio è peggiore del male ma capisco che per i pro censura sia irrilevante
I pro censura ci sono in Russia o nei regimi che tanto ti piacciono, conosci tu il tema.

Qui esprimo un concetto diverso ed è di metodo: perché è così pericoloso la verifica dell’identità digitale da parte delle Istituzioni quando allegramente date vostri dati a realtà private?

Poi magari le soluzioni saranno sbagliatissime, ma qui c’è uno che dice che le rapine di dati già esistono, quindi non si può fare un posto protetto per evitare di far circolare i dati in chiaro. Che è come dire che non si possono fare le banche con cassaforti perché rubano nelle case, o che è meglio non fare ospedali perché le malattie ci sono. Se vuoi continuo a fare esempi a caso, ma per voi paladini della libertà dei troll non serve la logica

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Re: Contro la censura di internet

#1222 Messaggio da Azophfaz »

GeishaBalls ha scritto:
15/10/2025, 7:38
dostum ha scritto:
15/10/2025, 3:19
GeishaBalls ha scritto:
14/10/2025, 22:36
Azophfaz ha scritto:
14/10/2025, 20:35
L’altro giorno è avvenuto un attacco informatico contro una delle tante piattaforme online che promuoveva l’identificazione degli utenti tramite documenti. I dati raccolti nome, cognome e altre informazioni personali, un'enorme quantità di 2.185.151 immagini di documenti d'identità rilasciati dal governo e selfie inviati sono finiti nelle mani di malintenzionati del cazzo.
La misura di sicurezza annunciata dalla così detta UE e UK fancazzisti, per l’accesso alle sezioni 18+ che prometteva di proteggere l’identità degli utenti, non protegge le piattaforme online dagòli Hacker che quando entrano si ritrovano tutto quel bel cucuzzaro di roba, come era prevedibile.

Tranquilli dicevano, caricate i vostri documenti. mandria di coglioni. Loro e chi ci credeva. Gli utenti uk sono quelli più colpiti siccome loro hanno dovuto identificarsi su praticamente ogni sito di merda
Esistono piattaforme che si fanno rubare documenti quindi bisogna che l’UE non faccia delle cose perché sennò potrebbero rubare documenti. Ma non hai appena detto che esiste già questo rischio?

Mi pare che bisognerebbe prima trovare qualche argomento che ti porta a dire che ci sarebbero nuovi e più alti rischi e poi arrivare alle conclusioni, altrimenti sembrerebbe che le misure di protezioni dei minori ti mettono in difficoltà per qualche altro motivo
il rimedio è peggiore del male ma capisco che per i pro censura sia irrilevante
I pro censura ci sono in Russia o nei regimi che tanto ti piacciono, conosci tu il tema.

Qui esprimo un concetto diverso ed è di metodo: perché è così pericoloso la verifica dell’identità digitale da parte delle Istituzioni quando allegramente date vostri dati a realtà private?

Poi magari le soluzioni saranno sbagliatissime, ma qui c’è uno che dice che le rapine di dati già esistono, quindi non si può fare un posto protetto per evitare di far circolare i dati in chiaro. Che è come dire che non si possono fare le banche con cassaforti perché rubano nelle case, o che è meglio non fare ospedali perché le malattie ci sono. Se vuoi continuo a fare esempi a caso, ma per voi paladini della libertà dei troll non serve la logica
Ma quale libertà dei troll! Ovviamente, ogni volta finisci per capire tutto al contrario. Il punto è che, subito dopo aver richiesto la verifica con documenti per determinate aree di internet, diverse di quelle piattaforme sono state hackerate, e i dati di qualsiasi povero ingenuo che li aveva forniti sono finiti nelle mani sbagliate.

Quindi, se il cosiddetto “mantra” di proteggere le persone o i minori comporta un rischio maggiore per la sicurezza dei dati privati, allora non vale la pena tutto questo gioco della “protezione”.
E poi, se vogliamo parlare di sicurezza, basta digitare una qualsiasi cosa su Google Immagini: non viene chiesta alcuna verifica dell’età. Basta togliere il filtro, e chiunque può vedere tutto; Google non chiede certo l’età per accedere a quelle immagini.
Insomma, il pretesto di proteggere è tutta una pagliacciata. Ma questo ovviamente uno come te che non capisce come funziona internet non lo può capire, non ancora per lo meno.
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Re: Contro la censura di internet

#1223 Messaggio da GeishaBalls »

Quelle piattaforme ancora non esistono e già sono state hackerate, ottimo. Mentre quelle di adesso (utilities, e.commerce, assicurazioni, siti di annunci, social network, banche, Telecom…) sono tutte non hackerabili. Ottima analisi, completata da un “c’è ben altro” che fa sempre chic

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Re: Contro la censura di internet

#1224 Messaggio da Floppy Disk »

GeishaBalls ha scritto:
15/10/2025, 7:38
Qui esprimo un concetto diverso ed è di metodo: perché è così pericoloso la verifica dell’identità digitale da parte delle Istituzioni quando allegramente date vostri dati a realtà private?
Perché l'iscriversi a piattaforme private e regalar loro i propri dati è una libera scelta, magari basata su una scarsa consapevolezza di come funzionano i social e che spesso eccede in comportamenti perniciosi e problematici (ad es. mettere le foto dei propri figli minorenni che magari non sarebbero d'accordo). C'è però differenza tra crearsi liberamente un profilo su X - profilo che tra l'altro può essere cancellato in ogni momento - e avere lo Stato che si frappone tra l'utente e la piattaforma per mezzo di SPID o qualche altro sistema ufficiale. Non solo esiste il problema dell'integrità e della tutela dei dati personali, cosa davvero difficile a ottenersi su siti come questi, ma non si capisce su quali basi lo Stato porrebbe una simile limitazione. Se è per impedire l'accesso ai minori, quello in teoria dovrebbero farlo in genitori; se è per avere il controllo su chi scrive cosa, questo potrebbe essere gisutificabile solo per ingiurie, minacce e diffamazioni ma si dà il caso che questi sono già reati e quindi già perseguibili, e le piattaforme dove si scambiano le informazioni davvero pericolose sono ben più discrete (Telegram, Signal e via discorrendo); se è per dare all'utente un'illusione di sicurezza del sito utilizzato, è appunto solo un'illusione.
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Re: Contro la censura di internet

#1225 Messaggio da Azophfaz »

ma secondo me gheishaball è talmente urbiaco di propaganda che pensa che davvero tutta sta pagliacciata europea/uk l'hanno messa in piedi per evitare il bullismo online, il tizio che dice insulti ad un altro tizio. O anche pensa che davvero sia fatto per proteggere i minori. Io spero di sbagliarmi ma quello è convinto di queste cazzate... :roll: è un caso da esporre in un qualche struttura perché si vede che ha funzionato la propaganda beota di 4 dementi governanti.
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Re: Contro la censura di internet

#1226 Messaggio da dostum »

GeishaBalls ha scritto:
15/10/2025, 7:38
dostum ha scritto:
15/10/2025, 3:19
GeishaBalls ha scritto:
14/10/2025, 22:36
Azophfaz ha scritto:
14/10/2025, 20:35
L’altro giorno è avvenuto un attacco informatico contro una delle tante piattaforme online che promuoveva l’identificazione degli utenti tramite documenti. I dati raccolti nome, cognome e altre informazioni personali, un'enorme quantità di 2.185.151 immagini di documenti d'identità rilasciati dal governo e selfie inviati sono finiti nelle mani di malintenzionati del cazzo.
La misura di sicurezza annunciata dalla così detta UE e UK fancazzisti, per l’accesso alle sezioni 18+ che prometteva di proteggere l’identità degli utenti, non protegge le piattaforme online dagòli Hacker che quando entrano si ritrovano tutto quel bel cucuzzaro di roba, come era prevedibile.

Tranquilli dicevano, caricate i vostri documenti. mandria di coglioni. Loro e chi ci credeva. Gli utenti uk sono quelli più colpiti siccome loro hanno dovuto identificarsi su praticamente ogni sito di merda
Esistono piattaforme che si fanno rubare documenti quindi bisogna che l’UE non faccia delle cose perché sennò potrebbero rubare documenti. Ma non hai appena detto che esiste già questo rischio?

Mi pare che bisognerebbe prima trovare qualche argomento che ti porta a dire che ci sarebbero nuovi e più alti rischi e poi arrivare alle conclusioni, altrimenti sembrerebbe che le misure di protezioni dei minori ti mettono in difficoltà per qualche altro motivo
il rimedio è peggiore del male ma capisco che per i pro censura sia irrilevante
I pro censura ci sono in Russia o nei regimi che tanto ti piacciono, conosci tu il tema.

Qui esprimo un concetto diverso ed è di metodo: perché è così pericoloso la verifica dell’identità digitale da parte delle Istituzioni quando allegramente date vostri dati a realtà private?

Poi magari le soluzioni saranno sbagliatissime, ma qui c’è uno che dice che le rapine di dati già esistono, quindi non si può fare un posto protetto per evitare di far circolare i dati in chiaro. Che è come dire che non si possono fare le banche con cassaforti perché rubano nelle case, o che è meglio non fare ospedali perché le malattie ci sono. Se vuoi continuo a fare esempi a caso, ma per voi paladini della libertà dei troll non serve la logica
IO I MIEI DATI NON LI DO ALLEGRAMENTE A NESSUNO quanto al resto poi lo so che per te se lo fanno qui è "per il nostro bene" se lo fanno gli altri dittatura
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Re: Contro la censura di internet

#1227 Messaggio da GeishaBalls »

Floppy Disk ha scritto:
15/10/2025, 21:08
GeishaBalls ha scritto:
15/10/2025, 7:38
Qui esprimo un concetto diverso ed è di metodo: perché è così pericoloso la verifica dell’identità digitale da parte delle Istituzioni quando allegramente date vostri dati a realtà private?
Perché l'iscriversi a piattaforme private e regalar loro i propri dati è una libera scelta, magari basata su una scarsa consapevolezza di come funzionano i social e che spesso eccede in comportamenti perniciosi e problematici (ad es. mettere le foto dei propri figli minorenni che magari non sarebbero d'accordo). C'è però differenza tra crearsi liberamente un profilo su X - profilo che tra l'altro può essere cancellato in ogni momento - e avere lo Stato che si frappone tra l'utente e la piattaforma per mezzo di SPID o qualche altro sistema ufficiale. Non solo esiste il problema dell'integrità e della tutela dei dati personali, cosa davvero difficile a ottenersi su siti come questi, ma non si capisce su quali basi lo Stato porrebbe una simile limitazione. Se è per impedire l'accesso ai minori, quello in teoria dovrebbero farlo in genitori; se è per avere il controllo su chi scrive cosa, questo potrebbe essere gisutificabile solo per ingiurie, minacce e diffamazioni ma si dà il caso che questi sono già reati e quindi già perseguibili, e le piattaforme dove si scambiano le informazioni davvero pericolose sono ben più discrete (Telegram, Signal e via discorrendo); se è per dare all'utente un'illusione di sicurezza del sito utilizzato, è appunto solo un'illusione.
1) “Non c’è bisogno di fare verifiche su internet perché tanto ci sono i genitori che controllano” è una dichiarazione bizzarra, indifendibile razionalmente, e francamente se non riesci a difendere questa posizione crolla il resto del ragionamento. È talmente palese che sia un pretesto retorico che non ne parlo nemmeno
2) se fosse anche per identificare persone reali su ingiurie - ma non è questo il caso - questi sistemi darebbe la possibilità pratica alla magistratura (e non al mondo intero) di chiedere i codici anonimizzati di chi ha fatto quelle transazioni. E le piattaforme sarebbero tenute a dare quei codici che sarebbero attribuibili a persone fisiche dalle autorità giudiziarie. Mi invento una parola: pseudonomizzazione (ma forse se cerchi la trovo già, non mi sto inventando qualcosa sul momento).

Ora che hai riflettuto che una necessità di controllo delle Istituzioni c’è, come c’è anche la libertà del cittadino che non apprezzi quelle regole di non utilizzare le piattaforme, di non accedere a siti porno e di non entrare nei cinema porno. Resta la domanda, i vostri dati sono ovunque, cosa avrà convinto i segaioli complottisti a pensare che queste misure siano Il Male? Noi segaioli razionalisti ce lo domandiamo

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Re: Contro la censura di internet

#1228 Messaggio da GeishaBalls »

Azophfaz ha scritto:
15/10/2025, 22:37
ma secondo me gheishaball è talmente urbiaco di propaganda che pensa che davvero tutta sta pagliacciata europea/uk l'hanno messa in piedi per evitare il bullismo online, il tizio che dice insulti ad un altro tizio. O anche pensa che davvero sia fatto per proteggere i minori. Io spero di sbagliarmi ma quello è convinto di queste cazzate... :roll: è un caso da esporre in un qualche struttura perché si vede che ha funzionato la propaganda beota di 4 dementi governanti.
Ecco un altro segaiolo complottista, questo è della razza che non sa spiegare le sue opinioni e quindi attacca chi lo contraddice

Prova a spiegare le tue convinzioni, rispondi alle obiezioni che ti ho fatto.
1) C’è una norma in UK, per te è colpa dell’UE
2) non esistono ancora questi siti ma sono hackerabili, li faranno hackerabili di default
3) solo questi sistemi saranno hackerabili, va bene mettere dati ovunque ma non nei siti istituzionali preposti alla sicurezza. In sintesi la cybersecurity è un tema che per Azophas nasce ora

Ma da dove uscite? (Cit)

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Re: Contro la censura di internet

#1229 Messaggio da GeishaBalls »

dostum ha scritto:
16/10/2025, 3:33

IO I MIEI DATI NON LI DO ALLEGRAMENTE A NESSUNO quanto al resto poi lo so che per te se lo fanno qui è "per il nostro bene" se lo fanno gli altri dittatura
Si, ma non urlare.

Non c’è necessità di avere il passaporto se non vuoi andare all’estero, non c’è bisogno di dimostrare la maggiore età se vorrai collegarti a siti vietati ai minori, non ti agitare. Per avere il telefono i dati li hai forniti, non sarà molto più doloroso, non ti agitare

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Re: Contro la censura di internet

#1230 Messaggio da Azophfaz »

GeishaBalls ha scritto:
16/10/2025, 5:58
Azophfaz ha scritto:
15/10/2025, 22:37
ma secondo me gheishaball è talmente urbiaco di propaganda che pensa che davvero tutta sta pagliacciata europea/uk l'hanno messa in piedi per evitare il bullismo online, il tizio che dice insulti ad un altro tizio. O anche pensa che davvero sia fatto per proteggere i minori. Io spero di sbagliarmi ma quello è convinto di queste cazzate... :roll: è un caso da esporre in un qualche struttura perché si vede che ha funzionato la propaganda beota di 4 dementi governanti.
Ecco un altro segaiolo complottista, questo è della razza che non sa spiegare le sue opinioni e quindi attacca chi lo contraddice

Prova a spiegare le tue convinzioni, rispondi alle obiezioni che ti ho fatto.
1) C’è una norma in UK, per te è colpa dell’UE
2) non esistono ancora questi siti ma sono hackerabili, li faranno hackerabili di default
3) solo questi sistemi saranno hackerabili, va bene mettere dati ovunque ma non nei siti istituzionali preposti alla sicurezza. In sintesi la cybersecurity è un tema che per Azophas nasce ora

Ma da dove uscite? (Cit)
Anche se una legge è nata nel Regno Unito, non nega che esista un trend normativo europeo, aziende e piattaforme adattano regole e architetture globalmente. L'Uk usa la legge per censurare e arrestare per terrorismo chi protesta contro il governo.
Quindi un provvedimento isolato può diventare modello o preludio ad altre norme più restrittive e troglodite, una classe dirigente dell'uk in declino ha messo in moto la legge e la classe dirigente europea ancora più in declino che sta perdendo consensi ha deciso di adottare lo stesso modus operandi.

Non è un’ipotesi remota: safety by default e security by default sono due cose diverse. Se la norma impone funzionalità (es. archiviazione obbligatoria di prove, sistemi centralizzati di tracciamento degli utenti, o backdoor per moderazione) è altamente probabile che vengano implementate in modo semplice/centralizzato come stanno facendo, discord è stata hackerata l'altro giorno e i dati degli utenti che avevano usato l'identità sono finiti nelle mani di gente strampalata, e quelli sono esattamente i punti che gli attaccanti cercano.

Quindi il problema non è “adesso non esiste” ma “se costruisci qualcosa con più superficie d’attacco lo renderai disponibili agli hacker”. Meglio prevenire la superficie d’attacco che sperare che non succeda.
Gli attaccanti non distinguono fra “istituzionale” e “privato” distinguono per valore e facilità: se obblighi provider privati a tenere registri identificativi o dati sensibili, quei provider diventano bersagli appetibili (e spesso hanno difese peggiori rispetto a infrastrutture “istituzionali”).

Centralizzare dati personali o prove in pochissimi posti aumenta enormemente il rischio sistemico: una singola falla può compromettere milioni di persone. La sicurezza reale richiede minimizzazione dei dati, decentralizzazione, crittografia end-to-end e limiti di conservazione.
Dire “va bene mettere dati ovunque ma non negli enti di sicurezza” è una falsa sicurezza: spesso gli enti di sicurezza hanno procedure, ma anche loro sono soggetti a errori, leak e abusi. La soluzione non è spostare i dati, è progettare il sistema per non avere dati quando non servono.

se il testo è nato in UK, la logica tecnica (centralizzare identificazione, obbligare a conservare dati) è trasferibile e aumenta la superficie d’attacco. Dire “non succederà” perché il sito non esiste ora è ingenuo: siccome diversi siti che raccolgono le identità sono già stati hackerati e chi progetta lo farà secondo regole e specifiche; se quelle regole impongono conservazione/centralizzazione, lo apri già come bersaglio. La vera alternativa non è evitare i siti istituzionali, ma progettare sistemi che minimizzino i dati, decentralizzino le identità e usino crittografia e audit indipendenti. Ma ci ritroviamo una classe dirigente in declino che non capisce l'abc di come funziona internet, il cui scopo è solo avere più controllo fregandosene dei rischi del cittadino di dove finiscono i dati ecc
dei boomer del cazzo come ghieshaball, che pensa che chi si lamenta sia un complottista o un novax o un misogino un fascista magari e tutte quelle stronzate che vi ripetete al circolo dei coglioni.
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